Il raid ha colpito l'elegante quartiere Mazzé di Damasco, che ospita la sede delle Nazioni Unite, oltre ad ambasciate e istituzioni di sicurezza siriane. Lettera minatoria a Tajanida gruppo pro Palestina: "Utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele". Intanto Elon Musk ha incontrato ambasciatore Iran all'Onu per discutere su come allentare la tensione tra quel paese e gli Stati Uniti
Usa respingono report Onu, no genocidio a Gaza
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, respinge la conclusione di un rapporto presentato da una commissione speciale delle Nazioni Unite secondo cui Israele starebbe portando avanti un genocidio contro i palestinesi a Gaza. "È qualcosa con cui saremmo inequivocabilmente in disaccordo. Pensiamo che quel tipo di formulazione e quel tipo di accuse siano certamente infondati, in quanto correlati alla situazione umanitaria", afferma Patel durante una conferenza stampa. Patel critica inoltre le organizzazioni umanitarie per alcuni dei loro resoconti sulla situazione umanitaria a Gaza, che secondo lui non sono fondati sui fatti
Ong: salgono a 20 i morti in Siria per un raid israeliano
L'Osservatorio siriano per i diritti umani, una Ong che ha sede nel Regno Unito, ha reso noto che sono saliti a 20 i morti, tra cui miliziani palestinesi e combattenti sostenuti dall'Iran, in un attacco israeliano vicino Damasco. Gli attacchi hanno coinciso con una visita ufficiale nella capitale siriana di Ali Larijani, consigliere senior del leader supremo iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei, che ha incontrato il presidente siriano Bashar al-Assad. Recentemente Israele ha intensificato gli attacchi contro la Siria, anche nelle aree vicine al confine libanese, prendendo di mira principalmente le roccaforti del movimento libanese Hezbollah.
M.O.: drone dal Libano colpisce nord Israele, 2 feriti
L'esercito israeliano ha reso noto che un drone proveniente dal Libano ha colpito la zona della città settentrionale di Eliakim, a circa 50 km dal confine, dopo che le sirene avevano suonato in diverse città del centro e del nord di Israele. Sebbene l'esercito non abbia segnalato vittime, i media israeliani hanno riferito che due persone sono rimaste ferite, secondo quanto riferito dai primi soccorritori.
Iran: Usa chiedono "azioni e non parole" su nucleare
Gli Stati Uniti chiedono all'Iran "azioni e non parole" sul suo programma nucleare, dopo che il presidente Masoud Pezeshkian ha promesso di risolvere i "dubbi e le ambiguita'" prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. "In definitiva, ciò che vogliamo vedere dall'Iran è un effettivo cambiamento comportamentale e un'azione, non solo segnali di qualcosa o indicazioni di qualcosa", ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel, dell'amministrazione uscente del presidente Joe Biden.
Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar
Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI
Usa: "Infondate le accuse Onu contro Israele di genocidio"
Le accuse ad Israele di aver utilizzato metodi da genocidio a Gaza da parte di una commissione speciale dell'Onu sono "infondate" per gli Stati Uniti. Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato americano Vedant Patel in un briefing con la stampa. "Crediamo che questo tipo di frasi e questo tipo di accuse siano certamente infondate", ha aggiunto.
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI
Ex ostaggi a Roma: "Papa con noi per quelli ancora a Gaza"
"Una grande emozione. Ci ha ascoltato e può diffondere un messaggio: riportare a casa tutti quelli che sono ancora a Gaza". Così Norberto Louis Har, 71 anni, sequestrato da Hamas e poi rilasciato, racconta l'incontro avuto oggi con il Papa nel corso della visita di una delegazione di ostaggi israeliani liberati nei mesi scorsi. A fargli eco Sharon Lifschitz, il cui padre è ancora nelle mani dei "terroristi": "Francesco è stato molto gentile, ci ha promesso di pregare per loro". "Farà tutto il possibile per farli ritornare a casa", ha detto l'ambasciatore di Israele presso la Santa Sede Yaron Sideman, che ha accompagnato il gruppo.
