Un morto e almeno 35 feriti, di cui 6 in gravi condizioni, è il bilancio dello schianto di un camion contro una fermata dell'autobus a nord di Tel Aviv. Il camionista è stato "neutralizzato". Secondo le prime indicazioni degli investigatori si tratterebbe di un attentato ma i parenti dell'autista sostengono si sia trattato di un malore. L'Iran chiede all'Onu condanna degli attacchi israeliani all'Iran
Sisi: "Molto importante che gli aiuti entrino subito a Gaza"
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, parlando al Cairo nella conferenza stampa con il capo di Stato algerino Abdelmadjid Tebboune, ha detto che "i nostri fratelli nella Striscia di Gaza affrontano un assedio molto duro" che li ha messi "sull'orlo della carestia". "È molto importante che gli aiuti entrino il prima possibile" per alleviare le gravi necessità umanitarie a Gaza, ha aggiunto Sisi.
Iran: uccisi quattro "terroristi" dopo attacco jihadista di ieri
Le forze armate iraniane hanno ucciso almeno quattro "terroristi" nel sud-est del Paese, domenica, dopo l'attacco jihadista alla polizia di ieri in cui sono stati uccisi almeno dieci agenti di polizia in un'area al confine con Pakistan e Afghanistan. L'attacco ha preso di mira le auto della polizia nella contea di Taftan, parte del Sistan-Baluchistan, una regione a circa 1.200 chilometri dalla capitale Teheran. Il gruppo jihadista sunnita Jaish al-Adl ("Esercito della giustizia" in arabo), con sede in Pakistan e attivo nella zona, ha rivendicato la responsabilita' dell'attacco tramite Telegram. Secondo l'agenzia di stampa Tasnim, le forze di sicurezza hanno ucciso almeno quattro dei "terroristi" coinvolti nell'attacco durante un'operazione di puntamento con i droni. "Durante l'operazione, quattro terroristi sono stati uccisi, altri sono fuggiti con ferite e quattro sono stati arrestati", ha aggiunto l'agenzia. Il Sistan-Baluchistan, che condivide un lungo confine con il Pakistan e l'Afghanistan, e' una delle zone più povere dell'Iran. La regione ospita una vasta popolazione della minoranza etnica Baluchi, che pratica l'Islam sunnita in contrasto con il ramo sciita predominante del Paese. Gli scontri ricorrenti oppongono le forze di sicurezza iraniane ai ribelli della minoranza Baluchi, ai gruppi radicali sunniti e ai trafficanti di droga.
Al Sisi propone: "Tregua 2 giorni a Gaza per liberazione 4 ostaggi"
Abdel Fattah al-Sisi ha annunciato oggi una proposta di due giorni di tregua a Gaza, con il rilascio di quattro ostaggi, che potrebbe aprire la strada verso un "cessate il fuoco completo". Il presidente egiziano ha spiegato oggi in una conferenza stampa che la proposta prevede "un cessate il fuoco di due giorni" durante i quali "quattro ostaggi sarebbero scambiati con alcuni prigionieri nelle carceri israeliane". Seguirebbero altri negoziati di 10 giorni con l'obiettivo di assicurare "un completo cessate il fuoco e l'ingresso di aiuti" nella Striscia di Gaza.
Egitto a Iran: “Prevenire escalation e allargamento del conflitto”
In una telefonata con il suo omologo iraniano Abbas Araghchi, il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha ribadito ieri la condanna dell'Egitto per qualsiasi azione unilaterale e provocatoria che aumenti le tensioni e minacci la sicurezza del Medio Oriente. Lo riporta oggi il sito egiziano al-Ahram precisando che la telefonata ha affrontato i recenti sviluppi relativi all'aggressione israeliana contro l'Iran, con attacchi aerei effettuati da Israele sabato mattina su infrastrutture militari in Iran. Abdelatty ha sottolineato l'importanza di prevenire l'escalation, prendere misure per riportare la calma e non trascinare la regione in una guerra più ampia, riferisce in oltre il sito citando il ministero degli Esteri egiziano e ricordando che il colloquio è il secondo contatto diplomatico tra i due Paesi in meno di due settimane, dopo la visita del ministro iraniano al Cairo del 17 ottobre.
