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Guerra Russia Ucraina, Kiev: "Scontri tra le nostre truppe e i nord-coreani a Kursk"

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Le forze di Kiev hanno avuto uno scambio a fuoco con le truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk. Lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di Kiev, Andriy Kovalenko. "Le prime truppe nordcoreane sono già state colpite a Kursk", ha aggiunto. Il capo di stato maggiore dell'esercito ucraino ha avvertito che le sue forze stanno affrontando "una delle più potenti offensive russe" dall'inizio della guerra

Putin riceve al Cremlino ministra degli Esteri nordcoreana (2)

"Ho l'onore di portarle un saluto profondamente sincero, caldo e cameratesco dallo stimato presidente della Repubblica democratica popolare di Corea", ha detto a Putin la ministra di Pyongyang nelle battute iniziali del colloquio, trasmesse dalla televisione di Stato russa. Il presidente russo ha risposto inviando a Kim Jong-un i suoi saluti. 

Lula: "Indire un referendum per risolvere il conflitto"

"Continuo a pensare che la Russia dice che il territorio che sta occupando è russo. L'Ucraina dice che è suo. Ma perché, invece di una guerra, non fare un referendum per sapere con chi vuole stare la gente?". Così il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, in un'intervista al canale francese Tf1. Un referendum "sarebbe molto più semplice, molto più democratico e molto più giusto. Lasciamo che sia il popolo a decidere. Consultiamo il popolo per scoprire se vogliono essere russi o ucraini", ha affermato. Lula afferma "che né Zelensky né Putin vogliono ancora sedersi" al tavolo delle trattative. "Noi, ad esempio, abbiamo fatto una proposta insieme alla Cina, sollevando sei punti che potrebbero essere negoziati. Questo perché qualcuno deve prendere l'iniziativa", prosegue, indicando la debolezza delle Nazioni Unite. "Il Brasile - aggiunge poi - sta dicendo forte e chiaro che non vogliamo prendere parte ai conflitti. Quando le persone vogliono parlare, siamo disposti a sederci al tavolo con tutti per vedere se possiamo trovare una soluzione pacifica". 

Rutte: "Se Putin vince, non si fermerà"

La Nato continua ad aumentare il suo impegno a sostegno dell'Ucraina perché, ha spiegato il segretario generale Mark Rutte in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Berlino, "se Putin vince, non si fermera'". Rutte ha elogiato in particolare il "ruolo di leadership" svolto dalla Germania nell'ambito degli sforzi della Nato per l'Ucraina: "E' un risultato che dobbiamo anche alla sua leadership - ha detto rivolgendosi a Scholz che sta attraversando un momento politicamente molto delicato - oltre che al suo governo: siete il principale contributore in questa guerra, a conferma della leadership di Berlino nell'Alleanza. La Germania spende circa il 2% del Pil nella difesa per la prima volta in 30 anni: è importante per la Germania, è importante per la Nato. So che non è facile per i governi stanziare fondi per la propria difesa e per quella dell'Ucraina: ma entrambi i temi sono importanti".  

Ucraina: Putin incontra ministro Esteri nordcoreano

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato al Cremlino il ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui. Lo ha annunciato Mosca, mentre l'Occidente afferma che migliaia di truppe di Pyongyang sono in Russia, destinate a essere dispiegate nel Conflitto in Ucraina. "Il presidente Putin ha ricevuto il ministro degli Esteri della Repubblica popolare democratica di Corea, Choe Son Hui", ha dichiarato il Cremlino in un comunicato, pubblicando un video in cui i due si stringono la mano prima dei colloqui. 

Kiev: "Nessun negoziato con Mosca per stop attacchi a infrastrutture energia"

L'Ucraina nega l'esistenza di negoziati diretti con la Russia per una possibile tregua negli attacchi contro le infrastrutture energetiche nei due Paesi. "Questi colloqui, come annunciati, non sono veri", ha detto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andrei Yermak, in dichiarazioni alla tv ucraina dopo una serie di notizie sul dossier. Secondo Yermak, ci sono stati colloqui sull'Ucraina in relazione a questo e altri temi, come la sicurezza alimentare, che si sono tenuti senza la presenza della Russia e secondo le condizioni del piano di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Per quanto riguarda la sicurezza energetica, Yermak ha affermato che in Ucraina sono consapevoli che i partner sosterrebbero il Qatar o un altro Paese per la mediazione "non perché siano preoccupati per quello che potrebbe accadere alla Russia", ma per mantenere il sistema energetico ucraino fuori dagli attacchi. "Finora nessuno ha raggiunto un accordo - ha affermato - Se esistono, siamo pronti a considerarli perché è assolutamente coerente con i principi stabiliti nella 'formula di pace' ucraina".

