Medio Oriente, la “guerra dei 12 giorni”: raid Israele, blitz Usa, risposta Iran. Le tappe

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Introduzione

Il conflitto era iniziato lo scorso 13 giugno, quando lo Stato ebraico aveva lanciato l'operazione "Leone Nascente" contro la Repubblica islamica, accusata di essersi avvicinata "a un punto di non ritorno" nello sviluppo di un'arma nucleare. Immediata la risposta di Teheran, con il lancio di razzi verso le città israeliane. Poi la discesa in campo degli Usa, il 22 giugno, con un attacco a tre siti nucleari in Iran e la successiva rappresaglia iraniana sulla base Usa di Al Udeid in Qatar. Dopo una difficile tregua, la fine della guerra

Quello che devi sapere

L’attacco di Israele

Il 13 giugno circa 200 aerei dell'aeronautica israeliana hanno bombardato 100 obiettivi, colpendo sei città, tra cui Teheran, e l'impianto nucleare iraniano di Natanz. Nei bombardamenti, almeno 20 comandanti di alto rango sono stati uccisi, tra cui il capo di stato maggiore delle forze iraniane e alti dirigenti dei pasdaran. Da terra, agenti del Mossad dislocati sul territorio iraniano hanno poi condotto una serie di sabotaggi

 

Per approfondire: Guerra Israele-Iran, Netanyahu: “Abbiamo ottenuto una vittoria storica”

La risposta dell’Iran

L'Iran ha parlato di "una dichiarazione di guerra" da parte di Israele. E ha lanciato prima 100 droni e poi una salva di missili iraniani sullo Stato ebraico, compresa Tel Aviv

 

Per approfondire: Guerra dei 12 giorni: come è stato colpito il programma nucleare iraniano

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Gli attacchi dei giorni successivi sulla Repubblica Islamica

I giorni successivi sono stati un susseguirsi di attacchi da entrambe le parti. Israele ha continuato a martellare Teheran e tutta la Repubblica islamica, colpendo strutture militari e nucleari, aeroporti e la Tv di Stato, uccidendo decine di scienziati, pasdaran e anche il nuovo capo di stato maggiore iraniano Ali Shadmani

Gli attacchi sul territorio israeliano

In Israele, le sirene sono continuate a scattare per giorni a Tel Aviv, Gerusalemme e in tutto il Paese, mentre attacchi si sono fatti più intensi e in grado di bucare l'Iron Dome. Milioni di israeliani sono stati costretti a nottate nei rifugi e a contare i morti per i raid su Haifa, Bat Yam e Beer Sheva, dove un missile iraniano si è abbattuto su un ospedale provocando morti e feriti

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I negoziati annullati sul nucleare iraniano

Nel frattempo, i negoziati nucleari tra Iran e Stati Uniti sono stati annullati, dopo che Teheran ha dichiarato che non avrebbe partecipato ai colloqui sotto gli attacchi di Israele. Contemporaneamente, crescevano le indiscrezioni di un possibile ingresso nella guerra degli Stati Uniti

L’attacco americano

Il 22 giugno, le voci sono divenute realtà: "Abbiamo completato con successo il nostro attacco a tre siti nucleari in Iran, inclusi Fordow, Natanz ed Esfahan", ha annunciato quella notte Donald Trump su Truth, in una clamorosa svolta di tensione in Medio Oriente. La rappresaglia iraniana si è consumata meno di 48 ore dopo sulla base Usa di Al Udeid in Qatar

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La ritorsione iraniana

Una ritorsione puramente simbolica, senza morti né feriti: "Siamo stati avvertiti", ha svelato Trump che ha definito "debole" il raid, col quale Washington e Teheran hanno dato per conclusa la crisi militare. E che ha aperto la strada al cessate il fuoco "completo e totale" tra Iran e Israele, annunciato poche ore dopo dal presidente Usa

La violazione

Poco dopo la tregua, però, l'aeronautica militare israeliana ha condotto un piccolo attacco contro un radar iraniano a nord di Teheran: lo hanno confermato le autorità di Tel Aviv citate da media israeliani.  L'attacco è stato una risposta al lancio di due missili balistici da parte dell'Iran contro Israele, avvenuto in mattinata dopo l'inizio del cessate il fuoco

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L’ira di Trump

"In pratica abbiamo due paesi che combattono da così tanto tempo e così duramente che non sanno più cosa c... stanno facendo". Sono state parole di fuoco quelle che il presidente americano Trump, parlando con i giornalisti prima di andare al vertice della Nato a L’Aja, ha rivolto a Israele e Iran per la violazione del cessate il fuoco da lui annunciato nella notte

La fine della guerra per Israele

Dopo l'ira di Trump entrambi i Paesi si sono impegnati a rispettare la tregua, sostenendo di aver vinto la guerra. "Abbiamo ottenuto una vittoria storica, abbiamo rimosso due minacce esistenziali immediate", ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella sua prima dichiarazione dopo l'inizio della tregua. "Ci siamo alzati come un leone e il nostro ruggito ha scosso Teheran. Questa guerra sarà studiata da tutti gli eserciti del mondo. Abbiamo distrutto gli impianti nucleari più importanti a Arak, Natanz e Isfahan. Con un solo colpo - un solo attacco - abbiamo eliminato l'alto comando iraniano, compresi tre capi di stato maggiore e altri alti funzionari, e negli stessi momenti abbiamo eliminato i principali scienziati nucleari che guidavano il programma atomico e cercavano di portarci distruzione e morte. Per decenni ho promesso che l'Iran non avrebbe avuto armi nucleari e, grazie alle operazioni brillanti condotte dai nostri combattenti, abbiamo annientato il progetto nucleare iraniano. E se qualcuno tenterà di ricostruirlo, agiremo con la stessa determinazione e potenza per stroncare ogni tentativo. L'Iran non avrà armi nucleari", ha dichiarato. "Abbiamo colpito l'intero archivio, che concentrava tutte le conoscenze dell'Iran per creare una bomba atomica. Stamattina presto, poche ore prima del cessate il fuoco, abbiamo inferto al regime degli ayatollah il colpo più duro della sua storia. Abbiamo eliminato centinaia di agenti del regime nell'attacco più devastante che abbia mai visto negli ultimi 50 anni", ha poi concluso

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La fine della guerra per l’Iran

Lo stesso ha fatto anche Teheran. Nella serata del 24 giugno il presidente iraniano Massoud Pezeshkian ha annunciato "la fine della guerra di 12 giorni imposta" da Israele, in un messaggio scritto indirizzato alla nazione e pubblicato dall'agenzia di stampa Irna. "Oggi, dopo l'eroica resistenza della nostra grande nazione, che sta scrivendo la storia con la sua determinazione, assistiamo all'instaurazione di una tregua e alla fine di questa guerra di 12 giorni, imposta dall'avventurismo e dalle provocazioni di Israele", ha scritto Pezeshkian

 

Su Insider: Israele-Iran: come si è arrivati alla fragile tregua?

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