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Guerra civile in Siria, comando Damasco: 400 terroristi uccisi in raid con i russi. LIVE

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©Ansa

Media: "Milizie filo-Iran entrate in Siria nella notte". "Si tratta di nuovi rinforzi inviati per aiutare i nostri compagni in prima linea nel nord", ha dichiarato un'alta fonte dell'esercito. Usa, Francia, Germania e Gb hanno affermato che "l'attuale escalation sottolinea la necessità di una soluzione politica guidata dalla Siria al conflitto, in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite"

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Tajani: "In Siria il rischio è una nuova crisi migratoria"

"In Siria rischiamo un nuovo collasso migratorio e una nuova catastrofe umanitaria. Dobbiamo tutti muoverci e fare in fretta per evitare il peggio". Così al QN il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Sto seguendo quello che accade minuto per minuto - avvisa - Faccio appello a tutte le parti in conflitto in Siria perché sia tutelata la popolazione civile. Continuiamo ad assicurare, con la nostra ambasciata, ogni possibile assistenza agli italiani in Siria". "Sono molto preoccupato per quello che sta accadendo in Siria, per le centinaia di morti che rischiamo di avere ancora - prosegue - Ma se scoppia una guerra civile, il vero rischio per noi è che ci sia un collasso migratorio, così come c'è stato in occasione della prima guerra civile siriana, con la fuga, allora, verso il Libano e verso la Germania dove furono accolti da Merkel. Oggi non ci possiamo permettere un'altra emergenza migratoria. Sarò al Cairo per partecipare alla Conferenza umanitaria per rafforzare la risposta a Gaza. L'incontro sarà anche il primo momento in cui la comunità internazionale potrà confrontarsi anche sul nuovo fronte della crisi in Siria. Più in generale il cessate-il-fuoco in Libano è fragile, ma dobbiamo fare in modo che si consolidi perché se fallisce lo stop alle armi in Libano, non ci saranno più speranze di averlo a Gaza". I temi europei: "Il Ppe, con noi, è stato lo scudo che ha permesso a Fitto di diventare vicepresidente, di evitare gli attacchi al governo italiano e, all'Ue, di avere una maggioranza più ampia e allargata a una parte dei Conservatori. La nostra presenza nel Ppe è stata determinante come forza di spinta e di garanzia". Sui dissidi con Salvini "Non c'è mai stato un contrasto su questioni di fondo. La nostra è un'alleanza strategica che viene da lontano, non un alleanza elettorale. Siamo, però, partiti diversi. Il nostro compito, come Forza Italia, è occupare quello spazio enorme tra Meloni e Schlein, e non è una questione di bandierine". 

Siria, raid russi contro l'avanzata dei ribelli jihadisti. VIDEO

Caschi Bianchi: "Raid governativi e russi nel nord-ovest uccidono 25 persone"

Almeno 25 persone sono state uccise nel nord-ovest della Siria negli attacchi aerei effettuati ieri dal governo siriano e dalla Russia. Lo ha scritto su X il servizio di soccorso gestito dall'opposizione siriana, noto come Caschi Bianchi.

Siria, i ribelli avanzano: raid aerei su Aleppo

Continuano gli scontri in Siria tra l'esercito regolare e i ribelli jihadisti filo-turchi che hanno lanciato un'offensiva nel nord del Paese. Dopo aver conquistato Aleppo, il suo aeroporto e decine di cittadine vicine, i combattenti guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) sono entrati ad Hama. Qui le truppe siriane hanno rivendicato qualche successo: "Le unita' delle nostre forze armate hanno rafforzato le linee difensive con ogni tipo di materiale e personale militare durante la notte, hanno affrontato le organizzazioni armate e hanno impedito qualsiasi avanzata". Secondo quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, miliziani pro Ankara hanno spodestato le milizie curde dalla citta' strategica di Tal Rifaat, prendendone il controllo nell'ambito di un'offensiva parallela. Circa 200mila curdo-siriani sono "sotto assedio da parte di fazioni filo-turche" e le comunicazioni sono state interrotte nelle zone a maggioranza curda, facendo temere per possibili "massacri", ha aggiunto l'organizzazione. Intanto, a Damasco il presidente Bashar al-Assad ha accolto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, arrivato per ribadire il "forte sostegno" di Teheran nella lotta contro il terrorismo. Da parte sua, il leader siriano ha sottolineato "l'importanza del supporto degli alleati contro gli attacchi terroristici sostenuti dall'esterno". Ad aiutare Assad, c'e' la Russia che ha ripreso a bombardare Aleppo, come non succedeva dal 2016. Mosca ha fatto sapere che i suoi caccia stanno collaborando con l'esercito siriano per respingere i ribelli nelle province settentrionali di Idlib, Hama e Aleppo. 

Blinken chiama Ankara: "Urge una de-escalation in Siria"

Il segretario di Stato americano ha chiamato il ministro degli esteri turco per discutere "della necessità di allentare l'escalation" in Siria, dove i gruppi ribelli filo-turchi hanno inferto un duro colpo al regime di Bashar al-Assad, prendendo il controllo di diversi territori nei giorni scorsi. Durante il colloquio, Anthony Blinken ha sottolineato al suo omologo turco, Hakan Fidan, "la necessità di allentare la tensione e di proteggere le vite e le infrastrutture dei civili", secondo un comunicato stampa del Dipartimento di Stato americano. 

Usa, Francia, Germania e Gb chiedono de-escalation in Siria

Usa, Francia, Germania e Gran Bretagna chiedono una "de-escalation" in Siria e sollecitano, in una dichiarazione congiunta, la protezione dei civili e delle infrastrutture. "L'attuale escalation non fa che sottolineare l'urgente necessità di una soluzione politica guidata dalla Siria al conflitto, in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", si legge nella dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che fa riferimento alla risoluzione ONU del 2015 che ha approvato un processo di pace in Siria. 

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