Nei giorni scorsi il Cremlino aveva smentito un articolo del Financial Times su colloqui preliminari fra Russia e Ucraina per l'avvio di trattative per lo stop ad attacchi a infrastrutture dell'energia.

Putin riceve al Cremlino ministra degli Esteri nordcoreana

Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto al Cremlino la ministra degli Esteri nordcoreana, Choe Song Hui, che si trova in visita in Russia. Lo ha detto il portavoce della presidenza, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. 

Due satelliti iraniani saranno lanciati domani dalla Russia

L'ambasciatore iraniano in Russia, Kazem Jalali, ha annunciato sul suo account X che i due nuovi satelliti iraniani prodotti a livello locale, Kowsar e Hodhod, saranno lanciati in orbita, entro 500 chilometri dallo spazio terrestre, dai lanciatori russi Soyuz nelle prime ore di martedì, nell'ambito della cooperazione scientifica e tecnologica tra Mosca e Teheran. I satelliti sono stati prodotti dal settore privato iraniano. Kowsar pesa 30 kg ed è adatto per acquisire immagini per utilizzi relativi all'agricoltura, alla topografia e al catasto. Il satellite Hodhod pesa 4 kg e viene utilizzato nel campo dei trasporti, dell'ambiente, dell'agricoltura e della topografia. 

Truppe nordcoreane in Russia, rientra a Seul delegazione sudcoreana inviata a Kiev

E' rientrata a Seul la delegazione del governo sudcoreano che è stata in visita a Kiev per parlare di "possibili misure di cooperazione" mentre continuano a susseguirsi notizie sul dispiegamento di truppe nordcoreane in Russia. Lo riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap precisando che nella delegazione c'erano vertici militari e dell'intelligence. Al momento non ci sono altri dettagli, ma la notizia si inserisce in un contesto in cui Seul ha segnalato un possibile cambiamento nella sua politica di sostegno all'Ucraina. Per il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol la collaborazione militare tra Russia e Corea del Nord è "illegale" e servono "contromisure accurate" per far fronte all'alleanza tra Mosca e Pyongyang.



Russia: "Realtà geopolitica mutata". Mosca vara il Dipartimento dei problemi europei

La Russia gestirà i rapporti con la Ue e con la Nato attraverso un nuovo  dipartimento specifico "per i problemi europei". La struttura esisteva già all'interno del ministero degli Esteri russo, ma in precedenza era nota come Dipartimento per la cooperazione paneuropea (Doc). Adesso assume il nuovo nome di Dipartimento per i problemi europei (Dep), che riflette "cambiamenti nelle realtà geopolitiche", tra cui "l'evidente degrado delle strutture di cooperazione multilaterale in Europa", ha spiegato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo.

Le relazioni della Russia con l'Europa sono in una profonda crisi dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca all'inizio del 2022. L'Ue ha imposto sanzioni al Cremlino, confiscando i beni russi e assicurando sostegno all'Ucraina. Mosca si è ritirata dal Consiglio d'Europa nel marzo 2022 e nel luglio di quest'anno ha sospeso la sua partecipazione all'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).

Zelensky: "Gli alleati hanno aumentato la fornitura di artiglieria"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato in un incontro con i vertici militari un aumento delle forniture di artiglieria da parte degli alleati internazionali. Lo riporta Ukrainska Pravda.   "Per quanto riguarda l'approvvigionamento da parte dei partner per il fronte ci sono sviluppi importanti: i risultati nella fornitura di artiglieria migliorarono".

