Aerei da guerra avrebbero colpito il distretto di Al-Mawasi, centrando un internet café e dei tendoni che ospitavano rifugiati palestinesi. Altri cinque morti per raid israeliani si contano anche nel nord dell'enclave palestinese. La Protezione civile di Gaza da parte sua segnala "almeno 14 vittime e decine di feriti" per gli attacchi delle ultime ore sulla Striscia. Israele comunica la morte di 4 soldati dell'Idf. Almeno 5 morti in un raid israeliano contro una località a est di Beirut
L'Iran: "Con gli Usa perseguiamo obiettivi nei nostri interessi"
"Perseguiremo una soluzione appropriata e qualsiasi misura che sia nell'interesse del Paese e della causa della Rivoluzione islamica". Lo ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, elaborando rispetto a possibili colloqui diretti tra Washington e Teheran dopo l'insediamento del neoeletto presidente Donald Trump. "Sebbene la politica di massima pressione di Trump abbia imposto un peso al popolo iraniano alla fine è fallita", ha aggiunto la portavoce, come riferisce Irna. "Ora, ciò che è importante per l'Iran sono le azioni degli Stati Uniti, non le sue parole. Raccomandiamo a Trump di tenere conto del fallimento delle sue politiche passate ed evitare di intraprendere qualsiasi azione sbagliata che calpesti i diritti del popolo iraniano". Nel 2018, quando era presidente, Trump ritirò gli Usa dall'accordo sul nucleare trovato nel 2015, noto come Jcpoa, per poi imporre nuove sanzioni contro Teheran.
L'ufficio di Netanyahu condanna gli arresti per le fughe di notizie
"Ci addolora molto che vengano distrutte le vite di giovani con accuse infondate, per danneggiare il governo di destra. In uno Stato democratico non si arrestano persone tenendole per 20 giorni nei sotterranei, impedendo loro di incontrare un avvocato per giorni, solo per ottenere dichiarazioni false contro il primo ministro". Lo dichiara una nota dell'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. "Questa tortura è ancora più scioccante poiché non c'è stata nemmeno un'indagine sulle fughe di notizie dal gabinetto e dal team negoziale che hanno esposto a Iran, Hezbollah e Hamas informazioni sensibili sulla sicurezza", aggiunge la nota.
Media libanesi, 9 raid israeliani sul quartiere Dahiyeh a Beirut
Il canale libanese Al-Jadid, ripreso da Haaretz, ha riferito che l'Idf ha colpito finora nove volte il sobborgo meridionale di Beirut Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah. Un palazzo e un centro medico hanno subito danni negli attacchi.
Israele apre il valico di Kissufim, camion con aiuti a Gaza
Il nuovo valico di Kissufim tra Israele e la Striscia di Gaza meridionale è stato aperto per la consegna di aiuti umanitari ai palestinesi, così come era stato annunciato nei giorni scorsi. Lo rende noto il coordinatore delle attività governative nei territori (Cogat) del ministero della Difesa spiegando che il valico è stato aperto "in conformità con le direttive del livello politico e come parte dello sforzo e dell'impegno per aumentare la quantità e le rotte degli aiuti alla Striscia di Gaza". I camion carichi di cibo, acqua, attrezzature mediche e attrezzature per i rifugi nella parte meridionale e centrale di Gaza sono passati attraverso il nuovo valico dopo essere stati ispezionati dalle autorità al valico di Kerem Shalom.
Drone di Hezbollah su un asilo di Haifa, nessun ferito
Un drone di Hezbollah lanciato dal Libano ha colpito il cortile di un asilo nel sobborgo di Nesher ad Haifa. Secondo il Times of Israel l'esplosione ha causato lievi danni a un edificio e non ci sono stati feriti, ma le sirene non hanno suonato per mettere in allarme la popolazione di Nesher. Nonostante questo, il personale dell'asilo, forse grazie a un avviso ricevuto sui propri cellulari dall'Home Front Command o per aver sentito le sirene in altre aree lontane, avevano condotto i bambini nella stanza rinforzata della struttura. L'Idf sta indagando per capire perchè le sirene non siano entrate in funzione a Mesher, nonostante fossero state attivate nella Galilea occidentale e nelle aree vicine ad Haifa.
