Alluvione Valencia, 222 morti. Nessuna vittima nel parcheggio. Barcellona, allerta finita

Oggi il maltempo si è spostato sulla città della Catalogna: voli deviati e collegamenti ferroviari temporaneamente interrotti (ma nel pomeriggio molti sono stati ripristinati). In serata il governatore comunica: "Conclusa allerta per la Dana, nessun danno alle persone". Nel parking ad Aldaia non sono stati trovati corpi. Un membro dell'estrema destra ha rivendicato di aver distrutto l'auto del premier Sánchez durante le contestazioni a Paiporta
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È arrivato a 222 il numero - ancora provvisorio - delle vittime dell'alluvione in Spagna, quasi tutte nella provincia di Valencia mentre le altre in Castilla La Mancia e in Andalusia. "Non è stata ritrovata nessuna vittima dopo aver ispezionato 50 veicoli ritrovati nel parcheggio del centro commerciale Bonaire", ad Aldaia, ha assicurato il portavoce della polizia nazionale, Ricardo Gutierrez. In giornata allerta rossa a Barcellona: voli deviati e collegamenti ferroviari interrotti per ore. In serata l'allerta si è conclusa, annuncia il governatore della Catalogna, che invita però alla prudenza. Ieri, domenica 3 novembre, il premier spagnolo Pedro Sánchez, presidente della comunità valenciana Mazon, il re Felipe e la regina Letizia sono andati in visita a Paiporta, una delle cittadine più colpite dal maltempo, dove la popolazione li ha contestati al grido di "Assassini". Un membro dell'ultradestra di Revuelta ha rivendicato anche l'aggressione all'auto di Sánchez.
Per approfondire:
- Perché non viene diffuso un numero ufficiale di dispersi?
- Allerta meteo rossa a Barcellona: deviati voli per maltempo
- Valencia, la regina Letizia in lacrime e sporca di fango tra gli alluvionati. FOTO
- Perché tutto il Mediterraneo è un “hotspot climatico”
- Alluvione Valencia, auto accatastate, case sbriciolate e chilometri di fango. LE FOTO
- L’esperto: "L’Italia ha rischiato, la Dana era su Liguria e Sardegna"
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Governatore Valencia chiede all'esecutivo 31 miliardi per aiuti
Il governatore di Valencia, Carlos Mazon, dopo una riunione della giunta "straordinaria e urgente", ha annunciato di aver chiesto al governo centrale spagnolo "un primo pacchetto di misure" per le aree colpite sei giorni fa dalle alluvioni, per un valore complessivo di 31,402 miliardi di euro. In conferenza stampa Mazon ha annunciato l'approvazione di "una prima linea di finanziamento di 6.000 euro" per le famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate dal disastro. Aiuti che, ha assicurato, arriveranno "prima della fine di questa settimana". Previsti, inoltre, finanziamenti diretti, a partire dai 200.000 euro, per le spese urgenti per ognuno dei comuni colpiti dalla catastrofe. Il governatore ha annunciato, infine, che come durante la pandemia di Covid 19 sono stati richiamati medici ed operatori sanitari come servizio essenziale per la calamità.
Da Fondazione Amancio Ortega 100 milioni per alluvionati
La Fondazione Amancio Ortega, creata dal fondatore del gigante tessile spagnolo Inditex, destinerà 100 milioni di euro agli alluvionati di Valencia: lo si apprende da un comunicato. Questi fondi, aggiunge la nota, serviranno ad affrontare le "necessità più urgenti" delle popolazioni colpite dalle inondazioni.
Governo della Catalogna: "Conclusa l'allerta per la Dana"
La situazione di allerta per il passaggio della Dana in Catalogna si può considerare ora "conclusa": lo ha annunciato il governatore Salvador Illa. Il presidente regionale ha aggiunto che non si sono verificati "danni alle persone", ma ha chiesto di mantenere la "prudenza": nelle prossime ore, infatti, potrebbero esserci ancora precipitazioni in alcuni punti, motivo per cui la Catalogne resta in situazione di "pre-allerta".
Allerta rossa a Barcellona per l’arrivo della Dana. FOTO
Dopo l'alluvione che nei giorni scorsi ha devastato la zona di Valencia, con un bilancio provvisorio che supera le 220 vittime, il maltempo ha sferzato la Catalogna. Forti temporali si sono abbattuti in mattinata su tutta la regione causando disagi alla circolazione stradale, ferroviaria e la cancellazione di oltre 70 voli dopo l'allagamento parziale dell'aeroporto di El-Prat. Il sindaco Collboni rassicura: "Al momento in città danni minimi". LE FOTO
Podemos: "Da Valencia gestione omicida, Madrid intervenga"
Il partito spagnolo Podemos invoca la dichiarazione dello "stato di allarme" nella regione di Valencia per l'emergenza alluvione, in modo tale che la gestione della stessa passi al governo centrale: lo ha detto la segretaria generale della formazione, Ione Belarra, che ha definito "non solo negligente, ma direttamente omicida" il ruolo sinora svolto dal governo regionale della Comunità Valenciana, capeggiato dal popolare Carlos Mazón.
