L'ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia nel nord di Gaza, al centro da settimane di raid israeliani, ha denunciato di essere stato bersaglio di diversi attacchi israeliani. L'Idf nega l'attacco. L'esercito e i servizi segreti hanno annunciato di aver ucciso Majdi Aqilan, uno dei comandanti che hanno guidato l'attacco al kibbutz Nahal Oz il 7 ottobre. Erdogan: "Dopo Idlib, Hama e Homs ovviamente l'obiettivo sarà Damasco. La marcia delle forze di opposizione continua". Il Libano intanto chiude i confini con la Siria
Siria, nel sud 'nuova insurrezione' a Daraa, culla della rivoluzione del 2011
Riflettori accesi anche su Daraa, nel sud della Siria, culla della rivolta del 2011. La Cnn parla di una nuova insurrezione in corso in questa provincia, ben lontana dalla aree teatro dell'offensiva delle forze anti-Assad che sono alle porte di Homs. Video geolocalizzati dalla Cnn mostrano combattenti che prendono il controllo di una strada nei pressi del confine con la Giordania, a sud della città di Daraa. La rete americana riferisce di filmati che mostrano decine di uomini a bordo di moto diretti verso nord. E di un video in cui si vede una bandiera 'Siria libera' issata nella località di Dael, a nord della città di Daraa, lungo una delle strade principali che porta alla capitale Damasco.
Siria, Ong: esercito si ritira da provincia Deir Ezzor
Le truppe siriane e le milizie filo-Iran si sono ritirate dalle zone che controllavano nella provincia nord-orientale di Deir Ezzor. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione di base a Londra con una vasta rete nel Paese mediorientale. La provincia di Deir Ezzor è divisa tra le forze curde a est dell'Eufrate e le forze governative siriane sostenute dall'Iran e gli alleati a ovest. "Le forze siriane e i loro alleati sostenuti dall'Iran si sono ritirati completamente dalle aree che controllano nella provincia di Deir Ezzor e le forze curde stanno avanzando verso di queste", ha affermato il direttore dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman. Secondo due fonti della sicurezza citate da Reuters, le Forze Democratiche Siriane (Sdf), dominate dai curdi e sostenuta da Usa, hanno preso il controllo della città di Deir Ezzor.
Siria, forze anti-Assad alle porte di Homs: migliaia in fuga
Sono migliaia le persone in fuga dalla città siriana di Homs, dirette dalla scorsa notte verso la costa occidentale della Siria, mentre prosegue l'avanzata delle forze anti-Assad. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera, che rilancia informazioni dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo. La Bbc ha parlato di decine di migliaia di persone che sarebbero in fuga. Anche la Cnn ha riportato di video della scorsa notte che mostrano centinaia di auto in coda per uscire da Homs.
Ad Hama i ribelli abbattono la statua del padre di Assad
I ribelli jihadisti filoturchi, dopo aver conquistato Hama, hanno abbattuto i simboli del regime che finora aveva saldamente in mano la città siriana dal 2011, tra cui l'enorme statua del padre dell'ex presidente siriano, Hafez al-Assad, tra le urla dei miliziani. Lo riportano i media internazionali. La televisione Al Jazeera ha trasmesso le immagini dei combattenti ad Hama, alcuni dei quali salutano i civili vicino a una rotonda mentre altri guidano veicoli militari e ciclomotori.
Raid Israele intorno ospedale nord Gaza: 29 morti
L'agenzia di difesa civile a Gaza, gestita da Hamas, ha riferito che 29 palestinesi sono morti e decine sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti israeliani intorno all'ospedale Kamal Adwan nella città di Beit Lahia, nel nord di Gaza. "C'è stata una serie di attacchi aerei sui lati nord e ovest dell'ospedale, accompagnati da un fuoco intenso e diretto", ha denunciato il direttore dell'ospedale, Hossam Abu Safieh, aggiungendo che quattro membri dello staff sono stati uccisi. Nessun commento finora dalle forze armate israeliane.
Giordania chiude valico di confine Jaber
Il ministero degli Interni giordano ha annunciato la chiusura del valico di frontiera di Jaber, di fronte al valico siriano di Nasib, a causa delle condizioni di sicurezza sul versante siriano.
