
Chi sarà il prossimo a entrare in Unione europea? Gli Stati in lizza e quelli arenati
Nella storia dell'Ue ci sono stati sette allargamenti. In questo modo, dai 6 Paesi fondatori, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi, si è arrivati all'unione dei 27. Prima della Brexit e l'uscita del Regno Unito si contavano 28 Stati membri. Ma come si svolge il processo di adesione e chi è in lizza?

IL PROCESSO DI ADESIONE - Si presenta una domanda di adesione al Consiglio dell'UE. Il Consiglio chiede alla Commissione europea di verificare se il paese candidato soddisfa i criteri di adesione. Sulla base delle raccomandazioni della Commissione, il Consiglio decide se concedere o meno lo status di paese candidato e avviare i negoziati formali. Questa decisione deve essere approvata da tutti gli Stati membri dell'UE. Il Paese candidato si prepara poi ad attuare le leggi e le norme dell'UE.

IL PROCESSO DI ADESIONE/2 - La Commissione monitora i progressi e informa Consiglio e Parlamento europeo. Conclusi i negoziati, formula un parere. Se viene ritenuto pronto, si elabora un trattato. Il documento deve essere approvato dalla Commissione europea, dal Consiglio europeo e dal Parlamento europeo e ratificato da tutti gli Stati membri e dal paese candidato. Il processo spesso si arena.

CROAZIA - La Croazia è stata l'ultimo Paese ad aderire all'UE il 1° luglio 2013 nel quadro del settimo allargamento. Dal 1º gennaio 2023 fa anche parte dell’Eurozona

BALCANI OCCIDENTALI - I negoziati di adesione sono stati avviati nel 2012 per il Montenegro, nel 2014 per la Serbia, nel 2020 per l'Albania e sempre nel 2020 per la Macedonia del Nord, dopo la rimozione del veto della Bulgaria, nel 2024 per Bosnia ed Erzegovina. Il Kosovo ha invece lo status di "potenziale candidato".

POLITICA EUROPEA DI VICINATO - L'Unione regola i rapporti con 16 dei Paesi più vicini dell’Europa orientale e meridionale. Nel 1999 l'UE ha dato il via al processo di stabilizzazione e di associazione (PSA) per inquadrare le relazioni tra l'UE e i Paesi della regione. Si tratta di uno strumento per consentire la loro graduale integrazione. Sul fronte dell'area ex sovietica, esiste invece un Partenariato orientale per il rafforzamento dell'associazione politica e dell'integrazione economica di sei paesi partner dell'Europa orientale e del Caucaso meridionale.

UCRAINA E MOLDAVIA - Nel febbraio 2022, all'indomani dell'invasione da parte della Russia, l'Ucraina ha presentato domanda di adesione e ha ottenuto lo status di paese candidato quattro mesi più tardi. Nel dicembre 2023 i leader dell'UE hanno deciso di avviare i negoziati di adesione. L'UE e l'Ucraina cooperano inoltre per potenziare le relazioni politiche ed economiche, anche attraverso il già citato partenariato orientale. La Moldavia ha seguito parallelamente lo stesso iter. *Note* L'Unione europea ribadisce di non riconoscere l'annessione della Crimea

GEORGIA E ARMENIA - La Georgia ha ottenuto lo status di candidato all'adesione con raccomandazione all'adozione di riforme, mentre l'Armenia ha all'attivo un accordo di partenariato. I rapporti con l'Ue si erano raffreddati in seguito alla decisione di rinunciare al precedente Accordo di Associazione con l'Ue e alla scelta di aderire nel 2014 all'Unione doganale euroasiatica a trazione russa.

TURCHIA - Nel 1987 la Turchia ha presentato la domanda di adesione e nel 1999 è stata Paese eleggibile. I negoziati con Ankara sono stati i più lunghi e infruttuosi e dal 2018 sono in stallo a causa dell'arretramento in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali

ISLANDA, SVIZZERA, NORVEGIA - Nel 2015 l'Islanda ha ritirato la domanda di adesione a seguito della salita al potere della forze euroscettiche. In Norvegia invece la prospettiva di adesione è stata bocciata, sebbene con uno scarto minimo, da un referendum. Anche in Svizzera un referendum sull'entrata nello Spazio economico europeo, celebrato a pochi mesi dalla presentazione della domanda nel 1992, ha portato al congelamento del processo. Solo nel 2016 la domanda è stata formalmente ritirata.