I media israeliani riferiscono che domani il presidente Usa e quello francese annunceranno il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano e nel nord dello Stato ebraico. Fonti Israele: accordo su cessate il fuoco trasmesso oggi a governo di Beirut. "Il recente mandato di arresto emesso dalla Cpi contro il premier israeliano Netanyahu e l'ex ministro della Difesa non è sufficiente. Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra", ha detto la Guida suprema dell'Iran
In Libano oltre 3.700 morti dall'inizio della guerra
E' salito a 3.768 morti e 15.699 feriti il bilancio della guerra tra Israele e Hezbollah, secondo quanto ha riferito il Centro operativo per le emergenze sanitarie pubbliche del Ministero della sanità pubblica libanese, precisando che si tratta di dati che riguardano il periodo compreso tra dall'8 ottobre dello scorso anno fino a ieri. "I raid del nemico israeliano ieri, domenica 24 novembre 2024, hanno avuto come risultato in 14 martiri e 73 feriti", ha affermato la stessa fonte, citata dall'agenzia ufficiale libanese Nna.
Tajani: "Lavorare con il quintetto arabo per fermare le guerre"
"Vogliamo lavorare insieme per fermare la guerra in Libano, a Gaza ma anche in Ucraina. Credo che questo incontro tra il G7 ed il quintetto arabo ci consenta un percorso comune". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo il tavolo dei lavori del G7 Esteri a Fiuggi con le delegazioni di Giordania, Emirati, Egitto, Arabia Saudita e Qatar. "Il G7 vuole aprirsi al dialogo con interlocutori privilegiati con cui fare un percorso di pace e di crescita", ha sottolineato Tajani.
Da Idf quarto ordine di evacuazione oggi per abitanti Beirut sud
Nel quarto ordine di evacuazione per i quartieri meridionali di Beirut emesso oggi, il portavoce dell'esercito israeliano Avichay Adraee dal suo account su X si è rivolto poco fa "a tutti i residenti nella zona della periferia sud, in particolare negli edifici specificati nelle mappe allegate e negli edifici adiacenti nelle seguenti aree: Al-Ghobeiry e Haret Hreik". Affermando che siccome "vi trovate vicino alle strutture e agli interessi di Hezbollah, contro i quali l'Idf opererà nel prossimo futuro" "per la vostra sicurezza e quella dei vostri familiari, dovete evacuare immediatamente questi edifici e quelli adiacenti e tenervi lontani da essi per una distanza non inferiore a 500 metri".
Baerbock: "Mandato arresto per Netanyahu? Nessuno è al di sopra della legge"
“Il governo tedesco rispetta la legge perché nessuno è al di sopra della legge”. Lo ha dichiarato a proposito del mandato di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, in una conferenza stampa a margine del vertice G7 in corso a Fiuggi.
La Germania, in quanto Stato membro della Corte penale internazionale (Cpi), è obbligata a eseguire i mandati di arresto. “Si applica l'indipendenza della magistratura, che in questo caso è giunta alla conclusione che ci sono prove sufficienti per compiere questo passo ora”, ha commentato Baerbock, chiarendo di non voler interferire nei procedimenti in corso. Qualche giorno fa, a chi le chiedeva se le autorità tedesche avrebbero arrestato Netanyahu qualora fosse entrato nel Paese, Baerbock aveva definito tali scenari “teorici”, dal momento che né il premier né l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, anche lui destinatario di un mandato, hanno manifestato l'intenzione di visitare la Germania.
I ministri degli Esteri delle principali economie del G7, riuniti a Fiuggi, stanno cercando di raggiungere una posizione comune sul mandato di arresto della Corte penale internazionale.
Media: "Gabinetto sicurezza Israele si riunirà domani per ok cessate fuoco in Libano" (2)
Secondo quanto riferito al Times of Israel dall'ufficio di uno dei ministri coinvolti, la riunione del gabinetto di sicurezza si terrà domani pomeriggio alle 17.30 ora locale, le 16.30 in Italia, ed è previsto che duri fino alle 21.