Russia, l'ambasciatrice Piccioni consegna domani le credenziali a Putin

Ventotto ambasciatori e ambasciatrici, tra i quali Cecilia Piccioni per l'Italia, saranno ricevuti domani al Cremlino dal presidente Vladimir Putin per la presentazione delle credenziali. La cerimonia, rende noto in un comunicato l'ufficio della presidenza russa, si svolgerà nella Sala di Alessandro. Presenteranno le credenziali anche i rappresentanti di altri Paesi designati ufficialmente "non amici" come l'Italia, tra i quali sette Paesi della Ue, compresi Spagna, Finlandia, Belgio e Olanda. Tra i 28 ambasciatori figurano anche quelli di Giappone, Canada, India e Israele. 

Il presidente della Sudcorea: "Illegale l'alleanza Russia-Nordcorea, servono contromisure"

Collaborazione militare "illegale". Insiste il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol, che sollecita "contromisure accurate" per far fronte all'alleanza tra Corea del Nord e Russia, che considera una "minaccia significativa" per la Corea del Sud.

"L'attuale situazione internazionale in materia di sicurezza e la cooperazione militare illegale tra Corea del Nord e Russia rappresentano una minaccia significativa per la nostra sicurezza nazionale - ha affermato Yoon in un intervento rivolto al Parlamento letto dal premier Han Duck-soo e riportato dall'agenzia sudcoreana Yonhap - Valuteremo con attenzione tutti gli scenari possibili per mettere a punto contromisure". 

Navalnaya: "Sandu ha vinto nonostante Putin volesse fermarla"

''Sono molto felice per Maia Sandu. Nonostante tutti i tentativi di Vladimir Putin di fermarla, è rimasta salda e ha vinto. Una vittoria importante per la Moldavia. Congratulazioni!''. Lo ha scritto su 'X' Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexei Navalny.

Yulia Navalnaya

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Ucraina, Della Vedova: "Ora basta limitazioni per le armi a Kiev"

"L'aggressione russa all'Ucraina continua, quotidianamente in tutta la sua proterva violenza. Immotivata e criminale come e più di prima. Il fatto che soldati della dittatura nord coreana siano stati mandati a combattere a fianco delle truppe putiniane, deve spingere l'Unione europea e l'Italia ad essere più presenti e vicini a Kyiv, a sostenerne la resistenza militare anche togliendo le sempre più  incomprensibile limitazione all'uso dei sistemi d'arma fornitegli". Lo scrive su X il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova. "La presenza dei soldati di Kim Jong-un è un altro messaggio all'Europa, che la guerra all'Ucraina è innanzitutto contro la sua volontà di costruire una repubblica libera e democratica convintamente incamminata verso la Ue. E la Ue deve rispondere", conclude. 

Steven Seagal su Putin: "Morirei per lui". Mosca pensa di mandarlo in Ucraina

L'attore, cittadino russo dal 2016, lo dice nel suo ultimo documentario "In nome della giustizia". Da temPo si dice fedele al presidente russo e anche nella sua ultima opera sottolinea di appoggiare la guerra contro Kiev condotta dal Cremlino. LA VICENDA

Iniziate prime esercitazioni navali congiunte Russia-Indonesia

Russia e Indonesia hanno lanciato oggi le loro prime esercitazioni navali congiunte: lo riferisce l'agenzia Interfax citando a sua volta il Jakarta Post. Le manovre dureranno cinque giorni e si articoleranno in due fasi: la prima presso la base navale di Surabaya e la seconda nel Mar di Giava. Le esercitazioni si svolgono tre mesi dopo che, in un incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin, l'allora presidente eletto dell'Indonesia Prabowo Subianto ha dichiarato di auspicare una maggiore cooperazione con la Russia nei settori della difesa, dell'energia e dell'istruzione. La politica estera dell'Indonesia è ritenuta di non allineamento e volta alla ricerca di un proprio equilibrio tra le principali potenze mondiali. Prabowo Subianto ha assunto la carica presidenziale il 20 ottobre. 

Media: "Manuale per scavare fosse comuni consegnato ai soldati russi"

Il Cremlino ha distribuito per la prima volta ai soldati un manuale su come scavare e gestire le fosse comuni, mentre la Russia registra un numero crescente di vittime nella guerra in Ucraina. Lo riferiscono il Telegraph e il Kyiv Independent. Un libro di testo di 20 pagine intitolato 'Protezione civile: sepolture urgenti dei cadaveri in tempo di guerra' è pieno di diagrammi che mostrano fosse comuni con sacchi per cadaveri ammucchiati uno sull'altro. Contiene anche tabelle che descrivono in dettaglio l'attrezzatura e la manodopera necessarie per scavare una fossa per 100 persone. "In normali condizioni di lavoro, seppellire 100 morti in una fossa comune richiederà 368,5 ore lavorative", afferma il manuale.   Il testo, che sembra essere una versione aggiornata di uno pubblicato nel 2021, mostra sulla copertina un soccorritore con tuta protettiva e casco in piedi di fronte a un elicottero. 

