Esplora tutte le offerte Sky

Guerra Ucraina Russia, Putin a Trump: stop armi a Kiev. Zelensky: non vuole pace

©Ansa
Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine
NEWS
Trump parla con Putin, stop attacchi su centrali ucraine
00:01:46 min

Il presidente Usa e l'omologo russo hanno discusso i punti per la possibile pace in Ucraina. Il Cremlino apre allo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche, ma gli aiuti a Kiev devono cessare.  La Casa Bianca: "Avvio immediato negoziati".  Kiev: "Mosca ha respinto il cessate il fuoco totale. Vogliono indebolirci, continueremo a combattere nel Kursk". Esplosioni e sirene antiarereo in serata nella capitale ucraina

Erdogan: "Ci aspettiamo che la Russia accetti la tregua"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, si aspetta che la Russia accetterà la proposta di cessate il fuoco con l'Ucraina. Durante una telefonata con l'omologo finlandese Alexander Stubb, "Erdogan ha affermato che la Turchia continua con i suoi sforzi per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia con una pace durevole e giusta e che si aspetta che la Russia accetti l'appello per il cessate il fuoco", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. La Turchia vuole aumentare la cooperazione con la Finlandia, soprattutto a livello di lotta al terrorismo e Difesa, ha sottolineato Erdogan durante la conversazione. 

Erdogan

©Ansa

L'Ue: "Non speculiamo sulla chiamata Trump-Putin"

"Non abbiamo intenzione di speculare sulle discussioni che si svolgeranno o che sono in programma tra il presidente Trump e il presidente Putin. Posso solo ribadire, come abbiamo fatto molte volte, l'importanza di una pace equa e giusta. Il popolo ucraino se lo merita e noi continuiamo a concentrare i nostri sforzi e tutto il nostro sostegno su questa priorità. Un sostegno che include il supporto militare e anche altre forme di assistenza finanziaria. Questo rimane al centro delle nostre priorità". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker nel briefing quotidiano con la stampa. 

Russia-Usa, negoziatore di Putin annuncia incontro con Musk

Kirill Dmitriev, il negoziatore russo incaricato di supervisionare il riavvicinamento con gli Usa dal punto di vista economico, ha riferito che "presto" incontrerà il miliardario e collaboratore di Trump, Elon Muk. Annunciando l'incontro, Kirill Dmitriev - anche a capo del Fondo sovrano russo per gli investimenti diretti (Rdif) - ha definito Musk "un leader unico impegnato a far progredire l'umanità".

Mosca: "Sbagliato dire che Putin-Trump discuteranno una nuova Yalta"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che "non è corretto" pensare che nella conversazione telefonica in programma oggi, Putin e Trump discuteranno "una nuova Yalta". Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti. "Ci sono chiaramente delle aspettative emotive sulla conversazione. Tuttavia, questa è solo una conversazione in una serie di passi per costruire un dialogo e trovare modi per risolvere la situazione intorno all'Ucraina. Si tratta di un lavoro duro, scrupoloso e responsabile al massimo livello, mentre tutto il resto è solo speculazione", ha affermato il portavoce di Putin secondo la Tass. 

