Ucraina Russia, oggi incontro Usa-Kiev a Riad. Media: Cina valuta adesione a volenterosi

Il vertice è stato confermato da Zelensky su X. Lunedì è invece colloquio tra la delegazione americana e quella russa, sempre in Arabia Saudita. "Le linee guida principali dell'accordo sull'Ucraina sono state stabilite", ha detto Trump. Welt am Sonntag: "I diplomatici cinesi a Bruxelles hanno sondando il terreno" per capire se il coinvolgimento di Pechino sia "auspicabile" per l'Ue". Meloni giovedì a Parigi per riunione su pace e sicurezza. Raid di droni russi in serata a Kiev
Witkoff: "Da Kiev ok alle elezioni presidenziali"
La leadership ucraina è favorevole a tenere elezioni presidenziali. Lo ha dichiarato l'inviato del presidente americano Donald Trump per il Medioriente, Steve Witkoff, nel corso di una intervista a Fox News. "Sì. Ci saranno. Hanno accettato. Ci saranno elezioni in Ucraina", ha detto Witkoff rispondendo a una domanda del giornalista americano Tucker Carlson che ha sollevato la versione russa sulla legittimità del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a firmare un trattato di pace.
Kiev: "Nella notte abbattuti 100 droni russi su 179"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 179 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 100 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 63 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nel nord e nel centro del Paese, mentre nell'attacco sono state colpite le regioni di Zaporizhzhia, Kharkiv, Sumy e Kiev.
Mosca: "Sei persone ferite da droni nella notte"
Almeno sei persone sono rimaste ferite la notte scorsa in Russia e nel territorio occupato della regione ucraina di Donetsk in seguito ad attacchi con droni: lo hanno reso noto questa mattina le autorità regionali, come riportano le agenzia di stampa russe. Due persone sono rimaste ferite a Rostov (sud) dopo che un drone ha danneggiato diversi appartamenti, ha affermato il governatore regionale Yuri Sliussar. Quattro vigili del fuoco sono rimasti feriti a Gorlovka - nell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, nell'Ucraina orientale - dopo che un drone ha colpito il camion sul quale si trovavano, ha riferito il ministero russo per le Situazioni di emergenza.
Meloni guarda al vertice dei volenterosi, Salvini sente Vance. VIDEO

Crosetto: "In Ucraina truppe Onu, l'Italia potrebbe starci"
"Sono contento. Dopo solo tre mesi che lo dico in ogni sede hanno preso atto che l'unica soluzione possibile sia l'Onu o comunque una forza multinazionale". Lo spiega a Repubblica il ministro della Difesa Guido Crosetto commentando il piano a 4 livelli di interposizione per l'Ucraina, con in prima linea l'Onu. "Il punto è che non può essere una missione solo 'occidentale'. Credo, però, che l'Onu possa dare un framework , cioè una copertura, giuridica. Il che non significa missione Onu in senso stretto, ma anche solo sotto 'l'egida' dell'Onu - prosegue -. Possono apparire sofismi da diplomatici, non lo sono". "Ciò detto, le condizioni in cui potrà operare una missione devono essere scritte prima nell'accordo di pace, poi vanno rese operative - sottolinea -. È inutile discuterne adesso. E si esprimerà il Parlamento". Il piano per la sicurezza nazionale, che prevede l'aumento del numero degli uomini delle forze armate "è pronto, ci abbiamo lavorato e ragionato a lungo - spiega il ministro -. È un piano che chiaramente richiederà 8-10 anni per sviluppare una capacità difensiva adatta ai tempi. Dunque vuol dire: infrastrutture, addestramento, aumento del numero delle forze armate, integrazioni di vario tipo". Parlando di difesa comune secondo Crosetto non c'è bisogno di cambiare i trattati Ue, per un esercito comune. "Non ce n'è bisogno. Lo schema è quello della Nato, che è efficientissimo. Se fotocopiamo quel modello, già domani avremmo la difesa europea - dice -. L'ho detto anche a Parigi: creiamo intanto un centro di comando e controllo unico, sovrapposto a quello Nato".