Tajani: "Vicini a cessate il fuoco in Libano"
"Siamo forse vicini a un cessate il fuoco in Libano, speriamo che sia vero, e che ci sia qualche passo avanti anche a Gaza, anche se è un po' più complicato". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aprendo la seconda sessione dei lavori del G7 con la partecipazione dei rappresentanti di Giordania, Egitto, Emirati, Arabia Saudita e Qatar. "E' molto importante per il G7 aprire le porte ad alcuni nostri grandi amici della regione del Medio Oriente. Il nostro dialogo è cruciale e vogliamo lavorare insieme per fermare la guerra in Libano, Palestina, così come anche in Ucraina", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Media: "Domani Biden-Macron annunciano il cessate il fuoco"
Domani il presidente uscente americano Joe Biden e quello francese Emmanuel Macron annunceranno il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano e nel nord dello Stato ebraico. Lo riferiscono i media israeliani.
Unifil: "Preoccupano i raid israeliani sull'esercito libanese"
L'Unifil, la forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite, si è detta 'seriamente preoccupata' per gli attacchi all'esercito libanese nel sud imputati ad Israele.
Analista israeliano: "Il Paese è diviso sul futuro di Gaza"
"La società di Israele è più o meno allineata dopo l'attacco del 7 ottobre con la guerra per smantellare la capacità di Hamas a Gaza, ma per il futuro ci sono molte divisioni: c'è la destra estrema che vuole riportare gli insediamenti nella Striscia, ma la maggior parte degli israeliani si preoccupa solo per la sicurezza e non vede una presenza a Gaza nel futuro. C'è una divisione politica con coloro che credono in due Stati per due popoli, come quelli della mia parte, ma il governo non ha lo stesso pensiero". Lo dice all'ANSA ai margini dei Med Dialogues di Roma Nimrod Goren, senior fellow for Israeli affairs al Middle East Institute. "Le crisi a Gaza e in Libano - osserva - sono slegate l'una dall'altra, la situazione a Gaza è bloccata mentre in Libano ci sono dei progressi per un cessate il fuoco, che potrebbe essere raggiunto nei prossimi giorni e tra Israele ed Hezbollah. Ma sfortunatamente non ci sono progressi per Gaza". Commentando l'opportunità offerta dai Med Dialogues, Goren ricorda che per gli israeliani "è stato difficoltoso per decenni confrontarsi con i colleghi arabi, c'è stato un tempo in cui una simile conversazione non sarebbe stata nemmeno possibile perché non c'era il riconoscimento di Israele e non c'erano relazioni diplomatiche. Ma adesso la situazione di Israele è diversa, ci sono relazioni con l'Egitto e la Giordania e la normalizzazione dei rapporti con il Marocco, il Bahrein e gli Emirati arabi. È responsabilità dei moderati di entrambe le parti abbassare i toni per continuare il dialogo e spianare la strada alla comprensione delle necessità reciproche e per un futuro di pace per le persone che vivono nella regione. Quindi è importante per Israele ascoltare le voci e continuare questa conversazione".
Media: "Domani gabinetto sicurezza Israele per ok a tregua Libano"
Il gabinetto per la sicurezza nazionale di Israele si riunirà per discutere e approvare un cessate il fuoco con il Libano presso il quartier generale dell'esercito (Idf) Kirya a Tel Aviv domani alle 17:30 ora locale (le 16:30 in Italia), lo ha riferito un funzionario governativo al Times of Israel. L'incontro è programmato almeno fino alle 21 (le 20 in Italia).
Tajani: "Fiduciosi su accordo cessate il fuoco in Libano" (2)
"Abbiamo discusso anche del giorno dopo, sia per quanto riguarda il Libano che per quanto riguarda Gaza. Per quanto riguarda il Libano ho dato la piena disponibilità dell'Italia ad essere protagonista, se ci sarà l'accordo ovviamente con i libanesi, per sorvegliare l'applicazione dell'accordo insieme agli Stati Uniti e altri Paesi", ha spiegato Tajani.
"Vogliamo giocare un ruolo essendoci anche tanti militari italiani nelle due missioni, quella Unifil e quella bilaterale - ha concluso - Noi siamo convinti come Italia che si debbano rinforzare il sistema istituzionale e le forze armate libanesi".
Tajani, a G7 lavoriamo a testo con posizione unica su Cpi
"Bisogna che ci sia una posizione unica sulla Corte penale internazionale, abbiamo parlato, vediamo se si potra' avere nel comunicato finale una parte dedicata a questo. Stiamo lavorando per un accordo, credo che sia giusto, stiamo lavorando a un testo per avere una posizione unica". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa a margine del G7 a Fiuggi.