Sindaca Paiporta: "Violenza mai giustificata ma gente disperata"
La sindaca di Paiporta, Maribel Albalat, ha dichiarato oggi che "la violenza non è mai giustificata" riguardo agli incidenti registrati ieri nella località - fra le più colpite dall'alluvione nella provincia di Valencia - durante la visita delle autorità. "Questo municipio non è così", ha spiegato ai cronisti riprese dall'agenzia Efe. L'accaduto ieri, con l'attacco a Pedro Sanchez e all'auto presidenziale e il lancio di fango contro i monarchi è, "una violenza che non può essere giustificata", ma bisogna comprendere "l'impotenza, la frustrazione e la disperazione degli abitanti di Paiporta che si sentono abbandonati". Alla domanda sulla presenza di gruppi di estrema destra o violenti infiltrati nelle proteste, ha segnalato: "Mi confermano di sì". Per poi aggiungere che "se non vi fossero stati questi gruppi sicuramente" i residenti nel comune "avrebbero detto comunque molte cose contro le autorità". "Paiporta non è così. Il nostro popolo è paese di lavoratori solidali, lo hanno dimostrato in questo giorni una quantità di residenti che hanno accolto i vicini nelle proprie case, dando loro dall'acqua a tutto ciò di cui hanno bisogno", ha aggiunto Albalat che ha definito quello di ieri "un grido di aiuto disperato", poiché a quasi una settimana dall'alluvione, che ha provocato nel comune almeno 72 vittime, "ci sono strade dove ancora non si è potuto accedere".
Uefa, un minuto di silenzio per le vittime di Valencia
La Uefa ha disposto un minuto di silenzio, durante tutte le partite delle competizioni Uefa per club in programma questa settimana, "in memoria delle vittime delle alluvioni di Valencia e di tutti coloro che sono stati colpiti nella regione e oltre". Lo comunica la stessa confederazione in un comunicato ufficiale.
"Nessun rischio di epidemie dopo l'alluvione"
Allo stato attuale, "non c'è evidenza scientifica sull'ipotesi di un rischio importante di malattie epidemiche (colera, tifo e altre) dopo un disastro naturale". Lo rende noto il Ministero della Sanità spagnolo in riferimento a timori circolati negli ultimi giorni a causa della devastante alluvione di Valencia, soprattutto per il fatto che potrebbero esserci ancora corpi di vittime da recuperare. "La maggior parte dei microrganismi non sopravvive a lungo nel corpo umano dopo la morte", aggiungono le autorità mediche iberiche. "Le infezioni che potrebbero causare questi problemi non sono epidemiche in Spagna. Se si verificano infezioni, è più probabile che provengano dagli stessi sopravvissuti". Nonostante ciò, aggiungono in una nota, "è possibile che parte dell'acqua o delle aree fangose siano contaminate e trasmettano infezioni intestinali, provocando diarrea o vomito". Dunque è necessario "evitare il contatto" e "seguire le raccomandazioni di igiene, alimentazione e sicurezza".
Accolta richiesta Valencia, rinviata partita Coppa del Re
La Federcalcio spagnola ha accolto la richiesta del Valencia e di altre squadre di posticipare ancora le partite di Coppa del Re in programma a metà settimana e già rinviate la scorsa settimana a causa dell'alluvione che ha colpito diverse zone del Paese. "A causa delle conseguenze causate dalla Dana - è scritto in una nota della federazione -, diverse partite previste per questa settimana del primo turno della Copa del Rey vengono posticipate". In particolare, il Valencia giocherà contro il Parla Escuela il prossimo 26 novembre. Rinviate anche Ejea-Hercules, Pontevedra-Levante, Manises-Getafe e Jove Espanol-Real Sociedad.
Sindaco di Barcellona: "In città danni minimi per la Dana"
I danni dovuti al passaggio della Dana (sigla spagnola di 'depressione isolata ad alti livelli') su Barcellona sono finora "minimi": lo ha detto il sindaco della città, Jaume Collboni. Nel frattempo, stanno lentamente e progressivamente tornando a funzionare alcune delle linee dei treni locali della zona di Barcellona su cui la circolazione era stata precedentemente interrotta causa maltempo. Mentre l'allerta per la piena del fiume Llobregat, che attraversa l'area metropolitana sud della città, è stata disattivata.
Sono quasi 3mila gli animali morti nell'alluvione
Da mercoledì 30 ottobre sono stati recuperati i cadaveri di circa 3.000 animali morti in allevamenti e fattorie delle zone del sud est di Valencia a causa delle inondazioni provocate dalla Dana, per evitare i rischi di malattie infettive per la salute pubblica. Lo ha comunicato l'assessorato alla Agricoltura, pesca e allevamenti del governo della Generalitat di Valencia, che ha risposto a 1000 chiamate di emergenza di allevamenti ovini, suini, equini e avicoli.
La prossima visita dei reali
La Casa Reale ha confermato che visiterà la cittadina di Chiva nei prossimi giorni, come annunciato dallo stesso Consiglio comunale, uno dei più colpiti dalla Dana. I monarchi dovevano andarci ieri dopo la tappa a Paiporta, ma dopo i violenti incidenti hanno interrotto la loro visita nel valenciano.
Nel parcheggio del centro commerciale Bonaire ancora nessuna vittima. VIDEO
Al momento non è stato individuato nessun corpo nelle 50 auto ispezionate dalle squadre di soccorso. Si temeva che il parking, che conta 1.800 posti sotterranei e 5.700 totali con quelli all'aperto, potesse essere diventato un enorme cimitero di acqua e fango.
