Il presidente procede con la spending review per limitare le uscite statali, con massicci tagli ai posti di lavoro e ai finanziamenti in tutto il governo federale. Si scaglia contro il prestigioso ateneo di Harvard, che ha respinto la richiesta della Casa Bianca di adeguarsi alle sue politiche, e punta il dito anche contro le emittenti Npr, Pbs e le loro sedi locali
Donald Trump si muove verso il taglio dei fondi ad Harvard, al Dipartimento di Stato, alle Nazioni Unite, alla sede Nato e alle tv pubbliche, procedendo con la più volte annunciata spending review per limitare le uscite statali, con massicci tagli ai posti di lavoro e ai finanziamenti in tutto il governo federale. Intanto, la giudice distrettuale Indira Talwani (di Boston) ha bloccato la revoca dello status legale a centinaia di migliaia di immigrati provenienti da Venezuela, Cuba, Nicaragua e Haiti.
Harvard non si adegua a politiche Trump: congelati 2.2 miliardi
Al prestigioso ateneo di Harvard, che ha respinto la richiesta della Casa Bianca di adeguarsi alle sue politiche, sono stati congelati 2.2 miliardi di fondi pubblici. "Anche se alcune delle richieste delineate dal governo puntano a combattere l'antisemitismo, la maggior parte rappresenta una regolamentazione governativa diretta dell'intellettualità a Harvard. L'università continuerà a combattere l'antisemitismo e resta aperta al dialogo su quello che ha fatto e prevede di fare per migliorare l'esperienza di tutti i componenti della sua comunità ma non è pronta ad accettare richieste che vanno al di là della legittima autorità di questa o di qualsiasi altra amministrazione", mette in evidenza l'università.
Dipartimento di Stato, Onu e Nato
L'Ufficio Office of Management and Budget della Casa Bianca ha proposto anche di tagliare quasi del 50% il bilancio del Dipartimento di Stato, oltre a chiudere diverse missioni diplomatiche all'estero, ridurre drasticamente il numero di funzionari diplomatici ed eliminare i finanziamenti per quasi tutte le organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite, molte delle sue agenzie e la sede della Nato.

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Le tv pubbliche
La scure di Trump rischia di abbattersi anche sulle emittenti pubbliche, in particolare Npr e Pbs, già più volte criticate dal presidente. La Casa Bianca, riferiscono i media Usa, intende chiedere al Congresso di revocare 1,1 miliardi di dollari di finanziamenti federali alla Corporation for Public Broadcasting, l'ente sostenuto dai contribuenti che finanzia le organizzazioni dei media pubblici in tutti gli Stati Uniti. Se il Congresso dovesse acconsentire, ciò equivarrebbe a circa due anni di finanziamenti dell'organizzazione, destinati quasi interamente alle emittenti pubbliche, tra cui appunto Npr, Pbs e le loro stazioni affiliate locali.
