Guerra Ucraina Russia, Kiev: "Massiccio attacco russo contro la regione di Odessa". LIVE
Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione statale regionale, Oleg Kiper, secondo cui "il nemico ha lanciato una decina di razzi di vario tipo nella regione di Odessa". Secondo il Ft Ucraina e Russia avrebbero avviato negoziati per porre fine agli attacchi contro le reciproche infrastrutture energetiche ma il Cremlino smentisce. Ha provocato 9 feriti un attacco con un drone russo sulla capitale ucraina Kiev. Il drone ha colpito un edificio residenziale nel quartiere Solomyansk
Donna ucraina condannata in Russia a 11 anni per spionaggio
Il tribunale di Belgorod, nella regione russa al confine con l'Ucraina, ha condannato una donna ucraina a undici anni di carcere per spionaggio a favore di Kiev. Lo hanno riferito i servizi di sicurezza russi. La donna, la cui identità non è stata comunicata, è stata giudicata colpevole di aver raccolto e trasmesso via internet all'esercito ucraino informazioni sulla presenza e le attività dei soldati russi a Belgorod, ha precisato la stessa fonte citata dall'agenzia Ria Novosti. La regione di Belgorod è regolarmente presa di mira dagli attacchi ucraini, come rappresaglia per i bombardamenti russi quotidiani che colpiscono le città e le infrastrutture energetiche in Ucraina. Confina con la regione di Kursk dove, dopo un'offensiva a sorpresa in agosto, l'esercito ucraino ha occupato alcune centinaia di chilometri quadrati di territorio russo. Dall'inizio dell'attacco russo in Ucraina, più di due anni e mezzo fa, i casi di "spionaggio", "tradimento", "terrorismo" o "sabotaggio" si sono moltiplicati, sia in Russia sia nei territori ucraini annessi a Mosca.
Ucraina: "Da Usa nuovo round sanzioni contro la Russia"
Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro quasi 400 persone e aziende in più di una dozzina di paesi che accusano di fornire alla Russia punti tecnologici per sostenere la sua "macchina da guerra". "Sulla base delle misure senza precedenti che abbiamo già imposto in coordinamento con i nostri alleati e partner, gli Stati Uniti stanno imponendo sanzioni a quasi 400 entità e individui che hanno consentito alla Russia di intraprendere una guerra illegale contro l'Ucraina", ha affermato il segretario di Stato Antony Blinken. Separatamente, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni contro 275 individui ed entita' in paesi tra cui India, Cina, Svizzera e Turchia, nel tentativo di "stroncare le reti globali di elusione" delle sanzioni già imposte contro la Russia. "Siamo determinati a ridurre e indebolire la capacità della Russia di equipaggiare la sua macchina da guerra e a fermare coloro che cercano di sostenere questi sforzi aggirando o eludendo le nostre sanzioni e i controlli sulle esportazioni", ha affermato il vice segretario del Tesoro, Wally Adeyemo in un comunicato stampa. Allo stesso tempo, il Dipartimento del Commercio ha annunciato restrizioni commerciali su 40 entità straniere a causa del "sostegno alla guerra illegale del Cremlino in Ucraina" e ha rafforzato le restrizioni esistenti su altre 49 entità straniere provenienti da paesi come Cina, Gran Bretagna ed Emirati Arabi Uniti "per attaccare i loro acquisti di prodotti microelettronici di marca statunitense e altri articoli per conto della Russia". I paesi del G7 hanno promesso di accelerare la lotta contro l'elusione delle sanzioni imposte dalla Russia dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022.
Zelensky: "Ricevuto solo il 10% degli ultimi aiuti approvati dagli Usa"
L'Ucraina ha ricevuto solo il 10% degli aiuti militari statunitensi approvati dal Congresso all'inizio di quest'anno. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un video, mentre la Russia, che ha inviato decine di migliaia di truppe in Ucraina nel febbraio 2022, ha aumentato i suoi progressi a est e l'esercito di Kiev è surclassato in termini di armamenti.
Russia, convocata l'ambasciatrice finlandese per protestare sul sequestro dei beni di Mosca
Le autorità russe hanno convocato l'ambasciatrice finlandese Marja Liivala per protestare contro il sequestro di beni immobili russi da parte di Helsinki. Il ministero degli Esteri di Mosca ha dichiarato in un comunicato che la misura è stata presa in risposta al sequestro di 45 proprietà immobiliari russe in territorio finlandese, comprese quelle utilizzate dall'ambasciata russa per scopi ufficiali e “protette dall'immunità diplomatica”. Il Cremlino ha chiesto alla Finlandia di “riconsiderare al più presto questa decisione illegittima”, che considera una “flagrante violazione delle disposizioni della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche”.
