La linea del fronte ucraino è sotto una "pressione sempre maggiore", c'è stata "un'accelerazione nel ritmo degli avanzamenti russi", afferma un alto funzionario della Nato, a margine della riunione dei ministri degli Esteri dell'alleanza. "Siamo convinti che l'unica vera garanzia di sicurezza per l'Ucraina, nonché un deterrente contro un'ulteriore aggressione russa" sia "la piena adesione dell'Ucraina alla Nato", ha detto il ministero degli Esteri di Kiev. Per Mosca sarebbe un "evento minaccioso"
L'Ambasciatore Formosa al terzo Dialogo sui Trasporti per l'Ucraina
L'Ambasciatore d'Italia in Ucraina, Carlo Formosa, ha partecipato al Terzo Dialogo di Alto Livello sui Trasporti per l'Ucraina, organizzato dall'International Transport Forum (Itf) a Kiev. L'evento ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello in rappresentanza di oltre 30 Paesi e organizzazioni internazionali, con l'obiettivo di affrontare le sfide e identificare le opportunità legate alla ricostruzione del sistema di trasporti ucraino. Particolare attenzione è stata dedicata ai temi della sostenibilità, della resilienza e dell'integrazione globale. Nel suo intervento, l'Ambasciatore Formosa ha evidenziato l'importanza strategica delle infrastrutture di trasporto come fattore chiave per la crescita economica e l'integrazione internazionale: "La ricostruzione del sistema di trasporti in Ucraina non è soltanto una sfida, ma una straordinaria opportunità per ripensare il futuro del Paese, trasformandolo in un hub logistico e produttivo di rilevanza strategica". L'Ucraina deve affrontare una duplice sfida: da un lato, rispondere in modo tempestivo ai gravi danni causati dal conflitto; dall'altro, accelerare il processo di integrazione nel sistema dei trasporti europeo, garantendo il rispetto degli standard e dei requisiti dell'Unione Europea. L'evento ha rappresentato quindi un'importante occasione per rafforzare la cooperazione internazionale nel sostenere l'Ucraina verso una ripresa sostenibile e integrata. (ANSA
Ue: "Ogni supporto all'Ucraina, la nostra volontà è che vinca"
"Pensiamo che se abbiamo dato ogni supporto finanziario, militare, umanitario all'Ucraina per oltre tre anni chiaramente è per un desiderio che vinca" la guerra. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Paula Pinho nel corso del briefing con la stampa, interpellata sull'espressione usata per la prima volta domenica dall'Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue Kaja Kallas a Kiev, sul fatto che "l'Unione Europea vuole che l'Ucraina vinca questa guerra" e che si farà "tutto il necessario per riuscirci".
Ucraina, Rutte: "Fronte si muove lentamente verso ovest, non verso est"
Oggi il "fronte" della guerra in corso in Ucraina "si muove lentamente verso ovest, non verso est". Lo riconosce il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles.
L'Ucraina, aggiunge, si prepara ad affrontare "un inverno difficile" e Volodymyr Zelensky "ha ragione" a chiedere aiuti militari non solo "offensivi", ma anche "difensivi", per proteggere le infrastrutture energetiche, che i russi prendono di mira per fiaccare la popolazione civile.
"Concordiamo sul fatto - prosegue - che dobbiamo rafforzare l'Ucraina perché oggi, mentre parliamo, il fronte si sta muovendo da ovest verso est, ma da est verso ovest. Lentamente, con molte perdite sul lato russo: pensiamo che siano ora 700mila" le vittime russe, tra "morti e feriti gravi. La Russia sta pagando un prezzo molto elevato, ma il fronte non si muove verso est", bensì "verso ovest", conclude.
Ucraina, Rutte: "Coinvolgimento Nordcorea enorme escalation"
Il coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra in corso tra l'Ucraina e la Russia costituisce una "enorme escalation" del conflitto. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles.
