
Video in evidenza
Il presidente ucraino incontrerà bin Salman. "Dopo questo, il mio team resterà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americani. L'Ucraina è la più interessata alla pace'', ha scritto in un post su X. Zelensky ha annunciato anche di aver concordato con Macron un incontro "dei rappresentanti militari dei Paesi disposti a compiere maggiori sforzi per garantire una sicurezza affidabile nel contesto della fine di questa guerra" che si terrà l'11 marzo
Putin: "C'è chi vorrebbe tornare all'invasione di Napoleone"
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che al mondo c'è ancora chi vorrebbe tornare ai tempi dell'invasione di Napoleone e che ha dimenticato come è finita. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. "Ci sono ancora alcuni che non possono rimanere calmi, c'è ancora gente che vuole tornare ai tempi di Napoleone, dimenticando come è finita", ha detto Putin durante un incontro con il personale della fondazione Difensori della Patria, impegnata nel sostegno alle truppe russe nel conflitto in Ucraina. Evidentemente una risposta al presidente francese Emmanuel Macron, che in un discorso televisivo ieri sera, ha affermato che la Russia è una minaccia per la Francia e l'Europa e ha proposto di usare l'ombrello nucleare di Parigi per tutto il continente.
Putin: "Stiamo liberando il Kursk pezzo per pezzo"
I combattenti dell'810a Brigata stanno attualmente liberando "pezzo per pezzo" la regione russa di Kursk, teatro da questa estate di un'offensiva ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin come riporta Ria Novosti. "L'810a brigata, dove ha prestato servizio suo figlio, è leggendaria. In questo momento si trovano in un'area molto importante, stanno combattendo in una direzione molto importante nella regione di Kursk. In condizioni difficili, stanno andando avanti, nonostante le difficoltà, eseguendo una missione di combattimento ogni giorno", ha detto il capo del Cremlino in un incontro con i dipendenti della fondazione "Difensori della Patria". Putin ha aggiunto che in questo momento i combattenti dell'810a Brigata stanno svolgendo compiti molto complessi. "Proprio in questo momento, i ragazzi stanno combattendo e portando a termine missioni di combattimento molto difficili, stanno andando avanti in questo momento e ogni giorno stanno liberando un pezzo dopo l'altro della nostra terra", ha concluso Putin.
Putin: "Vogliamo una pace che soddisfi la Russia"
La Russia "non ha intenzione di fare concessioni nell'ambito dell'operazione militare speciale" in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, come riporta l'agenzia Tass. Il leader del Cremlino ha sottolineato che Mosca "ha bisogno di una versione della pace che la soddisfi e che garantisca la sua sicurezza in una prospettiva storica".
Inviato Usa: "Da Trump stop agli aiuti per spingere Kiev verso i negoziati"
L’inviato di Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, è intervenuto a un evento del Council on Foreign Relations a Washington, affrontando la decisione del presidente di sospendere gli aiuti militari e la condivisione di intelligence con Kiev.
Alla domanda su quali condizioni l’Ucraina dovrebbe soddisfare per riottenere il sostegno americano, Kellogg ha spiegato che l’obiettivo è spingere Kiev verso un percorso diplomatico. "Credo che l’intento sia quello di incoraggiare l’Ucraina a impegnarsi in attività diplomatiche per trovare una base di partenza per i negoziati e stabilire un quadro per il futuro."
Riconoscendo che tra le parti ci saranno sia disaccordi che punti di intesa, Kellogg ha sottolineato che la decisione di sospendere gli aiuti è una leva strategica per avviare discussioni sulla pace. "In definitiva, si tratta di una misura per portare entrambe le parti alla consapevolezza che vogliamo arrivare a un dialogo di pace, a un accordo".
Putin: "La Russia non rinuncia a ciò che è suo"
"La Russia non ha bisogno di niente che sia di altri, ma non rinuncerà a quello che è suo". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti.
Consiglio europeo, Kallas: "Partecipiamo ad accordo con l'Ucraina". VIDEO

Zakharova: "Cessate il fuoco temporaneo è inaccettabile"
E' ''assolutamente inaccettabile'' l'ipotesi di un cessate il fuoco temporaneo in Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova nel corso di una conferenza stampa. "Sono necessari accordi fermi per una soluzione definitiva", ha sottolineato Zakharova, giudicando qualsiasi forma di pausa che consenta una "riorganizzazione" delle truppe come "assolutamente inaccettabile, perché porterà esattamente al risultato opposto".