Mosca: "Nella notte abbattuti 47 droni ucraini"
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 47 droni ucraini su otto regioni del Paese, oltre al Mar Nero e al Mar d'Azov: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Dodici velivoli senza pilota sono stati abbattuti nella regione di Voronezh, 11 nella regione di Belgorod, sei nella regione di Rostov, quattro nella regione di Volgograd, tre nella regione di Astrakhan, uno ciascuno nelle regioni di Bryansk, Kursk e Samara, sette sul Mar Nero e uno sul Mar d'Azov.
Zelensky: "Non vediamo l'Onu come un'alternativa a un contingente o a garanzie di sicurezza"
Il coinvolgimento dell'Onu nelle operazioni di peacekeeping in Ucraina sarebbe solo una parte del meccanismo ipotizzato per fornire a Kiev le garanzie di sicurezza. Un'ipotesi a cui i volenterosi stanno lavorando attivamente è quella di costruire 4 livelli d'interposizione. I caschi blu dell'Onu, provenienti da Paesi non europei, verrebbero schierati nella zona demilitarizzata per osservare il rispetto della tregua. Il secondo anello sarebbe costituito dalle forze ucraine. Il terzo dal contingente dei volenterosi, magari al confine occidentale ucraino. Il quarto sarebbe il backstop Usa.
"Le linee guida principali dell'accordo sull'Ucraina sono state stabilite, dopo i miei colloqui con Putin e Zelensky”, ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.
"Con tutto il rispetto, l'Onu non ci proteggerebbe dall'invasione o dal desiderio di Putin di tornare. Non vediamo l'Onu come un'alternativa a un contingente o a garanzie di sicurezza": ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa con il presidente ceco Petr Pavel, come riporta Rbc Ukraina.
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Kim Jong-un ribadisce sostegno alla Russia
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ribadito la sua volontà di sostenere "senza esitazione" la guerra della Russia contro l'Ucraina. Lo ha fatto, riferiscono i media nordcoreani, durante un incontro con il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu. Nel corso dell'incontro, i due hanno scambiato opinioni su diverse questioni relative alla difesa degli interessi di sicurezza di entrambi i Paesi, nonchè su questioni regionali e globali. Kim ha anche affermato che "la ferma determinazione e la risoluzione del governo nordcoreano è quella di sostenere senza esitazione la Russia nella lotta per difendere la sovranità nazionale, l'integrità territoriale e gli interessi di sicurezza in futuro".
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa coreana Kcna, Shoigu ha consegnato a Kim una "importante lettera firmata" dal presidente russo Vladimir Putin, senza rivelarne i dettagli.
Ucraina, Giappone: "Intollerabile cambiare status quo con la forza"
''In nessun modo'' è accettabile il cambiamento dello status quo in Ucraina con la forza. Lo ha affermato il ministro degli Esteri del Giappone Takeshi Iwaya durante una conferenza stampa a Tokyo al termine dei colloqui con i suoi omologhi cinese Wang Yi e sudcoreano Cho Tae-yul.
"Per quanto riguarda la situazione in Ucraina, ho sottolineato la necessità per la comunità internazionale di unirsi per sottolineare che non sarà mai tollerato nel modo di modificare in modo unilaterale lo status quo con la forza'', ha detto Iwaya.
Guerra Ucraina Russia, le condizioni della tregua: trattativa tra Kiev e Mosca
È previsto un colloquio telefonico tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin su un possibile percorso di pace tra Mosca e Kiev. Tra i temi che i due presidenti dovranno affrontare durante la telefonata emerge, primo fra tutti, il cessate il fuoco di 30 giorni, proposto dagli Usa e già approvato dall'Ucraina. Ma ci sono anche le questioni relative alle concessioni territoriali, il Kursk e le garanzie di sicurezza per Kiev. Tutti temi che, anche solo per rapido giro d'orizzonte, potrebbero essere toccati durante il confronto tra Trump e Putin. LE CONDIZIONI
Guerra Russia-Ucraina, Kiev ha il nuovo missile Long Neptune: "Può colpire Mosca"
L’Ucraina può contare su una nuova arma, di produzione interamente nazionale, per combattere contro la Russia. Si tratta del missile Long Neptune, con una gittata di 621 miglia (più o meno mille chilometri): significa che in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente il territorio russo. È stato lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad annunciarlo: "Il Long Neptune è stato testato e utilizzato con successo in combattimento. Grazie ai nostri sviluppatori, produttori e militari ucraini. Continuiamo a lavorare per garantire la sicurezza ucraina", ha detto, come citato dai media ucraini. IL MISSILE