Kallas a Londra, asse Gb-Ue su riarmo e sostegno all'Ucraina

Coordinare gli sforzi congiunti di Ue e Regno Unito per garantire "la sicurezza europea" e globale, oltre che per rilanciare "il sostegno all'Ucraina, assicurare che la Russia paghi un prezzo" per la sua "aggressione" e intensificare "l'azione comune contro le minacce ibride dei cyberattacchi, delle interferenze nelle elezioni e della dilagante disinformazione" imputate a Mosca. Sono questi gli impegni elencati da una nota del Foreign Office a margine di una visita oggi a Londra dell'alta rappresentante di Bruxelles per la politica estera, l'estone Kaja Kallas, per colloqui con i ministri degli Esteri e della Difesa britannici, David Lammy e John Healey. "Sono trascorsi più di tre anni - ha dichiarato Lammy nell'accogliere l'ospite - dall'invasione illegale su vasta scala ordinata da (Vladimir) Putin, e noi ci troviamo ad affrontare un momento generazionale decisivo per il nostro continente, dinanzi al quale è vitale la partnership con l'Ue". "La sicurezza europea - ha fatto eco Healey - inizia in Ucraina. Per questo la Gran Bretagna e I'Ue sono unite nella determinazione ad appoggiare Kiev con tutto il potenziale militare di cui ha bisogno per contrastare la Russia e assicurarsi una pace duratura". Lammy e Kallas hanno anche firmato un editoriale a due per Politico, nel quale ricordano che il Regno Unito "ha lasciato l'Ue" con la Brexit, ma aggiungono che - nella sfida per "mantenere sicuro il continente" - l'Europa nel suo complesso non può prescindere "dalla somma" delle forze di Bruxelles e Londra.

Mosca: "La telefonata Putin-Trump decisa da entrambe le parti"

Il Cremlino afferma che la decisione di organizzare la conversazione telefonica tra i presidenti di Russia e Usa, Vladimir Putin e Donald Trump, in programma questo pomeriggio sia stata concordata da "entrambe le parti". Lo riporta l'agenzia Interfax. 

Merz: "Putin vuole dividere e emarginare l'Ue ma ci difenderemo"

"La guerra di aggressione di Putin è diretta non solo contro l'integrità territoriale dell'Ucraina ma contro l'Europa. Ed è anche una guerra contro il nostro paese che si verifica ogni giorno con attacchi alle nostre reti, con la distruzione delle linee di rifornimento, con omicidi su commissione nel mezzo del nostro paese, con lo spionaggio delle caserme e con campagne di disinformazione. Si tratta del tentativo di dividere ed emarginare l'Unione Europea e la nostra società libera: ci difenderemo da questi attacchi con tutto ciò che avremo a disposizione nei prossimi anni e decenni": lo ha detto intervenendo al Bundestag Friedrich Merz, leader conservatore e probabile futuro cancelliere tedesco, per presentare il progetto di riforme costituzionali per sbloccare gli investimenti in difesa e infrastrutture. 

Budapest: "Non sosteniamo le conclusioni del vertice Ue su Kiev"

"L'Ungheria non è in grado di sostenere le conclusioni" del vertice dei leader europei "sull'Ucraina nella loro forma attuale. Penso che sia molto improbabile che troveremo un consenso tra i 27 Stati membri dell'Ue". Così il ministro ungherese per gli Affari europei, Janos Boka, arrivando al Consiglio Affari Generali. Secondo il ministro è "molto probabile che si ripeterà lo scenario" del vertice straordinario tenutosi lo scorso 6 marzo. Boka ha detto di aspettarsi l'adozione di conclusioni che "faranno riferimento solo alla discussione sull'Ucraina" e di un "altro testo sostenuto da una forte maggioranza degli Stati membri dell'Ue". Boka ha ribadito il "pieno sostegno" di Budapest all'iniziativa di pace del presidente Donald Trump, "la più seria iniziativa di pace - ha sottolineato - che ha il potenziale di fornire risultati tangibili e positivi nel prossimo futuro". Quanto all'isolamento dell'Ungheria nell'Ue, Boka ha detto che il Paese si trova in "una posizione strategica molto forte" che "non viene distrutta dall'essere soli o dal non essere in maggioranza". "Crediamo che il tempo abbia dimostrato ancora una volta che la posizione ungherese sul cessate il fuoco e sulla pace sostenibile era giusta fin dall'inizio", ha concluso. 