Protezione civile di Gaza: 29 morti nel raid su ospedale
La protezione civile di Gaza afferma che ci sono 29 morti dopo i raid israeliani vicino all'ospedale di Beit Lahia nel nord di Gaza. L'ospedale Kamal Adwan ha denunciato di essere stato bersaglio da diversi attacchi israeliani in mattinata.
L'esercito siriano smentisce di essersi ritirato da Homs
Il ministero della Difesa siriano smentisce che l'esercito si sia ritirato dalla città di Homs, come precedentemente annunciato dall'Osservatorio per i diritti umani in Siria.
Berlino critica accuse genocidio di Amnesty a Israele
Il governo tedesco ha criticato le accuse di "genocidio" nella Striscia di Gaza mosse contro Israele dalla Ong Amnesty International, invitando Tel Aviv a rispettare il diritto internazionale umanitario durante le sue operazioni militari. "La questione del genocidio presuppone la chiara intenzione di sterminare un gruppo etnico, e ancora non vedo questa chiara intenzione, quindi non posso condividere le conclusioni del rapporto", ha detto il portavoce del ministro degli Esteri tedesco, Sebastian Fischer.
Erdogan, 'in Libano tutto in rovina, continueremo ad aiutare'
''Il Libano è in una situazione molto difficile, tutto è in rovina. Ci sono richieste di aiuto che arrivano da quel Paese''. Ma ''mentre il mondo è in silenzio, continueremo a fornire la nostra assistenza''. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel corso di una conferenza stampa a Istanbul.
Erdogan, 'in Libano tutto in rovina, continueremo ad aiutare'
''Il Libano è in una situazione molto difficile, tutto è in rovina. Ci sono richieste di aiuto che arrivano da quel Paese''. Ma ''mentre il mondo è in silenzio, continueremo a fornire la nostra assistenza''. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel corso di una conferenza stampa a Istanbul.
Siria, gli insorti abbattono statua di Hafez al-Assad ad Hama
La statua di Hafiz al-Assad, presidente della Siria fino al 2000 e padre dell'attuale leader siriano Bashar al-Assad, è stata abbattuta dai jihadisti e dai ribelli armati che hanno preso il controllo della città di Hama. Sui social sono stati condividi video e foto della statua mentre viene abbattuta tra il giubilo dei presenti.
Siria, Al Jolani alla Cnn: "Il regime di Assad è morto". VIDEO
Media: "L'Iran vuole mandare missili e droni alla Siria"
L'Iran intende inviare missili e droni in Siria e aumentare il numero dei suoi consiglieri militari per supportare il presidente Bashar al-Assad nella sua battaglia contro i ribelli jihadisti che avanzano: lo ha detto un alto funzionario iraniano, come riportano i media internazionali. "È probabile che Teheran dovrà inviare equipaggiamento militare, missili e droni in Siria. Teheran ha preso tutte le misure necessarie per aumentare il numero dei suoi consiglieri militari in Siria e dispiegare le forze", ha detto il funzionario in condizione di anonimato. "Ora, Teheran sta fornendo intelligence e supporto satellitare alla Siria".
Siria, Osservatorio: "Le forze governative si sono ritirate da Deir Ezzor"
Le forze governative siriane si sono ritirate dalla città di Deir Ezzor e dalla sua periferia, nella Siria orientale. Lo riferiscono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani.
"Le forze del regime siriano e i comandanti dei gruppi alleati sostenuti dall'Iran si sono ritirati improvvisamente dalla città di Deir Ezzor e dalle sue campagne, con colonne di soldati dirette verso la Siria centrale", ha detto all'Afp il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman.
Il Libano ha chiuso i confini con la Siria
Le autorità libanesi hanno annunciato la chiusura fino a nuovo ordine di tutti i valichi frontalieri con la Siria.
