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Introduzione
Un volo con 64 persone a bordo - operato da Psa Airlines, per conto di American Airlines - è precipitato nel fiume Potomac a Washington DC dopo essersi scontrato con un elicottero militare, un Black Hawk in volo di addestramento. Dalle acque ghiacciate al momento sono stati recuperati circa 30 corpi, riferiscono le autorità americane. Non c'è alcun superstite - contrariamente a quanto era trapelato inizialmente - come confermato anche dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Anzi: le autorità temono che l'incidente possa essere il disastro aereo più mortale a Washington da decenni. Ecco cosa sappiamo finora (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SULL'INCIDENTE)
Quello che devi sapere
Lo scontro tra i due velivoli
- La FAA (Federal Aviation Administration) ha spiegato che l’aereo, un jet della PSA Bombardier CRJ-701, era decollato dalla città di Wichita, in Kansas. Con 60 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio a bordo, si stava avvicinando all’aeroporto Ronald Reagan di Arlington, Virginia (a circa 8 chilometri dal centro di Washington DC) quando, intorno alle 21 ora locale (le 2 di notte in Italia), è avvenuta la collisione con un elicottero Sikorsky H-60, partito da Fort Belvoir – sempre in Virginia - che aveva a bordo tre soldati. L'aereo passeggeri è stato ritrovato spezzato in due, l'elicottero capovolto.
Per approfondire: Incidente aereo a Washington, il momento dell'impatto tra il velivolo e l'elicottero
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Le ipotesi sulla dinamica
- L'aereo con i passeggeri - volo 5342 - era in arrivo al Reagan a un'altitudine di circa 400 piedi (120 metri) e a una velocità di circa 140 miglia orarie (225 km/h) quando ha subito una rapida perdita di quota sul fiume Potomac, secondo i dati del suo transponder radio. Pochi minuti prima dell'atterraggio, i controllori del traffico aereo hanno chiesto al jet commerciale in arrivo se poteva usare la pista 33 (più corta), e i piloti hanno dato il via libera. I controllori hanno quindi autorizzato l'atterraggio. I siti di tracciamento del volo mostrano però che l'aereo ha modificato il suo approccio alla nuova pista. Meno di 30 secondi prima dello schianto, un controllore del traffico aereo ha chiesto all'elicottero se aveva in vista l'aereo in arrivo. Il controllore ha fatto un'altra chiamata radio all'elicottero pochi istanti dopo: "Pat 25 passa dietro il Crj". Pochi secondi dopo, i due velivoli si sono scontrati. Il transponder radio dell'aereo ha smesso di trasmettere a circa 2.400 piedi dalla pista, più o meno a metà del fiume
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Gli interrogativi
- "È molto chiaro, osservando le traiettorie di volo degli aeromobili e le trasmissioni radio, che al Black Hawk è stato chiesto di mantenere una separazione visiva dal volo 5342 per qualche motivo – e non conosciamo quel motivo," ha detto Tony Stanton dell’Autorità per la Sicurezza dell’Aviazione Civile australiana, intervistato dalla CNN. Il quesito è quindi: "Cosa ha impedito all’equipaggio del Black Hawk di rispettare l’autorizzazione che gli era stata fornita?".
- La torre di Washington, ha spiegato Stanton, utilizza due diverse frequenze radio per comunicare con gli aeromobili in volo: una per gli elicotteri e un'altra per gli altri velivoli. Ecco quindi che "in questa circostanza", dice l'esperto, "il Black Hawk avrebbe comunicato con la torre su una frequenza, mentre il volo 5342 avrebbe utilizzato un'altra"
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Le vittime
- Poco si sa sulle vittime: nella prima conferenza stampa sull’accaduto, le forze dell’ordine per il momento non hanno voluto dare alcun dettaglio. Tuttavia, come detto, dai media Usa si è appreso come quasi metà dei corpi siano già stati recuperati.