Idf: “Abbiamo danneggiato obiettivi strategici iraniani”
Il capo di Stato maggiore delle Idf, Herzl Halevi, ha affermato oggi che le forze armate israeliane "hanno utilizzato solo alcune delle loro capacità e sono capaci di fare molto di più". Halevi ha poi aggiunto che sono stati "colpiti obiettivi strategici iraniani. Vedremo come si svilupperanno le cose". Lo riporta Haaretz.
Al Sisi propone un cessate il fuoco di due giorni a Gaza (2)
"Abbiamo presentato un'iniziativa per un cessate il fuoco di due giorni nella Striscia di Gaza al fine di scambiare quattro ostaggi con alcuni prigionieri. Poi, entro dieci giorni, avranno luogo negoziati per trasformare la tregua in una tregua permanente", scrive su Facebook l'emittente pubblica statale egiziana al-Qaera citando Sisi durante la conferenza stampa con il suo omologo algerino. "C'è consenso tra Egitto e Algeria sull'importanza di evitare che il conflitto si estenda al di fuori della regione, e sottolineiamo la necessità di porre fine all'escalation in Libano affinché la situazione non degeneri in una guerra più ampia", ha detto Sisi sempre secondo quanto riporta la tv.
Media: oggi a Gaza almeno 45 morti
Gli attacchi aerei militari israeliani hanno causato la morte di almeno 45 palestinesi nella Striscia di Gaza oggi, la maggior parte dei quali nel nord del territorio, hanno affermato i funzionari sanitari palestinesi citati dal Guardian online. Almeno 20 persone, secondo la stessa fonte, sono state uccise in seguito a un attacco aereo sulle case a Jabalya, il più grande degli otto campi profughi della Striscia di Gaza. Un attacco aereo israeliano su una scuola che ospitava famiglie palestinesi sfollate nel campo di Shati a Gaza City ha ucciso nove persone e ne ha ferite altre 20, molte delle quali in condizioni critiche, hanno affermato i medici.
Hezbollah: “Lanciati missili terra-aria contro jet israeliani”
Hezbollah ha annunciato che le sue unità di difesa aerea hanno preso di mira nel pomeriggio di oggi diversi aerei da guerra israeliani nel settore occidentale del Paese, "usando missili terra-aria" e così "costringendoli a lasciare lo spazio aereo libanese". Lo scrive il quotidiano libanese L'Orient le Jour online.
Pezeshkian: “L’Iran darà una risposta appropriata a Israele”
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha detto che Teheran non sta cercando la guerra ma darà una "risposta appropriata" ai recenti attacchi di Israele all'Iran, secondo i media statali citati dal Al Jazeera online. Già questa mattina su X Pezeshkian aveva scritto che "i nemici dell'Iran devono sapere che la nazione guerriera si erge senza paura in difesa del suolo iraniano e risponde a qualsiasi atto di follia con prudenza e intelligenza".
Al Sisi propone un cessate il fuoco di due giorni a Gaza
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha reso noto che l'Egitto ha proposto un cessate il fuoco di due giorni a Gaza per scambiare ostaggi israeliani con alcuni prigionieri palestinesi. Lo riferisce Al Jazeera online, secondo cui, parlando con al suo fianco il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune durante una conferenza stampa al Cairo, al Sisi ha detto che i colloqui dovrebbero riprendere entro 10 giorni dall'attuazione del cessate il fuoco temporaneo, nel tentativo di raggiungerne uno permanente.
Teheran conferma: "Venerdì ricevute indicazioni del raid Israele"
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Arakchi ha confermato le notizie secondo cui l'Iran aveva informazioni anticipate sull'attacco israeliano. "Abbiamo ricevuto indicazioni venerdì pomeriggio in base alle quali Israele avrebbe lanciato un attacco contro l'Iran. Abbiamo scambiato messaggi con diverse parti prima dell'attacco e ci siamo coordinati con le nostre forze armate", ha aggiunto. Lo riporta Ynet.