Lento ritorno alla normalità
Sul versante dei servizi, si registra un lento ritorno alla normalità. Le autorità della Generalitat Valenciana hanno annunciato la riapertura di tutte le scuole domani, a eccezione dei tre quartieri più colpiti di La Torre, Horno de Alcedo e Castellar-l'Oliveral. Scuole e istituti apriranno quasi una settimana dopo il fenomeno meteorologico estremo, "a meno che le allerte meteo e le indicazioni del Cecopi non raccomandino diversamente", come precisato dal Consiglio comunale della capitale del Turia. Il 72% degli utenti di telefonia mobile sono nuovamente collegati alla rete, ma almeno 3 mila case rimangono al buio.
Si cercano i dispersi
In tutto quasi 17 mila soldati, tra cui militari, guardie civili e polizia nazionale, sono ormai dispiegati nelle zone colpite dalla Dana, nella provincia di Valencia. La maggior parte degli agenti stanno ancora cercando altri corpi, dato che ci sono centinaia di persone di cui è stata denunciata la scomparsa e che non sono state ancora localizzate.
Ritrovati 5 corpi senza vita, bilancio sale a 222 morti
Aumenta ad almeno 222 vittime il bilancio della Dana con il ritrovamento di altri cinque corpi senza vita, mentre i 17 mila agenti di sicurezza dispiegati nella regione di Valencia proseguono le ricerche dei dispersi e collaborano al
ripristino dei servizi. Il sito d'informazione Abc riferisce del recupero di tre morti sulle spiagge di Valencia dalla Guardia Civil, di cui due sulla spiaggia di Sueca e uno sulla spiaggia di Pinedo. La Guardia Civil ha trovato in un fosso a Catarroja (Valencia) il corpo di una persona travolta dall'acqua. I soccorritori hanno recuperato il corpo di una vittima anche nella città valenciana di Sedavi, all'interno del parcheggio sotterraneo di un negozio di mobili.
Bilancio alluvioni in Andalusia: 285 municipi colpiti, 1 vittima
Una vittima, 285 municipi colpiti da inondazioni, 2.000 interventi di emergenza e una trentina di strade interrotte: è il bilancio ufficiale dei danni provocati in Andalusia dalla Dana che si è abbattuta martedì scorso sul sud est della Spagna. È stato reso noto oggi dalla Giunta regionale, presieduta da Manuel Moreno (Pp). La maggioranza dei danni sono stati registrati nelle province di Cadice, Malaga, Granada, Almeria e Huelva, interessate dalle piogge torrenziali.
Identificati vari presunti autori di violenze a Paiporta
La guardia civile ha identificato varie persone che ieri avrebbero preso parte dei gravi incidenti violenti registrati ieri a Paiporta, il 'ground zero' della catastrofe alluvionale in provincia di Valencia, durante la visita del premier Pedro Sanchez, dei monarchi Felipe VI e Letizia e del governatore della Comunità valenziana, Carlos Mazòn, anche se al momento non sono stati effettuati arresti. Lo hanno confermato fonti investigative riprese da El Pais. Le persone che avrebbero partecipato all'attacco al presidente del governo, colpito alle spalle, come ha confermato oggi il ministro dell'Interno, Fernando Grance Marlaska, e coloro che si sono poi accaniti sull'auto presidenziale, prendendola a calci e pugni, fino a rompere i finestrini, sono state identificate. E si indagano eventuali collegamenti con gruppi organizzati dell'estrema destra. Nei numerosi video riversati sui social degli incidenti, appaiono alcuni individui con magliette che esibivano simboli nazisti.
Una diga romana salva dall'alluvione un paesino dell'Aragona
Ad Almonacid de la Cuba, un paesino dell'Aragona colpito nei giorni scorsi dalle forti precipitazioni che hanno devastato alcune parti della Spagna, il peggio è stato evitato grazie a una diga dell'epoca romana. La testimonianza arriva da video fatti circolare da media locali che mostrano come la piccola località situata in provincia di Saragozza sia stata risparmiata grazie alla diga nonostante la minacciosa forza del fiume Aguasvivas, in piena dopo le copiose precipitazioni. La diga, risalente al I secolo d.C., è alta 34 metri. "La diga ha evitato le inondazioni nel paese. Dobbiamo ringraziarla", ha detto il sindaco di Almonacid, José Enrique Martínez.
Feijoo (Pp): a favore di stato emergenza nazionale per Valencia
Il leader del Partito Popolare, Alberto Nunez Feijo ha dichiarato che il suo partito voterebbe a favore nel caso il governo Sanchez dichiarasse l'emergenza nazionale per Valencia, una decisione che comporterebbe di togliere il comando della gestione della crisi al governatore della Comunità di Valencia, Carlos Mazon, del Pp. "Se il governo dichiara l'emergenza nazionale, avrà il nostro appoggio ha detto Feijoo, che ha proposto anche un 'Piano Valencia' per la ristrutturazione e la ricostruzione delle zone colpite dalla devastazione. Dopo le manifestazioni di protesta e le aggressioni ieri a Paiporta contro il presidente del governo, i monarchi e il governatore, il leader dell'opposizione ha dichiarato che "le espressioni di violenza non ci rappresentano". E ha sottolineato che c'è "una nazione unita nel dolore", rispetto alla quale la politica deve "essere all'altezza".
