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Guerra Israele Medio Oriente, raid su Gaza: almeno 11 morti vicino a Khan Younis

©Ansa

Aerei da guerra avrebbero colpito il distretto di Al-Mawasi, centrando un internet café e dei tendoni che ospitavano rifugiati palestinesi. Altri cinque morti per raid israeliani si contano anche nel nord dell'enclave palestinese. La Protezione civile di Gaza da parte sua segnala "almeno 14 vittime e decine di feriti" per gli attacchi delle ultime ore sulla Striscia. Israele comunica la morte di 4 soldati dell'Idf. Almeno 5 morti in un raid israeliano contro una località a est di Beirut

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Iran, capo Aiea: "Margini di manovra Teheran su nucleare si riducono"

"I margini di manovra cominciano a ridursi" per l'Iran riguardo al suo programma nucleare. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in un'intervista all'Afp alla vigilia della sua visita "importante" a Teheran.

"Il governo iraniano deve capire che la situazione internazionale sta diventando sempre più tesa e che lo spazio di manovra sta iniziando a ridursi e che è imperativo trovare modi per raggiungere soluzioni diplomatiche", ha affermato Grossi, che ha quindi esortato la Repubblica islamica a concedere maggiore accesso ai propri siti nucleari. "Ho sempre detto che serve più trasparenza. Dobbiamo poter vedere di più", ha aggiunto, riferendosi al lavoro degli ispettori dell'Aiea.

La visita di Grossi in Iran arriva circa una settimana dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane. "Ho già avuto l'opportunità di lavorare con la prima Amministrazione Trump e abbiamo lavorato bene", ha assicurato il capo dell'Aiea. Durante il primo mandato di Trump, gli Stati Uniti si ritirarono unilateralmente dal Jcpoa, l'accordo internazionale sul programma nucleare iraniano. Negli ultimi anni sono falliti tutti i tentativi di rilanciare questo accordo. "È un guscio vuoto", ha ammesso Grossi.

Pse in Israele per omicidio Rabin: "Manca sua saggezza"

In ricordo dell'omicidio del primo ministro israeliano Yitzhak Rabin, una delegazione del Partito del socialismo europeo (PSE) ha visitato Israele e Palestina. La delegazione - composta dal Segretario Generale del PSE Giacomo Filibeck, dall'eurodeputata Hana Jalloul Muro e dall'eurodeputata Evin Incir - ha tenuto una serie di riunioni ad alto livello per valutare gli sviluppi in Medio Oriente. Il 4 novembre - il 29° anniversario dell'assassinio di Yitzhak Rabin - la delegazione ha deposto fiori in un memoriale a Tel Aviv, ha avuto incontri con il leader dei Democratici israeliani - Yair Golan - e i suoi rappresentanti alla Knesset, e ha incontrato le famiglie degli israeliani presi in ostaggio da Hamas il 7 ottobre. Il segretario generale del PSE, Giacomo Filibeck, ha dichiarato: "La saggezza di Yitzhak Rabin rappresenta tutto ciò che manca all'attuale governo israeliano. Il primo ministro Netanyahu è concentrato sulla guerra, continuando a perpetrare attacchi militari quotidiani su Gaza. La risposta militare all'orribile attacco contro Israele, che condanniamo senza riserve, ha già provocato la morte di oltre 42.000 palestinesi, tra cui 6.000 donne e 11.000 bambini, e questo ha creato una tragica crisi umanitaria senza precedenti. Con questo approccio, crediamo che Netanyahu stia cinicamente minando ogni possibilità di raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi israeliani. Come PSE, siamo al fianco dei nostri partner israeliani, i Democratici, guidati da Yair Golan, per i negoziati per riportare a casa gli ostaggi. Il raggiungimento di questo accordo dovrebbe essere la priorita' numero uno di Netanyahu".

