Guerra Israele Medio Oriente, bilancio del raid su campo Nuseirat salito a 33 morti

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E' salito ad almeno 33 morti il bilancio dell'attacco israeliano di ieri sul campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza: lo riporta il media libanese Al Mayadeen. Il Papa e Abu Mazen: "Nel ribadire la condanna ad ogni forma di terrorismo, si è sottolineata l'importanza di raggiungere la soluzione per i due Stati solo attraverso dialogo e diplomazia, assicurando che Gerusalemme, protetta da uno statuto speciale, possa essere un luogo d'incontro e amicizia tra le tre grandi religioni monoteiste"

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Abu Mazen: "Il 7 ottobre è stato disumano e inaccettabile"

"Ciò che è avvenuto il 7 ottobre è disumano e inaccettabile. Non siamo per la violenza e abbiamo chiesto ad Hamas la liberazione degli ostaggi". Lo ha detto il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen nel colloquio al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella. 

Mattarella ha ricevuto il presidente della Palestina

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il Presidente della Palestina, Mahmoud Abbas. Era presente all'incontro il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri - Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. E' quanto si legge in una nota del Colle. 

Mattarella: "Soluzione due popoli-due stati sia immediata"

"Dopo l'orrore del 7 ottobre si è aperta una spirale inaccettabile di violenza su Gaza che ha colpito i civili, donne e bambini. Ci impegniamo per un reale e definitivo cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata. Senza questa prospettiva ci saranno sempre esplosioni di violenze". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen. 

Israele, "numero senza precedenti" di israeliani che spiano per conto di Teheran

Negli ultimi mesi, un "numero senza precedenti" di cittadini israeliani ha iniziato a spiare per conto dell'Iran. È quanto sostiene Maor Goren, supervisore del controspionaggio per la polizia israeliana, contattato dalla Cnn per spiegare un fenomeno sempre più diffuso e per cui sono già oltre 30 gli arrestati solo nell'ultimo anno. Le accuse spaziano dalla ripresa di immagini sensibili fino ai complotti per assassinare importanti funzionari di Tel Aviv. “Se andiamo a controllare gli ultimi anni - gli ultimi decenni - possiamo contare sulle dita di una mano quante persone erano state arrestate per questo”, ha detto Goren. Nella guerra di spionaggio con l'Iran che va avanti da decenni, Israele ha sempre mantenuto un importante vantaggio strategico, con capacità che le hanno permesso negli anni di compiere attacchi importanti all'interno dell'Iran. Tuttavia, dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, Teheran sembra aver considerevolmente intensificato i suoi sforzi, sostiene la Cnn.  Gli arresti hanno fatto scalpore in Israele negli ultimi mesi. Al di là del numero, la maggior parte degli arrestati sono ebrei israeliani, uno shock in un Paese in cui i cittadini ebrei sono pervasi da un profondo senso di patriottismo e orgoglio nazionale.


Idf, distrutti missili Cornet e sito di lancio nel sud del Libano

Le forze dell'Idf hanno reso noto di aver localizzato e distrutto i missili Cornet e altre armi in un'operazione per rimuovere minacce militari nel sud del Libano. Inoltre, è stato demolito un sito di lancio di missili anticarro da dove Hezbollah ha sparato contro gli insediamenti della Galilea. 

La Russa: "Netanyhau non verrebbe qui ma non lo arresteremmo"

"Se ci fosse questo pericolo non credo verrebbe e quindi il problema non si porrebbe ma non lo arresteremmo". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa intervistato ad Atreju rispondendo a Peter Gomez che gli chiede se l'Italia arresterebbe Benjamin Netanyhau se dovesse venire nel nostro Paese. 

Gaza, bilancio vittime sale a quasi 44.900 morti e 106.500 feriti

Il bilancio delle vittime dell'offensiva militare lanciata da Israele nella Striscia di Gaza è salito a circa 44.875 morti e 106.454 feriti, Lo ha riferito il ministero della Salute dell'enclave, controllato da Hamas, precisando 40 persone sono state uccise e 98 ferite nell'ultimo giorno.

Mattarella riceve Abu Mazen, amicizia e interesse dialogo

"Lei è il benvenuto, in Italia e a Roma, ed è per me di grande interesse potere dialogare con lei questa mattina". E' il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad accogliere così al Quirinale Mahmoud Abbas, Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, in visita ufficiale. Mattarella rivolge allora "con vero piacere" il suo benvenuto all'ospite, ricordando tanto l'incontro di tre anni fa sempre al Quirinale, quanto, "con grande piacere - annota - la sua accoglienza quando, nel 2016, con grande amicizia, ci siamo visti a Betlemme". 

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO

Media: Netanyahu era stato avvertito di attacco imminente

Mentre era ricoverato in ospedale dopo l'impianto di un pacemaker nell'estate del 2023, il primo ministro Benjamin Netanyahu era stato avvertito dai vertici dell' Idf e dello Shin Bet che Israele sembrava sempre più vulnerabile agli attacchi, con i nemici del paese che vedevano le profonde tensioni sociali dovute alla spinta del governo verso una riforma giudiziaria come un momento opportuno per colpire, secondo un'inchiesta di Channel 12 trasmessa ieri. La rivelazione che il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e il capo militare Herzi Halevi avevano entrambi trasmesso avvertimenti a Netanyahu mentre era ricoverato in ospedale quel luglio, alla vigilia delle votazioni finali della Knesset sul primo pezzo di legislazione della coalizione per limitare l'indipendenza della magistratura, è stata una dei tanti nuovi dettagli che il programma 'Uvda' di Channel 12 ha riportato in relazione all'assalto terroristico guidato da Hamas nell'ottobre dell'anno scorso, che ha innescato la guerra a Gaza e i relativi combattimenti in tutta la regione.