Unicef: "Forte rischio di carestia imminente nel nord di Gaza"
"È profondamente preoccupante: c'è una forte probabilità che la carestia sia imminente nel nord di Gaza. I bambini sono particolarmente vulnerabili alla malnutrizione. È necessaria un'azione immediata per garantire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli e forniture commerciali per salvare vite umane". Lo dichiara su X la direttrice generale dell'Unicef, Catherine Russell.
Wsj, consenso Fatah-Hamas su comitato apolitico per Gaza
Hamas e Fatah sono d'accordo in linea di principio su un piano per il governo della Striscia di Gaza una volta che cesseranno i combattimenti. Lo riferisce il Wall Street Journal, che parla di "consenso" sulla creazione di un comitato apolitico composto da tecnocrati palestinesi non affiliati a nessuna delle due principali fazioni un tempo acerrime nemiche.
Questo comitato, scrive il giornale, avrebbe il suo "punto di forza" proprio nel fatto che non vedrebbe nessuna delle due fazioni al comando. Funzionari palestinesi e arabi sostengono che avrebbe il compito di occuparsi della delicata fase immediatamente successiva al conflitto, con la gestione della distribuzione degli aiuti e della ricostruzione.
Husam Badran, membro dell'ufficio politico di Hamas basato a Doha, ha spiegato in un'intervista che la fazione islamista è aperta alla creazione di un comitato per supervisionare gli aiuti e la ricostruzione. Anche Fatah, come hanno confermato funzionari dell'Olp e dell'Anp, è favorevole a questo piano e ritengono "probabile" un accordo su questa formula. Secondo Tariq Kenney-Shawa, analista del think tank Palestinian Policy Network, le due fazioni in questo modo vogliono "evitare di essere messe da parte" e non avere voce in capitolo sul futuro dell'enclave.
Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare
Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. L'APPROFONDIMENTO
La polizia tailandese: "Previsto atto terroristico contro gli israeliani"
La polizia tailandese in un documento ufficiale ha avvertito che ci sono informazioni sull'intenzione di effettuare un attacco terroristico contro i turisti israeliani durante la festa della Luna Piena in Thailandia. Lo riferisce Ynet. La festa, molto popolare tra i turisti israeliani, si terrà il prossimo venerdì 15 novembre.
Wfp: "In Libano crescono insicurezza alimentare e malattie"
Aumenta in Libano l'insicurezza alimentare, esacerbata dal conflitto tra Israele e Hezbollah. Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp), prevede che la situazione alimentare in Libano peggiorerà a causa delle operazioni militari in corso, che stanno mettendo a dura prova le infrastrutture, sfollando forzatamente le popolazioni e peggiorando gli effetti della crisi economica. L'agenzia Onu denuncia difficoltà persistenti nella vendita al dettaglio e nell'approvvigionamento alimentare. A El Nabatieh, l'80% dei negozi rimane chiuso e a Baalbek-El Hermel, le chiusure sono aumentate dal 26% al 42% alla fine di ottobre. Il conflitto minaccia anche il settore agricolo della Bekaa e del Libano meridionale che rappresenta oltre il 60% della produzione agricola libanese. "I danni causati dagli attacchi israeliani sono stimati in 12 miliardi di dollari in settori economici, edifici e infrastrutture", ha evidenziato il Wfp nel suo ultimo rapporto sulla situazione umanitaria in Libano che sottolinea come Israele ha intensificato le sue operazioni militari, peggiorando ulteriormente la fragile situazione del Libano e causando più di 3.000 morti e 13.600 feriti dall'ottobre 2023. Quasi un quarto della popolazione del paese è stata colpita dal conflitto (1,4 milioni di persone), con quasi 875.200 sfollati interni secondo l'Oim. Da parte sua, l'Organizzazione Mondiale della Sanità osserva che l'insicurezza e le restrizioni di accesso per gli operatori sanitari e i primi soccorritori stanno influenzando il lavoro sul campo. I sobborghi meridionali di Beirut, Bekaa, South e Baalbek continuano ad essere sistematicamente presi di mira, portando a un aumento degli sfollamenti forzati di civili. "Questo aumento del numero di sfollati, le cui condizioni abitative non sono ottimali - sottolinea l'Oms - aumenta il rischio di diffusione di malattie infettive". Tra il 30 ottobre e il 4 novembre, l'Oms ha ricevuto 17 segnalazioni di malattie infettive tra gli sfollati nei rifugi, tra cui casi di afta epizootica, intossicazione alimentare, epatite A, infezioni respiratorie, sospetta tubercolosi, morbillo, scabbia e pidocchi.