Da parte sua, l'ambasciatore russo in Finlandia, Kuznetsov Pavel Maratovich, ha sottolineato che se la misura non verrà ritirata, le autorità finlandesi dovranno “sopportare le conseguenze delle loro azioni” e ha minacciato “ritorsioni”. Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, la Russia sta affrontando numerose sanzioni economiche, alcune delle quali prevedono il congelamento e la confisca dei beni e della loro redditività, nonché il sequestro delle loro proprietà nei Paesi dell'ex orbita sovietica. La consegna all'Ucraina dei beni russi congelati, principalmente nel territorio dell'Ue, è da tempo un tema critico tra i partner di Kiev a causa del rischio che potrebbe rappresentare per il sistema finanziario internazionale.
Georgia, Zelensky: "Mosca gli ha tolto la libertà"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia sta diventando più potente in Georgia, dopo che il partito al governo, accusato di aver indirizzato Tbilisi verso il Cremlino, ha vinto le contestate elezioni del fine settimana. "Ad oggi, la Russia ha vinto in Georgia. Mosca gli ha tolto la libertà", ha affermato Zelensky. Mosca e Tbilisi sono entrate in guerra nel 2008 e la Russia controlla ancora le regioni separatiste della Georgia, Abkhazia e Ossezia del Sud. "Prima hanno preso parte della Georgia. Poi hanno cambiato polizia, cambiato governo e ora hanno un governo filo-russo", ha affermato Zelensky aggiungendo che i georgiani hanno scelto "l'amicizia con la Russia" anziche' entrare nell'Unione Europea.
Borrell: "Chi si candida all'Ue non può avere rapporti con la Russia"
"Stiamo anche cercando legami più forti e una politica estera e di sicurezza, coinvolgendo i nostri partner sulle priorità chiave, rimanendo fermi nella difesa dei nostri valori per garantire la stabilità regionale e proteggere il mondo perchè la nostra unione non dovrebbe solo crescere, ma deve diventare piu' forte, e si può diventare più grande e non più forte. La dimensione non significa automaticamente essere più forti. E semplicemente non si puoi mantenere i legami con la Russia o cercare di fare 'business as usual' e aspettarti che il tuo paese faccia parte dell'Unione europea, è una cosa o l'altra". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa sul pacchetto allargamento 2024.
Russia, Navalnaya, Kara-Murza e Yashin organizzano una protesta anti Putin a Berlino il 17/11
Prove di unità per l'opposizione russa in esilio. Il 17 novembre si terrà a Berlino una manifestazione promossa da Yulia Navalnaya, Vladimir Kara-Murza e Ilya Yashin. Kara-Murza e Yashin sono stati scarcerati la scorsa estate in uno scambio di prigionieri fra Stati Uniti e Russia. Navalnaya ha preso la guida del movimento politico fondato dal marito Aleksei dopo la sua morte in carcere in Russia lo scorso febbraio.
La protesta, a cui sono invitati a partecipare tutti i russi in esilio, è incentrata, come hanno spiegato in un video i tre oppositori, sulla richiesta del ritiro delle forze russe dall'Ucraina, il processo di Vladimir Putin per crimini di guerra, che gli siano sottratti i poteri di Presidente, e il rilascio di tutti i prigionieri politici. Putin ha trasformato la Russia in un "impero del male" e "ricatta il mondo con le armi nucleari" anche se questo non dimostra "che è più forte che mai". I russi in esilio possono "ancora dimostrare che esiste una Russia pacifica, libera ed evoluta" concludono i tre.
Ue: "Aprire i capitoli negoziali di adesione di Kiev-Chisinau nel 2025"
L'apertura dei negoziati di adesione all'Ue con l'Ucraina e la Moldavia hanno rappresentato un importante riconoscimento della determinazione dei due Paesi a perseguire le riforme necessarie ad avanzare nel processo di integrazione europea. Dopo la prima conferenza intergovernativa del giugno 2024, l'esame analitico dell'acquis comunitario procede senza intoppi. A condizione che Kiev e Chișinău soddisfino tutte le condizioni, la Commissione auspica l'apertura dei negoziati sui cluster, a partire dai fondamentali, il prima possibile nel 2025. È quanto indica l'esecutivo comunitario nel suo rapporto annuale sull'allargamento in riferimento al percorso europeo di Ucraina e Moldavia.
