Attacco israeliano vicino a ospedale a sud di Beirut, ci sono vittime. Pressing degli USA per cessate il fuoco, il segretario di Stato Blinken in Israele e nei Paesi arabi fino a venerdì per tentare la tregua dopo l'uccisione di Sinwar. 7 israeliani arrestati dallo Stato ebraico con l'accusa di essere spie dell'Iran. Missione a Gerusalemme del ministro degli Esteri Tajani: nell'incontro con il primo ministro Netanyahu 'garanzie sulla sicurezza' della missione Unifil. Poi a Ramallah la richiesta di aiuti per Gaza
Estonia: "Israele rispetti il diritto internazionale"
"Israele ha il diritto di rispondere, ma rimanendo sempre nei limiti stabiliti dal diritto internazionale". Lo ha affermato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un'intervista rilasciata alla televisione lituana Lrt. "Dobbiamo mostrare più chiaramente la nostra posizione, non possiamo permetterci di avere due pesi e due misure in termini di interpretazione del diritto internazionale, dello stato di diritto e della Carta delle Nazioni unite", ha aggiunto Tsahkna. Il politico estone ha a tal proposito ricordato che le norme del diritto internazionale rappresentano il solo punto di riferimento su cui l'Europa deve calibrare le proprie posizioni di politica estera.
Katz: "Hezbollah paga un prezzo alto. Colpiremo anche l'Iran"
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che gli attacchi notturni al Libano sono stati un "attacco israeliano su vasta scala" che "ha preso di mira l'infrastruttura finanziaria di Hezbollah". In una dichiarazione su X il ministro afferma che "Beirut è in fiamme", sottolineando che "continueremo a colpire anche il proxy iraniano finchè non crollerà". Sono stati visti enormi incendi sopra Beirut nelle ultime ore mentre oltre 15 edifici sono stati colpiti in seguito agli avvisi di evacuazione ai residenti. "Hezbollah ha pagato e continuerà a pagare un prezzo elevato per i suoi attacchi al nord di Israele e per i suoi lanci di razzi", ha minacciato Katz.
Tajani: "Lavoriamo per la pace, gli ostaggi devono essere liberati"
"Dobbiamo essere ottimisti e determinati a lavorare per la pace. E ora che con la morte di Yahya Sinwar è stata sconfitta l’ala militare di Hamas e Israele ha vinto, è interesse di tutti ragionare sul cessate il fuoco che deve esserci, naturalmente con la liberazione degli ostaggi. Lo ribadiremo a tutti". Lo dice al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla vigilia del suo viaggio in Medio Oriente, annunciando che "sarò a Ramallah, Tel Aviv e Gerusalemme e incontrerò i vertici dell’autorità nazionale palestinese e di Israele. Ribadiremo la posizione italiana che è sempre stata molto sensibile alle popolazioni civili sulle quali l’impatto della guerra è ormai intollerabile. Con Food for Gaza, sostenuto sia da Israele che dall’Anp, abbiamo già fatto arrivare molte tonnellate di aiuti alimentari. E il G7 Sviluppo di Pescara lo apriremo con una conferenza internazionale sugli aiuti umanitari".
"È ovvio che il cessate il fuoco dipende da Israele - dice ancora il ministro - Però continueremo a lavorare con la diplomazia anche con i Paesi arabi che hanno un ruolo importante per il futuro della Palestina e del Libano. Israele ha il diritto all’autodifesa per la sua sicurezza ma deve sempre rispettare il diritto internazionale umanitario. Hamas ha fatto di tutto per impedire l’accordo di pace. E adesso Hezbollah continua a fare altrettanto. Ma è fondamentale evitare un’escalation regionale dalle conseguenze imprevedibili. E creando due zone cuscinetto, una dell’esercito libanese e una con l’Unifil rinforzata, magari, da regole d’ingaggio diverse".
Riferendosi agli attacchi ai militari italiani, "chiederò rassicurazioni a Israele: ogni attacco ai soldati della missione deve essere considerato una grave violazione del diritto internazionale e della Risoluzione 1701. A me risulta che il nostro contingente Unifil abbia mandato molti rapporti all’Onu su ciò che stava accadendo. Forse si poteva fare di più".