Blinken: "Turchia usi influenza su Hamas per cessate fuoco"

Il capo della diplomazia statunitense, Anthony Blinken, ha invitato la Turchia a usare la sua influenza su Hamas per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, durante la sua visita ad Ankara. "Nei miei colloqui con il presidente Erdogan e con il ministro Fidan, abbiamo parlato della necessità che Hamas dica sì a un possibile accordo, per contribuire finalmente a porre fine alla situazione. E apprezziamo molto il ruolo che la Turchia può svolgere nell'usare la sua voce con Hamas per cercare di raggiungere una conclusione", ha dichiarato Blinken ad Ankara in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. 

Katz a truppe: "Prepararsi a rimanere per sicurezza"

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato all'esercito di "prepararsi a rimanere" durante l'inverno nella zona cuscinetto pattugliata dalle Nazioni Unite tra le forze israeliane e siriane sulle strategiche alture del Golan. "A causa della situazione in Siria, è di fondamentale importanza per la sicurezza mantenere la nostra presenza sulla cima del Monte Hermon e si deve fare tutto il possibile per garantire la prontezza dell'esercito in loco per consentire ai combattenti di rimanere lì nonostante le difficili condizioni meteorologiche", ha affermato il portavoce di Katz in una dichiarazione. 

Guterres a Israele: "Fermare gli attacchi"

Il capo delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto a Israele di "fermare gli attacchi alla Siria" e a tutte le parti coinvolte di "ridurre la violenza su tutti i fronti in tutto il paese". Lo ha riferito il suo portavoce, Stephane Dujarric. Guterres e' particolarmente preoccupato per le diverse centinaia di attacchi aerei israeliani su diverse località siriane. Per giunta il numero uno dell'Onu ha condannato tutte le azioni che violano l'accordo di cessate il fuoco del 1974 tra i due paesi, insistendo sul fatto che rimane in vigore, giorni dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu lo ha dichiarato nullo a causa della caduta del regime di Assad. Guterres ha inoltre chiesto a tutte le parti di rispettare l'accordo in questione e a porre fine a "tutte le presenze non autorizzate nell'area di separazione". Infine, ha aggiunto il suo portavoce, ha invitato ad "astenersi da qualsiasi azione che comprometta il patto di disimpegno e la stabilità nelle alture del Golan".

Siria, Katz: "Le forze dell'Idf resteranno nella zona cuscinetto durante l'inverno"

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato di aver ordinato all'esercito di prepararsi a rimanere sul versante siriano del monte Hermon durante i prossimi mesi invernali. "A causa di quanto sta accadendo in Siria, restare sul monte Hermon è di enorme importanza per la sicurezza e si deve fare tutto il possibile per mantenere le Idf nella zona pronte, per consentire alle truppe di rimanere lì nonostante le difficili condizioni meteorologiche", afferma Katz in una nota.

Erdogan: "Non abbasseremo mai la guardia contro l'Isis"

"La Turchia non permetterà mai che emerga alcuna debolezza nella lotta contro l'Isis": lo ha detto ieri il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, al Segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo una dichiarazione rilasciata durante la notte dal suo ufficio. 

Wsj: "Trump valuta attacchi contro gli impianti nucleari dell'Iran"

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sta valutando varie opzioni per impedire all'Iran di costruire un'arma atomica, inclusa la possibilità di attacchi aerei preventivi contro gli impianti nucleari del Paese: lo riporta il Wall Street Journal (Wsj), che cita funzionari della sua squadra di transizione. Questa opzione, scrive il giornale, è ora oggetto di "una più seria revisione" da parte di alcuni membri del suo team. 

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Alture del Golan, cosa sono e perché Israele ha occupato la zona cuscinetto

L'8 dicembre le forze di terra israeliane hanno attraversato la zona demilitarizzata che si trova al confine tra Israele e Siria e sono entrate nel Paese per la prima volta dalla guerra dello Yom Kippur del 1973 e dei seguenti accordi del 1974.

Il dispiegamento è avvenuto nel mezzo dell'avanzata dei ribelli jihadisti che hanno conquistato Damasco e costretto il presidente siriano Assad a fuggire. Così ora una grande bandiera dello Stato ebraico sventola sul versante siriano del monte Hermon, al confine tra i due Paesi, segnalando simbolicamente una svolta storica. Ma cosa significa questa mossa? E che risvolti può avere? L'APPROFONDIMENTO

Wafa, Israele sequestra 5,5 ettari di terreno palestinese

Le autorità israeliane hanno sequestrato 55 dunum (5,5 ettari) di terreno palestinese nelle città di Qatanna e Biddu, a nord-ovest di Gerusalemme: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita la Commissione per la Resistenza al Muro e agli Insediamenti dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Plo). La Commissione ha riferito che il terreno è stato confiscato con il pretesto di essere "terra statale", con l'obiettivo dichiarato di espandere il vicino insediamento israeliano di Har Adar, "costruito su terra palestinese nell'area", sottolinea la Wafa, precisando che il terreno sequestrato si trova dietro il muro di separazione israeliano, che da oltre 20 anni limita l'accesso dei palestinesi a queste aree.

Media, bilancio del raid di Israele sul campo di Nuseirat salito a 33 morti

E' salito ad almeno 33 morti il bilancio dell'attacco israeliano di ieri sul campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza: lo riporta il media libanese Al Mayadeen. 

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