Era alla direzione del prestigioso magazine dal 1988. La notizia è stata riportata da alcuni media internazionali, che spiegano che la stessa Wintour avrebbe annunciato il suo passo indietro nel corso di una riunione con il suo staff giovedì. ontinuerà comunque a ricoprire la sua carica di responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e di direttrice editoriale globale di Vogue
Dopo 37 anni alla guida di Vogue America, Anna Wintourr, 75 anni, è pronta a lasciare la direzione della storica rivista. La notizia, anticipata da diverse testate internazionali e confermata da People, è stata annunciata dalla stessa Wintou durante una riunione interna con lo staff nella mattinata di giovedì 26 giugno. Il suo addio segna la fine di un’era per quella che è stata a lungo considerata la "bibbia della moda", ma non rappresenta un distacco completo. Wintour continuerà infatti a ricoprire due ruoli chiave all'interno del gruppo editoriale Condé Nast: quello di Global Chief Content Officer e di Direttore Editoriale Globale di Vogue, mantenendo quindi un’influenza significativa sul futuro dell’intero network.
Una carriera iniziata nel 1988
Anna Wintour ha assunto la direzione di Vogue US nel 1988, succedendo a Grace Mirabella, e il suo impatto sul magazine è stato immediato e profondo. Il suo primo numero, uscito nel novembre dello stesso anno, è entrato nella storia: in copertina, un’inedita immagine a figura intera della modella Michaela Bercu, vestita con jeans da 50 dollari e un maglione couture di Christian Lacroix da 10.000 dollari. Lo scatto, firmato da Peter Lindbergh, segnò una svolta radicale nell’estetica del giornale. Sotto la sua guida, Vogue si è trasformato in un fenomeno culturale e commerciale, capace di influenzare gusti, tendenze e interi settori industriali. Tra i suoi maggiori contributi si ricorda l’ideazione e la gestione del Met Gala, l’evento di beneficenza che ogni anno, il primo lunedì di maggio, raduna a New York le più grandi celebrità del mondo della moda e dello spettacolo. Altra sua creazione iconica è il celebre September Issue, il numero di settembre della rivista, tradizionalmente il più ricco e importante dell’anno.
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La figura ispiratrice de Il diavolo veste Prada
La sua personalità forte, visionaria e talvolta temuta ha alimentato il mito anche fuori dalla redazione. L’ex assistente Lauren Weisberger si sarebbe ispirata proprio a lei per scrivere il bestseller Il diavolo veste Prada, da cui è stato tratto l’omonimo film con Meryl Streep nei panni della glaciale e inflessibile direttrice Miranda Priestly, personaggio chiaramente modellato sulla Wintour.
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Chi prenderà il suo posto a Vogue US
Al momento non è stato ancora annunciato chi prenderà il posto di Wintour alla guida di Vogue US, ma il toto-nomi è già partito. Tra i candidati più accreditati figura Chioma Nnadi, attuale responsabile dei contenuti editoriali di *British Vogue*, che gode di ampio sostegno all’interno del mondo della moda e del giornalismo di settore.