Prima denuncia contro Mazon per omissione di soccorso
Una denuncia contro il governatore della Regione di Valencia, Carlos Mazon per presunta "omissione di soccorso" e molti altri reati nella risposta alla crisi provocata dalle alluvioni è stata presentata al Tribunale superiore di giustizia di Valencia da 'Iustitia Europa', un partito antiglobalizzazione e anti Ue costituito di recente da legali. Nella querela, anticipata da La Vanguardia, sono elencati una serie di "errori ed omissioni flagranti" che Mazon avrebbe commesso, che vanno dal presunto abuso di potere all'omissione di soccorso, a quella della legge di protezione civile fino all'omicidio colposo plurimo per grave negligenza. Secondo la denuncia, Mazon avrebbe ignorato la gravità della Dana che ha provocato le piogge alluvionali e le possibilità esistente di affrontare l'emergenza ricorrendo al Piano speciale di Emergenze davanti al rischio di inondazioni della Comunità Valenziana (Patricova), un protocollo esistente e specificamente previsto per l'azione in situazioni di catastrofi di enormi dimensioni. L'accusa inoltre è che martedì scorso, quando si è abbattuta la Dana sulla provincia di Valencia, il governatore Mazon non ha richiesto l'intervento dell'Unità di emergenza dell'esercito (Ume) fino a quando non erano già diffuse le inondazioni. Si tratta della stessa versione sostenuta dalla ministra di Difesa Margarita Robles. Iustitia Europa ha presentato un'analoga denuncia nei confronti del presidente del governo, Pedro Sanchez, e del ministro dell'Interno, Fernando Grande Marlaska, per l'omissione di atti relativi alle proprie responsabilità nella risposta alla crisi provocata dalle alluvioni.
Cancellati 4 voli dall'Italia a Barcellona, ritardi fino a 4 ore
Cancellazioni e ritardi pesanti anche in Italia per i voli in partenza per la Spagna. Secondo la società specializzata in trasporto aereo RimborsoAlVolo, la situazione nel primo pomeriggio di oggi vede coinvolte nei disagi diverse compagnie che operano collegamenti dall'Italia verso l'aeroporto El Prat di Barcellona: Vueling, Ryanair, Ita Airways. Nello specifico, in partenza da Roma-Fiumicino è stato cancellato il volo Vueling VY6107 delle ore 12:25, mentre ritardi tra le 2 ore e mezza e le 3 ore e mezza si registrano per i collegamenti operati da Ryanair, Ita, Vueling. Da Orio al Serio, il volo Ryanair FR847 delle ore 5:50 è stato deviato su altro scalo spagnolo. Da Torino Caselle il volo Ryanair 9112 delle ore 8:45 ha registrato un ritardo di 3 ore e 40, quello Vueling delle ore 15:10 (VY6515) è stato cancellato. In partenza da Bologna Guglielmo Marconi ritardo di 4 ore e 16 minuti per il volo Vueling 6525 delle ore 8:55. Da Venezia Marco Polo, ritardi per il volo Vueling 6401 delle ore 9:40 e per quello Ryanair 776 delle ore 10:25. A Napoli Capodichino cancellato il volo Vueling 6503 delle ore 16:00 e a Bari cancellato il Vueling 6613 delle ore 15:10. Oltre a questi voli, possibili ripercussioni potrebbero interessare i collegamenti programmati per il pomeriggio e le ore serali.
A Barcellona in 4 ore caduta più pioggia che in 3 mesi
Almeno 150 litri per metro quadro di pioggia sono stati accumulati all'aeroporto di El Prat in quattro ore, nel diluvio che da stamattina si è abbattuto su Barcellona ed equivalgono "a un quarto di quanto piove in tutto l'anno", secondo quanto ha segnalato il portavoce di Amet, l'agenzia statale di Meteorologia, Ruben del Campo, citato da El Pais. Una quantità vicina al record storico di 187 litri registrato in una sola giornata nel settembre 1953. A Barcellona per mesi, durante quest'anno, era stata dichiarata l'emergenza idrica per l'eccezionale siccità prolungata registrata in Catalogna.
Perché non viene diffuso un numero ufficiale di dispersi?
Se le vittime accertate dell’alluvione che ha colpito la Spagna, e in particolare la regione di Valencia, sono sicuramente più di 200, dopo diversi giorni dalla tragedia causata dalla Dana ancora non viene diffuso un numero ufficiale di dispersi. Qualche cifra era circolata nei primi momenti, ma è stata smentita categoricamente dalle autorità: ecco cos’è successo.
Ripristinata la circolazione dei Tav tra Barcellona e Madrid
La circolazione dei treni ad alta velocità sulla linea Barcellona-Madrid, interrotta temporaneamente in mattinata per l'allagamento di un tunnel, è stata ripristinata, ha reso noto il ministro dei Trasporti spagnolo, Oscar Puente. Inizialmente, ha spiegato il ministro, è stato riabilitato un solo binario, per cui sono possibili ritardi dei treni previsti in queste ore.
Le piogge torrenziali della Dana investono Barcellona. VIDEO
La Protezione civile ha diramato un'allerta rossa e inviato l'es-Alert ai cittadini perché evitino gole e canali, mentre le autorità hanno chiuso strade e autostrade e interrotto le corse dei treni. Allagato l'aeroporto di El Prat: decine i voli cancellati. Ecco cosa sta succedendo.