"Quando avremo notizie su questo sarete informati - risponde in merito alle notizie secondo le quali le truppe nordcoreane mandate in aiuto a Vladimir Putin conterebbero 100mila soldati - ma il coinvolgimento della Corea del Nord in questa guerra, in aiuto alla Russia, è una enorme escalation, che minaccia non solo l'Ucraina, ma anche Corea del Sud, Giappone e gli Usa".
"La Corea del Nord - conclude - non dispiega truppe senza ottenere soldi, su questo non c'è dubbio, ma anche tecnologia missilistica. Questo avvicina il teatro atlantico e quello dell'Indopacifico".
Zelesnky: "Infliggiamo pesanti perdite a Russia su suo territorio"
"Continuiamo a infliggere alla Russia perdite significative sul suo territorio": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che cita un rapporto del comandante in capo delle forze armate Oleksandr Syrskyi. "Situazione generale del fronte, difesa delle nostre posizioni. Le direzioni di Kurakhove e Pokrovske rimangono le più difficili. Sono grato a tutte le unità che stanno distruggendo l'occupante e frenando l'avanzata russa", si legge inoltre nel messaggio. "I nostri risultati difensivi nel settore di Zaporizhzhia sono buoni", aggiunge Zelensky.
Ucraina, Rutte: "Ingresso in Nato? Ora cruciali aiuti militari"
Ora, più che parlare della futura adesione dell'Ucraina alla Nato, è opportuno concentrarsi sul consegnare a Kiev gli "aiuti militari" di cui ha bisogno. Lo sottolinea il segretario generale Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles. Gli Alleati, afferma, "concordano sul fatto che il futuro dell'Ucraina è nella Nato. Al summit di Washington abbiamo parlato di 'percorso irreversibile' verso l'Alleanza. Ma penso che dobbiamo concentrarci molto, ed è quello che faremo in questi due giorni, su quello che è necessario ora. E quello che serve ora è che gli aiuti militari arrivino all'Ucraina, perché per loro sono cruciali: se decideranno di parlare con i russi, lo faranno da una posizione di forza", conclude.
Ucraina, Rutte: "Dobbiamo fare di più per rafforzarla a tavolo negoziati"
La Nato accoglie "con favore gli ulteriori aiuti militari" all'Ucraina "annunciati da parte di Usa, Germania, Svezia, Estonia, Lituania e Norvegia", ma "tutti dobbiamo fare di più: più forte sarà il nostro supporto in questo momento, più forti saranno al tavolo dei negoziati e prima potremo porre fine all'aggressione russa una volta per tutte in Ucraina". Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte, a Bruxelles in conferenza stampa prima della Ministeriale Esteri.
Il presidente russo Vladimir Putin, prosegue, "sta usando l'Ucraina come campo di prova per i suoi missili e ha dispiegato soldati nordcoreani in questa guerra illegale. Non è interessato alla pace: sta premendo, tentando di conquistare più territorio, perché pensa di poter spezzare la determinazione di Kiev, ma si sbaglia. L'Ucraina ha il diritto di difendersi e noi abbiamo il dovere di aiutarla, quindi dobbiamo continuare a sostenerla. A Washington gli alleati hanno concordato 40 mld di assistenza alla sicurezza per quest'anno, e noi restiamo impegnati ad onorare quella promessa", conclude.
Ucraina, Rutte: "Stasera Consiglio Nato con Kallas e Sybiha"
Questa sera al Quartier Generale della Nato "avremo una cena di lavoro del Consiglio Nato-Ucraina. Per la prima volta ci sarà il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha e ci sarà anche l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, perché l'Ue e la Nato devono lavorare a stretto contatto nel nostro sostegno all'Ucraina". Lo dice il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Mark Rutte, in conferenza stampa prima della Ministeriale Esteri che si riunisce oggi e domani nel quartier generale di Evere, alla periferia nordest di Bruxelles.