Ambasciatore Kiev in Gb: "Gli Usa distruggono l'ordine mondiale"
"Vediamo che non sono solo l'Asse del male e la Russia a cercare di mettere in discussione l'ordine mondiale, anche gli Stati Uniti stanno distruggendo questo ordine": lo ha detto l'ambasciatore ucraino in Gran Bretagna, Valerii Zaluzhnyi durante una conferenza alla Chatham House di Londra, lasciando intravedere un persistente malcontento di Kiev nei confronti degli Stati Uniti nonostante le apparenti ricuciture seguite allo scontro tra Zelensky e Trump nello Studio Ovale. Criticando il modo di gestire la politica estera della nuova amministrazione Trump, Zaluzhnyi ha affermato - secondo quanto riporta la Bbc - che la Casa Bianca ha "messo in discussione l'unità dell'intero mondo occidentale". Il diplomatico ucraino ha aggiunto che i colloqui tra Stati Uniti e la Russia "guidata da un criminale di guerra" hanno mostrato che la Casa Bianca sta facendo "passi verso il Cremlino, cercando di incontrarlo a metà strada". Zaluzhnyi, che ha assunto l'incarico di ambasciatore di Kiev a Londra nel 2024 dopo tre anni come comandante in capo delle Forze armate ucraine, ha anche suggerito che la Nato potrebbe cessare di esistere a seguito del cambio di posizione di Washington e ha avvertito che il prossimo obiettivo di Mosca "potrebbe essere l'Europa".
Lavrov: "La Russia non tollererà truppe Ue e Nato"
La Russia non tollererà la presenza di truppe della Nato in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una conferenza stampa, spiegando che l'invio di truppe dell'Alleanza Atlantica in Ucraina ''significherebbe un coinvolgimento diretto, ufficiale e aperto dei paesi della Nato nella guerra contro la Russia''.
"Non tollereremo in alcun modo questo tipo di azioni'', ha affermato il capo della diplomazia russa riferendosi al dispiegamento di 'peacekeeper' della Nato in Ucraina. "Questo significherebbe un coinvolgimento diretto, ufficiale e aperto dei paesi Nato nella guerra contro la Russia. Questo non può essere permesso", ha sottolineato.
Facendo riferimento al possibile invio di truppe europee in Ucraina paventato dal presidente francese Emmanuel Macron, Lavrov ha detto che "valuteremo la presenza di queste truppe sul territorio ucraino nello stesso modo in cui abbiamo considerato la potenziale presenza della Nato in Ucraina, perché non importa quali bandiere sventoleranno su questa operazione: bandiere della Ue, bandiere nazionali dei paesi che forniranno i contingenti, non importa quali galloni siano incollati sulle maniche delle uniformi, saranno comunque truppe della Nato, forze dei paesi della Nato''.

©Ansa
Deputata Kiev all'Ue: "Non lasciateci soli"
L'Ucraina spera di sentirsi dire che "non è stata lasciata sola". Parla così con la Bbc Inna Sovsun, deputata ucraina, nel giorno del vertice Ue. E sottolinea l'importanza di una "risposta rapida" alle decisioni degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina e la condivisione di informazioni di intelligence con Kiev.
"Abbiamo bisogno di una risposta rapida per rafforzare la nostra posizione in negoziati con gli americani - ha detto Sovsun - e, a un certo punto, con i russi".
Ucraina, terminato pranzo dei leader Ue con Zelensky
I capi di Stato e di governo dell'Ue hanno terminato poco fa la colazione con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Europa Building di Bruxelles. Lo riferiscono fonti Ue. Il leader dovrebbero riunirsi di nuovo a breve per discutere della difesa comune Ue, uno dei due punti all'ordine del giorno insieme alla guerra in Ucraina.
Zakharova: "Ue non ha imparato da passato, truppe peggioreranno guerra"
"L'Europa non ha imparato dal passato". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando l'ipotesi di invio di truppe europee in Ucraina per il mantenimento della pace. "Il conflitto riprenderà inevitabilmente con nuova forza, questo è assolutamente inaccettabile", ha affermato.
Zakharova ha quindi sottolineato che qualsiasi operazione di mantenimento della pace europea, qualora dovesse concretizzarsi, porterebbe il regime di Kiev "in preda all'angoscia".
Starmer: "Gb avrà ruolo primo piano per garantire sicurezza"
La Gran Bretagna avrà "un ruolo di primo piano" nel garantire la sicurezza di Kiev, ma tutto dovrà "essere fatto insieme agli Stati Uniti". Lo ha affermato il primo ministro britannico, Keir Starmer, incontrando la stampa durante una visita in una fabbrica di equipaggiamenti militari a Liverpool.
"La sicurezza e la difesa del nostro Paese, dell'Europa e dell'Ucraina, sono assolutamente al centro dell'attenzione del mondo in questo momento", ha premesso Starmer, secondo quanto riferito dalla Bbc. A una domanda sul sostegno militare all'Ucraina, il primo ministro ha risposto che ciò che conta di più "è una pace duratura" che metta fine alla guerra e garantisca all'Ucraina di poter prendere le proprie decisioni. È importante che tutti si concentrino su questo, ha detto, aggiungendo: "se c'è un accordo... noi difendiamo l'accordo".