Kursk, Russia: "Soldati ucraini assediati". Ma Kiev smentisce. Cosa sappiamo
Continua il braccio di ferro tra le forze armate di Mosca e quelle di Kiev nella regione russa di Kursk. Stando a quanto dichiarato da Vladimir Putin, la situazione starebbe però girando a favore del suo esercito: circa 2mila uomini tra gli avversari sono ormai circondati. Al momento starebbero cercando di allentare il blocco. Il capo del Cremlino ha spiegato "che sono circondati, ma non si rendono nemmeno conto di esserlo. Infatti, a giudicare dalle informazioni che abbiamo, il comando ha perso i contatti con le truppe”. Non solo: Putin ha annunciato nei giorni scorsi che l’esercito russo ha già cominciato ad eliminare queste unità nemiche. Nell’ultimo mese, ha aggiunto, in tutto le truppe ucraine avrebbero perso circa 26mila militari nella zona di Kursk. IL PUNTO
Vucic: "Il nuovo presidente Usa deve proporre un piano di pace in Ucraina"
Per il presidente serbo Aleksandar Vucic, il nuovo presidente americano dovrebbe proporre un piano per la fine delle ostilità in Ucraina. In una intervista a Bloomberg, ripresa in parte dai media a Belgrado, Vucic ha detto che una tale proposta da parte di chi vincerà le presidenziali Usa del 5 novembre è la sola via d'uscita dal conflitto che dura da quasi tre anni. Anche se, ha aggiunto, non sarebbe facile una accettazione di una tale proposta da parte dei presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. La fine delle ostilità, ha osservato Vucic, non solo porrebbe fine allo spargimento di sangue, ma sarebbe nel miglior interesse dell'Occidente. E riferendosi al suo recente colloquio telefonico con Putin, Vucic ha detto di aver chiesto al leader del Cremlino della situazione in Ucraina, ponendo il tema di un possibile cessate il fuoco. Ma Putin, ha osservato il presidrente serbo, non ha mostrato alcun interesse al riguardo, affermando che tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno raggiunti.
Ucraina, Tajani: "L'Onu si è mossa in ritardo sulla guerra"
L'Onu si è mossa in ritardo su fronte russia-ucraina, forse dovevano trovare degli inviati occidentali, certamente favorevoli all'Ucraina, ma in grado di interloquire con Mosca che non venissero percepiti come nemici. L'Onu ha tardato". L'ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando di guerre intervistato dalla giornalista Giovanna Botteri nel corso di un evento organizzato all'Università di Padova. Poi proseguendo a parlare di Nazioni Unite, il ministro ha aggiunto: "Qualche cosa va cambiata, anche perchè il mondo è cambiato rispetto a quando sono nate".
Zelensky: "La richiesta di missili Tomahawk doveva restare riservata"
La richiesta di missili Tomahawk da parte dell'Ucraina era una "informazione riservata" tra partner. Questo il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la fuga di notizie sui media statunitensi. Ieri il New York Times ha riferito che, secondo funzionari statunitensi, la richiesta di missili Tomahawk con una gittata di 2.400 chilometri faceva parte del "pacchetto di deterrenza non nucleare" segreto incluso nel piano di vittoria dell'Ucraina.
Le fonti hanno riferito al quotidiano che Washington non era convinta che l'Ucraina avesse bisogno di armi ed era riluttante a fornirle a causa del loro numero limitato. "Si trattava di informazioni riservate tra l'Ucraina e la Casa Bianca. Come interpretare questi messaggi?", ha chiesto Zelensky durante una conferenza stampa. "Significa che tra i partner non c'è riservatezza".
Secondo Zelensky, l'Ucraina ha richiesto i missili per schierarli solo se la Russia si fosse rifiutata di porre fine alla guerra e di allentare la tensione. "Ho spiegato che questo è un metodo preventivo", ha detto Zelensky. "Mi è stato risposto che è un'escalation". Kiev ha cercato di ottenere ulteriore assistenza dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden prima che lasci l'incarico a gennaio. Si teme che Washington possa ridurre il suo sostegno se il candidato repubblicano Donald Trump vincesse le elezioni il 5 novembre.