Per approfondire: Incidente aereo a Washington, le immagini dei soccorsi. Trump: "Poteva essere evitato"
A bordo anche cittadini russi e atleti di pattinaggio artistico
- Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che a bordo dell'aereo precipitato c'erano cittadini russi. In precedenza le agenzie russe avevano scritto che sul mezzo viaggiavano gli ex pattinatori artistici russi Evgenia Shishkova e Vadim Naumov, campioni del mondo nel 1994, e Inna Volyanskaya.
- Sull’aereo anche vari membri della comunità statunitense di pattinaggio artistico. "Siamo devastati da questa tragedia indicibile e teniamo strette nei nostri cuori le famiglie delle vittime", si legge infatti in una dichiarazione della Us Figure Skating, come riporta The Washington Post.
- L'ambasciata d'Italia a Washington riferisce invece che le autorità Usa escludono la presenza italiani sul volo caduto
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I soccorsi
- Da subito sono stati impiegati circa 300 soccorritori nella ricerca dei dispersi. Il capo dei Vigili del Fuoco della capitale Usa ha parlato di “un'operazione altamente complessa, con condizioni estreme": le acque sono fredde, il vento forte. Proprio a causa delle raffiche, i resti dell'aereo si estendono infatti su un'aerea vasta, che va dall'aeroporto Reagan al Wilson bridge sul Potomac, una distanza di circa 5 km
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Chiuso l’aeroporto Ronald Reagan
- L'aeroporto nazionale Ronald Reagan di Washington rimarrà chiuso almeno fino alle ore 11 locali (le ore 17 italiane) di oggi, come ha già fatto sapere Jack Potter, il presidente e ceo della Metropolitan Washington Airports Authority. Nessuna ripercussione sull'altro aeroporto dell'area di Washington, il Dulles International Airport
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Le indagini
- Le indagini sono affidate al National Transportation Safety Board (NTSB), insieme alla FAA
Le parole di Donald Trump
- Sulla vicenda è intervenuto il presidente Usa Donald Trump. "L'aereo era una su linea di avvicinamento all'aeroporto perfetta e di routine. L'elicottero stava andando diritto verso l'aereo per un periodo prolungato. Era notte limpida, le luci dell'aereo erano accese. Perché l'elicottero non è andato su o giù, o perché non ha girato? Perché la torre di controllo non ha detto all'elicottero cosa fare invece di chiedergli se vedeva l'aereo? Questa è una brutta situazione che avrebbe dovuto essere evitata", ha scritto sul suo social Truth.
- Anche il ministro dei Trasporti Sean Duffy ha parlato di un incidente "assolutamente prevenibile", precisando che quella tra la torre di controllo e i velivoli è stata "una comunicazione standard, non c'è stata alcuna interruzione". Rispondendo ad una domanda, Duffy ha detto di pensare che l'elicottero fosse consapevole dell'aereo in arrivo.
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Trump: “Una notte nera”
- Nella serata italiana sull’incidente è tornato a parlare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: "Sono ore di angoscia per la nazione", ha dichiarato. “È stata una notte nera”. Il successore di Joe Biden ha anche confermato che non ci sono sopravvissuti.
Il precedente
- L'incidente richiama alla memoria lo schianto di un volo Air Florida che precipitò nel Potomac il 13 gennaio 1982, uccidendo 78 persone. Quel giorno, un volo in partenza dall'aeroporto nazionale di Washington e diretto a Fort Lauderdale, colpì il 14th Street Bridge prima di schiantarsi in un corso d'acqua completamente ghiacciato.
- In quel caso le cause furono diverse. Tra queste anche la mancata pulizia di neve e ghiaccio dalle ali e dai motori del mezzo. Per gli investigatori il comandante avrebbe dovuto far saltare il decollo.
Per approfondire: Sud Corea, rapporto su disastro aereo di Muan: piume di uccello in entrambi i motori