Moldavia, l'Ue: "Successo nonostante le ingerenze russe"

"L'Unione europea si congratula vivamente con Maia Sandu per la sua rielezione a presidente della Repubblica di Moldavia. Lodiamo le autorità moldave per il successo delle elezioni, nonostante le ingerenze senza precedenti da parte della Russia, che comprendono piani per la compravendita dei voti e la disinformazione. Questi tentativi ibridi hanno cercato di minare le istituzioni democratiche del paese e il suo percorso verso l'Ue". Lo afferma una nota congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell. "L'Unione europea sostiene la sicurezza e la resilienza della Moldavia anche attraverso il Fondo europeo per la pace e la missione di partenariato dell'Unione europea. La Moldavia è stato il primo paese a concludere un partenariato in materia di sicurezza e difesa con l'Ue. Il recente referendum ha riaffermato l'impegno del popolo moldavo a seguire la via europea e a rafforzare ulteriormente i nostri stretti legami. L'Ue continuerà a collaborare con il presidente e le autorità moldave per promuovere ulteriori riforme e rafforzare la stabilità e la prosperità del paese sulla via dell'adesione all'Ue, anche attraverso il piano di crescita per la Moldova recentemente annunciato", conclude il testo. 

Romania: "Nella notte allarme aereo per droni russi sull'Ucraina"

In Romania, al confine con l'Ucraina, la notte scorsa è scattato l'allarme aereo per un intenso lancio di droni russi verso ll territorio ucraino. Come ha riferito il ministero della difesa a Bucarest, nella notte le Forze armate della Federazione russa hanno attaccato con droni diversi obiettivi civili e alcune infrastrutture dell'Ucraina a ridosso del confine fluviale con la Romania. L'attacco ha fatto sì che gli abitanti di Tulcea, cittadina sul Danubio a pochi chilometri dal confine con l'Ucraina, ricevessero un messaggio di allerta da parte dell'ispettorato per le situazioni di urgenza alle ore 23.34 locali. Secondo quanto comunicato dal ministero, due F-16 delle forze aeree romene si sono alzati in volo dalla Baze 86 Borcea rientrando dopo poco più di un'ora senza notare alcuna invasione dello spazio aereo da parte dei droni russi. 

Almeno 13 feriti dalle bombe russe a Kharkiv, abbattuti 50 droni

Almeno 13 persone sono rimaste ferite nella notte in una serie di attacchi russi a Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina situata nel nord-est del Paese. Lo riferisce l'ufficio della procura ucraina. "Le forze armate russe hanno effettuato massicci attacchi aerei su Kharkiv e i suoi sobborghi" in diversi attacchi, ha detto l'ufficio del procuratore generale su Telegram. Secondo il bilancio provvisorio, 13 persone sono rimaste ferite, tra cui quattro agenti di polizia, oltre a danni materiali con un supermercato la cui facciata è stata spazzata via dalle esplosioni, oltre a crateri sul terreno.

Sul luogo degli attacchi sono stati trovati detriti di FAB-250. Queste devastanti bombe aeree plananti vengono utilizzate massicciamente dalla Russia al fronte. L'Ucraina ha anche annunciato che le sue difese aeree hanno abbattuto durante la notte 50 droni esplosivi russi di progettazione iraniana in nove regioni del Paese, inclusa la capitale Kiev, e che un missile da crociera russo ha colpito la regione orientale di Dnipropetrovsk. L'agenzia russa Interfax, citando il ministero della Difesa di Mosca, ha riferito di attacchi effettuati su diversi aeroporti militari dell'Ucraina e su stabilimenti del settore energetico, tra cui una raffineria di petrolio che rifornisce le forze armate ucraine. Sempre secondo la stessa fonte, quattro razzi Himars e 42 droni ucraini sono stati abbattuti dalle forze russe nella zona delle operazioni militari speciali nelle ultime 24 ore.  

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