Almeno 70 voli cancellati per il maltempo a Barcellona
Le forti precipitazioni delle ultime ore su Barcellona hanno provocato la cancellazione di almeno 70 voli e la deviazione di altri 18 con arrivo previsto nella città catalana, ha reso noto Aena, la società che gestisce gli scali spagnoli.
Il ricordo delle vittime davanti al municipio di Valencia. FOTO

©Ansa
Fermate anche le operazioni nel porto di Barcellona per la Dana
Anche il Porto di Barcellona ha interrotto le operazioni per le conseguenze della Dana che si è abbattuta sulla regione. L'autorità portuale ha informato in un comunicato sui social che le operazioni nei terminal containers di Apm, Hutchison, Port Best e Delta Deport sono state interrotte a conseguenza delle piogge torrenziali che si sono spostate dal sud al nord della costa del Levante iberico, con gravi conseguenze soprattutto nell'area di Barcellona. Le operazioni nel porto e l'accesso nei terminal sono stati interrotti nel terminal di Best dalle 14 alle 20, mentre Delta Deport ha sospeso le operazioni "fino a nuovo avviso".
Vazquez: "Ha ragione Ancelotti, la nostra opinione conta zero"
"Se noi calciatori abbiamo pensato di chiedere all'Uefa di non giocare? Il nostro tecnico (Ancelotti ndr) ha ragione, la nostra opinione conta zero ora. Noi cerchiamo di essere professionisti e fare ciò che ci viene chiesto di fare", ha detto Lucas Vazquez, uno dei capitani del Real Madrid, alla vigilia della sfida di Champions League contro il Milan, ha parlato delle polemiche sul mancato stop al campionato spagnolo dopo il disastro di Valencia. Ma perché non ci si è voluti fermare, per via dei calendari calcistici fin troppo intasati? "Ci sono tante cose da considerare - la riposta di Vaazquez - La comunicazione è complicata. Il calcio è un'industria, noi siamo gli attori principali di questa industria ma abbiamo poco potere, possiamo solo fare quello che ci chiedono di fare". "Noi siamo tristi per tutto quello che è successo e per come si sono sviluppate le cose - dice ancora - È il momento di cercare di aiutare chi sta male, poi ragioneremo su come sono andate le cose". Come si sente, da cittadino, Lucas Vazquez? "Io sono triste per quello che è successo. Ci sono immagini dure. Abbiamo sofferto per quello che è successo, vedere tanta gente che ha perso tutto è difficile da spiegare. Io penso solo ad aiutare, qui non è il momento e il luogo per parlare di politica. Ma certo è complicato preparare una partita in queste condizioni".
Deviati 50 voli dall'aeroporto di Barcellona, stop a treni regionali
L'aeroporto di Barcellona registra gravi disagi per il maltempo provocato dalla Dana che imperversa sul Litorale nord mediterraneo della Spagna. Sono almeno 50 i voli deviati su altri scali dall'aeroporto di El Prat, che ha subito allagamenti in alcune parti, secondo quanto segnala Aena, l'ente di gestione aeroportuale, che consiglia di consultare lo stato del proprio volo prima di recarsi allo scalo. Intanto, gli allagamenti nel tunnel all'altezza di El Prat de Llobregat della linea dell'alta velocità che collega Barcellona con Madrid hanno costretto a interrompere il servizio di collegamento rapido fra la città di Gaudì e Tarragona, secondo quanto ha segnalato il ministro dei Trasporti Oscar Puente in un messaggio sul social X. L'ente di gestione delle ferrovie, Renfe, ha informato che l'interruzione della circolazione riguarda tutti i treni Tav degli operatori pubblici, che sono le compagnie Renfe, Ougo e Iryo. Sospesi anche i collegamenti sulla rete Rodalies dei collegamenti regionali in Catalogna.
Ancelotti,: "Il calcio doveva fermarsi"
"Il calcio è una festa. E tu festa la puoi fare quando stai bene, quando la tua famiglia sta bene, quando tutti stanno bene. Quando la gente non sta bene non si può fare festa. Il calcio per me deve fermarsi, perché il calcio è la cosa più importante ma anche la meno importante. Noi però ci siamo dentro, non siamo quelli che comandano e ci adattiamo", ha detto Carlo Ancelotti, in conferenza stampa, alla vigilia di Real Madrid-Milan. "È stata una settimana tragica e siamo tristi - aggiunge -. Siamo vicini a Valencia e a tutti i paesi coinvolti, vorrei anche sottolineare quanto sia difficile parlare di calcio, così come giocare".
Governatore Catalogna,: "Massima precauzione"
Il presidente catalano Salvador Illa ha chiesto ai cittadini di tutte le province catalane interessate dall'allerta rossa di Protezione civile "il massimo della precauzione" e "di seguire i consigli e le raccomandazioni dei servizi di emergenza". Nell'allerta rilanciata dal governo della Generalitat, si insiste sulla necessità di allontanarsi da torrenti e canali, a causa delle piogge torrenziali, intense da ieri soprattutto nelle province di Tarragona e Garraf e che da questa mattina sferzano l'hinterland e il litorale di Barcellona, ma anche località di Tarragona e del Baix Llobregat, come Castelldefels e Gavà. "Le precipitazioni sono molto intense.", segnala l'avviso rosso diffuso dalla Generalitat. "E' molto importante seguire questi consigli: evitare la mobilità. La scuola è un luogo sicuro. Non andare a prendere i bambini. Si raccomanda ai lavoratori di restare nei posti di lavoro", è aggiunto. Dalla mezzanotte di ieri alle 14:00 odierne la Generalitat ha limitato la mobilità, eccetto per le situazione di forza maggiore e i servizi essenziali. E ha sospeso le attività scolastiche, universitarie e sportive nelle zone della provincia di Tarragona del'Alt Camp, Baix Camp, Ebro, Baix Penedes, Montsià, Pnorat, Ribera d'Ebro, Taggagones e Terra Alta.