Comitato Onu: "I metodi di Israele a Gaza da genocidio"
I metodi di guerra utilizzati da Israele nella Striscia di Gaza "corrispondono alle caratteristiche di un genocidio". Lo sostiene un Comitato speciale delle Nazioni Unite incaricato di indagare sulle pratiche israeliane. Il Comitato evidenzia le "massicce vittime civili e le condizioni imposte ai palestinesi che mettono intenzionalmente a rischio la loro vita" in un rapporto che sarà presentato lunedì all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
Media: nove morti in raid israeliano a Baalbeck in Libano
A Baalbeck in Libano nove persone sono state uccise durante l'attacco israeliano nel quartiere di Al-Shaab e altre cinque sono rimaste ferite: lo riferisce L'Orient Le Jour. Le squadre della Protezione Civile sono ancora al lavoro per rimuovere le macerie.
Israele, colpiti edifici Jihad Islamica a Damasco
L'obiettivo dei raid aerei israeliani a Damaso, in Siria, sono stati due edifici della Jihad islamica palestinese nei quartieri di Al-Mazzeh e Qudsaya. Lo riferisce la radio dell'esercito israeliano spiegando che gli obiettivi sono stati colpiti.
Il ministero della Difesa siriano ha accusato in una nota ''il nemico israeliano di aver condotto una aggressione aerea dal Golan siriano occupato, colpendo immobili residenziali''. Tra le vittime, aggiunge il ministero, ci sono ''donne e bambini''.
Mo, Tajani: 'non mi farò intimidire da minacce, preoccupa clima d'odio'
"Non mi farò intimidire dalle minacce. Ma considero preoccupante il clima d'odio, anche personale, frutto di calunnie e falsità da parte di presunti intellettuali. Basta cattivi maestri che fomentano la violenza indicando obiettivi da colpire. Continueremo a lavorare per la pace". Lo ha dichiarato sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando le minacce ricevute in una lettera minatoria per il sostegno italiano a Israele.
Iran all'Aiea, 'non costruiremo mai la bomba atomica'
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha affermato che l'Iran non costruirà mai la bomba atomica, in base alla fatwa espressa nel 2003 dalla Guida suprema Ali Khamenei che ha proibito la produzione e l'uso di armi di distruzione di massa, tra cui quelle nucleari. "Come abbiamo affermato molte volte, sulla base dell'esplicita fatwa della Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, non abbiamo cercato e non cercheremo di costruire armi nucleari in alcun modo", ha detto Pezeshkian durante un incontro con il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi a Teheran, riferisce Isna.
Unicef, in Libano 203 bambini uccisi da ottobre 2023
"Oltre 203 bambini sono stati uccisi e 1.282 feriti in Libano da ottobre 2023, la fase più letale finora. Queste giovani vite sono esposte a un rischio inimmaginabile". Lo scrive l'Unicef Libano su X. L'Unicef "reitera la sua richiesta a tutte le parti per porre fine alle gravi violazioni contro i bambini e porre fine agli attacchi sui civili e alle infrastrutture civili in linea con il diritto internazionale".
Siria, '15 i morti nel raid isrealiano su Damasco'
Sono 15 i morti nei raid israeliani che hanno preso di mira Damasco e la sua periferia. Lo riferisce il ministero della Difesa siriano.
Mo: Libano, 'nuovi raid aerei sulla periferia sud di Beirut'
Raid aerei israeliani sono tornati a colpire i sobborghi meridionali di Beirut, storica roccaforte degli Hezbollah libanesi. Un giornalista della Dpa sul posto ha riferito di almeno quattro raid. L'agenzia libanese Nna parla di sei attacchi aerei. Dopo un ordine di sgombero di alcune aree arrivato dai militari israeliani prima delle operazioni, alcuni abitanti delle zone interessate dalle disposizioni hanno esploso colpi d'arma da fuoco in aria per avvertire gli altri residenti degli attacchi imminenti e in molti si sono messi in fuga. "Vi trovate nei pressi di strutture e interessi di Hezbollah", avevano avvertito le forze israeliane (Idf), chiedendo agli abitanti di allontanarsi di almeno 500 metri da edifici indicati dai militari. Le Idf hanno confermato di aver attaccato magazzini di armi e centri di comando di Hezbollah nella zona di Dahiyeh.
