Guerra Ucraina Russia, Seul: "Kim invia 12mila soldati a sostegno di Mosca"

A riferlo la Yonhap, citando l'intelligence sudcoreana. L'invio di truppe nordcoreane in Russia e il loro possibile dispiegamento in Ucraina dimostrano che Mosca vuole prolungare e intensificare l'invasione. Lo ha detto all'Afp una fonte senior della presidenza ucraina. Zelensky: "È imperativo che i leader dell'Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7, perché le risorse servono per costruire i droni con cui l'Ucraina combatte la sua guerra"

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Biden e alleati europei: "Sostegno a Kiev per pace giusta"

"I quattro leader di Usa, Gran Bretagna, Germania e Francia ribadiscono pieno sostegno all'Ucraina per una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, e sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale". È quello che si legge in una nota della cancelleria di Berlino sui contenuti dell'incontro tra Biden, Scholz, Macron e Starmer oggi nella capitale tedesca. I leader, spiega la nota, hanno discusso il piano per la Vittoria di Zelensky. 

Yermak: "Anche 10 nordcoreani in guerra estenderebbero conflitto"

Se anche "dieci" soldati nordcoreani andassero in Ucraina a combattere a fianco dei russi, "vorrebbe dire che un secondo Paese è coinvolto nella guerra". Lo ha notato Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ospite oggi pomeriggio del think tank Epc a Bruxelles. Ieri Zelensky ha detto che diecimila soldati nordcoreani si starebbero preparando a dare man forte all'esercito russo.  

"Abbiamo avuto le informazioni dalla nostra intelligence - spiega Yermak - le abbiamo condivise e abbiamo detto" ai nostri partner "'se avete altro, le nostre intelligence si siedono al tavolo e vedono'. Noi abbiamo la conferma" della fondatezza dell'informazione.   

"E' giusto pensare a quale sarebbe la reazione" dell'Occidente, se dovesse concretizzarsi un intervento del genere. Sappiamo tutti, ha continuato, che la Corea del Nord è "un alleato della Russia, come l'Iran. Pensiamo che sia necessario pensare" a come reagire, ha concluso, se Pyongyang dovesse aiutare Mosca non solo vendendole munizioni, ma mandando uomini a combattere al fronte contro l'Ucraina. 

Putin: "La Russia può essere mediatore sincero tra Israele e Iran"

Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la sua posizione favorevole alla creazione di uno Stato palestinese “a pieno titolo” e ha offerto la disponibilità di Mosca come mediatore “sincero” in un eventuale dialogo tra Israele e Iran, “comprendendo gli interessi” di entrambi i Paesi e chiedendo la fine di questo “scambio di attacchi” che “può essere infinito” e portare a una crisi ancora più grande. 

In un incontro con i giornalisti dei Paesi Brics alla vigilia del vertice di Kazan, Putin ha spiegato che la questione non riguarda solo il soddisfacimento di alcune richieste materiali ed economiche del popolo palestinese, come ritengono molti leader israeliani con cui ha discusso della questione. “Ci sono anche questioni legate alla sfera spirituale, alla storia, alle aspirazioni delle persone che vivono in certi territori. Qui la questione è molto più profonda e complessa”, ha dichiarato.  “Quando mi viene chiesto se è possibile raggiungere un accordo, penso che sia possibile, se necessario, siamo in contatto con entrambe le parti e siamo pronti a fare tutto il possibile per aiutare”, le sue parole. 

Kiev: "Serve forte" reazione comunità internazionale a "invasione" della Corea del Nord

Kiev sollecita una reazione "forte" della comunità internazionale all''invasione' della Corea del Nord, che starebbe mandando migliaia di soldati in Ucraina a sostegno della Russia. In un post su X, il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha, ha scritto: "La Corea del Nord sta aiutando l'aggressione russa contro l'Ucraina con armi e personale. Non mercenari. Unità regolari, che Mosca intende usare come carne da cannone".

"Chiediamo una reazione immediata e forte dalla comunità euroatlantica e dal mondo" all'"invasione nordcoreana dell'Europa", ha ammonito il capo della diplomazia di Kiev, secondo cui "la risposta migliore è che gli alleati dell'Ucraina sostengano e implementino pienamente il piano della vittoria" di Volodymyr Zelensky.

