Di origini siriane, Rama Duwaji ha 28 anni e si è occupata della parte creativa della campagna elettorale di suo marito, neoletto sindaco della grande mela. In generale, i suoi lavori esplorano temi sociali: dalla bellezza stereotipata alla misoginia, dalla razzializzazione alle disuguaglianze sociali
Prima first lady newyorkese della Gen Z, attivista e illustratice, Rama Duwaji è nata nel 1997 ed è attraverso l'arte che trasmette il suo impegno politico. Come illustratrice e graphic animator ha lavorato con diverse realtà editoriali, tra cui The Washington Post, BBC, VICE, The New Yorker. “Sebbene lavori principalmente nel digitale, Rama si prende spesso una pausa dalla tecnologia per creare ceramiche fatte a mano” si legge sul suo sito web.
Gli studi tra il Medio Oriente e gli Stati Uniti
Nata 28 anni fa a Houston in Texas da una famiglia di discendenza siriana, ha vissuto negli Emirati Arabi Uniti e in altri paesi del Medio Oriente durante l’infanzia e l’adolescenza. Si è laureata alla Virginia Commonwealth University School of the Arts nel 2019 dopo aver seguito le lezioni tra il Campus di Dubai e quello della Virginia e ha preso poi un Master in Belle Arti alla School of Visual Arts di New York City.
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L’espressione artistica di Rama Duwaij
L'arte di Rama Duwaji si ispira a temi che in un modo o nell’altro la riguardano direttamente: giustizia sociale, uguaglianza di genere, emancipazione femminile, rivendicazione dei diritti fondamentali. Diverse delle sue opere, inoltre, esplorano i volti della cultura araba e accendono i riflettori su questioni e conflitti spesso dimenticati, come è il caso della guerra in Sudan.
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Il rapporto con Zohran Mamdani
Duwaji ha sposato Mamdani a febbraio del 2025 dopo un breve fidanzamento iniziato nell’ottobre del 2024. I due vivono ad Astoria, nel Queens. Durante la campagna elettorale di Mamdani, l’artista ha svolto un ruolo importante nella parte creativa: giallo, arancio e rosa i tre colori, freschi e frizzanti, scelti per i manifesti che hanno colorato le strade della città negli ultimi mesi e che hanno racchiuso, quasi alla Spike Lee, l’anima di una città viva e brulicante che a quanto pare, può continuare ad essere il sogno delle nuove generazioni.
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