Francia: stasera la partita con Israele in una Parigi blindata, Macron atteso in tribuna
Parigi si prepara ad ospitare l'attesa (e temuta) partita di Uefa Nations League tra Francia e Israele, che andrà in scena allo Stade de France alle 20.45 di stasera. Al dispiegamento record di forze di polizia nei dintorni dello stadio faranno da contraltare i pochissimi tagliandi staccati a poche ore dall'evento, che vedrà la presenza di circa 20mila spettatori su una capienza potenziale di oltre 80mila. Sono circa 200 i tifosi israeliani attesi nel settore ospiti, mentre in tribuna autorità siederà il presidente francese Emmanuel Macron.
La partita di Uefa Nations League è diventata da bollino rosso dopo le violenze di giovedì scorso fuori dalla Johan Crujiff Arena di Amsterdam, quando i tifosi ospiti del Maccabi Tel Aviv sono stati assaliti da militanti filopalestinesi dopo la partita con l'Ajax. Il capo della polizia di Parigi, Laurent Nuñez, ha reso noto che in occasione della partita di stasera saranno dispiegati 4.000 agenti di pattuglia, di cui 2.500 intorno allo Stade de France, nella quartiere di Saint-Denis, e il resto sui trasporti pubblici e per le vie della capitale. Inoltre, circa 1.600 guardie di sicurezza private saranno in servizio allo stadio e un'unità d'élite della polizia antiterrorismo seguirà la squadra israeliana.
'Responsabili genocidio', hotel rifiuta clienti Israele
Il gestore di una struttura ricettiva di Selva di Cadore (Belluno), l'Hotel Garni Ongaro, avrebbe risposto a un gruppo di turisti israeliani che, "in quanto responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti. Pertanto - viene aggiunto - qualora vogliate cancellare la vostra prenotazione, sarete felici di farlo, e altrettanto lo saremo noi di offrirvi una cancellazione gratuita". Contattata dall'ANSA, la struttura non ha voluto dare spiegazioni né dichiarazioni.
La vicenda è stata resa nota dal sito della comunità ebraica di Milano "Bet Magazine Mosaico", che l'attribuisce a un gruppo di turisti israeliani intenzionati a compiere una vacanza sulle Dolomiti all'inizio di novembre. E' stato inoltre diffuso un presunto messaggio del gestore dell'albergo, Patrick Ongaro, su un proprio profilo social - che tuttavia risulta privato - nel quale conferma il suo rifiuto ad accogliere clienti israeliani. Il sito della comunità milanese ricorda che in aprile si era verificato un caso simile con Paolo Maddaloni, titolare dell'Hotel "Le Funi" di Bergamo.
Attacco a Damasco contro due edifici residenziali
Secondo l'Osdh, che dispone di una vasta rete di fonti in Siria, un raid israeliano ha preso di mira anche la città di Qoudsaya, a nord-ovest della capitale Damasco. Da parte sua, l'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana ha riferito di un "attacco israeliano" contro "due edifici residenziali" a Mazzé e Qoudsaya.
Media, raid israeliano a Damasco vicino sede Onu, 4 morti
L'agenzia di stampa siriana Sana ha riferito di un raid israeliano nell'elegante quartiere Mazzé di Damasco, che ospita la sede delle Nazioni Unite, oltre ad ambasciate e istituzioni di sicurezza siriane. Secondo l'ong Osdh, quattro persone sono state uccise. "Un attacco israeliano ha preso di mira l'area di Mazzé a Damasco", ha dichiarato l'agenzia di stampa Sana, citando informazioni preliminari e pubblicando un video di una strada che si riempie di fumo grigio. Nelle ultime settimane, questo quartiere è già stato colpito da bombardamenti imputati a Israele.