L'accordo fa parte di un patto volto a garantire le licenze di esportazione verso la seconda economia mondiale nel mezzo delle tensioni per i dazi Usa
I giganti statunitensi dei semiconduttori Nvidia e Advanced micro devices hanno accettato di versare al governo degli Stati Uniti il 15% dei loro ricavi derivanti dalla vendita di chip alla Cina. Lo riporta il Financial Times. Mercoledì il ceo di Nvidia Jensen Huang ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca e ha accettato le condizioni. Nvidia, principale produttore mondiale di semiconduttori, è diventata la prima azienda in assoluto a raggiungere un valore di mercato di 4 trilioni di dollari. L'accordo fa parte di un patto volto a garantire le licenze di esportazione verso la seconda economia mondiale nel mezzo delle tensioni per i dazi Usa. “Seguiamo le regole stabilite dal governo statunitense per la nostra partecipazione ai mercati mondiali. Anche se non spediamo" chip "H20 in Cina da mesi, speriamo che le norme sul controllo delle esportazioni consentano all'America di competere in Cina e nel mondo”, ha dichiarato Nvidia all'emittente britannica Bbc. (LEGGI L'APPROFONDIMENTO SUI DAZI USA)