Hiroshima, 80° anniversario della bomba atomica: la città si ferma per ricordare. FOTO
La città giapponese commemora gli 80 anni dal bombardamento atomico subito la mattina del 6 agosto 1945 a opera degli Usa. Durante la cerimonia rinnovato l'invito a fare di più per eliminare la minaccia di altre catastrofi, con un appello anche alle nuove generazioni: "I nostri giovani devono riconoscere che politiche errate potrebbero portare a conseguenze devastanti e disumane". Presenti 120 Paesi e delegazioni governative di tutto il mondo. Per la prima volta sotto quota 100mila i sopravvissuti agli attacchi
L’ANNIVERSARIO
- La città giapponese di Hiroshima ha commemorato gli 80 anni dal bombardamento atomico subito la mattina del 6 agosto 1945 a opera degli Stati Uniti
L’INVITO
- Hiroshima ha rinnovato l'invito a fare di più per eliminare la minaccia di altre catastrofi, rivolgendosi anche alle nuove generazioni, in un mondo marcato da una crescente instabilità a livello geopolitico
IL RICORDO
- Alle 8:15, dentro il parco che ospita il Memoriale della pace, il rintocco della campana ha scandito l'inizio del minuto di silenzio: l'orario esatto di 80 anni fa in cui l'ordigno atomico venne sganciato dal bombardiere B29 americano “Enola Gay”, causando la morte di circa 140.000 residenti. Una seconda bomba venne utilizzata su Nagasaki il 9 agosto, con la morte di almeno 74.000 persone, perlopiù civili, decretando di fatto la fine della Seconda guerra mondiale, con la resa incondizionata del Giappone
LA PLATEA
- La cerimonia si è svolta davanti a una platea record di 120 Paesi e delegazioni governative di tutto il mondo. Diminuiscono invece, per la prima volta sotto quota 100mila, i sopravvissuti ufficialmente riconosciuti a entrambi gli attacchi, con un'età media di poco superiore agli 86 anni
“MAI ARRENDERCI”
- "Nonostante l'attuale situazione di fragilità, noi cittadini non dobbiamo mai arrenderci", ha detto il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, nella Dichiarazione di pace letta durante la cerimonia commemorativa, a meno di un anno dall'assegnazione del premio Nobel per la Pace al Nihon Hidankyo, l'organizzazione di base che raccoglie i sopravvissuti ai bombardamenti atomici, gli “hibakusha”, premiando i loro sforzi per un mondo libero da armi nucleari
L’APPELLO AI GIOVANI
- "I nostri giovani, i leader delle generazioni future, devono riconoscere che politiche errate in materia di spesa militare, sicurezza nazionale e armi nucleari, potrebbero portare a conseguenze assolutamente devastanti e disumane. Li esortiamo a farsi avanti con questa consapevolezza e a guidare la società civile verso il consenso", ha sottolineato Matsui
IL TRATTATO
- Come da copione, il primo cittadino ha esortato di nuovo il governo a partecipare, in qualità di osservatore, alla riunione degli Stati firmatari del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (Npt) e aderire in tempi brevi come segno di rispetto alle lezioni della storia
NESSUNA MENZIONE
- Il premier Shigeru Ishiba nel suo discorso non ha menzionato il tema del trattato, una prassi per l'esecutivo che si trova sotto la protezione dell'alleato Washington, che invece possiede l'arma atomica. Pur essendo l'unico Paese vittima di un attacco nucleare, infatti, il Giappone - al pari dello Stato di Israele - non aderisce al trattato che vieta l'uso di armamenti nucleari, entrato in vigore nel marzo del 1970, sebbene continui a sostenere l'accordo sulla non proliferazione
GUTERRES
- In un messaggio, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha ribadito come il rischio di un conflitto nucleare stia gradualmente crescendo e ha segnalato come "le stesse armi che hanno causato tanta devastazione a Hiroshima e Nagasaki vengano nuovamente trattate come strumenti di coercizione"
IL PAPA
- "La vera pace esige il coraggio di deporre le armi, soprattutto quelle che hanno il potere di causare una catastrofe indescrivibile". Lo ha scritto il Papa in un messaggio a 80 anni dalla tragedia di Hiroshima e Nagasaki, sottolineando che "le armi nucleari offendono la nostra comune umanità e tradiscono anche la dignità del creato, la cui armonia siamo chiamati a salvaguardare"
I NOMI
- Durante la cerimonia, è stata esposta la lista con i nomi delle migliaia di vittime. Il Cenotafio per le vittime della bomba nucleare è dedicato sia a coloro che sono morti in quegli istanti sia alle persone decedute in seguito per motivi collegati
IL MEMORIALE
- La cerimonia si è svolta nel Parco della pace di Hiroshima, costruito in quello che un tempo era il distretto commerciale e residenziale più frequentato della città e su ciò che è rimasto dopo l'esplosione. Un memoriale che non vuole solo ricordare le vittime ma anche essere un monito