Yermak: "Sanzioni Ue non uccidono, ma funzionano molto"

Le sanzioni Ue contro la Russia "non uccidono nessuno, ma funzionano molto". Lo sottolinea il capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ospite oggi pomeriggio a Bruxelles del think tank Epc. "Molte sanzioni - continua - non vengono attuate subito, ma bisogna continuare".  La Russia, spiega, malgrado le sanzioni approvate dall'Ue "ha ancora molte opzioni. Anche qui in Europa, non solo in Cina: molti elementi prodotti nell'Ue e negli Usa li troviamo nei missili. Bisogna lavorare contro i propagandisti: quando vedi queste persone che odiano l'Europa, ma sono alla Fashion Week a Milano e Parigi sembra strano, è difficile spiegarlo. Abbiamo discusso alcune cose qui a Bruxelles e continuiamo a lavorare con i nostri partner". 

Mosca: "Stiamo riconquistando villaggi nel Kursk"

Mosca rivendica che le sue forze stanno riconquistando alcuni villaggi occupati da Kiev nella regione russa del Kursk. L'agenzia di stampa Tass cita fonti militari secondo cui i soldati ucraini avrebbero lasciato le loro posizioni nei pressi del villaggio di Lyubimovka, nel timore di essere circondati. Alcuni canali russi su Telegram parlano anche di 50 morti tra i miliari di Kiev e decine di soldati presi prigionieri. Il 6 agosto scorso, l'Ucraina aveva lanciato un'incursione a sorpresa nella regione russa.

Yermak: "Impossibile decidere su di noi senza di noi, aspettiamo esito Berlino"

L'Ucraina "si fida" dei suoi "partner" e sa che è "impossibile decidere qualcosa sull'Ucraina senza l'Ucraina". Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha risposto così, ospite oggi pomeriggio del think tank Epc di Bruxelles, in merito all'incontro tra il presidente degli Usa Joe Biden, quello francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Keir Starmer, a Berlino.   

"Aspettiamo l'esito dell'incontro - afferma - molte volte ci hanno chiesto: 'E' vero che vi hanno fatto pressione?'. Se sei forte, dopo qualche tempo lo capiscono e smettono di premere. Siamo forti, lo abbiamo dimostrato. Il presidente Zelensky ha parlato con il presidente Biden dieci giorni fa. Vediamo quali saranno le decisioni, ma è impossibile decidere sul’Ucraina senza l'Ucraina", conclude. 

Starmer: "Dispiegamento truppe nordcoreane mostra disperazione Mosca"

"Se fosse vero, sarebbe un atto disperato da parte della Russia". Così ha risposto il premier britannico Keir Starmer a proposito del possibile dispiegamento di truppe nordcoreane nel conflitto in Ucraina a sostegno di Mosca. "E' vero che stiamo entrando in un inverno difficile, ma anche la Russia è in una posizione difficile per quanto riguarda numero di vittime e l'impatto sulle loro risorse", ha detto il premier, insistendo sul "livello di disperazione" di Mosca. 

Vannacci: "La guerra deve finire, quando gli obiettivi non arrivano si cambia strategia"

"La guerra io la conosco e so che deve finire. Quando gli obiettivi previsti non arrivano bisogna dire basta, bisogna cambiare strategia, come nel caso della guerra in Ucraina". Lo ha detto il generale Roberto Vannacci, eurodeputato eletto con la Lega Salvini Premier alle elezioni europee a margine del VI Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia dal titolo 'MI il network che cresce. Dove i cittadini contano' che si tiene al Teatro Rossini di Roma dal 17 ottobre al 19 ottobre.

G20, Putin: "Non andrò al vertice di Rio a novembre"

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto sapere che non prenderà parte al G20 di Rio de Janeiro che si terrà a metà novembre, spiegando che il suo arrivo “rovinerebbe” il vertice. “In pratica rovineremmo il lavoro del G20, perché?”, ha detto Putin, aggiungendo che “troveremo qualcun altro (in Russia) che presenterà degnamente gli interessi del nostro Paese in Brasile”.

