Margaret Thatcher, 100 anni dalla nascita: carriera politica e storia della Lady di ferro
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Nata il 13 ottobre 1925 e morta nel 2013 all'età di 87 anni, prima donna alla guida del Regno Unito, è stata una delle figure politiche più controverse della storia contemporanea britannica ed internazionale
Cento anni fa nasceva a Grantham, nel Regno Unito, Margaret Thatcher, una delle figure politiche più osannate ed odiate della storia contemporanea britannica ed internazionale. Thatcher è stata la prima donna nella storia del Regno Unito a diventare primo ministro, dal 4 maggio 1979 al 28 novembre 1990 (fu anche il primo ministro del Regno Unito rimasto in carica per più tempo in assoluto nel XX secolo). Era la cosiddetta “Lady di ferro”, un soprannome dovuto alla sua personalità e al suo carattere estremamente deciso.
Gli studi in Chimica e Giurisprudenza
Il suo nome da nubile era Margaret Hilda Roberts, che divenne Thatcher nel 1951 quando sposò Denis Thatcher dal quale ebbe due gemelli: Mark e Carol, nati nel 1953. Prima di intraprendere la carriera politica, Margaret Thatcher si laureò in Chimica al Somerville College dell'università di Oxford. Successivamente conseguì anche la laurea in Giurisprudenza, diventando avvocato. La sua carriera politica iniziò quando aveva soltanto 25 anni: nel 1950 e nel 1951 si candidò per il Partito Conservatore nel collegio di Dartford, ma fu sconfitta pur aumentando notevolmente i voti per il suo partito.
Dall'Istruzione alla guida del Regno Unito
Nel 1959 fu eletta alla Camera dei Comuni diventando due anni dopo Segretario parlamentare al ministero delle Pensioni. Nel 1970, in seguito alla vittoria dei Conservatori che portò Edward Heath al governo, Thatcher fu nominata ministro dell'Istruzione. Con questa carica però divenne piuttosto impopolare: a causa dei tagli operati dal governo, dovette abolire il latte gratuito nelle scuole per i bambini. dai 7 agli 11 anni. Una misura che le valse il soprannome di "Thatcher, the milk snatcher" ovvero "ladra di latte". Nel 1974, dopo la sconfitta alle elezioni dei Conservatori, Thatcher divenne la leader del partito: fu la prima donna a ricoprire questa carica. Nel 1978, quando il governo laburista di James Callaghan si trovò in grave difficoltà a causa di scioperi, crescente disoccupazione e collasso dei servizi pubblici, i conservatori approfittarono della situazione e alle elezioni del 1979 ottennero la maggioranza alla Camera dei Comuni: Margaret Thatcher divenne primo ministro. Arrivando a Downing Street, parafrasando San Francesco d'Assisi, disse: "Dove c'è discordia, che si possa portare armonia. Dove c'è errore, che si porti la verità. Dove c'è dubbio, si porti la fede. E dove c'è disperazione, che si possa portare la speranza".
La crisi economica e le misure impopolari
Il primo mandato di Margaret Thatcher alla guida del Regno Unito non fu particolarmente facile poiché le condizioni economiche della Gran Bretagna erano pressoché disastrose e il debito pubblico aveva raggiunto livelli mai visti prima. Con alcune decise (e talvolta impopolari) misure economiche, già nel 1982 la crescita economica del Regno Unito apparve evidente, anche se questo era costato in quegli anni la crisi dell’industria manifatturiera e l’aumento della disoccupazione. Tra gli avvenimenti che risollevarono la popolarità di Margaret Thatcher ci fu la guerra delle Falkland contro l’Argentina del 1982: la giunta militare del Paese sudamericano rivendicò le Isole Falkland, territorio britannico, che per il governo di Buenos Aires erano le Malvinas e le occuparono illegalmente con l'esercito. La Lady di ferro decise dunque di inviare una task force navale per un’operazione che fu un successo per la Gran Bretagna. Vittoria che le diede un forte consenso popolare dettato da un ritrovato senso di patriottismo da parte del popolo britannico.
Il terzo mandato
Spinta da questa ritrovata popolarità, Thatcher vinse le elezioni del 1983 ottenendo il suo secondo mandato consecutivo. Il secondo mandato vide il governo Thatcher proseguire con la politica economica che intanto aveva preso il nome di “Thatcherismo”. Ma fu grande anche l’impegno per ridurre il potere dei sindacati: per la sinistra, Thatcher rimane soprattutto la premier che negli anni Ottanta mirò alla distruzione dei sindacati, a partire dalle potenti organizzazioni dei minatori nel drammatico scontro del 1984-1985, privatizzando le miniere di carbone, cuore del processo energetico britannico. Nel 1984 uscì illesa da un attentato dei repubblicani irlandesi dell'IRA diretto contro di lei e contro tutto il suo gabinetto durante il congresso del partito conservatore al Grand Hotel di Brighton. Nell'attentato morirono cinque persone. Alle elezioni del 1987 Thatcher divenne il primo e unico premier britannico del XX secolo a ottenere la nomina per tre mandati consecutivi. Un mandato che si distinse per l’attenzione alle questioni ambientali ma soprattutto per la storica riforma sulla sicurezza negli stadi di calcio che tra il 1989 e il 1990 mise definitivamente fine alla violenza degli hooligans.
Le dimissioni e il ritiro dalla politica
Il suo ruolo di primo ministro inglese si concluse durante il terzo mandato, dopo aver approvato la modifica del sistema fiscale (poll tax), tassa fissa comunale, ampiamente impopolare. Inoltre, la sua linea antieuropeista non fu particolarmente condivisa: si dimise da primo ministro e leader del partito nel novembre 1990. Dopo le dimissioni, Thatcher si ritirò gradualmente dalla scena politica. Dopo avere lasciato la Camera dei Comuni nel 1992, fu insignita del titolo di Pari a vita come Baronessa Thatcher, con diritto a sedere nella Camera dei lord.
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La morte e i funerali
L’8 aprile del 2013, già malata di Alzheimer, morì a Londra a causa di un ictus all'età di 87 anni. Ai suoi funerali, oltre al primo ministro britannico David Cameron, i suoi predecessori Gordon Brown, Tony Blair e John Major, erano presenti circa 2.300 persone e personalità internazionali che rappresentano 170 Paesi. Quando morì la Lady di ferro, la Regina Elisabetta partecipò al funerale con il marito Filippo di Edimburgo e concesse all’ex primo ministro gli stessi onori funebri che furono concessi alla Regina Madre e a lady Diana. Quella di Margaret Thatcher è da sempre considerata una figura controversa ed è tutt'oggi ritenuta come una delle più grandi e più influenti donne politiche della storia non soltanto britannica. La sua figura ha avuto risalto anche fuori dal campo politico: nel 2011 è stato girato un film a lei ispirato e intitolato "The Iron Lady", diretto da Phyllida Lloyd, nel quale è stata impersonata da Meryl Streep che ha ricevuto il suo terzo premio Oscar.