Idf, Hezbollah lancia 10 razzi, drone da est cade in zona aperta
L'Idf, le forze armate israeliane, ha annunciato che dieci razzi sono stati lanciati dal Libano dopo che le sirene avevano suonato nella regione delle alture del Golan. L'Idf ha anche affermato che un drone ha attraversato il territorio israeliano da est ed è caduto in un'area aperta. Lo riporta Haaretz.
Media, gabinetto pronto ad approvare tregua in Libano
Israele ritiene oggi che l'accordo con il Libano sia una "questione chiusa" ed è possibile che venga approvato già domani in un dibattito di gabinetto. Il canale Al-Arabiya ha riferito che gli Stati Uniti hanno informato gli alti funzionari libanesi che dovrebbero annunciare la fine della guerra nel nord nelle prossime ore.
In precedenza, un funzionario politico ha confermato che sono
stati compiuti progressi significativi negli sforzi di regolamentazione, stimando che il passo sia più vicino che mai al raggiungimento di una svolta. Secondo la fonte, se non si verificheranno sorprese inaspettate, nei prossimi giorni si possono prevedere progressi. Un'altra fonte stima addirittura che la soluzione potrebbe prendere forma nelle prossime 48 ore.
Idf a Netanyahu, è momento per cessare fuoco in Libano
Le IDF hanno detto al primo ministro Benjamin Netanyahu che è giunto il momento per un cessate il fuoco in Libano, riporta Channel 12, citando uno stretto collaboratore di Netanyahu.
L'esercito ha raggiunto gli obiettivi prefissati di distruggere le infrastrutture di Hezbollah lungo il confine ed eliminare la possibilita' di un raid nel nord di Israele respingendo Hezbollah, riducendo drasticamente al contempo il suo arsenale di razzi, ha dichiarato al primo ministro. Ma se gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco dovessero fallire, afferma Channel 12, le IDF hanno in programma di espandere le loro operazioni in Libano.
Media, sospetti omicidio rabbino arrestati fuori da Emirati
I tre sospetti dell'omicidio del rabbino israeliano Zvi Kogan non sono stati arrestati all'interno degli Emirati Arabi Uniti, dove l'assassinio è avvenuto. Lo riporta l'emittente israeliana Channel 12, aggiungendo che l'operazione per individuare e arrestare i sospetti dell'omicidio sono state estese a diversi Paesi.
Rimpatriato in Israele il corpo del rabbino ucciso negli Emirati
Il corpo del rabbino israelo-moldovo trovato ucciso negli Emirati Arabi Uniti verrà rimpatriato oggi in Israele, dove sarà sepolto. Lo ha annunciato l'organizzazione israeliana che aiuta il governo nel recupero dei corpi delle vittime (Zaka). I funerali avranno luogo stasera intorno alle 23 ora locale (le 22 in Italia) sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme Est, un settore della Città Santa occupato e annesso da Israele dal 1967, ha precisato Chabad Lubavitch, il movimento millenarista e mistico per il quale lavorava il rabbino Tzvi Kogan.
Ministero Sanità Libano: 12 i morti in raid Israele su Tiro
E' di 12 morti il bilancio di raid israeliani su Tiro, nel sud del Libano. Lo ha riferito il ministero della Sanità di Beirut.
Lapid: 'Soldi Qatar a consiglieri Netanyahu,Bibi risponda'
Il capo dell'opposizione israeliana Yair Lapid, nella riunione del gruppo parlamentare, ha chiesto se "il premier sapesse che nel suo ufficio, le persone a lui più vicine, hanno ricevuto una grande quantità di denaro dai sostenitori di Hamas in Qatar". Lapid ha fatto riferimento a un'inchiesta del quotidiano Haaretz secondo cui i due consiglieri più stretti di Netanyahu, Yonatan Orich e Shmulik Einhorn, sono stati coinvolti nella campagna per migliorare l'immagine del Qatar in vista dei Mondiali 2022. La campagna mirava a presentare il Qatar come un Paese "che aspira alla pace", nonostante il suo sostegno finanziario a Hamas.
Fonti Israele: accordo su cessate il fuoco trasmesso oggi a governo Libano
L'accordo sul cessate il fuoco con Hezbollah cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe dato il via libera "in linea di principio" dovrebbe essere trasmesso oggi al governo libanese. Lo ha detto alla Cnn una fonte israeliana a conoscenza del dossier, secondo cui alcuni dettagli sono ancora in fase di negoziazione. Più fonti sottolineano inoltre che l'accordo non sarà definitivo fino a quando non saranno state risolte tutte le questioni.