Putin invita Abbas a vertice Brics di Kazan

Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato il presidente dell'Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, a partecipare al vertice dei Brics che si terrà a Kazan la prossima settimana. Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Tass. Putin ha ribadito il sostegno della Russia alla soluzione a due Stati nel conflitto tra Israele e i palestinesi e ha detto che la questione sarà discussa durante il vertice di Kazan. Il presidente russo ha anche annunciato di aver convocato per dicembre a Mosca una riunione della commissione economica intergovernativa russo-palestinese.

Russia: "Lavoriamo con Cina per creare centrale nucleare"

Russia e Cina stanno lavorando attivamente nel settore energetico, in particolare per la creazione di una centrale nucleare in Cina. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo al vertice dei Brics. Alcune delle aree più importanti di cooperazione tra Mosca e Pechino sono l'intelligenza artificiale, lo spazio e le infrastrutture, ha aggiunto Putin secondo quanto riportano le agenzie russe. 

Putin: "Parole Zelensky su armi nucleari pericolosa provocazione"

Il presidente russo Vladimir Putin ha tacciato come una "provocazione pericolosa" le parole del suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky il quale ieri a Bruxelles ha suggerito che l'Ucraina potrebbe cercare di dotarsi di armi nucleari. "Questa è una provocazione pericolosa. Ogni passo in questa direzione porterà ad una reazione corrispondente", ha avvertito Putin durante un incontro con i giornalisti stranieri. 

Guerra Ucraina, media Seul: “Corea del Nord manda 12mila soldati a sostegno della Russia"

Secondo una fonte del Servizio di intelligence nazionale sudcoreano (Nis) lo spiegamento di queste truppe sarebbe già iniziato. Il segretario generale della Nato Rutte non conferma la notizia. LEGGI L'ARTICOLO

Nordcorea, Francia: "Molto preoccupante il crescente sostegno alla Russia"

E' ''molto preoccupante'' il crescente sostegno militare che la Corea del Nord fornisce alla Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri francese Christophe Lemoine dopo che l'intelligence di Seul ha segnalato l'invio di 1.500 militari da parte di Pyongyang in Russia per essere addestrati a combattere in Ucraina.

''La crescente cooperazione su più piani e il sostegno militare della Corea del Nord allo sforzo bellico russo in Ucraina sono molto preoccupanti'', ha affermato Lemoine.

Putin: "La Russia non vuole cambiare l'ordine mondiale, ma è inevitabile"

La Russia non cerca di cambiare l'ordine mondiale, ma questo è semplicemente inevitabile e occorre rispondere in modo tempestivo. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervenendo al vertice dei Brics. I cambiamenti nel mondo sono inizati molto tempo fa e ciò ha segnato la creazione di un mondo multipolare, ha aggiunto Putin secondo quanto riportano le agenzie russe. Mosca sta cercando di fare in modo che ciò non porti alla distruzione, ma, al contrario, alla creazione di un nuovo ordine. 

Putin

©Ansa

Intelligence di Seul: "Individuato tecnico di Pyongyang in Ucraina grazie all'IA"

Tra le prove presentate dall'intelligence sudcoreana circa la partecipazione di Pyongyang nel conflitto ucraino, ci sarebbe anche una foto scattata ad un soldato nordcoreano sul campo di battaglia in Ucraina, che l'intelligenza artificiale ha riconosciuto come uno dei più stretti tecnici collaboratori di Kim Jong-Un. Lo riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. 

Il Servizio di intelligence di Seul sta collaborando da tempo con gli omologhi ucraini per ottenere foto di sospetti soldati nordcoreani che operano in prima linea in Ucraina e Russia.  Una delle foto ottenute mostra un uomo asiatico in uniforme militare russa seduto di fianco ad un soldato russo sul luogo di lancio della versione nordcoreana del missile Iskander, vicino alla regione di Donetsk. Applicando alla foto del sospetto la tecnica di riconoscimento facciale tramite Ia, l'uomo è stato identificato come un tecnico missilistico militare nordcoreano che il 28 agosto dello scorso anno aveva accompagnato la visita del presidente Kim Jong-un a un impianto di produzione di missili. Quando la foto del sospetto è stato messa a confronto con le immagini incluse nel database dell'intelligence, la somiglianza tra le due figure è risultata superiore all'80%, che per i servizi sudcoreani sarebbe abbastanza per poter affermare che si tratti della stessa persona. 