Turchia, Russia e Iran condannano "i crimini di Israele"

Turchia, Russia e Iran "hanno espresso la loro ferma condanna e profonda preoccupazione per le continue uccisioni di massa e gli attacchi criminali da parte di Israele a Gaza, nonché per l'aggressione israeliana in Libano e in Cisgiordania". Lo si legge in un comunicato congiunto pubblicato dopo una riunione tra delegazioni di Ankara, Mosca e Teheran che si è tenuta ieri e oggi nella capitale del Kazakhstan, Astana, nell'ambito di una serie di incontri che si sono svolti regolarmente negli anni passati riguardo alla situazione in Siria. I tre Paesi, "hanno invitato la comunità internazionale, in particolare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), a garantire un cessate il fuoco immediato e permanente e un accesso umanitario senza ostacoli a Gaza", si legge nella nota, che esprime anche "grave preoccupazione per gli attacchi intenzionali contro l'Unifil da parte delle forze armate israeliane" e condanna gli attacchi attribuiti a Israele in Siria. Durante l'incontro, "è stato valutato l'impatto degli sviluppi regionali sulla Siria" e "sono stati inoltre esplorati modi per rivitalizzare il processo politico, che è l'unica via verso una soluzione completa al conflitto in Siria", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara.

Germania: "Smotrich viola diritto per Cisgiordania"

L'ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, ha affermato che l'appello del ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich a "applicare la sovranita'" sulla Cisgiordania e' "un aperto appello all'annessione" e che "qualsiasi preparazione per attuare questo obiettivo viola pienamente il diritto internazionale".

Libano, almeno 5 morti in raid israeliano a est di Beirut

Almeno 5 persone sono morte in un raid israeliano contro una località a est di Beirut. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese. "Il raid del nemico israeliano" sulla regione montagnosa di Aley, a est della capitale libanese, "ha fatto cinque morti e diversi feriti", ha reso noto il ministero in un bilancio ancora provvisorio. 

Otto ong: "Israele non ha rispettato richieste Usa su aiuti a Gaza"

Otto organizzazioni umanitarie internazionali affermano che Israele non è riuscito a soddisfare le richieste degli Stati Uniti di consentire un maggiore accesso umanitario alla Striscia di Gaza, dove le condizioni sono peggiori rispetto a qualsiasi altro momento dei 13 mesi di guerra. Lo riporta il Times of Israel.  Il mese scorso l'amministrazione Biden ha chiesto a Israele di "inviare" più cibo e altri aiuti di emergenza nel territorio palestinese, dandogli una scadenza di 30 giorni che scade oggi. L'amministrazione aveva avvertito che la mancata osservanza potrebbe innescare leggi statunitensi che impongono di ridurre il supporto militare mentre Israele conduce offensive contro Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano.  Le organizzazioni umanitarie internazionali elencano 19 misure di conformità alle richieste degli Stati Uniti e afferma che Israele non è riuscito a rispettarne 15 e solo parzialmente quattro. "Israele non solo non è riuscito a soddisfare i criteri statunitensi che indicherebbero il supporto alla risposta umanitaria, ma ha contemporaneamente adottato misure che hanno peggiorato drasticamente la situazione sul campo, in particolare nella parte settentrionale di Gaza" - afferma il rapporto - dove la situazione è in uno stato ancora più disastroso oggi rispetto a un mese fa". Questa mattina Israele ha dichiarato di aver aperto un nuovo valico per consentire l'ingresso di maggiori aiuti a Gaza.

Unrwa, a Gaza aiuti ridotti: "Gente ha bisogno di tutto"