Cremlino: "Kiev nella Nato sarebbe minaccia inaccettabile" (2)
In coincidenza con la riunione dei ministri degli Eteri della Nato di oggi a Bruxelles, Kiev ha lanciato un appello per una "piena" adesione alla Nato, affermando che questa sarebbe "l'unica vera garanzia di sicurezza per l'Ucraina". "Questo - ha detto Peskov - è assolutamente in contrasto con la nostra tesi sull'indivisibilità della sicurezza, la sicurezza di un Paese non può essere garantita a spese della sicurezza di un altro Paese". "Pertanto - ha aggiunto il portavoce - una tale decisione è semplicemente inaccettabile per noi, perché sarebbe un evento che ci minaccerebbe. E ciò non eliminerebbe le cause profonde di quello che sta succedendo. Le cause del perché abbiamo cominciato l'operazione militare speciale".
Media: "Italiano multato in Russia per bandiera pacifista"
Una Corte distrettuale di Mosca ha condannato un cittadino italiano a una multa di 50.000 rubli (circa 500 euro al cambio attuale) riconoscendolo colpevole di "discredito" delle forze armate per avere mostrato in strada a Mosca una bandiera arcobaleno con una colomba bianca e la scritta 'pace' in italiano. Lo scrive la testata Mediazona citando il fascicolo, trovato sul sito degli organi giudiziari della capitale russa. Secondo il documento, il 30 novembre l'uomo si è fotografato in strada con la bandiera pacifista. La Corte ha ritenuto che il gesto "esprime chiaramente un atteggiamento negativo nei confronti delle forze armate russe". Sempre secondo Mediazona, l'imputato, sposato con una cittadina russa, ha detto di avere molte bandiere a casa e di avere deciso di fare una passeggiata e fotografarsi con una di esse. Dopo l'inizio dell'intervento armato in Ucraina, la Russia ha approvato emendamenti al Codice penale che puniscono la diffusione di notizie giudicate "false" sulle forze armate e, appunto, "discredito delle forze armate". Reati per i quali sono previste multe e condanne rispettivamente fino a 15 anni e fino a 5 anni di reclusione. La normativa è stata usata per condannare molti oppositori o privati cittadini che si sono dichiarati contro quella che a Mosca è designata ufficialmente come 'operazione militare speciale'.
Rutte: "Kiev ha bisogno di meno idee sulla pace e più armi"
"L'Ucraina ha bisogno di meno idee su come organizzare il processo di pace e di più aiuti militari, per far sì che quando decida di aprire i negoziati sia in una posizione di forza". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte aprendo la ministeriale esteri. "In questi due giorni ci concentreremo su questo", ha aggiunto.
Zelensky: "Servono maggiori contatti con la squadra di Trump"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha auspicato maggiori contatti tra i rappresentanti di Kiev e la squadra del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ancor prima del suo insediamento alla Casa Bianca. "Oggi credo che dovrebbero esserci più contatti tra le nostre squadre. Dobbiamo prepararci con attenzione per il prossimo anno", ha spiegato Zelensky in un'intervista all'agenzia di stampa Kyodo News ripresa da Rbc-Ucraina. "Manterremo i contatti con Trump e la sua squadra finché non sarà alla Casa Bianca... Poi potremo parlare di alcune cose in modo più dettagliato", ha aggiunto. il leader ucraino augurandosi che gli Stati Uniti continuino a sostenere l'Ucraina. "Vogliamo che la politica degli Stati Uniti non cambi, in modo che gli Stati Uniti non cerchino un compromesso tra l'assassino e la vittima. Questo è molto importante", ha sottolineato Zelensky, ribadendo che Kiev cerca una pace giusta, che è possibile solo attraverso una posizione forte.
