L'ex capo stratega dell'attuale presidente degli Stati Uniti durante il suo primo mandato alla Casa Bianca ha criticato duramente la decisione del Conclave. Nei giorni scorsi aveva previsto la scelta di Prevost definendolo un outsider spinto da quei poteri forti che il movimento di supporto politico a Trump, il Make America Great Again, individua nei cosiddetti "Deep State" e "Deep Church"
Leone XIV è una scelta contro Donald Trump. Ne è convinto Steve Bannon, l'ex capo stratega dell'attuale presidente degli Stati Uniti durante il suo primo mandato alla Casa Bianca. Come riporta Politico, Bannon ha attaccato la decisione del Conclave: "La scelta peggiore per i cattolici MAGA", ovvero per tutta la galassia del movimento di supporto politico Make America Great Again che sostiene il presidente Usa. L'elezione di Leone XIV, secondo Bannon, "é un voto anti-Trump da parte dei globalisti della Curia".
Bannon aveva previsto l'elezione di Prevost
Era stato proprio Steve Bannon, una settimana fa, a prevedere l'elezione del cardinale Prevost. In una intervista all'anchorman britannico Piers Morgan lo aveva indicato come "dark horse", un outsider spinto da quei poteri forti che il movimento MAGA individua nei cosiddetti "Deep State" e "Deep Church".

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L'attacco della estrema destra Usa
L'elezione di Prevost è stata criticata anche da Laura Loomer, l'influencer cospirazionista di estrema destra molto ascoltata dal presidente Usa, che ha definito Leone XIV un "marxista". "Si tratta di un anti-Trump, anti-MAGA, a favore delle frontiere aperte ed è un marxista convinto come Papa Francesco. I cattolici non hanno nulla di buono da aspettarsi. Un'altra marionetta marxista in Vaticano", ha scritto Loomer sui social.
