
Il presidente Usa e l'omologo russo hanno discusso i punti per la possibile pace in Ucraina. Il Cremlino apre allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche, ma gli aiuti a Kiev devono cessare. La Casa Bianca: "Avvio immediato negoziati". Kiev: "Mosca ha respinto il cessate il fuoco totale. Vogliono indebolirci, continueremo a combattere nel Kursk". Esplosioni e sirene antiarereo in serata nella capitale ucraina
Prodi: "La tregua ci sarà ma la difesa Ue serve"
La tregua "ci sarà. È inevitabile. Trump e Putin si sono spinti troppo avanti. Hanno tagliato fuori dal confronto l'Europa che rompe le scatole e ora, escludendo gli altri, hanno obbligato se stessi a portare a casa il risultato. Non possono fallire, non possono tornare alla casella di partenza". Lo dice, intervistato da Avvenire, l'ex premier Romano Prodi. "Ci saranno trattative complesse - aggiunge - Penso a una tregua perenne che chiude i combattimenti ma rischia di lasciare irrisolte tutte le tensioni. Magari come quella in Corea, dove la provvisorietà dura da 70 anni". Per Prodi "la pace è un'altra cosa. È più complicata perché si tratta di definire aspetti complessi. A cominciare dai problemi territoriali". Poi sottolinea: "L'Europa ha un immenso patrimonio di welfare, di diritti. Ma oggi la sfida è anche quella di sostituire l'ombrello americano con quello europeo. Penso a un lungo e indispensabile cammino verso la difesa comune. Penso a risorse aggiuntive che vengano progressivamente messe insieme da tutti i Paesi Ue. Penso a risorse spese in modo coordinato e unito. Se aumentiamo le spese militari senza organizzare una politica estera e una difesa comune, sono soldi buttati via".
Guerra Ucraina Russia, le condizioni della tregua: trattativa tra Kiev e Mosca
È previsto per oggi il colloquio telefonico tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin su un possibile percorso di pace tra Mosca e Kiev. Tra i temi che i due presidenti dovranno affrontare durante la telefonata emerge, primo fra tutti, il cessate il fuoco di 30 giorni, proposto dagli Usa e già approvato dall'Ucraina. Ma ci sono anche le questioni relative alle concessioni territoriali, il Kursk e le garanzie di sicurezza per Kiev. Tutti temi che, anche solo per rapido giro d'orizzonte, potrebbero essere toccati durante il confronto tra Trump e Putin. LEGGI L’ARTICOLO
Usa: "Europa divisa sull'Ucraina? Noi parliamo con tutti"
"L'approccio degli Stati Uniti nei confronti delle divisioni all'interno dell'Europa" sull'Ucraina "è quello di Marco Rubio: parlare con tutti". Lo ha detto la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, in un briefing con la stampa. "Anche al G7 è stato così: si discute e si entra nel merito delle questioni", ha aggiunto la funzionaria.
Trump: "Concordati molti punti ma con Putin ancora da fare"
"Martedì mattina parlerò con il presidente Putin della guerra in Ucraina. Molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma molto resta ancora da fare. Migliaia di giovani soldati sono uccisi. Ogni settimana porta 2.500 morti fra i soldati, da tutte e due le parti, e questo deve finire ora. Aspetto con impazienza di parlare con Putin". Così Donald Trump nella serata di lunedì sul suo social Truth.