Servizio meteo: "A Valencia crisi meteorologica finita"
La "crisi meteorologica" caratterizzata dalla devastante alluvione dei giorni scorsi può "darsi per conclusa" nella regione della Comunità Valenciana: lo ha reso noto sui social il dipartimento territoriale dell'Agenzia meteorologica statale spagnola (Aemet). "Rimane solo un'allerta per precipitazioni nel nord della provincia di Castellón", ha aggiunto l'agenzia.
Polemica in Spagna per la Liga in campo
"Arrabbiati per il Pallone d'Oro? No, siamo tristi per i fatti di Valencia, e' qualcosa di incredibile". A dirlo è Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, mentre in Spagna continua a far discutere la decisione della Liga guidata da Javier Tebas di far disputare comunque, a parte Valencia-Real Madrid e Villarreal-Rayo Vallecano, le partite della 12/a giornata di campionato. I club non avrebbero voluto scendere in campo e le critiche verso chi ha deciso che si giocasse comunque sono arrivate da varie parti, anche da tecnici del calibro di Diego Simeone dell'Atletico Madrid e Hansi Flick del Barcellona, decisamente contrariati di non poter mostrare solidarietà verso le vittime dell'alluvione. Alla fine quindi si è giocato, il Barça ha vinto 3-1 il derby con l'Espanyol, mentre l'Atletico si è imposto per 2-0 sul Las Palmas, con Giuliano Simeone, figlio dell'allenatore, che dopo aver segnato la prima rete dei suoi ha mostrato una maglia con un messaggio di sostegno e speranze in dialetto valenciano ("Força I Anims"). Stessa cosa ha fatto Pavblo Fornal del Betis dopo aver degnato contro l'Athletic Bilbao: ha mostrato una maglia con la scritta "Fuerza Valencia" sulle spalle. La situazione causata dal maltempo è ancora complicata, al punto che oggi il Barcellona ha potuto allenarsi soltanto in palestra a causa delle piogge molto abbondanti che hanno colpito la città, e fatto scattare l'allarme rosso in alcuni 'municipi' catalani. Intanto il Valencia ha rivolto alla federcalcio spagnola una richiesta ufficiale di rinvio della partita del primo turno di Coppa del Re contro il Parla Escuela-Fair Play in programma mercoledì. Il club ha fatto presente di non essere ancora in condizioni di poter scendere in campo. "Tutte le nostre energie, le nostre attenzioni e il nostro appoggio - è scritto in una nota diffusa dal Valencia - devono essere concentrati sulle persone colpite dalla Dana". Secondo i media spagnoli, la richiesta del Valencia dovrebbe essere accolta, ed è molto probabile che venga disposto il rinvio di altre partite della coppa nazionale: Ejea-Hercules, e Pontevedra-Levante e Manises-Getafe
Anche coppia di pensionati Gb fra le vittime del disastro Spagna
Ci sono anche almeno due britannici, una coppia di pensionati, fra le decine e decine di vittime dell'alluvione che ha devastato la Spagna. La conferma arriva da Londra, sulla base di quanto riferito dai familiari alla Bbc. Don Turner, di 78 anni, e sua moglie, Terry, di 74, residenti nella zona di Valencia, erano stati inizialmente per dispersi. Ora il ritrovamento dei loro cadaveri è stato comunicato alla figlia, Ruth O'Loughlin, che vive nella loro cittadina d'origine, Burntwood, nello Staffordshire, in Inghilerra. Ruth ha raccontato che i genitori si erano trasferiti in Spagna circa 10 anni fa - come tanti altri sudditi di Sua Maestà, anziani e non solo - per inseguire il sogno di "vivere al sole" dopo il ritiro dall'attività lavorativa.
Allerta rossa a Barcellona, 17 voli deviati
Per l'impatto di una nuova Dana che si sposta a nord del versante del Levante di Spagna, una nuova allerta rossa è stata lanciato dalla Protezione civile con messaggi es-Alert per piogge torrenziali, che dalle prime ore del mattino hanno colpito la provincia di Castellon, la Catalogna e la provincia di Barcellona. Sono stati interrotti i collegamenti ferroviari regionali dal gestore delle infrastrutture Renfe e sono stati deviati almeno 17 voli dall'aeroporto di El Prat di Barcellona, dove le piogge torrenziali hanno inondato parte dello scalo aereo. La circolazione sull'autostrada AP7 è stata interrotta all'altezza di Tarragona. L'allerta dell'agenzia statale di meteorologia riguarda l'intero litorale di Barcellona, per precipitazioni accumulate in 12 ore di 180 litri per metro quadro, che riguarderanno soprattutto la zona del Baix Llobregat. L'ARTICOLO COMPLETO
Voli deviati a Barcellona
L'aeroporto di Barcellona-El Prat ha deviato 12 voli fino alle 10.15 a causa delle piogge, ha riferito l'Aena in una nota su X. Anche il tempo sta "causando ritardi" e l'Aena ha raccomandato ai viaggiatori di verificare con la propria compagnia aerea lo stato del loro volo.