Kiev: "Vogliamo porre fine alla guerra quest'anno"

L'Ucraina vuole un cessate il fuoco "senza condizioni", ma è pronta a resistere al nemico e ritiene che quest'anno si possa porre fine alla guerra su vasta scala. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri, Andriy Sybiha, come riporta Rbk Ucraina. Commentando un possibile cessate il fuoco di 30 giorni, Sybiha ha affermato che l'Ucraina è "pronta a resistere" se la Federazione Russa non accettera' la proposta sul tavolo. In particolare, ha aggiunto che Kiev crede nella fine della guerra su vasta scala nel 2025 e ha definito una possibile tregua come "un grande passo avanti" verso la pace. "Crediamo che la guerra finirà quest'anno, vogliamo davvero che finisca quest'anno. Siamo tutti uniti da questo obiettivo strategico: raggiungere una pace giusta, completa e duratura", ha ribadito il ministro. "L'Ucraina sostiene la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco temporaneo. Stiamo aspettando la risposta della Russia", ha concluso, "questo sarà un enorme passo avanti per avvicinarci alla pace".

Guerra Ucraina

©Ansa

Kiev: "Mosca accetti la tregua senza condizioni"

L'Ucraina ha lanciato un appello a Mosca perchè accetti un cessate il fuoco "senza condizioni", nel giorno in cui è attesa la telefonata trai presidenti russo e americano, Vladimir Putin e Donald Trump. "L'Ucraina ha sostenuto la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco temporaneo di 30 giorni. Ci aspettiamo che la Russia accetti questa proposta incondizionatamente", ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. 

Nyt: "Timori che Trump accetti la cessione Odessa a Putin"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, potrebbe accettare di cedere il porto di Odessa alla Russia. Secondo quanto riporta il New York Times citando conversazioni con i collaboratori del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, risalenti a febbraio, Kiev è preoccupata che Trump possa soddisfare "altri desideri di Putin" riguardo ad altri territori, tra cui, forse, Odessa e il suo porto. Il New York Times non ha specificato su cosa si basassero queste preoccupazioni. "I collaboratori del presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno dichiarato il mese scorso di essere preoccupati che il Trump possa soddisfare altri desideri di Putin per alcune parti dell'Ucraina, tra cui forse il porto di Odessa, di fondamentale importanza", riporta il giornale americano. Allo stesso tempo, il New York Times ricorda che i collaboratori di Trump hanno chiarito che la Russia "manterrà sicuramente la Crimea", annessa nel 2014, e hanno anche "fortemente lasciato intendere che otterrà quasi tutto il territorio in suo possesso", ovvero circa il 20% del territorio ucraino. L'inviato speciale del presidente statunitense Steve Witkoff, che ha avuto colloqui con Vladimir Putin a Mosca il 13 marzo, ha affermato che le due parti hanno discusso di un possibile accordo sull'"accesso ai porti" nel Mar Nero. Oggi pomeriggio è prevista una telefonata tra Trump e Putin. Secondo il presidente americano, si parlerà di "terre e centrali energetiche" (probabilmente riferendosi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo russo). Trump ha osservato che "molti elementi" di un accordo di pace sull'Ucraina sono già stati concordati, "ma molto resta ancora da fare". 

Cremlino: "Anche normalizzazione dei rapporti nel colloquio Putin-Trump"

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump discuteranno non solo di Ucraina ma anche della normalizzazione dei rapporti bilaterali nel loro colloquio telefonico previsto per oggi pomeriggio. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Ci sono anche un gran numero di questioni sull'ulteriore normalizzazione delle nostre relazioni bilaterali, sulla soluzione della questione ucraina. Tutto questo dovrà essere discusso dai due presidenti", ha detto Peskov parlando alla stampa, come riporta l'agenzia Ria Novosti. 

Trump, colloquio con Putin per spingerlo alla tregua. VIDEO

Trump, colloquio con Putin per spingerlo alla tregua
NEWS
Trump, colloquio con Putin per spingerlo alla tregua
00:01:45 min

Draghi: "Sicurezza Ue messa in dubbio da svolta Trump"

"La nostra sicurezza è oggi messa in dubbio dal cambiamento nella politica estera del nostro maggior alleato rispetto alla Russia che, con l'invasione dell'Ucraina, ha dimostrato di essere una minaccia concreta per l'Unione Europea". Lo ha detto Mario Draghi consulente speciale della presidente della Commissione Ue ed ex premier e presidente Bce, presentando il suo rapporto al Parlamento. "Gli indirizzi della nuova amministrazione hanno drammaticamente ridotto il tempo disponibile" - ha detto Draghi - "l'Europa è oggi più sola nei fori internazionali".

Cremlino: "Telefonata Putin-Trump tra le 14 e le 16"

La telefonata tra Vladimir Putin e Donald Trump è prevista oggi tra le 16 e le 18 ora di Mosca, quindi tra le 14 e le 16 italiane: lo afferma il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalle agenzie russe. "I leader parleranno quanto riterranno opportuno", ha detto Peskov, aggiungendo che il Cremlino sceglierà dopo il formato per annunciare i risultati della conversazione telefonica "in base ai risultati della conversazione". Lo riporta la Tass.

Kiev: "Nella notte abbattuti 63 droni russi su 137"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 137 droni di vario tipo, 63 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree del Paese: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 64 droni-esca sono caduti in zone aperte. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Vinnytsia, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Kherson.

Russia: "Almeno 6 feriti negli attacchi di droni ucraini"

Le autorità russe accusano le forze ucraine di aver provocato il ferimento di almeno sei civili negli attacchi di droni delle ultime ore. Il governatore della regione di Kursk, Aleksandr Khinshtein, sostiene che quattro uomini siano rimasti feriti in un attacco di droni nella zona di Sudzha e un altro civile sia rimasto ferito nel distretto di Timsky quando un drone ha colpito una camionetta che trasportava pane. Il governatore della regione di Belgorod, Viaceslav Gladkov, accusa invece le truppe ucraine di un raid in seguito al quale sarebbe rimasto ferito un civile riportando "un'amputazione traumatica del braccio destro al livello dell'avambraccio". Lo riportano le agenzie di stampa russe.

Crosetto: "In Ucraina 'partita a poker' tra grandi giocatori"

Dalla telefonata Trump-Putin "mi aspetto una sola cosa, come dico da anni, che per un giorno smettano di cadere le bombe sull'Ucraina. Sarei soddisfatto già di quello". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato da Rtl 102.5. "Questa telefonata può servire a questo - ha aggiunto -, a far trovare attorno al tavolo quei tre interlocutori. Poi tutti potranno dare una mano ad un'eventuale tregua e pace. Putin è imprevedibile, è grande giocatore di scacchi. Si rende conto che l'Ucraina si è indebolita per le scelte degli Usa e sa che l'Occidente non ha le capacità produttive di armi come la Russia. Ma sa anche che ha a che fare con Trump, che può passare da persona disponibile a persona nemica in un attimo. Si gioca su questo filo, una 'partita a poker' tra due grandi giocatori. Vedremo alla fine".

Iran: "Necessari i colloqui con Russia e Cina su interessi comuni"

"L'Iran attribuisce grande importanza alla continuazione delle consultazioni trilaterali tra Iran, Russia e Cina sugli sviluppi internazionali, per garantire gli interessi comuni e salvaguardare lo stato di diritto a livello internazionale": lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante un incontro con il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko. Araghchi, riporta l'Irna, ha salutato con favore l'incontro di venerdì scorso tra i vice ministri degli Esteri dei tre Paesi a Pechino, nel corso del quale è stata sottolineata la necessità di revocare le sanzioni contro l'Iran ed è stato chiesto di adottare misure diplomatiche per rilanciare l'accordo sul nucleare del 2015. Araghchi ha anche tenuto lunedì una conversazione telefonica con il suo omologo giapponese, Takeshi Iwaya, durante la quale quest'ultimo ha sottolineato che è essenziale per l'Iran adottare azioni costruttive affinché il dialogo porti a una risoluzione pacifica della questione nucleare.

Mosca: "Nella notte abbattuti 46 droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 46 droni ucraini in quattro regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Quarantuno velivoli senza pilota sono stati distrutti sul territorio della regione di Belgorod, due sul territorio della regione di Bryansk, due sul territorio della regione di Kursk e uno su quello della regione di Orël.

Mondo: I più letti