Parigi, 4mila poliziotti per la partita Francia-Israele dopo gli attacchi ad Amsterdam
Il capo della polizia francese ha affermato che 2.500 agenti di polizia saranno schierati attorno allo Stade de France, a nord della capitale francese, oltre ad altri 1.500 a Parigi e sui trasporti pubblici. Il ministro degli Interni francese ha confermato che la partita Francia-Israele si svolgerà come previsto giovedì 14 novembre. "Penso che per una ragione simbolica non dobbiamo cedere, non dobbiamo arrenderci". LEGGI L'ARTICOLO
A Riad vertice arabo sul conflitto israelo-palestinese. VIDEO
Medio Oriente, "tunnel difensivo" in costruzione a Teheran
L'Iran sta costruendo un "tunnel ad uso difensivo" nella capitale Teheran in seguito agli attacchi di Israele dello scorso 26 ottobre. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Tasnim, precisando che il tunnel, situato vicino al centro della città, collegherà una stazione della metropolitana all'ospedale Imam Khomeini, consentendo così un accesso sotterraneo diretto alla struttura medica.
"Per la prima volta nel Paese, è in costruzione a Teheran un tunnel ad uso difensivo", ha confermato alla Tasnim il responsabile dei trasporti del Consiglio comunale della capitale iraniana.
Il mese scorso Israele ha confermato di aver attaccato l'Iran, colpendo fabbriche di missili e altri siti vicino a Teheran e nell'ovest del Paese in risposta ai raid condotti il primo ottobre dalla Repubblica islamica contro il territorio dello Stato ebraico.
Kallas: "Serve riunione del Consiglio di associazione con Israele"
"È difficile vedere le vittime dei conflitti, siano in Palestina, Ucraina o Sudan. Questi conflitti devono avere la nostra attenzione. Per quanto riguarda il Medio Oriente, noi siamo quelli che sollevano la questione del rispetto del diritto internazionale con Israele, dobbiamo avere un Consiglio di Associazione in modo che gli Stati membri possano affrontare il tema". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma alla Commissione Esteri del Parlamento europeo. "Le infrastrutture civili non devono essere attaccare in un conflitto".
IDF ordina ad abitanti zona sud Beirut di lasciare case
L'esercito israeliano ha intimato ai residenti di diversi quartieri della periferia meridionale di Beirut di lasciare immediatamente le loro case, avvertendo che avrebbe colpito obiettivi di Hezbollah che si trovano in quell'area. "Vi trovate vicino a strutture e interessi affiliati a Hezbollah, contro i quali le Forze di difesa israeliane agiranno nel prossimo futuro", ha affermato il portavoce militare Avichay Adraee in un post su X che includeva una mappa che mostrava gli edifici che saranno presi di mira nella capitale libanese.
Iran: "Israele attacca il Libano allo stesso modo di Gaza"
Il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Ghalibaf, ha affermato che gli attacchi di Israele in Libano sono comparabili a quelli nella Striscia di Gaza. "Se dovessi descrivere brevemente la situazione in Libano, dovrei dire che stanno ripetendo quello che hanno fatto a Gaza. Comunque, questo non impedirà alla resistenza di continuare la sua lotta", ha detto Ghalibaf durante una telefonata con l'omologo libanese, Nabih Berri. "In Iran, il leader della rivoluzione islamica (Ali Khamenei), il popolo, il governo e il Parlamento sostengono il Libano", ha sottolineato, come riferisce Mehr. "Oggi, siete al centro delle discussioni riguardanti il ;;cessate il fuoco e l'aiuto a un Paese devastato dalla guerra. Pertanto, noi e il fronte della resistenza forniamo supporto politico e qualsiasi altra assistenza che possa essere necessaria", ha detto Ghalibaf mentre, da parte sua, Berri ha ringraziato il presidente del Parlamento iraniano per l'attenzione ai problemi in Libano.