Aldaia, ispezionate 50 auto parcheggio: nessuna vittima
Non sono state trovate vittime tra le carcasse di 50 auto ispezionate dai soccorritori nel garage del centro commerciale Bonaire, ad Aldaia (Valencia). Lo ha confermato il portavoce della polizia, Ricardo Gutierrez, riferendo dei lavori realizzati dalle squadre di emergenza dei vigili del fuoco e dai militari dell'unità di emergenza dell'esercito (Ume) per svuotare la superfice interrata di 2.000 metri quadri. Sono stati impiegati 4 droni, kayak e sommozzatori.
Allerta meteo in due regioni di Barcellona
Continua a piovere in Catalogna, dove si sono allagate strade in alcune parti di Tarragona e nelle città del Garraf e del Baix Llobregat, come Castelldefels e Gava. Dalla mezzanotte alle 14:00 di oggi è in vigore una risoluzione della Generalitat che limita la mobilità, salvo situazioni di causa grave e servizi essenziali, e sospende le attività educative, universitarie e sportive nelle regioni di Tarragona, di Alt Camp, Baix Camp, Baix Ebre, Baix Penedes, Montsia, Priorat, Ribera d'Ebre, Tarragones e Terra Alta.
Allerta piogge torrenziali in due regioni di Barcellona
Allerta meteo in due regioni di Barcellona, dove il governo ha trasmesso ai cellulari della popolazione un avviso di "piogge torrenziali e continue" che riguarda Garraf e Barcelones. Ai cittadini viene chiesto di osservare precauzioni estreme, evitare viaggi inutili e stare lontano da ruscelli e burroni. Nello specifico, la Protezione Civile della Generalitat ha inviato l'allarme ai telefoni cellulari alle prime ore del giorno a causa delle forti piogge che stanno già colpendo queste due regioni e che potrebbero durare per le prossime ore, oltre agli avvisi mobili che sono stati mandati anche agli abitanti di Baix Llobregat.
Mazon accusa l'organismo statale di aver disattivato l'allerta
Il governatore della regione di Valencia, Carlos Mazòn, nel mirino delle critiche per i ritardi con cui martedì scorso è stata lanciata l'allerta rossa per le piogge torrenziali, con messaggi sui cellulari alle 20:11, a tragedia ormai in corso, ha assicurato oggi che alle 15:21 aveva chiesto l'intervento dell'Unità militare di emergenza dell'esercito (Ume) e "tutto l'aiuto possibile". In un'intervista a radio Cadena Cope, Mazon ha sostenuto che sono i comandi operativi militari che determinano se è necessario l'arrivo di rinforzi o "più distaccamenti di militari" che "non dipendono da nessun ordine politico". E ha accusato la Confederazione idrografica di Jucar, che dipende dal ministero di Transizione Ecologica, di aver "disattivato tre volte l'allerta idrologica" martedì scorso e che il messaggio Es-Alert ai cellulari della popolazione delle aree colpite "è stato lanciato mezz'ora dopo l'arrivo dell'allerta idrografica" alla Generalitat . Fonti governative smentiscono tali affermazioni segnalando che le confederazioni idrografiche non lanciano allerte pubbliche e che l'organismo competente per lanciare gli allarmi idrologici "sono i servizi di emergenza delle Regioni". Segnalano, inoltre, che le confederazioni idrologiche delle aree interessate "trasmettono due informazioni in maniera costante e attualizzata: i dati di pluviometria automatici e il livello dei corsi d'acqua in maniera aperta per la consultazione da parte degli organi competenti". E che, se non lanciano allerte, nemmeno possono disattivarle. Le fonti aggiungono che è stato il Centro di coordinamento delle emergenze della Regione di Valencia ad aver lanciato l'allerta idrologica alle 12:30 di martedì. Anche se i messaggi di Es-Alert alla popolazione sono stati recapitati soltanto alle 20:11 di martedì sera.
Ministro dell'Interno: "Il bilancio resta di 217 vittime"
Il ministro dell'Interno spagnolo Fernando Grande Marlaska ha affermato stamattina che il bilancio provvisorio dell'alluvione che ha sconvolto la Spagna resta di 217 vittime delle alluvioni, delle quali 214 nella provincia di Valencia e le altre in Castilla La Mancia e una in Andalusia. Rispetto al numero di dispersi, il ministro ha detto che "è meglio non dare numeri", poiché sono molti i casi in cui i familiari non sono riusciti a contattare i propri cari e ha assicurato che "polizia e guardia civile stanno indagando tutte le denunce di scomparsi".
Sindacato Vox: "Assistenza legale a chi ha colpito l'auto di Sánchez"
Solidaridad, il sindacato del partito dell'ultradestra Vox, ha offerto "servizi giuridici gratuiti" a coloro che hanno preso parte ieri alle proteste a Paiporta (Valencia) nel caso in cui siano "arrestati a multati" per aver preso a calci l'auto del presidente del governo, Pedro Sánchez, durante la visita con i monarchi. In un messaggio sul suo account su X, il sindacato segnala: "Comprendiamo perfettamente l'indignazione degli spagnoli nei confronti di un presidente che li ha umiliati. Se ci sono detenuti o sanzionati i nostri servizi giuridici sono a loro disposizione in maniera gratuita". Nel post anche le immagini dei violenti che ieri hanno preso a calci e sprangate l'auto del premier, battendo pugno contro i finestrini dell'auto del presidente del governo evacuato dai suoi servizi di sicurezza da Paiporta per il rischio della sua incolumità. Il ministro dell'Interno, Fernando Grande Marlaska, ha confermato oggi che il premier è stato colpito ieri da "un gruppo marginale di violenti" infiltrato nelle proteste della popolazione di Paiporta.