Al Jazeera: "Tre giornalisti uccisi a Gaza, 180 in un anno"
Ci sono anche tre giornalisti tra le otto persone uccise oggi in un attacco aereo israeliano su una scuola nel campo profughi di Shati, a ovest di Gaza City. Lo riferisce Al Jazeera online, citando i nomi dei tre reporter - Hamza Abu Selmeyeh, Saed Redwan e Haneen Baroud - e precisando che il numero totale dei reporter uccisi a Gaza dal 7 ottobre dell'anno scorso sale così a 180, secondo un conteggio della stessa emittente.
Iran, sale a 5 il numero delle vittime dell'attacco israeliano
Un civile iraniano, rimasto ferito durante gli attacchi israeliani contro i centri militari iraniani nelle prime ore di sabato, è morto oggi a causa delle ferite riportate, secondo quanto reso noto da un rapporto dall'agenzia Irna. L'Iran aveva annunciato che quattro soldati erano stati uccisi durante gli attacchi e, con questa nuova vittima, il numero delle vittime è salito a cinque.
Presidenza Consiglio Sicurezza: "Domani riunione emergenza richiesta da Iran"
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà domani una riunione di emergenza sull'attacco di Israele all'Iran, in rappresaglia di quello iraniano del primo ottobre scorso. Lo ha confermato la presidenza di turno svizzera del Consiglio, precisando che la riunione è stata richiesta dall'Iran, con il sostegno di Algeria, Cina e Russia.
Camion su fermata bus a Tel Aviv, Hamas elogia "azione eroica"
Il movimento palestinese Hamas ha elogiato in un comunicato stampa quella che ha definito una "operazione eroica" effettuata "vicino al quartier generale del Mossad", in riferimento al camion che oggi ha investito decine di persone a una fermata di autobus a Tel Aviv. Si tratta di "una risposta naturale ai crimini dell'occupazione (israeliana) contro il nostro popolo palestinese a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme", ha affermato il gruppo armato. Sull'episodio la polizia israeliana parla di sospetto attentato, mentre i familiari del conducente del camion - ucciso da alcuni civili armati dopo lo speronamento - escludono l'ipotesi dell'attacco parlando di un incidente per un malore.
Usa e Ue chiedono a Israele di non sospendere operazioni con banche palestinesi
La segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, insieme ai responsabili dell'economia di Unione Europea, Giappone, Canada, Regno Unito, Olanda, Australia e Francia, chiedono ad Israele di non sospendere le operazioni con le banche palestinesi. Secondo quanto rivela Axios, la richiesta è contenuta in una lettera inviata al governo israeliano in cui si chiedono garanzie che il ministro delle Finanze, l'esponentedi estrema destra Bezalel Smotrich, che prolunghi di almeno un anno gli accordi tra le banche israeliane e della Cisgiordania.
L'attuale accordo è il prossimo 31 ottobre, ed un suo mancato rinnovo potrebbe stravolgere il sistema finanziario della già fragile economia dell'Autorità palestinese. Secondo il sito, solitamente ben informato, gli Stati Uniti sono sempre più preoccupati che Smotrich non accetti di rinnovare l'accordo, come ha minacciato più volte di fare esprimendo la convinzione che le banche palestinesi riciclino denaro per le milizie estremiste.
