Introduzione
Donald Trump ha vinto le elezioni negli Usa e diventa il 47esimo presidente degli Stati Uniti, dopo una rimonta senza precedenti (LO SPECIALE). Il tycoon, spinto dall’America rurale, ha sconfitto nettamente Kamala Harris grazie al voto di elettori uomini e della classe media del Mid-West. E molti tra giovani e latinos sono passati dalla sua parte. Ecco l’identikit di chi ha scelto il candidato repubblicano, che torna alla Casa Bianca succedendo a Joe Biden (LE REAZIONI).
Quello che devi sapere
Chi ha votato per Trump e chi per Harris?
- La “valanga rossa” di Donald Trump ha un identikit abbastanza chiaro. Il tycoon ha dominato tra gli americani maschi e ha rosicchiato moltissimi voti tra gli elettori latinos e tra i giovani. In particolare, l'America rurale ha spinto la sua vittoria con una forza maggiore di quanto previsto alla vigilia. Invece Kamala Harris ha tenuto bene tra donne e ragazze, ma meno di Joe Biden nel 2020 e non comunque abbastanza per assicurarsi la vittoria. Il sostegno alla candidata democratica nelle aree suburbane si è rivelato inferiore al necessario per tenere la Casa Bianca. Soprattutto nella cosiddetta Rust Belt, la “cintura della ruggine', gli Stati chiave del Midwest che hanno visto sbriciolarsi il muro blu (Pennsylvania, Michigan e Wisconsin si sono tutti colorati di rosso).
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Gli uomini hanno scelto Trump
- L'analisi demografica del voto conferma la battaglia dei sessi: il 54% delle elettrici ha votato Harris contro il 45% di Trump, ma il riallineamento a destra in alcuni Stati chiave degli elettori ispanici e, in misura minore, dei maschi afroamericani - finora bastioni dem - ha catapultato il repubblicano alla vittoria. I papà hanno votato il tycoon 58 a 39, mentre le mamme hanno scelto Kamala 53 a 44, e lo stesso hanno fatto le donne senza prole (le “gattare senza figli”, nella definizione del vice repubblicano JD Vance)
I bianchi per Trump, gli afroamericani con Harris
- Trump ha spopolato tra i bianchi: 55 a 43, mentre l'85% degli elettori afroamericani si è schierato con la dem. Sulla carta Harris ha vinto anche il voto degli ispanici, favorevoli a lei al 53% contro il 45% per Trump, ma i numeri nascondono un cambio di tendenza drammatico per il partito dell'asinello: quattro anni fa il margine di vittoria di Biden in questo gruppo etnico era stato di ben il 33 per cento. Tra i latinos sette su dieci hanno giudicato l'economia "in cattivo stato" e per quattro su 10 è stato questo il tema determinante al momento del voto
Come hanno votato i giovani e gli anziani
- Tra i giovani - per un totale del 16% dell'elettorato - i maschi della Generazione Z che sono andati alle urne (non era affatto scontato) hanno indicato il nome del tycoon sulla scheda confermandosi nuovi player delle dinamiche elettorali. Nel 2020 Biden aveva vinto di 24 punti tra i nati dopo il 1995, mentre la Harris si è fermata solo a +10%. Paradossalmente la candidata dem, rispetto a Biden quattro anni fa, ha fatto meglio tra le 'pantere grigie': Trump nel 2020 aveva vinto tra gli ultrasessantacinquenni con un margine di cinque punti, stavolta il voto dei pensionati è stato 50 a 50
Il voto per titolo di studio
- Il titolo di studio - o la sua assenza - ha accentuato gli spostamenti: nel 2024 i giovani afroamericani con la sola licenza liceale si sono mossi di 20 punti verso Trump rispetto a quattro anni fa, triplicando il monte consensi del presidente eletto in quella fascia demografica. Immobile invece il sostegno degli afroamericani più anziani con lo stesso livello di istruzione: erano al 95% per Biden e sono rimasti al 95% con la Harris che, se eletta, avrebbe potuto essere la prima donna presidente nera degli Stati Uniti. Il college in effetti è stato uno spartiacque: tra i laureati la Harris ha vinto 57 a 41, ma tra i senza laurea è stato Trump a farla da padrone 54 a 44. Rispetto a Biden, Kamala ha fatto progressi solo tra le donne laureate, le stesse che nel 2022 avevano spinto la performance dei dem nelle elezioni di midterm
La religione
- Quest'anno però, a giudicare dagli exit poll che hanno messo in testa tra i temi caldi democrazia e economia, il diritto di scelta delle donne dopo il ribaltamento da parte della Corte Suprema della sentenza Roe contro Wade è stato meno determinante. C'è stato uno spostamento anche in fatto di religione: nel 2020 il voto dei cattolici - un quarto del totale dell'elettorato - era andato al correligionario Biden, il secondo capo della Casa Bianca dopo Jfk battezzato nella fede di Roma: Trump lo ha vinto 56 a 41. Il gruppo religioso più schierato con l'ex e futuro presidente sono stati però i bianchi 'cristiani rinati': otto su dieci hanno votato per lui
Il voto popolare
- Trump è il primo repubblicano a vincere il voto popolare negli ultimi vent'anni. Non accadeva dal 2004, quando George W. Bush ottenne 62.040.610 voti contro i 59.028.444 del candidato democratico John Kerry. Nel 2020, i voti totali furono oltre 155 milioni, di cui 81.283.501 per Joe Biden e 74.223.975 per Trump.
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