Il report dell'intelligence ha spiegato: “I tecnici missilistici militari nordcoreani dispiegati sul fronte russo-ucraino stanno assistendo al lancio di missili di fabbricazione nordcoreana e si ritiene che stiano cercando di identificare i problemi tecnici e di acquisire ulteriore tecnologia”,si legge. Oltre a queste fotografie, l'intelligence ha presentato una serie di altre prove del coinvolgimento militare nordcoreano, tra cui immagini satellitari che mostrano i movimenti di navi da guerra russe e truppe che si radunano in strutture militari nell'Estremo Oriente russo. L'intenzione dell'intelligence dietro la divulgazone di un'ampia gamma di informazioni in modo così deliberato e diretto anche a costo di  effetti collaterali, si legge sulla Yonhap, è quella di rendere chiaro alla comunità internazionale che il dispiegamento su larga scala delle truppe nordcoreane è reale e di diffondere la consapevolezza della gravità della situazione.

Droni usati in Ucraina, prime sanzioni degli Usa a ditte cinesi

Gli Stati Uniti hanno svelato le loro prime sanzioni in assoluto contro aziende cinesi per aver "direttamente sviluppato e prodotto sistemi di armi completi in collaborazione con aziende russe", secondo il Tesoro Usa.  "Questa è stata la prima volta che abbiamo effettivamente visto un'azienda cinese produrre un'arma che poi è stata utilizzata sul campo di battaglia dalla Russia", ha sottolineato il portavoce del dipartimento di stato americano Matthew Miller, riferendosi a droni d'attacco. L'azione riguarda il drone da attacco a lungo raggio della serie Garpiya. Il Tesoro Usa ha affermato che il drone è stato "progettato e sviluppato da" esperti cinesi e prodotto in fabbriche cinesi in collaborazione con aziende di difesa russe, quindi trasferito in Russia per essere utilizzato contro l'Ucraina. Le due aziende cinesi sanzionate sono Xiamen Limbach Aircraft Engine Co e Redlepus Vector Industry Shenzhen Co. Sono state prese di mira anche la Limited Liability Company Trading House Vector con sede in Russia e Artem Mikhailovich Yamshchikov. Le precedenti sanzioni statunitensi hanno colpito le entità cinesi che forniscono componenti alle aziende russe per la produzione di armi. 

Guerra Ucraina, i russi avanzano a Zaporizhzhia e Pokrovsk

Le truppe di Mosca guadagnano campo su diversi fronti: nella regione di Donetsk, in quella di Zaporizhzhia, con la conquista del villaggio di Levadne, e vicino alla città mineraria di Pokrovsk, dove è caduto il villaggio di Mykhailivka, alla periferia di Selydové. Il presidente ucraino Zelensky ha ammesso che la situazione è "molto difficile”. L'Alto rappresentante della Nato a Kiev sostiene che il rischio di escalation nucleare è basso. Ma l'intelligence tedesca avverte: “Il Cremlino può attaccare l’Alleanza atlantica entro il 2030”. LE MAPPE

Kiev, rimpatriati 501 corpi di soldati resi dalla Russia

L'Ucraina annuncia di aver rimpatriato 501 corpi di soldati uccisi restituiti dalla Russia. L'Ucraina ha annunciato di aver rimpatriato i corpi di 501 soldati uccisi negli scontri con le forze russe, soprattutto nella parte orientale del suo territorio. "Grazie alle misure di rimpatrio, 501 corpi di difensori ucraini caduti sono stati restituiti", ha affermato su Telegram il centro di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, un'agenzia governativa. Si tratta di uno dei più grandi rimpatri di salme di soldati ucraini dall'inizio della guerra. Secondo il centro di coordinamento, la maggior parte di essi sarebbero stati riportati dalla regione orientale di Donetsk, più precisamente dalla zona di Avdiivka, una città mineraria da cui provenivano 382 corpi e la cui presa a febbraio ha dato inizio all'avanzata russa ancora in corso

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