Usa, media: "Trump taglierà fondi per Africa, uffici diritti e clima". Rubio: "Fake news"

• Il documento di cui parlano il New York Times e Afp prevederebbe una "ristrutturazione strutturale completa" e una “riorganizzazione disciplinata” di vari uffici del Dipartimento di Stato, da attuarsi entro il prossimo 1° ottobre 2025. Nel testo, secondo quanto è emerso, si parla di "razionalizzare le missioni, proiettare la forza americana all’estero, tagliare sprechi, frodi e abusi, e allineare il Dipartimento a una Dottrina Strategica America First".

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• È quindi in quest’ottica che il Bureau per l’Africa verrebbe eliminato, per essere sostituito dal più piccolo "Ufficio dell’Inviato Speciale per gli Affari Africani", che riferirebbe direttamente al Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca

• Non solo: le ambasciate e i consolati "non essenziali" nell’Africa subsahariana verrebbero chiusi, mentre le sedi restanti verrebbero gestite tramite "dispiegamenti mirati e orientati alla missione". In futuro i diplomatici sarebbero inviati in Africa solamente per "missioni mirate"

• Il nuovo Ufficio si dovrebbe concentrare su poche questioni, tra cui "operazioni antiterrorismo coordinate" e "estrazione e commercio strategici di risorse naturali critiche"

• Tra le novità ci sarebbe anche un forte taglio del personale diplomatico Usa in Canada, con una "drastica riduzione" dell’ambasciata a Ottawa, peraltro in linea con le dichiarazioni passate di Trump, che ha più volte suggerito l’annessione del Paese come 51° stato americano.
• Le operazioni canadesi verrebbero affidate a un nuovo ufficio per gli affari nordamericani - sotto l'autorità del Segretario di Stato Marco Rubio – che sarebbe gestito da un "team significativamente ridotto” rispetto ad adesso

• La bozza, come detto, prevederebbe anche il taglio degli uffici presso la sede centrale del Dipartimento di Stato che si occupano di cambiamenti climatici - parte del piano andrebbe anche ad abolire la carica di inviato speciale per il clima - e di problemi legati ai rifugiati, nonché di questioni relative alla democrazia e ai diritti umani

• Alcune delle modifiche proposte nella bozza del documento richiederebbero la notifica al Congresso, sottolinea il NYT, e sarebbero quindi con molta probabilità contestate dai legislatori. Secondo il quotidiano “importanti cambiamenti strutturali al Dipartimento di Stato sarebbero accompagnati da iniziative per licenziare sia i diplomatici di carriera, noti come funzionari del servizio estero, sia i dipendenti pubblici, che di solito lavorano nella sede centrale del dipartimento a Washington”. Così avrebbero almeno rivelato vari funzionari statunitensi (alcuni attualmente in carica e altri che invece non lo sono più) che si dicono a conoscenza dei piani

• Il Dipartimento inizierebbe quindi a mettere un gran numero di dipendenti in congedo retribuito e a inviare avvisi di licenziamento, hanno aggiunto le stesse fonti

• Già negli scorsi giorni, anche prima che circolassero le bozze citate dai media Usa, si era comunque parlato di un progetto separato che prevederebbe il dimezzamento dell’intero bilancio del Dipartimento di Stato
  

• Sotto un altro profilo, la Food and Drug Administration (Fda) ha deciso di sospendere, almeno fino al 30 settembre, il Food Emergency Response Network, programma di controllo qualità nei suoi laboratori che si occupano di sicurezza alimentare a seguito del taglio di 20mila dipendenti del personale presso il dipartimento della Salute e dei Servizi Umani. A rivelarlo è stata un'email interna, di cui la Reuters ha preso visione.

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