Tajani in Israele e Palestina, oggi l'incontro con Netanyahu
Nel corso della visita sono previsti incontri con il premier israeliano e il ministro degli Esteri, Israel Katz, e, a Ramallah, con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa. LEGGI L'ARTICOLO
Austin: "Difficile dire come Israele attaccherà l'Iran"
''E' difficile dire esattamente come sarà'' l'attacco di Israele all'Iran e come Teheran risponderà. Lo ha dichiarato il Segretario alla Difesa usa Lloyd Austin in visita in Ucraina. Ribandendo l'impegno americano a una de-escalation, Austin ha affermato che ''alla fine, questa è una decisione israeliana''. Tra l'altro, ha aggiunto, ''potrebbe essere diverso come gli israeliani credono che la risposta sia proporzionata e come la percepiscono gli iraniani''.
Incontrando i giornalisti in Ucraina, il capo del Pentagono ha sottolineato che come americani ''faremo, continueremo a fare tutto il possibile per ridurre le tensioni e, si spera, far sì che entrambe le parti inizino a de-escalation. Poi vedremo cosa succederà".
Iran: "Il mondo risponda alle azioni barbariche di Israele"
"È vergognoso che il regime israeliano commetta quotidianamente ogni genere di crimini e azioni barbariche contro il popolo palestinese, sulla scia del silenzio e della mancanza di responsabilità da parte della comunità internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani": lo ha detto ieri il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. Il funzionario ha messo in guardia sulle conseguenze degli attacchi israeliani e ha chiesto una risposta immediata, decisa e deterrente da parte dell'Occidente e dei Paesi islamici. "Israele continua i suoi crimini contro i palestinesi grazie all'impunità di cui gode e al sostegno che riceve da Washington", ha aggiunto Baghaei, citato da Mehr, in riferimento al recente attacco israeliano a Gaza e alla mossa dei coloni israeliani che ieri hanno forzato l'ingresso nel complesso della Moschea di Al-Aqsa.
Katz: "Beirut in fiamme. Un attacco israeliano su vasta scala ha preso di mira l'infrastruttura finanziaria di Hezbollah a Beirut e in tutto il Libano la scorsa notte. Sono stati visti enormi incendi sopra Beirut mentre oltre 15 edifici sono stati colpiti in seguito agli avvisi di evacuazione ai residenti"
Unifil: "Hezbollah non ha pagato il nostro staff per utilizzare le nostre sedi"
L'Unifil ha dichiarato al Jerusalem Post che le notizie secondo cui i terroristi di Hezbollah pagherebbero i propri dipendenti per utilizzare le loro sedi in Libano sono false.
In precedenza il quotidiano israeliano Israel Hayom aveva riferito che i militanti di Hezbollah catturati dall'Idf nel Libano meridionale hanno rivelato che il gruppo ha pagato il personale dell'Unifil per utilizzare le sue basi per le operazioni.
Secondo il rapporto, Hezbollah avrebbe anche preso il controllo delle telecamere di sicurezza dell'Unifil nei complessi militari vicino al confine con Israele e le avrebbe utilizzate.
Onu, "panico diffuso" a Beirut per gli attacchi alla banca Aqah
Gli attacchi di Israele alle filiali della banca Aqah, che finanzia Hezbollah, ha causato "panico diffuso" a Beirut. Lo afferma il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il Libano, in un post su X. C'è stata una "breve finestra per mettersi in salvo" dopo che Israele ha emesso degli avvertimenti, aggiungendo che "intense esplosioni riecheggiano nel cielo notturno", ha scritto Jeanine Hennis. "Ogni giorno, il Libano soffre di più. Ma anche in mezzo alla violenza crescente, le soluzioni restano disponibili. Se solo si riescono a cogliere le opportunità", conclude la coordinatrice Onu nel suo post. Filmati diffusi sulla stampa libanese hanno mostrato persone in fuga dal centro di Beirut a piedi o in auto. Alcune famiglie hanno affermato di aver pianificato di trascorrere la notte all'aperto e di tornare a casa durante il giorno. L'agenzia di stampa statale libanese Nna ha inoltre segnalato esplosioni presso la filiale della banca vicino all'aeroportointernazionale Rafic Hariri di Beirut.
Idf: "Rilevati questa mattina 25 razzi lanciati dal Libano"
L'esercito israeliano (Idf) ha rilevato questa mattina nello spazio aereo del Paese circa 25 razzi lanciati dal Libano dopo che le sirene sono risuonate nelle zone dell'Alta Galilea, della Galilea occidentale e della Galilea centrale: lo rende noto l'Idf in un comunicato pubblicato su Telegram. Alcuni razzi sono stati intercettati e non sono stati segnalati feriti, aggiunge la nota.