Gantz a Netanyahu, 'inchiesta su 7/10 è dovere morale verso le vittime'
''E' un dovere morale nei confronti degli assassinati, dei caduti, delle famiglie in lutto, dei feriti, degli ostaggi e dell'intera nazione istituire una commissione d'inchiesta statale" su quanto accaduto il 7 ottobre del 2023 e su quello che ha portato al massacro compiuto da Hamas nel sud di Israele. Lo ha chiesto il leader dell'opposizione israeliana e leader del partito di Unità Nazionale Benny Gantz, che ha chiesto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di dire "basta con le invenzioni e le evasioni''.
Su 'X' Gantz ha criticato l'ipotesi del premier israeliano di istituire un ''comitato speciale'' per indagare sui fatti del 7 ottobre invece che una commissione d'inchiesta statale. "Il peggior disastro che abbiamo dovuto affrontare dalla fondazione di Israele non può concludersi con un comitato di facciata, né con qualsiasi altro formato che cerchi di eludere le responsabilità", ha scritto su X.
Idf, 'centinaia di pacchi di cibo consegnati nel nord di Gaza'
Centinaia di pacchi di cibo e acqua sono stati consegnati ieri nelle aree di Jabalia e Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, durante un'operazione di coordinamento tattico da parte dell'Amministrazione di coordinamento e collegamento di Gaza (Cla) e dell'organismo del ministero della Difesa israeliano che supervisiona le attività in Cisgiordania e a Gaza (Cogat): lo ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. "Questa operazione tattica si è aggiunta allo sforzo di coordinamento della scorsa settimana per inviare 11 camion di cibo, acqua e forniture mediche al campo di Jabalia", si legge in un comunicato. "Oltre a questa operazione, continuano gli sforzi umanitari nel nord di Gaza - prosegue l'Idf -. Da ottobre, 741 camion di aiuti sono stati consegnati al nord di Gaza attraverso il valico di 'Erez West'. Inoltre, in coordinamento con il Cla di Gaza e l'Organizzazione mondiale della sanità, nell'ultimo mese 244 pazienti e i loro accompagnatori sono stati evacuati dagli ospedali nel nord di Gaza, mentre 50.000 litri di carburante, 180 unità di sangue e centinaia di scatole di forniture mediche e di cibo sono state consegnate per sostenere le infrastrutture ospedaliere critiche nel nord di Gaza".
Media, aiuti umanitari a Gaza al livello più basso da dicembre
La quantità di aiuti che raggiunge Gaza è scesa al livello più basso da dicembre, secondo i dati ufficiali israeliani, nonostante gli Stati Uniti abbiano lanciato un ultimatum di 30 giorni il mese scorso, minacciando sanzioni se non ci fosse stato un aumento delle forniture umanitarie nel territorio. Lo riporta il Guardian. L'ultimatum è stato consegnato il 13 ottobre, quindi scadrà martedì o mercoledì. Non è chiaro quali misure verranno adottate di fronte all'apparente inadempienza di Israele alle richieste statunitensi, ma potrebbero includere uno stop temporaneo delle forniture di alcuni tipi di munizioni o di altra assistenza militare. Dall'inizio di novembre, solo 8.805 tonnellate di aiuti alimentari hanno attraversato i posti di blocco israeliani per entrare nella Striscia di Gaza. Ieri, in un'apparente concessione dell'ultimo minuto, le autorità israeliane hanno annunciato un'estensione della "zona umanitaria" designata, aggiungendo aree interne che potrebbero parzialmente alleviare l'intenso sovraffollamento e consentire ad alcuni sfollati di allontanarsi dalla costa con l'avvicinarsi dell'inverno. Tuttavia, sembra che Israele abbia ignorato la maggior parte delle richieste formulate in una lettera inviata congiuntamente dal segretario di Stato americano, Antony Blinken, e dal ministro della Difesa, Lloyd Austin, il 13 ottobre.
Gaza, attacco a tenda-internet point per sfollati, 10 morti
La scorsa notte, 10 abitanti di Gaza sono stati uccisi e 15 feriti in un attacco aereo di Israele su una tenda utilizzata come internet point dagli sfollati ad Al Mawasi, a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche.