Ex procuratore che incriminò Trump è ora sotto indagine: "Azioni politiche contro tycoon"

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Ansa/Getty

Jack Smith si occupò dei casi delle carte classificate di Mar-a-Lago, del coinvolgimento del presidente nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e delle potenziali interferenze con le elezioni del 2020. Adesso è sotto indagine da parte dell'Office of Special Counsel, dopo che il senatore trumpiano Tom Cotton lo ha accusato di aver svolto "attività elettorale illegale svolta da un pubblico ufficiale", cercando di ostacolare il tycoon nella sua corsa presidenziale del 2024

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Jack Smith, l'ex procuratore speciale che incriminò Donald Trump per il caso delle carte classificate di Mar-a-Lago e per il suo coinvolgimento nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, è finito sotto indagine. L'Office of Special Counsel ha avviato un'inchiesta su di lui dopo che il senatore repubblicano dell’Arkansas Tom Cotton, presidente della commissione intelligence e vicinissimo al presidente Usa, ha accusato Smith (56 anni) di aver preso iniziative politiche per ostacolare Trump nella sua corsa presidenziale dello scorso anno.

Il senatore Cotton: "Da Smith attività elettorale illegale svolta da pubblico ufficiale"

"Le azioni di Jack Smith erano chiaramente mirate a danneggiare l'elezione del presidente Trump, e Smith dovrebbe essere ritenuto pienamente responsabile. Le sue iniziative legali non erano altro che uno strumento nelle mani delle campagne di Biden e Harris. Questo non è solo non etico: si tratta con ogni probabilità di attività elettorale illegale svolta da un pubblico ufficiale", attacca il senatore Cotton. Si lamenta quindi una potenziale violazione della legge federale (nello specifico dell’Hatch Act) e si chiamano in causa “atti politicamente motivati” per interferire con le elezioni del 2024, compreso l'aver accelerato le indagini per fissare date di processo in momenti politicamente cruciali, come i caucus nello Stato dell'Iowa.

L'indagine su Smith

La Hatch Act Unit, l'unità dell'Office of Special Counsel preposta all'omonima legge, avrebbe già iniziato a valutare la condotta di Smith. L'ufficio del Procuratore speciale che indaga su Smith, in quanto agenzia federale indipendente, non ha comunque il potere di intentare azioni penali, ma può invece chiedere un provvedimento disciplinare nei confronti di un dipendente del governo federale o riferire le sue conclusioni al dipartimento di giustizia per le indagini.

La nomina e le dimissioni di Smith

Smith era stato nominato dal procuratore generale Merrick Garland nel 2022, proprio per indagare su potenziali interferenze con le elezioni del 2020, sul ruolo di Trump nella rivolta del 6 gennaio e sulla sua gestione di documenti classificati. Si è dimesso dal suo incarico lo scorso gennaio, dopo l'insediamento del tycoon, il cui ritorno alla Casa Bianca aveva reso impossibile la celebrazione dei due processi.

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