Alluvione a Valencia, l'omaggio di Marca: solo foto della tragedia
Un numero dolorosamente speciale, con pagine corredate solo da foto della tragica alluvione a Valencia e non dalle immagini che logicamente dovrebbero accompagnare contenuti sportivi. Questa è l'idea con cui il giornale spagnolo Marca ha voluto ricordare le vittime del disastro. L'ARTICOLO COMPLETO
Sindaco Aldaia: "Nel parcheggio pochi veicoli e senza vittime"
Dopo aver ridotto il livello dell'acqua nel parcheggio del centro commerciale Bonaire, nel comune di Aldaia alle porte di Valencia, c'è la speranza che la tragedia annunciata possa ridimensionarsi. "Si sta facendo un lavoro impressionante per drenare l'acqua. Ma vogliamo ridimensionare le notizie sulla dimensione della tragedia. Non è un parking completo di 5.000 veicoli che è stato sepolto dal fango, era al livello minimo di occupazione. Secondo le prime notizie, sono stati identificati venti veicoli e senza che sia stata rilevata la presenza di vittime", ha detto a Tve il sindaco di Aldaia, Gullermo Lujan. Sul possibile numero di dispersi, Lujan ha segnalato: "Al momento non abbiamo dati ufficiali. Il nostro comune ha finora registrato 6 vittime e ci sono molti garage che si stanno svuotando, non abbiamo numeri certi sui dispersi. Ma continuiamo ad essere cauti sulle stime. Siamo preoccupati, perché Aldaia è un paese distrutto, la gente ha perduto le case, dobbiamo ripulire tutto e cominciare a ricostruire".
Re Felipe presiede la riunione dell'esercito
Dopo la rabbia e la protesta esplosa ieri a Paiporta, che ha costretto re Felipe VI e la regina Letizia, con il premier Pedro Sanchez e il governatore di Valencia, Carlos Mazon, a interrompere la visita nelle località più colpite dall'alluvione in Spagna, il monarca ha modificato la sua agenda ufficiale per presiedere la riunione del centro di comando dell'Unità militare dell'esercito (Ume) a Torrejon de Ardoz (Madrid). Lo rende noto una nota della casa reale. Nonostante i lanci di fango e oggetti contro la comitiva ufficiale, Felipe VI ha ascoltato le grida di aiuto della popolazione colpita a Paiporta: "Felipe non ci abbandonare". E ha garantito che "lo Stato in tutta la sua interezza è e sarà presente" nei comuni devastati dalle alluvioni per far fronte alla catastrofe. La visita dei monarchi a Paiporta e Chiva, il 'ground zero' delle aree colpite dalla Dana, è stata su loro iniziativa, per esprimere solidarietà alle famiglie colpite, nonostante fosse stata sconsigliata per motivi di sicurezza, secondo fonti governative citate oggi da vari media iberici, fra i quali El Pais.
Alluvione Spagna, re Felipe contestato a Paiporta. VIDEO
Oltre mille i dispersi
Sono oltre mille le persone ancora disperse in Spagna a causa dell'alluvione della scorsa settimana, la maggior parte nella regione di Valencia. Non si sa ancora quante di loro possano essere "sepolte" nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire ad Aldaia, uno dei più grandi della città spagnola.
Torna l'allerta meteo a Valencia
È di nuovo allerta meteo per la Costa meridionale di Valencia, anche se l'agenzia meteorologica nazionale spagnola (Aemet) ha chiarito che le condizioni saranno probabilmente più brevi di quelle che hanno causato inondazioni improvvise all'inizio della settimana.
Media: l'ultradestra rivendica l'aggressione a Sánchez
Uno dei 'volontari' impegnati nei soccorsi a Paiporta ha rivendicato, in una chat pubblicata dall'online elDiario.es, di aver distrutto l'auto del premier spagnolo Pedro Sánchez durante le contestazioni nel corso della visita compiuta dal premier con i reali e il governatore di Valencia Mazon. "Con quelli della mia associazione siamo qui, gli abbiamo distrutto l'auto ma lo abbiamo potuto colpire solo con una mazza alle spalle", è scritto nel messaggio postato da Adrian Campos, che si presenta come "volontario" di una sorta di delegazione valenciana dell'organizzazione Revuelta. La polizia ha confermato al quotidiano che sta indagando su varie chat.
Contestati i reali e il premier Sánchez
A Paiporta la popolazione ha contestato re Felipe, la regina Letizia, il premier Sánchez e il presidente della comunità valenciana Mazon, al grido di: "Assassini" e "Fuori, fuori". La comitiva è stata presa di mira con lanci di fango e un gruppo di cittadini ha attaccato l'auto di Sánchez con pale e calci, finendo per distruggere i vetri posteriori.
Alluvione Spagna, 217 i morti
Il bilancio delle vittime dell'alluvione che ha colpito la Spagna martedì scorso è salito a 217, la maggior parte delle quali nella provincia di Valencia.