Gabinetto sicurezza si riunisce a Tel Aviv dopo attacco a Iran
"Anche per domenica 27 ottobre si conferma lo scenario molto complesso che ha caratterizzato il meteo sulla Liguria fin da giovedì: ieri temporali auto-rigeneranti hanno imperversato fra Genova e Savona, interessando un territorio già saturo che è entrato in crisi con precipitazioni molto intense e molto abbondanti, ma non "da record"". Lo scrive Arpal in una nota spiegando che "fino a questa sera, potranno verificarsi ancora precipitazioni localmente intense, specialmente sul ponente fra Genova e Imperia, dove ha ricominciato a piovere debolmente; ma le precipitazioni, anche se moderate o intense, non saranno organizzate né stazionarie". Per questo motivo Arpal conferma la chiusura dell'allerta con le tempistiche delineate ieri: Arancione temporali fino alle 14, seguita da due ore di gialla sul ponente. Ieri sono stati 10 i pluviometri che hanno registrato cumulate orare "molto forti", e una cumulata giornaliera massima di 222 mm a Prai, nel Comune di Campo Ligure. Più in generale, sono bastati fra i 100 e i 150 mm in tre ore per mandare in crisi le Bormide, con esondazioni multiple a Cengio, Carcare, Ferrania, Dego e Piana Crixia; esondazioni anche nella zona di Lerca/Sciarborasca, con i 94-96 mm orari e i 141mm/3 ore che purtroppo hanno portato a un disperso, e a Quiliano, che ha ricevuto un picco orario da 84.6 mm. "Subito dopo la mezzanotte un sistema lineare convettivo notevole, soprattutto per l'estensione con cui si è sviluppato, è risalito dal bacino del Mar Ligure in direzione nord-orientale, riuscendo a spezzare la struttura stazionaria e consumando parte dell'energia disponibile. La situazione è destinata gradualmente a migliorare, perchè la saccatura in affondo sulla penisola iberica tenderà ad isolarsi e spostarsi verso il Marocco, favorendo la rimonta dell'anticiclone e tempo stabile per buona parte della prossima settimana.
Idf, scoperti nel sud Libano 'depositi sotterranei di armi'
Le forze della Brigata Golani hanno scoperto "depositi sotterranei di armi a Waza e in aree residenziali" nel sud del Libano, ha annunciato su X il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano Avichay Adraee. "Le forze della Brigata Golani continuano le loro attività nella regione meridionale del Libano, dove la scorsa settimana hanno eliminato decine di sabotatori e fatto irruzione in strutture terroristiche in superficie e sotterraneee, dove hanno trovato al loro interno una grande quantità di munizioni e armi", ha scritto nel post il portavoce. "In uno dei raid, le forze hanno trovato un magazzino sotterraneo di armi nascosto all'interno di un'area aspra e montuosa, dove all'interno del magazzino sono stati rinvenuti antimissili, proiettili di mortaio, mitragliatrici e fucili Kalashnikov", ha continuato.
Prima riunione gabinetto sicurezza Israele dopo attacco a Iran
Il gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà a breve, le 19 ora locali le 18 in Italia, presso la Kirya di Tel Aviv. Lo ha riferito al Times of Israel uno degli uffici dei ministri. Si tratta della prima riunione del gabinetto di sicurezza dall'attacco di Israele all'Iran.
Yellen e alleati a Israele: non far crollare economia palestinese
Il segretario al Tesoro Janet Yellen e altri sette alleati - fra i quali l'Unione Europea - hanno scritto al premier israeliano Benjamin Netanyahu per chiedergli di non causare il collasso dell'economia palestinese. Lo riporta Axios. La lettera precede la scadenza del 31 ottobre, termine entro il quale Israele deve approvare un'estensione per la comunicazione finanziaria fra le banche di Israele e quelle della Cisgiordania, senza la quale il sistema bancario palestinese imploderebbe. Yellen e gli alleati temono che il ministro delle finanze israeliano non approvi l'estensione, innescando una serie di conseguenze a catena. "Scriviamo per mettere in evidenza il nostro timore che le azioni intraprese da alcuni membri del vostro governo per negare l'accesso alla Cisgiordani alle risorse finanziarie potrebbe mettere a rischio la sicurezza di Israele e minacciare di destabilizzare l'intera regione in un momento pericoloso", hanno scritto Yellen e i rappresentati dell'Unione Europea, Canada, Giappone, Regno Unito, Olanda, Australia e Francia.