
Giornata della Memoria, la cerimonia per gli 80 anni della liberazione di Auschwitz. FOTO
Oggi si sono celebrati gli 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento e sterminio. Al “muro della morte” di Auschwitz I, dove centinaia di persone furono fucilate, circa 50 sopravvissuti hanno deposto candele e corone di fiori. Presenti per l'occasione molti capi di Stato

LA CERIMONIA AD AUSCHWITZ
- Si è tenuta oggi la cerimonia ad Auschwitz per ricordare gli 80 anni della liberazione del campo di concentramento, in presenza di delegazioni da oltre cinquanta paesi. Il primo saluto ai presenti è stato pronunciato da Marian Turski, 99 anni, ex prigioniero di Auschwitz: "Noi superstiti siamo una minoranza, mentre la grande maggioranze non è sopravvissuta. Loro non sono stati mai in grado raccontarci la loro esperienza. Oggi vediamo nuovamente lo tsunami dell'antisemitismo. Non dobbiamo mai avere paura di smascherarlo”.

“AGIRE” PER PRESERVARE MEMORIA
- "La memoria fa male. La memoria aiuta. La memoria guida. La memoria avverte. La memoria accresce la consapevolezza. La memoria obbliga. Chi siamo senza memoria? Senza memoria non abbiamo storia, esperienza e punti di riferimento", ha detto il direttore del museo di Auschwitz, Piotr Cywinski, che poi ha esortati i leader mondiali "agire" per preservare la memoria. Dopo il discorso conclusivo, i sopravvissuti e i leader hanno acceso candele commemorative. (In foto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella)

LE PAROLE DI DUDA
- In giornata il presidente polacco Andrej Duda ha spiegato che la Polonia conserva siti come Auschwitz "per preservare la memoria, per mantenerla viva, affinché la gente ricordi sempre". "Noi polacchi siamo i custodi della memoria oggi" e abbiamo la "missione" di preservare la testimonianza, ha detto nel suo discorso ad Auschwitz. Questo è necessario affinché "il mondo non permetta mai più che una catastrofe umana così drammatica accada"

RE CARLO III IN POLONIA
- Anche Re Carlo III si è recato in Polonia per le celebrazioni. "Ricordare i mali del passato resta un compito fondamentale e, così facendo, plasmiamo il nostro presente e diamo forma al nostro futuro", ha sottolineato nel suo intervento al Centro della comunità ebraica di Cracovia, prima di recarsi ad Auschwitz per le commemorazioni per gli 80 anni della liberazione del lager

STEINMEIER E SCHOLZ
- Ad Auschwitz anche il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz, che su X ha scritto: "Figli e figlie, madri e padri, migliori amici, vicini, nonni: più di un milione di persone con sogni e speranze sono state assassinate ad Auschwitz, assassinate dai tedeschi. Partecipiamo a questo dolore e ricordiamo. Non tollereremo l'oblio, né oggi né domani". Con loro anche Pavel Taussig, 91enne deportato ad Auschwitz nel 1944 e sopravvissuto non solo al campo nazista, ma anche a una delle marce della morte verso Mauthausen

IL PRESIDENTE MATTARELLA
- Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato ad Auschwitz e partecipato alla cerimonia per gli 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento tedesco. Alla cerimonia erano presenti decine di leader politici e teste coronate provenienti da ogni parte del mondo.

PRESENTE ANCHE MACRON
- Il presidente francese Emmanuel Macron, insieme alla moglie Brigitte, ha partecipato alle commemorazioni per l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. “Non dimentichiamo i milioni di vittime della Shoah. Lottiamo instancabilmente contro l'antisemitismo e l'odio, in nome di tutti i morti. Diventiamo memoria della loro memoria”, ha scritto in un messaggio su X.

ZELENSKY: “IL MALE NON VINCA”
- Alle commemorazioni ad Auschwitz era presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Il crimine dell'Olocausto non deve mai più ripetersi, ma purtroppo il ricordo dell'Olocausto sta gradualmente svanendo. E il male", aggiunge, "permane ancora nel mondo. Dobbiamo lottare per la vita e ricordare che l'indifferenza è un fertilizzante per il male. Dobbiamo superare l'odio che genera abusi e omicidi. E questa è la missione di tutti: fare di tutto affinché il male non vinca”, ha scritto su Telegram.

PRESENTE IL RE DI SPAGNA
- Alla cerimonia erano presenti anche Re Felipe VI di Spagna e la Regina Letizia

PRESENTI LEADER DA TUTTO IL MONDO
- Alla cerimonia per l’80esimo anniversario erano presenti leader da molti Paesi del mondo: in foto - da sinistra verso destra - il primo ministro della Svezia Ulf Kristersson, lo speaker del Parlamento svedese Andreas Norlen, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la principessa dei Paesi Bassi Catharina-Amalia

IL CORTEO
- Un uomo - in foto - in testa al corteo ha indossato il berretto dell'uniforme data ai prigionieri dei campi di concentramento

IL MESSAGGIO DI MELONI
- "Ottant'anni fa l'orrore dello Shoah si è mostrato al mondo in tutta la sua terrificante forza. Un piano, quello condotto dal regime hitleriano, che in Italia trovò anche la complicità di quello fascista, attraverso l'infamia delle leggi razziali e il coinvolgimento nei rastrellamenti e nelle deportazioni", si legge nel messaggio della premier Giorgia Meloni