Il presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, ha incontrato a Pechino il presidente cinese, insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Rimarcata la necessità "di progressi concreti" sulle questioni commerciali. Per l'Ue è "fondamentale che Cina ed Europa riconoscano le rispettive preoccupazioni e presentino soluzioni reali"
L'Unione europea rimane impegnata ad approfondire il partenariato con la Cina, "compiendo progressi concreti nell'affrontare le preoccupazioni con rispetto, buona volontà e onestà e lavorando insieme per sostenere il multilateralismo". Questo il messaggio che arriva dal presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, dopo l’incontro a Pechino con il presidente cinese Xi Jinping insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Costa, al contempo, ha rimarcato la necessità "di progressi concreti sulle questioni relative al commercio e all'economia. Entrambi desideriamo che le nostre relazioni siano equilibrate e reciprocamente vantaggiose". Mentre von der Leyen ha sottolineato quanto sia "fondamentale che Cina ed Europa riconoscano le rispettive preoccupazioni e presentino soluzioni reali". E ha rimarcato come sia "essenziale" il riequilibrio delle "nostre relazioni bilaterali", viste come tra le "più importanti al mondo" e che hanno raggiunto un "punto di svolta".
Xi: "Rafforzare la fiducia reciproca"
Parole di collaborazione e apertura sono arrivate anche da Xi Jinping: Cina e Ue devono "comprendere con fermezza la direzione corretta dello sviluppo delle relazioni" bilaterali e "lavorare insieme per aprire le porte a 50 anni ancora più brillanti" dei loro rapporti, ha detto il presidente cinese. "Di fronte all'accelerazione dei cambiamenti che capitano una volta in un secolo e alla situazione internazionale e di caos interconnessi" i leader delle due parti "dovrebbero dimostrare ancora una volta la loro lungimiranza e responsabilità" e rafforzare "la fiducia reciproca", ha poi aggiunto.
Xi: "Attuali sfide dell'Ue non provengono dalla Cina"
Xi ha poi chiarito che le sfide attuali "che l'Ue affronta non provengono dalla Cina". Il presidente cinese, nel resoconto diffuso dall'agenzia statale Xinhua, ha poi aggiunto di sperare che "l'Ue mantenga aperti i suoi mercati su commercio e investimenti", astenendosi dal ricorso a "strumenti economici e commerciali restrittivi". Entrambe le parti "dovrebbero approfondire il partenariato green e digitale e promuovere investimenti e cooperazione reciproci".
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Oltre alle relazioni bilaterali e alle sfide commerciali, dettate anche dai dazi americani di Donald Trump, nel colloquio si è affrontato anche il tema dei conflitti. Costa ha esortato la Cina a "usare la sua influenza" sulla Russia per contribuire a porre fine alla guerra in Ucraina e ha aggiunto nei primi minuti di dichiarazioni pubbliche di voler esortare la Cina, "come membro permanente del Consiglio di sicurezza, a usare la sua influenza sulla Russia affinché rispetti la Carta delle Nazioni Unite e ponga fine alla guerra di aggressione contro l'Ucraina".