Chi è Peter Erdo, cardinale ungherese che potrebbe essere il successore di Papa Francesco

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Introduzione

Dopo la morte di Papa Bergoglio, avvenuta il 21 aprile a 88 anni, si è presto iniziato a parlare di chi potrebbe essere il suo successore per il Soglio di Pietro (LO SPECIALE - I VIDEO - I NUMERI DEL CONCLAVE). In vista del conclave che inizia il 7 maggio, tra i nomi che risultano favoriti c’è anche quello del cardinale ungherese Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest. Ecco chi è

Quello che devi sapere

I favoriti

  • Da giorni i bookmaker rilanciano diversi nomi su chi potrebbe guidare la Chiesa dopo Papa Francesco. Tra i più quotati ci sono il cardinale italiano Pietro Parolin e quello filippino Luis Antonio Tagle. Tra i papabili anche l'ungherese Peter Erdo, il portoghese Jose Tolentino, i due italiani Matteo Zuppi e Pierbattista Pizzaballa, gli africani Fridolin Ambongo Besungu, Peter Turkson e Robert Sarah. Ma non si esclude nemmeno l’ipotesi dell’americano Joseph William Tobin. In ascesa anche il nome del francese Jean-Marc Aveline

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Chi è Péter Erdő

  • Il cardinale Péter Erdő è, dal 7 dicembre 2002, arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest e primate d'Ungheria. È membro del Consiglio per l'Economia; dei Dicasteri per le Chiese Orientali, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per i Testi Legislativi; del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. È stato creato cardinale del titolo di Santa Balbina da Papa Giovanni Paolo II nel concistoro del 21 ottobre 2003, a 51 anni, e il 9 marzo 2004 ha preso possesso del titolo

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Chi è Péter Erdő

Il cardinale Péter Erdő tra i favoriti

  • Il cardinale Péter Erdő, 72 anni, è considerato tra i favoriti perché potrebbe raccogliere i consensi del fronte conservatore e anche di alcuni moderati. C’è chi lo ha già soprannominato l'erede di Wojtyła. Altri invece lo definiscono l'anti-Bergoglio: non tanto per la distanza marcata dalle posizioni più progressiste di Papa Francesco, ma più per la ferma collocazione in quella pattuglia di papabili decisamente più tradizionalista e conservatrice dell'ultimo Pontefice. La sua è considerata una postura ferma sulla dottrina ma, al contempo, sempre incline al dialogo. È stato definito un uomo moderato e di tatto, che conosce bene i meccanismi e le logiche della Chiesa. Con Papa Francesco ha sempre mantenuto rapporti proficui, nonostante le differenze

Il cardinale Péter Erdő tra i favoriti

I temi

  • Erdő, considerato il tutore della tradizione della Chiesa e della sua struttura gerarchica, è contrario alle aperture su divorziati e omosessuali. Nell’Ungheria di Viktor Orbán, è moderato sul tema dell’immigrazione e anche sui rifugiati ha un approccio diverso da quello totalmente aperturista di Francesco. Il cardinale è attentissimo alle dinamiche dell'Europa e sostiene che il continente abbia urgente bisogno di ritrovare le sue radici cristiane. Le sue posizioni più tradizionaliste sono emerse, ad esempio, nel sinodo del 2015, quando si è espresso contro l'accesso all'eucarestia per i divorziati risposati. Le unioni civili tra omosessuali, ha dichiarato, non possono in alcun modo essere assimilate alla famiglia. Sul tema della contraccezione è considerato vicino ai “pro vita”

Le origini

  • Péter Erdő, come si legge nella sua biografia sul sito del Vaticano, è nato a Budapest il 25 giugno 1952 in una famiglia di intellettuali cattolici. È il primo di sei figli. A 4 anni ha vissuto l'invasione dell'Ungheria da parte dell'Armata rossa, che gli ha bruciato la casa. È stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1975, a quasi 23 anni, a Budapest

Gli studi

  • Erdő è stato viceparroco nella città di Dorog tra il 1975 e il 1977. Nel 1976 ha conseguito il dottorato in Teologia. Tra il 1977 e il 1980 ha studiato a Roma, presso l'Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense: alla fine del percorso, nel 1980 ha conseguito il dottorato in Diritto canonico

Professore

  • Tra il 1980 e il 1986 è stato professore di Teologia a Esztergom. Poi è passato alla Pontificia Università Gregoriana: dal 1986 al 1988 è stato professore incaricato e dal 1988 al 2002 professore invitato. Inoltre, dal 1988 al 2002 è stato professore di Diritto canonico e dal 1998 al 2003 rettore dell’Università Cattolica Péter Pázmány. Dal 1996 al 2003 è stato anche preside dell'Istituto Post-graduale di Diritto canonico. Durante il suo rettorato, l’Università Péter Pázmány ha ottenuto l’atto di fondazione pontificia e ha aperto una nuova facoltà di Tecnologia Informatica

Le nomine a vescovo e cardinale

  • Péter Erdő è stato nominato vescovo titolare di Puppi e ausiliare della diocesi di Székesfehérvár da Giovanni Paolo II il 5 novembre 1999: il 6 gennaio 2000, il Papa gli ha conferito l'ordinazione nella Basilica di San Pietro. Il 7 dicembre 2002, poi, Wojtyła lo ha nominato arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest e primate d'Ungheria. È cardinale dal 21 ottobre 2003: Giovanni Paolo II l’ha creato e pubblicato nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Balbina. Ha poi partecipato al Conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al Conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco

Gli incarichi

  • Erdő, come si legge sempre sul sito del Vaticano, ha partecipato alla missione cittadina delle grandi città europee: Vienna, Parigi, Lisbona, Bruxelles e Budapest. Inoltre, è stato uno degli iniziatori ed è uno dei due copresidenti del Forum Cattolico-Ortodosso Europeo. Per due mandati, dal 2005 al 2015, è stato presidente della Conferenza Episcopale Ungherese. Nel 2006 è stato eletto presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa: è stato rieletto nel 2011 e ha ricoperto la carica fino al 7 ottobre 2016

Relatore generale

  • Dal 2003 Erdő ha partecipato a tutte le assemblee del Sinodo dei Vescovi, anche quelle speciali per l’Africa nel 2009 e per il Medio-Oriente nel 2010. È stato relatore generale alla III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si è tenuta in Vaticano dal 5 al 19 ottobre 2014, sul tema: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione”. E anche alla XIV Assemblea generale ordinaria, nell’ottobre 2015, sul tema: “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”

Premi e riconoscimenti

  • Erdő “ha svolto una poderosa attività di letteratura scientifica che ha portato come frutto circa 250 saggi e venticinque volumi nell'ambito del diritto canonico e della storia medievale del diritto canonico. Ha pubblicato anche diversi volumi di cultura e spiritualità”, spiega il Vaticano. Il cardinale è stato insignito di diversi premi e onorificenze: dottorato onorifico dell'Institut Catholique de Paris (1996), dell’Università Babes-Bolyai di Cluj Napoca (2001), dell’Università Cattolica di Lublino (2004), dell’Università di München (2007), Constanza (2008), dell’Università Stepan Wyszyiński di Varsavia (2011), dell’Università di Navarra (2011). Ha anche conseguito il premio Galileo Galilei (Pisa, 1999)

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