Gli aiuti a Gaza già tutt'altro che sufficienti si sono ulteriormente ridotti e la gente ha bisogno di tutto. A lanciare l'allarme e' l'agenzia Onu di supporto ai rifugiati palestinesi (Unrwa), evidenziando la situazione "catastrofica" nel nord della Striscia di Gaza assediato. La dichiarazione dell'Unrwa è arrivata mentre Israele ha annunciato che stava aprendo un ulteriore valico di aiuti a Gaza, alla vigilia di una scadenza imposta dagli Stati Uniti per migliorare le condizioni umanitarie nel territorio devastato dalla guerra. Alla domanda se ci fossero segnali che la situazione fosse migliorata prima della scadenza del 13 novembre, Louise Wateridge, funzionario delle emergenze dell'Unrwa, ha sottolineato che "gli aiuti che entrano nella Striscia di Gaza sono al livello più basso da mesi". Parlando a un briefing con i media di Ginevra tramite collegamento video da Gaza, Wateridge ha detto che "la media di ottobre e' stata di 37 camion al giorno nell'intera Striscia di Gaza. Questo vale per 2,2 milioni di persone". "I bambini stanno morendo. Le persone muoiono ogni giorno", ha detto, sottolineando che "le persone qui hanno bisogno di tutto". La situazione è al suo peggio nel nord di Gaza, dove una valutazione sostenuta dall'Onu nel fine settimana ha affermato che la carestia era imminente. Nessun cibo è stato autorizzato a entrare nella Gaza settentrionale assediata per un mese intero, ha proseguito Wateridge, aggiungendo che le richieste dell'Onu di accedere all'area sono state ripetutamente respinte, pertanto al nord il quadro è "infinitamente orribile" e stava diventando "più critico" di ora in ora. "Gli ospedali sono stati bombardati, i dottori ci informano che hanno esaurito le scorte di sangue, hanno esaurito le medicine. Ci sono cadaveri per le strade", ha continuato la stessa fonte. Il mese scorso, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il Segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno avvertito Israele che aveva tempo fino al 13 novembre per far entrare altri aiuti a Gaza o rischiare di vedersi negare parte dell'assistenza militare dagli Stati Uniti, il principale sostenitore di Israele. La lettera è stata inviata settimane prima delle elezioni presidenziali americane del 5 novembre, vinte da Donald Trump, che ha promesso di dare più libertà a Israele. Poco più di un mese fa Israele ha dato il via a un importante assalto aereo e terrestre nella già devastata parte settentrionale di Gaza per impedire ai militanti di Hamas di riorganizzarsi. Secondo l'ultimo bilancio del ministero della Salute del territorio gestito da Hamas, che l'ONU considera affidabile, finora a Gaza, da ottobre 2023, ci sono stati 43.665 morti e 103.076 feriti.

Maduro attacca Israele e denuncia uno "sterminio" in Palestina

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha denunciato lo "sterminio" di arabi e palestinesi da parte di Israele, e ha paragonato il primo ministro del paese, Benjamin Netanyahu, ad Adolf Hitler e Benito Mussolini. "È una guerra di sterminio, vogliono sterminare completamente la riproduzione delle nuove generazioni arabo-palestinesi", ha detto Maduro nel suo programma televisivo settimanale. "Hitler credeva che fosse possibile uccidere gli ebrei durante il nazismo di 100 anni fa e ora Netanyahu crede che potrà uccidere donne e bambini in modo che non ci siano nuove generazioni", ha aggiunto chiedendo un intervento delle Nazioni Unite.  Secondo Maduro c'è anche "un silenzio complice" da parte dell'Onu e delle organizzazioni che devono tutelare i diritti umani "come ci fu a suo tempo con le azioni di Mussolini e Hitler, che bombardarono il popolo spagnolo per soffocare la Repubblica". Il leader venezuelano ha quindi chiesto al segretario generale dell'Onu, António Guterres, di agire "per cacciare Israele dalla Palestina e porre fine al genocidio di Netanyahu". 

Bilancio Hamas: "A Gaza 43.665 vittime e 103.076 vittime"

Il Ministero della Salute del governo di Hamas a Gaza ha annunciato un nuovo bilancio di 43.665 morti nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Almeno 62 persone sono state uccise nelle ultime 48 ore, ha affermato in una nota, aggiungendo che 103.076 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, scatenata da un attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023. 

Idf chiede evacuazione in 14 località nel sud del Libano

Il portavoce dell'Idf ha invitato gli abitanti di 14 villaggi nel Libano meridionale a evacuare. "Per la vostra sicurezza, dovete evacuare senza indugio immediatamente le vostre case e spostarvi a nord del fiume Awali", ha scritto il portavoce in lingua araba. 

Tv Houthi: "Nuovo raid Usa-Gb su due province in Yemen occidentale"

I ribelli Houthi hanno denunciato un nuovo raid da parte degli eserciti di Stati Uniti e Regno Unito contro le città di Tuhayat e Soma, nelle province yemenite di Hodeida e Baida. Lo ha reso noto l'emittente Al Masirah, specificando che non ci sarebbero vittime.