Ucraina, Rutte: "Grave minaccia a Usa con accordo pace ingiusto"
Gli Stati Uniti si troverebbero ad affrontare una "grave minaccia" da parte di Cina, Iran e Corea del Nord se l'Ucraina fosse costretta a firmare un accordo di pace a condizioni favorevoli a Mosca. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in un'intervista al Financial Times. Rutte ha affermato che il rafforzamento dei legami tra gli avversari degli Stati Uniti mette in pericolo gli Usa, esortando il presidente eletto a restare impegnato con la Nato e a continuare a sostenere l'Ucraina. "Non possiamo permettere una situazione in cui Kim Jong Un, il leader russo e Xi Jinping, insieme all'Iran, si diano il cinque perche' siamo giunti a un accordo che non e' favorevole all'Ucraina, perche' a lungo termine rappresenterebbe una grave minaccia per la sicurezza non solo dell'Europa, ma anche degli Stati Uniti", ha aggiunto. Rutte ha affermato di aver riferito a Trump, nel loro incontro in Florida il 22 novembre, che il presidente eletto dovrebbe fare attenzione "alla tecnologia missilistica che viene ora inviata dalla Russia alla Corea del Nord, che rappresenta una grave minaccia non solo per la Corea del Sud e il Giappone, ma anche per il territorio degli Stati Uniti". Con un velato riferimento a Taiwan, infine, Rutte sostiene che il presidente cinese Xi Jinping "potrebbe avere idee su qualcos'altro in futuro se non ci fosse un buon accordo" per l'Ucraina.
Mosca: "Conquistati 2 villaggi in regioni Zaporizhzhia e Donetsk"
Le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri due villaggi in Ucraina: Romanovka nella regione di Donetsk e Novodarovka in quella di Zaporizhzhia. Lo riferisce il ministero della Difesa citato dalle agenzie russe.
Cremlino: "Kiev nella Nato sarebbe minaccia inaccettabile"
L'ingresso dell'Ucraina nella Nato sarebbe "inaccettabile" per Mosca, che lo considererebbe un "evento minaccioso". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Kiev: "Respinto tentativo russo di superare fiume al fronte est"
L'esercito ucraino ha dichiarato di aver impedito alle forze russe di attraversare il fiume Oskil, vicino alla città orientale di Kupiansk, una barriera naturale che funge da prima linea in quest'area. "Come risultato dell'operazione riuscita, il nemico è stato distrutto, la riva destra del fiume Oskil è sotto il controllo delle forze ucraine", ha dichiarato in un comunicato lo Stato Maggiore dell'esercito.
In arrivo decreto per il decimo pacchetto armi all'Ucraina
Il governo è al lavoro, attraverso un decreto, sul decimo pacchetto riguardante l'invio di armi ed equipaggiamenti all'Ucraina. È quanto si apprende da fonti informate, secondo cui è pronta anche la bozza del provvedimento che estenderà la possibilità inviare aiuti a Kiev anche nel 2025. Il precedente decreto sulle forniture all'Ucraina era stato approvato nel luglio scorso ed aveva riguardato, per la seconda volta dall'inizio del conflitto, anche il sistema di difesa antiaerea Samp-T.
Kiev: "Piena adesione a Nato unica vera garanzia sicurezza"
L''Ucraina ha lanciato oggi un appello per una "piena" adesione alla Nato come unica garanzia di sicurezza di fronte all'invasione russa, in vista di una riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza. "Siamo convinti che l'unica vera garanzia di sicurezza per l'Ucraina, nonché un deterrente contro un'ulteriore aggressione russa contro l'Ucraina e altri Stati, sia la piena adesione dell'Ucraina alla Nato", ha affermato in un comunicato il ministero degli Esteri di Kiev.
Kiev accusa i russi: "Infrastrutture energetiche nel mirino, altro attacco a Rivne"
Le autorità ucraine accusano i russi di aver attaccato nella notte un'infrastruttura energetica nella regione ucraina di Rivne. "Un altro attacco del nemico contro la regione di Rivne - ha scritto su Telegram il governatore della regione, Oleksandr Koval - L'obiettivo era un'infrastruttura energetica. Tutti i servizi interessati sono al lavoro". Al momento non ci sono notizie di vittime.
Kiev: "Attacco russo nel nordovest su centrale elettrica"
Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa una centrale elettrica nella regione di Rivne, nell'Ucraina nord-occidentale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale, Oleksandr Koval, come riporta Ukrinform. "Un altro attacco ostile alla regione di Rivne. L'obiettivo era un'infrastruttura energetica. Tutti i servizi competenti stanno lavorando sul posto", ha affermato Koval, aggiungendo che finora non sono state segnalate vittime o feriti.