Lituania teme Mosca, esce dal trattato su bombe a grappolo
La Lituania ha abbandonato la Convenzione internazionale che vieta le bombe a grappolo, esprimendo preoccupazioni per la sicurezza a causa della vicina Russia. La mossa, ampiamente preannunciata, aveva attirato critiche da parte dei gruppi per i diritti umani. Tuttavia, Vilnius ha affermato di voler rafforzare le proprie difese dopo l'invasione russa dell'Ucraina temendo di diventare il prossimo bersaglio di Mosca. La decisione - ha detto il ministro della Difesa lituano Dovile Sakaliene alla radio Ziniu - rappresenta un "messaggio strategico che siamo pronti a usare assolutamente tutto" per difendere il Paese.
Spagna: "Prematuro speculare su ruolo Ue in contesto pace"
"E' prematuro speculare sul ruolo dell'Europa" in un contesto di pace in Ucraina. Lo ha dichiarato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al vertice europeo. "Al momento ci sono molte speculazioni. Ieri abbiamo ascoltato il presidente della Repubblica francese, oggi stiamo ascoltando altri leader e ha risposto il governo russo. Il nostro approccio e' che siamo in una fase iniziale per sapere esattamente quale dovrebbe essere la partecipazione dell'Europa a questo cessate il fuoco o nel contesto di pace", ha aggiunto. "In questo momento c'è una guerra in corso e, quando non sappiamo esattamente quale sarà la partecipazione degli Stati Uniti e, soprattutto, in quale contesto avverrà questo cessate il fuoco e la potenziale pace giusta e duratura, mi sembra assolutamente prematuro per noi speculare su queste questioni", ha concluso.
Scholz: "No a pace imposta a Kiev"
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha respinto la prospettiva di una "pace imposta" all'Ucraina mentre si assiste a un riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia. "È molto importante assicurarci che l'Ucraina non debba accettare una pace imposta, ma che sia una pace giusta ed equa e che garantisca la sovranità e l'indipendenza" del Paese, ha affermato Scholz a margine del vertice straordinario Ue a Bruxelles.
Gran Bretagna: "Colloqui con 20 Paesi per coalizione dei volenterosi"
Il governo del Regno Unito ha avuto colloqui preliminari con circa 20 Paesi per una ipotetica adesione alla "coalizione dei volenterosi", auspicata dal premier Keir Starmer e destinata nelle intenzioni a garantire una anche una presenza di peacekeeper in Ucraina dopo un eventuale accordo di cessazione delle ostilità con la Russia. Lo ha riferito un funzionario britannico. Lo stesso funzionario ha chiarito che è "ancora presto" per capire quali e quanti Paesi sarebbero disposti a inviare truppe oppure fornire un altro tipo di supporto, ma ha comunque parlato di un "passo molto positivo".
Tusk: "Trovare modi per evitare veto Ungheria"
"Tutti danno per scontato che l'Ungheria, e forse anche la Slovacchia, possano avere un'opinione diversa" sull'Ucraina. "Ed è per questo che dovremo cercare soluzioni che ci permettano di raggiungere i nostri obiettivi in un modo o nell'altro, anche se l'Ungheria non sostiene queste soluzioni". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco, Donald Tusk, all'arrivo al Consiglio europeo. "Non voglio entrare nei dettagli, ma come sapete, ci sono stati momenti nella storia in cui la riluttanza di un solo paese non è riuscita a bloccare le nostre decisioni collettive", ha aggiunto.
Scontro Parigi-Mosca, Lavrov paragona Macron a Hitler e Napoleone
In un discorso televisivo alla nazione, il Presidente francese ha definito la Russia una "minaccia" per la Francia e l'Europa. E ha fatto sapere di aver "deciso di aprire il dibattito strategico" sulla dissuasione nucleare e "sulla protezione" degli alleati europei. Il ministro degli Esteri russo: "Le sue parole sono una minaccia per noi". LEGGI QUI
Nyt: "Stop condivisione informazioni intelligence include warning su attacchi Russia"
La sospensione delle informazioni di intelligence americane all'Ucraina riguarda anche i dati usati come early warning di attacchi missilistici e di droni russi contro obiettivi militari e civili in Russia, rende noto il New York Times, citando fonti americane. La pausa rende anche più difficile, per gli ucraini, colpire le forze russe, anche se Kiev continua ad avere accesso ad altre immagini satellitari per poterlo fare.
"Tutto quello che arrivava dal dipartimento della Difesa si è fermato. Riguarda soprattutto lo scambio di immagini, che non è critico perché aziende europee hanno i loro satelliti anche se non sono tutti concentrati sui movimenti e i siti militari", ha spiegato l'ex direttore del direttorato per l'intelligence principale ucraino, Valeriy Kondratiuk. La Cia mantiene una "presenza significativa" in Ucraina dove ha aiutato gli ucraini ad aprire tre basi segrete usate per intercettare le comunicazioni russe, riducendo così la dipendenza degli ucraini dall'intelligence Usa.