I ribelli avevano già denunciato raid negli ultimi giorni, con Washington che ha confermato solo di aver effettuato diversi attacchi aerei sabato contro presunti obiettivi dei ribelli nel Paese.

Una nave britannica nel Mar Rosso è stata bersaglio di un attacco, secondo il capitano della nave, che ha detto che ci sono state “esplosioni multiple” nelle vicinanze dell'imbarcazione, pur senza danni particolari. La Uk Maritime Trade Operations ha informato attraverso il suo account X  che “le autorità stanno indagando”, ma che la nave rimaneva in rotta verso il porto di destinazione. 

Procura si oppone a richiesta Netanyahu di rinviare sue udienze

La procura ha espresso oggi la sua opposizione alla richiesta del primo ministro Benyamin Netanyahu di posticipare la sua testimonianza nel processo per i casi in cui è accusato di corruzione, abuso di potere e frode, prevista per il 2 dicembre. In una comunicazione al tribunale, la procura ha sottolineato che qualsiasi ulteriore rinvio sarebbe "fortemente contrario all'interesse pubblico" e che è essenziale iniziare la difesa del primo ministro come programmato, dopo cinque anni dall'inizio del procedimento. Netanyahu ha chiesto il rinvio di due mesi e mezzo a causa dell'intenso impegno derivante dalla guerra. I suoi avvocati hanno spiegato che gli eventi eccezionali, come l'eliminazione di leader di Hamas e l'escalation regionale, hanno reso impossibile prepararsi adeguatamente per la testimonianza. Nonostante le difficoltà, il tribunale aveva già stabilito che Netanyahu dovesse testimoniare a dicembre, sottolineando l'importanza di evitare ritardi per non compromettere l'efficienza del processo e rispettare l'interesse pubblico. 

Erdogan: "Israele ha creato a Gaza un disastro ambientale"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha accusato Israele di avere creato un "disastro ambientale" nella striscia di Gaza a causa dei suoi attacchi nell'ultimo anno. "Crediamo che i responsabili del grave disastro umanitario e ambientale a Gaza debbano essere ritenuti responsabili dinnanzi a un tribunale internazionale", ha detto Erdogan durante il suo intervento alla Conferenza sui cambiamenti climatici Cop29 di Baku in Azerbaigian. "Israele continua a creare enorme distruzione. Le sostanze chimiche fuoriuscite nel suolo e nel sottosuolo hanno già avuto un impatto sul futuro dei bambini di Gaza", ha aggiunto il leader turco, come riferisce Hurriyet. 

Iran: "Rimosso il dollaro dalle nostre transazioni con la Russia"

L'Iran ha completamente rimosso il dollaro statunitense dalle sue transazioni commerciali con la Russia. Lo ha affermato il governatore della Banca centrale iraniana, Mohammadreza Farzin, aggiungendo che i due Paesi hanno anche istituito accordi di regolamento finanziario per evitare di utilizzare il sistema bancario SWIFT basato sul dollaro, da cui le banche iraniane sono state escluse nel 2018. Inoltre, l'Iran ha collegato il suo sistema interbancario Shetab al servizio di pagamento Mir in Russia e, di conseguenza, iraniani e russi possono utilizzare le loro carte bancarie in ciascuno dei Paesi, ha dichiarato, citato da Irna. Sia l'Iran che la Russia sono sotto sanzioni finanziarie e bancarie da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Occidente. 

Ambasciatore Germania condanna Smotrich su annessione Cisgiordania

L'ambasciatore tedesco in Israele Steffen Seibert "condanna fermamente" la richiesta del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich di annessione della Cisgiordania. Seibert, in un messaggio su X, ha affermato che l'appello di Smotrich ad "applicare la sovranità" sulla Cisgiordania è "un aperto appello all'annessione" e che "qualsiasi preparazione per attuare questo obiettivo viola pienamente il diritto internazionale". In Israele le dichiarazioni del ministro sono state bollate ironicamente dai media come "i sogni di Smotrich". 