Erdogan: "Probabile un incontro con il premier libanese Mikati"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che molto probabilmente avrà presto un incontro con il premier libanese, Najib Mikati. "C'è grande instabilità nell'intera regione. Ieri ho ricevuto notizie dal primo ministro del Libano e vuole incontrarci, molto probabilmente ci incontreremo", ha affermato il leader turco, in un discorso ai giornalisti trasmesso dalla tv di Stato Trt, dopo avere partecipato alla preghiera del venerdì in una moschea di Istanbul. "In Libano c'è una situazione molto difficile, tutto è in rovina. Ci sono richieste di aiuto. Mentre il mondo è in silenzio, noi continueremo con la nostra assistenza", ha aggiunto Erdogan.
Portavoce della Cpi: "Mandato d'arresto di Netanyahu va eseguito"
Tutti i Paesi che aderiscono alla Corte Penale Internazionale, quindi anche la Francia, sono tenuti ad eseguire i mandati di arresto emessi dall'Aja, inclusi quelli nei confronti di capi di Stato o di governo esteri, come il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Nel caso in cui questi Paesi ritengano che ci sono circostanze che "impediscono loro di cooperare con la Corte", allora devono rivolgersi ai giudici, cui spetta la decisione. Lo spiega, a Bruxelles incontrando la stampa, il portavoce della Cpi Fadi el Abdallah. Il problema sorge perché né la Russia né Israele aderiscono alla Cpi (l'Ucraina aderirà a partire dal primo gennaio 2025). La Cpi, che ha sede all'Aja e conta 124 Paesi aderenti, non va confusa con la Corte Internazionale di Giustizia, principale organo giudiziario dell'Onu, che ha anch'essa sede nella capitale olandese.
Per la Icc, dice il portavoce, "l'articolo 27 dello statuto di Roma è chiaro: non c'è immunità dalle accuse per nessuno. E' un principio stabilito dal diritto internazionale. Se gli Stati ritengono che ci sia un conflitto tra il loro obbligo e, per esempio, quello di rispettare l'immunità diplomatica o altre circostanze che impediscano loro di cooperare con la Corte, per quanto riguarda i mandati di arresto, c'è l'articolo 9 che crea l'obbligo di cooperare con la Corte, ma permette loro anche di portare la cosa all'attenzione dei giudici, in modo che decidano se devono rispettare il loro obbligo o no. Sta ai giudici decidere".
La decisione sull'eventuale sanzione per mancata cooperazione nei confronti di uno Stato viene poi demandata dall'assemblea degli Stati che aderiscono alla Corte. Per quanto riguarda l'immunità dei capi di Stato e di governo la Icc, ricorda il portavoce, "aveva emanato ordini di arresto per Omar al Bashir, ex presidente del Sudan. La questione dell'immunità è già stata decisa. Ci sono stati casi in cui alcuni Stati hanno portato davanti ai giudici informazioni sulle circostanze che hanno impedito loro di rispettare l'obbligo di cooperazione con la Corte, per esempio in relazione ad una visita di Omar al Bashir o di Vladimir Putin. Le decisioni dei giudici finora - sottolinea - hanno sempre stabilito che non c'è immunità che può essere opposta agli obblighi verso la Icc".
Erdogan: "Assad ha rifiutato le nostre proposte"
"Abbiamo lanciato un appello a Bashar Al Assad, abbiamo detto 'forza, determiniamo assieme il futuro della Siria'. Purtroppo, non abbiamo ricevuto una risposta positiva riguardo a questo". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, come riferisce Anadolu, nel contesto dell'avanzata in Siria delle forze filo-turche che si oppongono a Damasco. Dopo avere interrotto le relazioni con Assad nel 2011, avendo sostenuto le proteste dell'opposizione, negli ultimi anni Erdogan ha chiesto più volte un incontro al presidente siriano per tentare di ristabilire le relazioni.
Erdogan: "Damasco sarà il prossimo obiettivo dei ribelli"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che le forze filo-turche che si oppongono al presidente siriano Bashar Al Assad stanno puntando a raggiungere Damasco. "Dopo Idlib, Hama e Homs ovviamente l'obiettivo sarà Damasco. La marcia delle forze di opposizione continua. Ci auguriamo che questa avanzata in Siria continui senza incidenti o problemi", ha affermato Erdogan, parlando con i giornalisti dopo avere partecipato alla preghiera del venerdì in una moschea di Istanbul, come riferisce Anadolu.