Tanti i commenti che hanno salutato con soddisfazione l'annuncio del presidente americano Trump. La presidente della Commissione Ue: "Ora tutti rispettino l'accordo". Erdogan: "Profondamente lieto". Macron: "Immensa speranza, ora soluzione a due Stati". Metsola: "Momento cruciale per la pace e la rinascita in Medio Oriente". Trump: "Abbiamo messo fine alla Guerra a Gaza, penso sarà una pace durevole"
Sono tante le reazioni della comunità internazione che hanno salutato il primo passo verso un accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas annunciato nella notte italiana da Donald Trump (SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). "L'Ue continuerà a sostenere la consegna rapida e sicura degli aiuti umanitari a Gaza. E quando arriverà il momento, saremo pronti a contribuire alla ripresa e alla ricostruzione. L'opportunità odierna va colta al volo", ha scritto su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Quella che ha preso il via oggi è l'opportunità di tracciare un percorso politico credibile verso una pace e una sicurezza durature. Un percorso saldamente ancorato alla soluzione dei due Stati". "Accolgo con favore l'annuncio di un accordo per garantire un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza, sulla base della proposta avanzata da Donald Trump", ha aggiunto. "Lodo gli sforzi diplomatici di Stati Uniti, Qatar, Egitto e Turchia nel raggiungere questa svolta. Sono inoltre incoraggiata dal sostegno del governo di Israele e dell'Autorità nazionale palestinese. Ora, tutte le parti devono rispettare pienamente i termini dell'accordo. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati in sicurezza. Deve essere stabilito un cessate il fuoco permanente. Le sofferenze devono finire".
Trump: "Proverò ad andare in Egitto per la firma"
Nel tardo pomeriggio italiano ha parlato anche il presidente Usa Trump, ideatore del piano di pace. "Gli ostaggi a Gaza saranno rilasciati lunedì o martedì", ha detto presiedendo una riunione di governo alla Casa Bianca. "Abbiamo messo fine alla Guerra a Gaza, penso sarà una pace durevole", ha affermato, aggiungendo che proverà ad andare in Egitto per partecipare alla firma ufficiale dell'accordo di pace. Il presidente Usa ha poi affermato che parlerà con l'Iran in quanto "Teheran vuole lavorare alla pace", sostenendo che l'attacco all'Iran è stato importante per raggiungere l'accordo su Gaza. "Gaza sarà ricostruita", ha detto infine Trump affermando di credere che i paesi arabi ricchi "si faranno" avanti con finanziamenti per la ricostruzione.
Metsola: "Accordo deve essere rispettato e attuato"
"Dopo 733 lunghe notti, poche ore fa al Cairo è stato raggiunto un accordo che avrebbe finalmente visto il rilascio degli ostaggi rimasti e un cessate il fuoco a Gaza. Elogio gli sforzi del presidente Donald Trump e di Stati Uniti, Egitto, Qatar e Turchia per aver raggiunto questo obiettivo. Ora deve essere rispettato e attuato", ha scritto mantenendosi sulla stessa lunghezza d'onda la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. "Questo è un momento cruciale per la pace e la rinascita in Medio Oriente e apre una strada che potrebbe finalmente porre fine al ciclo intergenerazionale di violenza, sofferenza e terrore che ha afflitto la regione", ha aggiunto Metsola. "Questo dà speranza a tutti coloro che a Gaza cercano un futuro di pace e alle famiglie degli ostaggi che ancora languiscono nei tunnel di Hamas. Ieri ero con la famiglia di Evyatar David al Parlamento europeo mentre arrivava la notizia di una potenziale svolta nei negoziati: come tanti, hanno atteso e sperato in questo momento per così tanto tempo. La pace è possibile", ha concluso.
Costa: "Apprezzo lo sforzo di Usa, Egitto, Qatar e Turchia"
Su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha dichiarato: "Accolgo con favore l'accordo raggiunto sulla fase iniziale della proposta di pace presentata
dal presidente degli Stati Uniti. La sua attuazione apre la strada al tanto atteso rilascio di tutti gli ostaggi israeliani, a un cessate il fuoco a Gaza e alla fine della grave crisi umanitaria sul campo. Apprezzo gli sforzi diplomatici di Stati
Uniti, Egitto, Qatar e Turchia che hanno reso possibile questa svolta. Si tratta di un'opportunità cruciale che deve essere sfruttata per gettare le basi di una pace duratura, fondata sulla soluzione dei due Stati".
Erdogan: "Profondamente lieto di avere contribuito ad accordo"
Tra i protagonisti dell'accordo anche il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. "Sono profondamente lieto che i negoziati Hamas-Israele, condotti a Sharm El-Sheikh con il contributo della Turchia, abbiano portato a un cessate il fuoco a Gaza", ha detto. "Rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti al presidente degli Stati Uniti Trump, che ha dimostrato la necessaria volontà politica per incoraggiare il governo israeliano a raggiungere il cessate il fuoco, nonché ai nostri Paesi fratelli Qatar ed Egitto, che hanno fornito un sostegno significativo al raggiungimento dell'accordo",
Sanchez: "Ora dialogare e guardare al futuro con speranza"
"Il governo di Spagna celebra le notizie che arrivano dal Medio Oriente e spera che questo sia l'inizio di una pace giusta e duratura", ha scritto sempre su X il premier spagnolo Pedro Sanchez, celebrando l'accordo raggiunto in Egitto tra Israele e Hamas. "Ora tocca dialogare, assistere la popolazione civile e guardare al futuro. Con speranza. Ma anche con giustizia e con memoria. Perché le atrocità vissute non tornino a ripetersi mai più", rileva Sanchez nel messaggio.
Guterres: "Barlume di sollievo a Gaza diventi alba di pace"
"Abbiamo atteso tutti troppo a lungo questo momento. Ora dobbiamo far sì che conti davvero". Così il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha commentato ai giornalisti l'accordo tra Israele e Hamas per Gaza. "Per israeliani e palestinesi, questo accordo offre un barlume di sollievo. Quel barlume deve diventare l'alba della pace, l'inizio della fine di questa guerra devastante. Esorto tutti a cogliere questa epocale opportunità per stabilire un percorso politico credibile. Questa svolta ci mostra la forza e il potenziale della diplomazia". L'attenzione di Guterres si è poi spostata sulla necessità dell'ingresso di aiuti umanitari nella Strasica. "Per trasformare questo cessate il fuoco a Gaza in un vero progresso - ha detto - non basta mettere a tacere le armi, abbiamo bisogno di un accesso completo, sicuro e duraturo per gli operatori umanitari, della rimozione della burocrazia e degli ostacoli, e della ricostruzione delle infrastrutture distrutte. E abbiamo bisogno che gli Stati membri garantiscano che le operazioni umanitarie siano adeguatamente finanziate per soddisfare gli immensi bisogni".
Macron: "Immensa speranza per gli ostaggi e gli abitanti di Gaza"
Il presidente francese Emmanuel Macron auspica che l'accordo consenta ''la fine della guerra e l'apertura di una soluzione politica fondata su una soluzione a due Stati". In un messaggio pubblicato su X, Macron ha espresso ''immensa speranza per gli ostaggi e le loro famiglie, per i palestinesi di Gaza, per la regione". Il presidente francese ha poi ribadito gli stessi pensieri a seguito del vertice tra i ministri degli Esteri avvenuto nel pomeriggio a Parigi, nel corso del quale è stato espresso l'auspicio che ora tutte le parti "rispettino quanto concordato".
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