Wafa, 6 palestinesi uccisi in raid israeliano a Gaza

I paramedici della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno riferito che sei palestinesi sono stati uccisi nella città di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, dopo che un drone israeliano ha preso di mira un raduno di cittadini. Lo riporta Wafa.   In un altro attacco un civile e circa 20 feriti sono stati trasferiti all'ospedale Al-Shifa a ovest di Gaza City, dopo che un drone israeliano ha bombardato la zona di Abu Iskandar, nel quartiere Sheikh Radwan, a nord della città. 

Rubio un convinto sostenitore di Israele: "Distrugga Hamas"

Marco Rubio, scelto da Donald Trump come nuovo segretario di Stato Usa secondo quanto anticipato dal New York Times, è un convinto sostenitore di Israele e ha spesso assunto posizioni intransigenti sul conflitto mediorientale. All'inizio di quest'anno, ha accusato il presidente Joe Biden di cedere agli "antisemiti" del Partito Democratico quando il presidente ha criticato le azioni di Israele a Gaza e ha esortato l'amministrazione a revocare i visti per gli studenti stranieri coinvolti nelle proteste pro-palestinesi, etichettandoli come "simpatizzanti del terrorismo". A novembre dell'anno scorso, quando è stato affrontato da un gruppo di attivisti al Congresso, Rubio si è opposto alle richieste di cessate il fuoco, descrivendo i miliziani di Hamas come "animali feroci" e dicendo: "Voglio che Israele distrugga ogni elemento di Hamas su cui riesce a mettere le mani". In un video diventato virale su X in queste ore, Rubio sostiene che "il 100% delle vittime civili" nella Striscia "è responsabilità di Hamas", i cui miliziani si "nascondono dietro i civili e sotto gli ospedali". "Penso che le morti dei civili siano terribili, ma è tutta colpa di Hamas", afferma il senatore repubblicano. 

Riappare l'ambasciatore dell'Iran dopo l'esplosione dei pager: ferite a occhi e mani

I media iraniani hanno pubblicato la prima foto dell'ambasciatore della Repubblica islamica a Beirut, Mojtaba Amani, colpito lo scorso settembre da una delle esplosioni multiple di pager che presero di mira in Libano numerosi militanti di Hezbollah. Nell'immagine, scattata insieme al ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, Amani ha una grave ferita all'occhio destro e la mano sinistra completamente bendata. Inoltre sembra aver riportato conseguenze anche alla mano destra. 

Secondo l'agenzia Mehr, il diplomatico è pronto a riprendere il suo lavoro a Beirut, anche se non si precisa la data esatta in cui farà ritorno in Libano. Nelle ore immediatamente successive alle esplosioni dei cercapersone, diversi media tra cui il New York Times avevano riportato la notizia che Amani aveva perso un occhio e che, a causa delle gravi ferite riportate, sarebbe stato trasportato in Iran per essere curato.

La Turchia condanna le dichiarazioni di Smotrich sulla Cisgiordania

La Turchia ha condannato le dichiarazioni del ministro israeliano delle Finanze, Bezalel Smotrich, secondo cui, dopo l'elezione di Donald Trump, è arrivato il momento di annettere la Giudea e la Samaria (la Cisgiordania). "Respingiamo con la massima fermezza le dichiarazioni dei funzionari israeliani che chiedono l'annessione della Cisgiordania occupata", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara, secondo cui le parole di Smotrich "sfidano il diritto internazionale e la soluzione dei due Stati" e "sono la prova che l'obiettivo finale di Israele è la conquista dei territori palestinesi". Nella nota, la Turchia chiede che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la comunità internazionale adottino "una posizione ferma contro le politiche illegali di Israele". 

Crosetto: "Prenderò contatto con il nuovo ministro in Israele"

"La preoccupazione nostra continua, monitoriamo ogni giorno". Cosi' il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando con i giornalisti della situazione in Medio Oriente al termine della Messa nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli per commemorare i caduti italiani nelle missioni internazionali di pace. "Adesso c'è stato un cambio in Israele - ha aggiunto commentando il cambio del ministro della Difesa Israeliano - Dovremo riprendere i rapporti, come sapete quando cambia un vertice bisogna riprendere da zero i rapporti che si sono avuti, quindi va ricostruito un rapporto con una persona che ha una esperienza enorme in un altro settore, che io personalmente non conosco, e con cui prenderò contatto prossimamente". 

Crosetto

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