Israele annuncia un'"esercitazione militare" al confine del Libano
L'esercito israeliano afferma di pianificare un'"esercitazione militare" vicino al confine con il Libano. In un post su X, le Forze di difesa israeliane (Idf) annunciano che veicoli e forze militari si muoveranno attraverso la città costiera israeliana di Nahariya in mattinata come parte di un'"esercitazione militare". Nahariya è una delle citta' israeliane più vicine al confine libanese.
Le condizioni di Israele per il cessate il fuoco inviate agli Usa
Israele ha condiviso le sue richieste di cessate il fuoco in Libano con gli Stati Uniti, trasmettendo un elenco di condizioni che desidera vengano soddisfatte prima di concederlo. Lo riporta il sito di notizie Axios sulla base delle informazioni fornite da due funzionari israeliani e due
statunitensi. Nel dettaglio, Israele vuole la libertà per la sua aeronautica di operare nello spazio aereo del Libano e che all'esercito israeliano sia consentito di effettuare "esercitazioni attive" nel Libano meridionale contro Hezbollah. Entrambe le richieste contravvengono a una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che autorizza l'esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite a far rispettare un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Un funzionario statunitense ha detto ad Axios che nè il Libano nè la comunità internazionale accetterebbero probabilmente condizioni che "indebolirebbero drasticamente la sovranità del Libano". La stessa fonte ha affermato che il documento e' stato inviato alla Casa Bianca la scorsa settimana, in vista della visita programmata in Libano dell'inviato statunitense Amos Hochstein per oggi.
Idf: "Durante la notte condotti una serie di attacchi mirati basati sull'intelligence contro decine di strutture e siti utilizzati dall'organizzazione terroristica di Hezbollah per finanziare le sue attività terroristiche contro lo Stato di Israele. Gli attacchi sono stati condotti nelle aree di Beirut e nel Libano meridionale"
Benjamin Netanyahu compie 75 anni: la storia del Primo Ministro israeliano
Detto Bibi, il leader del partito conservatore Likud è il primo politico ad esser nato nel Paese dalla sua fondazione nel 1948 e quello rimasto in carica più a lungo della storia d'Israele come capo del governo. LE FOTO
Idf: "Colpiti siti del gruppo finanziario di Hezbollah"
L'esercito israeliano (Idf) ha confermato di aver condotto una serie di "attacchi mirati... su decine di strutture e siti utilizzati dall'organizzazione terroristica Hezbollah per finanziare le sue attività terroristiche contro lo Stato di Israele": lo ha reso noto l'Idf in un comunicato pubblicato su Telegram. "Gli attacchi sono stati condotti nelle aree di Beirut, nel sud del Libano e nel profondo del territorio libanese", si legge inoltre nella nota. Ieri l'agenzia di stampa statale libanese aveva riferito di attacchi da parte dell'Idf contro le strutture finanziarie del gruppo.
Drone sulla casa di Netanyahu, l'Iran: "Nessun ruolo". VIDEO
Gruppo finanziario Hezbollah minaccia "occhio per occhio"
L'associazione al-Qard al-Hassan, braccio finanziario di Hezbollah, ha affermato in una dichiarazione di aver adottato "tutte le procedure necessarie dall'inizio della guerra per salvaguardare i depositi e gli oggetti di valore e può confermare che sono al sicuro". Lo riporta Al Jazeera sottolineando che la dichiarazione è stata rilasciata dopo che l'esercito israeliano ha preso di mira le filiali del gruppo finanziario in tutto il Libano. "Occhio per occhio, dente per dente", conclude la dichiarazione.
Hezbollah: "Abbattuto un drone israeliano"
Hezbollah ha affermato di aver abbattuto un drone israeliano, senza specificare dove, dopo che i media statali libanesi hanno riferito di pesanti attacchi israeliani in tutto il Libano che hanno preso di mira le filiali di un istituto finanziario collegato ai militanti. I combattenti di Hezbollah delle "unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone israeliano Hermes 450", ha affermato il movimento armato.
Idf, intercettato drone da est nella Valle del Giordano
"In seguito al suono delle sirene risuonate poco fa nella zona della valle del Giordano, l'Iaf (l'aeronautica israeliana) ha intercettato un drone che proveniva da est ed entrava in territorio israeliano". Lo fa sapere l'Idf.