Il Partito d'Azione e Solidarietà (Pas) guidato dalla presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,03 per cento dei voti, rispetto al 24,26 per cento del Blocco Patriottico filorusso, secondo i risultati pubblicati sul sito web della commissione elettorale. La presidente della Commissione europea: "Scelta democrazia e libertà. La nostra porta è aperta". Sandu: "Risultato elezioni forte mandato per adesione Ue"
Il partito filo-europeo al potere in Moldavia si è imposto alle elezioni parlamentari con oltre il 50% dei voti, nonostante le pesanti ingerenze russe denunciate dal governo. Candidata ad aderire all’Unione Europea, confinante con l’Ucraina e con una regione separatista filo-russa al suo interno, la Moldavia è da tempo divisa tra l’avvicinamento a Bruxelles e il mantenimento delle relazioni dell’era sovietica con Mosca. Le elezioni di ieri sono state considerate cruciali per mantenere la spinta verso l’integrazione nell’UE, avviata dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel 2022.
Affluenza al 52%
“La Russia si è gettata a corpo morto nella lotta. Non è stato solo il Pas a vincere le elezioni, ha vinto il popolo”, ha dichiarato Igor Grosu, leader del Partito d’Azione e Solidarietà (PAS), in una conferenza stampa dopo il voto. Tuttavia, secondo gli analisti, la vittoria è “fragile” e Mosca potrebbe ancora creare problemi. Il partito della presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,16% dei voti, in calo rispetto al 52,8% del 2021, ma più del doppio del 24,19% del partito filorusso Blocco Patriottico. L’affluenza alle urne si è attestata intorno al 52%, simile a quella delle elezioni parlamentari del 2021.
Dodon: " L'opposizione ha vinto, uniamo gli sforzi per formare un governo"
L'ex presidente Igor Dodon, a capo del Blocco patriottico filorusso, ha dichiarato che "il Partito d'Azione e Solidarietà - che ha conquistato il 44,13% dei voti - ha perso queste elezioni e al momento non ha la maggioranza parlamentare, mentre l'opposizione - che nel complesso ha ottenuto il 49,54% dei voti - ha vinto". Secondo Dodon, riporta la Tass, i partiti di opposizione devono unire gli sforzi e formare la maggioranza parlamentare. Dodon ha invitato la popolazione a “protestare pacificamente” oggi, accusando il PAS di aver rubato il voto. “Se durante la notte ci saranno brogli, chiederemo la ripetizione delle elezioni”, aveva dichiarato ieri sera. Secondo l’Ue, sulle elezioni hanno pesato i timori di compravendita di voti e disordini, oltre a “una campagna di disinformazione senza precedenti” da parte della Russia, accuse che Mosca ha negato. In vista del voto, la magistratura ha effettuato centinaia di perquisizioni legate a ciò che il governo ha definito “corruzione elettorale” e “tentativi di destabilizzazione”, arrestando decine di persone.
Zelensky: "Russia non è riuscita a destabilizzare la Moldavia"
Volodymyr Zelensky e i leader europei hanno salutato il risultato come una vittoria per la democrazia. “La Russia non è riuscita a destabilizzare la Moldavia, nonostante abbia speso enormi risorse per indebolirla e corrompere chiunque potesse”, ha detto il presidente ucraino. Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha affermato che la Moldavia ha scelto un “futuro europeo”; il primo ministro polacco l’ha elogiata per aver sventato le ambizioni russe, mentre la Francia si è congratulata con i moldavi per la loro scelta “di sovranità”. “Il Cremlino ha finanziato un’operazione troppo grande per ritirarsi e potrebbe ricorrere a proteste, corruzione dei parlamentari del PAS e altre tattiche per ostacolare la formazione di un governo stabile e filoeuropeo”, ha detto l’analista Andrei Curararu del think tank WatchDog.md di Chisinau.
Approfondimento
Elezioni in Moldavia, vincono i filo-Ue con oltre 50% dei voti
Sandu: "Risultato elezioni forte mandato per adesione Ue"
Dopo l'esito del voto, la presidente moldava Maia Sandu nel corso di una conferenza stampa ha sottolineanto che la vittoria del partito europeista rappresenta ''un forte mandato per il processo di adesione della Moldova all'Unione europea'', aggiungendo che le elezioni hanno "dimostrato che sappiamo come restare uniti quando il futuro del nostro Paese è in pericolo". Riferendosi alle accuse di ingerenza russa nelle elezioni, Sandu ha affermato: "Abbiamo dimostrato al mondo intero che siamo coraggiosi e dignitosi, che non ci siamo lasciati intimidire". La presidente ha poi parlato di ''una vittoria per il Paese, non per un partito''.
Von der Leyen: "La Moldavia ha scelto l'Europa"
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha celebrato il risultato del voto con un post su X. "Moldavia, ci sei riuscita di nuovo. Nessun tentativo di seminare paura o divisione ha potuto infrangere la tua determinazione. Hai fatto una scelta chiara: Europa, democrazia e libertà. La nostra porta è aperta. E saremo al tuo fianco in ogni fase del cammino. Il futuro è tuo", ha scritto. Sulla stessa lunghezza d'onda anche la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. "Il futuro della Moldavia è in Europa! Con questo storico passo avanti, il popolo moldavo ha scelto la via della democrazia, della speranza e delle opportunità. Ha scelto l'Europa. L'Europa è la Moldova. La Moldova è Europa.", ha scritto su X
Macron: "Siamo con la Moldavia per l'Europa e la libertà"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha salutato il risultato elettorale ricordando che "malgrado i tentativi di ingerenze e pressioni, la scelta dei cittadini moldavi si è espressa con forza. La Francia è al fianco della Moldavia, nel suo progetto europeo e il suo slancio di libertà e di sovranità". In un messaggio pubblicato su X dopo la vittoria del partito PAS alle elezioni moldve, anche il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, ha detto che la Francia plaude ''in fratellanza alla scelta sovrana del popolo moldavo di confermare la sua volontà di guardare all''Europa". ''Nulla - avverte Barrot - può fermare un popolo che sceglie la democrazia e la libertà. Neanche i disperati tentativi di ingerenza straniera". Un riferimento, quest'ultimo, alle accuse della Russia di Vladimir Putin di orientare lo scrutinio in suo favore.
Mosca cauta, Peskov: “Valutiamo accuse di brogli”
Il Cremlino ha adottato un approccio cauto nel valutare i risultati delle elezioni e le accuse di brogli avanzate dal partito filorusso. “Le valutazioni saranno fornite in seguito, dopo aver compreso come le forze politiche esprimeranno la propria posizione su queste elezioni”, ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov. “Per quanto ne sappiamo, alcune forze politiche parlano di possibili irregolarità nel voto: è ciò che sentiamo, e sarebbe sbagliato fornire valutazioni infondate in questa sede”. Peskov ha aggiunto: “Da quanto vediamo e sappiamo, centinaia di migliaia di moldavi sono stati privati della possibilità di votare sul territorio della Federazione Russa perché erano stati aperti solo due seggi elettorali, il che, naturalmente, non poteva consentire a tutti coloro che volevano votare di farlo”.