Niinisto: "Putin ci crede deboli, dobbiamo mostrare forza"
Il presidente russo Vladimir Putin "ha detto anni fa che gli europei sono deboli e che l'Occidente è debole. Sembra crederlo davvero. Bene, dobbiamo dimostrare che siamo forti e che siamo preparati. Non per fare la guerra, ma per evitarla". Lo dice l'ex presidente della Finlandia Sauli Niinisto, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa a Bruxelles. Niinisto è uno dei politici europei che conoscono meglio il presidente russo, per via della consuetudine che Helsinki ha con il potente vicino, con il quale condivide un confine terrestre di oltre 1.300 km.
Russia, avanzata record in Ucraina. I nuovi scenari e il ruolo della Corea del Nord
Le truppe di Mosca sono avanzate in territorio ucraino per 478 km quadrati. Di particolare importanza è la regione di Kursk, dove, come confermato dalla Nato, sono state dispiegate unità militari nordcoreane. Questa mossa è stata bollata come "un'escalation" e l'Alleanza ha chiesto che l'iniziativa cessi subito. Rutte: "Oltre 600.000 soldati russi sono stati uccisi o feriti nella guerra, e Putin non è in grado di sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il supporto straniero. Questo perché gli ucraini stanno reagendo con coraggio, resilienza e ingegno". L'ANALISI
Mosca, per la pace Kiev lasci i territori che ci siamo annessi
Il Cremlino ha ribadito che la Russia, per mettere fine all'invasione dell'Ucraina da parte delle sue truppe, pretende i territori ucraini che si è annessa unilateralmente e che occupa in parte militarmente. Lo riporta la Tass. "La posizione della Russia è cristallina. E' stata annunciata da Putin questa estate, se ricordate bene. Lui ha detto che gli ucraini dovrebbero lasciare tutti i territori russi, incluse le nuove regioni", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che "questa è la serie di condizioni annunciata da Putin" e "questa era la sua iniziativa di pace". Nell'autunno del 2022 la Russia ha dichiarato di essersi annessa le quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, solo in parte controllate dai suoi soldati, promuovendo dei "referendum" ritenuti illegittimi e bocciati dalla comunità internazionale e dei quali si contesta che non siano stati minimamente rispettati gli standard democratici.
Cremlino, inaccettabile il trattamento dei reporter russi in Usa
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito "inaccettabile" il comportamento delle autorità americane che, secondo Mosca, hanno interrogato per ore i membri di una troupe della testata Izvestia giunti a Washington per coprire le elezioni, uno dei quali è poi stato espulso. "Naturalmente, ci aspettiamo di ricevere informazioni più dettagliate", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Tass, sottolineando comunque che i giornalisti russi avevano "espletato tutte le formalità, le procedure, e avevano ricevuto tutti i permessi di ingresso". Un tale comportamento delle autorità statunitensi, afferma ancora il portavoce russo, "contraddice i principi della libertà dei media, e naturalmente questo è inaccettabile per noi".
Zelensky: "Paesi nordici pronti ad aumento del sostegno a Kiev"
"La Danimarca, l'Islanda, la Norvegia, la Finlandia e la Svezia sono pronte ad aumentare il loro sostegno alla nostra difesa": lo scrive oggi il presidente ucraino, Volodymir Zelensky, al termine del Consiglio nordico al quale ha partecipato a Reykjavik, in Islanda. "Abbiamo discusso di come fornire all'Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea, tra cui i Petriot - prosegue Zelensky -. Abbiamo concordato di aumentare la produzione di difesa sia in Ucraina sia presso i nostri partner... Tutti i partner nordici hanno sostenuto il Piano della Vittoria dell'Ucraina, punti chiari che rafforzano la nostra capacità di avvicinare una pace giusta".
Cremlino: "Linea di Orban indipendente e costruttiva"
Il Cremlino non ha intenzione di "interferire in tutte queste controversie intraeuropee", ma ritiene che Viktor Orban persegua una "linea indipendente e costruttiva" in contrapposizione a quella piuttosto miope e talvolta contraddittoria" della diplomazia Ue. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le affermazioni del premier ungherese che ha denunciato una "cospirazione" di Ursula von der Leyen e di Manfred Weber per far cadere il suo governo. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Mosca, ministra Esteri Nord Corea in Russia per incontrare Lavrov
La ministra degli Esteri nordcoreana, Choe Son Hui, sarà a Mosca per colloqui "strategici" con l'omologo russo Sergei Lavrov. Ad annunciarlo è stato il ministero degli Esteri di Mosca. "Choe Son Hui sta raggiungendo Mosca per una visita ufficiale per consultazioni strategiche con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov", ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.