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Guerra nucleare, quali sono i Paesi più sicuri in caso di conflitto?

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©IPA/Fotogramma
G7 in Canada, Meloni: Iran non può dotarsi dell'atomica
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G7 in Canada, Meloni: Iran non può dotarsi dell'atomica
00:02:13 min

Introduzione

La guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente e l’accesa contrapposizione tra India e Pakistan: le possibilità relative a un terzo conflitto mondiale, che vedrebbe su fronti opposti le potenze atomiche, portano a un aumento delle domande su quali siano oggi i Paesi più sicuri dal rischio di un'eventuale contrapposizione nucleare. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

Cosa fare in caso di conflitto nucleare

Ma cosa è consigliabile fare in caso di conflitto? Secondo uno studio della rivista scientifica Physics of Fluids, riportato dal settimanale americano Newsweek, è consigliabile stare lontani da finestre o porte, cercando rifugio possibilmente in cantine o sotterranei, al limite nelle gallerie della metropolitana. Nascondersi sottoterra può certamente limitare l’impatto iniziale di una bomba, ma non certo le radiazioni e le altre devastanti conseguenze quando si esce allo scoperto

 

Per approfondire: Iran, un programma nucleare in espansione: i principali siti

Regioni meno a rischio

Nel 2022 il Daily Express pubblicò una mappa delle regioni del Regno Unito meno a rischio di essere colpite in caso di guerra nucleare: in cima alla lista c’erano la Cornovaglia e Folkestone, vicino alla costa della Manica. In generale, affermava il quotidiano britannico citando dati ufficiosi, i luoghi più sicuri sarebbero lontani dalle città e da possibili basi nucleari e missilistiche, tipo la Scozia. Storia non molto diversa per gli Stati Uniti, dove le regioni più al sicuro sarebbero probabilmente solo Oregon e lo stato di Washington, sul Pacifico, mentre il Canada, perlopiù disabitato e con soli 41 milioni di abitanti, pare essere un po’ più al sicuro rispetto agli altri Grandi della Terra

 

Per approfondire: Iran, l'Aiea contraddice Trump: Nessuna prova su costruzione bomba atomica"

L’ombrello nucleare

Da mesi, poi, il presidente francese Emmanuel Macron parla di “ombrello nucleare” che Parigi avrebbe pronto per i Paesi Ue contro eventuali attacchi. La Francia, con le sue 300 testate atomiche, parla di un accordo di difesa con la Gran Bretagna, che ne ha 250: questo comporrebbe un potenziale di attacco di 550 testate. Poche, specie se messe in confronto con le 5889 della Russia. Più nutrito, invece, “l’ombrello della NATO”, che conterebbe su diversi missili nucleari americani divisi tra Germania, Turchia, Olanda, Belgio e Italia (in particolare nelle basi di Aviano, in Friuli, e di Ghedi, vicino a Brescia). Il vento (come insegna il caso Chernobyl) e la possibilità estesa di un attacco lascerebbero davvero pochi Paesi europei fuori dagli effetti di una guerra nucleare. Ma quindi quali sono i Paesi veramente al sicuro? Ecco la classifica del quotidiano The Mirror

Islanda

Un potenziale rifugio sicuro da un eventuale conflitto atomico potrebbe essere l'Islanda, situata a nord e quasi a metà tra il continente europeo e quello americano. Oltre al suo relativo isolamento, il Paese è riconosciuto come uno dei più pacifici al mondo ed è noto per non aver mai partecipato a guerre o invasioni

Cile

Il Cile, un paese sudamericano che si estende per oltre 6.400 chilometri, potrebbe fungere da ponte tra Mosca e Madrid, secondo il quotidiano britannico. È ricco di diverse colture e risorse naturali che possono favorire la sopravvivenza

Sudafrica

Il Sudafrica è anche nella lista dei potenziali luoghi sicuri in caso di Terza Guerra Mondiale. Con abbondanti fonti di cibo, terreni fertili e accesso all'acqua dolce, offre solide prospettive di autosufficienza. Inoltre, le moderne infrastrutture del Sudafrica svolgono un ruolo cruciale nella sopravvivenza

Svizzera

Uno dei Paesi europei che si dice sia meglio organizzato per sopravvivere a un’eventuale ecatombe nucleare è la Svizzera, dove c’è un rifugio antiatomico praticamente per ogni abitante: bunker nascosti dentro le montagne che ricoprono gran parte della confederazione elvetica e provvisti di rifornimenti sufficienti ad andare avanti per lungo tempo, sperando che nel frattempo gli effetti delle radiazioni scompaiano o diminuiscano

Nuova Zelanda

Chi cerca rifugio da una guerra nucleare potrebbe trovare un rifugio sicuro in Nuova Zelanda. Il Global Peace Index colloca il Paese al secondo posto: un posto in classifica non casuale, considerando che ha mantenuto la neutralità nella maggior parte dei conflitti. Il suo aspro paesaggio montuoso offre un'ulteriore protezione contro potenziali invasioni. Il governo neozelandese ha sostenuto finanziariamente l'esercito ucraino e ha sostenuto l'azione contro la Russia presso la Corte Internazionale di Giustizia. Viene ritenuto improbabile un intervento contro questo Paese, sebbene faccia parte, insieme al vicino australiano, dei “Five Eyes”, l’alleanza tra i servizi segreti dei Paesi di lingua inglese (gli altri sono Usa, Regno Unito e Canada)

Groenlandia e Antartide

Tra le regioni che gli esperti considerano più al sicuro ci sono sicuramente la Groenlandia, l’isola più grande al mondo e territorio danese, e l’Antartide. Si tratta di territori neutrali politicamente, ma anche sperduti e quasi disabitati, dove le condizioni di vita sarebbero estremamente difficili e non adeguate per tutti

 

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