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Caos Georgia, l’intervista esclusiva di Sky TG24 al premier Irakli Kobakhidze. IL VIDEO

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©Ansa

A pochi giorni dalle contestate elezioni parlamentari, che hanno visto la vittoria del partito filorusso al potere “Sogno Georgiano”, Sky TG24 ha intervistato il primo ministro georgiano. Riguardo alla scelta tra Mosca e Bruxelles ha detto: “Non abbiamo scelta, perché la priorità della politica estera della Georgia è stipulata dalla Costituzione. Il governo è chiaramente pro europeo”. Sui Gay pride: “Pensiamo sia uno degli strumenti di propaganda, un’azione politica che non ha nulla a che fare con i diritti umani”

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Nei giorni scorsi in Georgia si sono tenute le elezioni parlamentari. I contestati risultati ufficiali vedono la vittoria del partito al potere, il filorusso “Sogno Georgiano”. Sky TG24 ha intervistato il primo ministro Irakli Kobakhidze, che ha respinto le accuse di preferire i buoni rapporti con Mosca a quelli con la Ue e ha assicurato che l'integrazione del Paese nell'Unione europea rimane la "principale priorità" di Tbilisi in politica estera.

La scelta tra Mosca e Bruxelles

“È così necessario scegliere tra Mosca e Bruxelles?”, è stato chiesto a Kobakhidze. “Noi non abbiamo scelta, perché la priorità della politica estera della Georgia è stipulata dalla Costituzione. Tutte le autorità costituzionali devono fare del loro meglio per promuovere l’integrazione georgiana all’Ue. Il governo è chiaramente pro europeo”, ha risposto il primo ministro georgiano. “In questo momento – ha aggiunto – abbiamo alcune sfide legate a questioni specifiche, per esempio la legge sugli agenti stranieri che è stata adottata dal Parlamento della Georgia. Quando qualcuno con i fondi stranieri promuove una rivoluzione in Georgia, noi pensiamo che in questo caso, con questo background, i loro fondi debbano essere totalmente trasparenti”. 

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I diritti Lgbtq+

Le preoccupazioni dell’Unione europea, con l’alto rappresentante Josep Borrell che ha detto che la condotta del governo georgiano negli ultimi mesi allontana l’annessione, sono legate anche alla questione dei diritti Lgbtq+. Di recente è stata approvata una legge sui “valori della famiglia e la protezione dei minori” che vieta quella che viene definita "la propaganda delle relazioni omosessuali e dell'incesto" nelle scuole e nelle trasmissioni televisive e rende illegali le operazioni per il cambio di sesso e le adozioni da parte degli omosessuali. “Questa legge non è sulle restrizioni dei diritti umani ma è sulla restrizione della propaganda, è disegnata in linea con i diritti umani standard”, ha detto Kobakhidze a Sky TG24. “Pensiamo che anche il Gay pride sia uno degli strumenti di propaganda, pensiamo che i pride siano azioni politiche e che non abbiano nulla a che fare con i diritti umani”, ha aggiunto.

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I rapporti con la Russia

Riguardo ai rapporti con la Russia, il premier ha detto: “Non abbiamo relazioni diplomatiche con la Federazione russa perché il 20% del nostro territorio è occupato da loro. Principalmente abbiamo due linee specifiche di comunicazione, soprattutto su diritti umani, commercio ed economia”. Poi ha concluso: “Se qualcuno volesse convincerci che per esempio questa o quella legge non sia buona o non in linea con i principi legali o con lo spirito europeo, siamo pronti a revisionare ogni decisione ma per questo è necessario un onesto dibattito”.

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