Dopo la morte il 17 ottobre del fratello Yahya Sinwar, l'ideatore del massacro del 7 ottobre, ora Hamas si ritroverebbe nuovamente senza un leader. Come confermano alcuni media israeliani, Mohammed Sinwar sarebbe stato ucciso in uno degli attacchi nell’area dell’Ospedale europeo di Khan Yunis nella Striscia di Gaza
Il leader di Hamas Mohammed Sinwar è stato ucciso nei raid israeliani nel bunker sotto l'ospedale Europeo di Gaza. A darne la notizia sono stati alcuni media israeliani, tra cui Al Arabiya, secondo cui il corpo del leader dell'organizzazione politica e militare palestinese sarebbe stato rinvenuto nei cunicoli scavati nell’area dell’Ospedale europeo di Khan Yunis, insieme a quello dei suoi dieci collaboratori. Mentre l’esercito israeliano non avrebbe ancora confermato l’identificazione del corpo. Dopo la morte il 17 ottobre del fratello Yahya Sinwar, l'ideatore del massacro del 7 ottobre, ora Hamas si ritroverebbe nuovamente senza un capo.
La morte del fratello Yahya Sinwar
Le immagini di Yahya Sinwar ferito gravemente, con la testa coperta da uno straccio, incalzato da un drone dell'Idf contro cui lancia un bastone, sono entrate nella storia della guerra e del Medio Oriente. L'esplosione che ne è seguita ha segnato la fine del terrorista più sanguinario di Hamas, che minacciò di "abbattere il confine con Israele e strappare il cuore dai loro corpi". Dopo la morte di Yahya Sinwar, con Hamas in crisi di leadership politica a Gaza, Muhammed ha ereditato il suo posto. Non meno feroce del fratello, ha costruito il suo potere nell'ombra, architettando una rete logistica da cui agire senza essere visto né colpito.
Chi era Muhammed Sinwar
Nato nel 1975, quattordici anni dopo il fratello maggiore Yahya, Muhammed Sinwar è stato protagonista di una serie di operazioni che hanno segnato la sorte di Gaza. Noto per la brutalità nell'omicidio di presunti collaborazionisti, Muhammed Sinwar trasformò in una missione l'idea di far uscire il fratello Yahya dal carcere israeliano. Oltre ad aver ideato il rapimento del soldato dell'Idf Gilad Shalit con questo scopo, tenendolo in cattività per cinque anni e mezzo nella Striscia al buio (fino a che non si arrivò allo scambio), è stato anche il principale artefice della costruzione di centinaia di tunnel sotterranei strategici: una rete di gallerie che in 19 mesi di guerra hanno impedito all'esercito di trovare gli ostaggi. Nel 2011 il militare fu infatti rilasciato, insieme a 1.000 detenuti palestinesi. Primo fra tutti, Yahya che stava scontando cinque ergastoli per aver ucciso con le sue mani presunti traditori. La liberazione fu firmata dal leader israeliano, Benyamin Netanyahu. Mentre Yahya era considerato il capo politico e lo stratega di Hamas, Muhammed ricopriva il ruolo di condottiero militare.
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Il leader di Hamas
Soprannominato “L’Ombra” per essere sempre rimasto sotto copertura, Sinwar nel 2022 si era definito “uno sconosciuto”. “Per noi tirare razzi contro Tel Aviv è più facile che bere un bicchier d’acqua”, aveva detto. Dopo un tentativo di assassinio da parte di Israele nel 2003, con una bomba nascosta vicino alla sua casa di Khan Yunis, “L'Ombra” è stato anche uno degli artefici della cattura del soldato israeliano Gilad Shalit. Dopo l'uccisione del fratello, Muhammed ha assunto il comando operativo dell'ala militare di Hamas, mantenendo una linea più dura. Nessuna fase della trasformazione militare dell'organizzazione islamista negli ultimi decenni si è svolta senza il suo coinvolgimento diretto. Considerato il rappresentante operativo di Mohammed Deif (braccio destro di Yahya Sinwar ucciso dall'Idf), Sinwar è diventato anche un punto di riferimento per i comandanti sul terreno. Nella storia recente del gruppo politico e militare palestinese islamista, l’eliminazione dei leader non ha mai portato all'eliminazione definitivame dell'organizzazione jihadista.
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