"Se i partner non rispetteranno le promesse per noi sarà molto difficile nei confronti della Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo. Il presidente ucraino presenterà all'Ue e alla Nato il suo "piano della vittoria" con cui pensa di riuscire a "costringere Mosca alla pace". "È imperativo che i leader dell'Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7"
Russia, Tajani: "Su visti negati mi stupisco per la protesta di Mosca"
"Abbiamo negato il visto a un gruppo di russi che doveva partecipare a un congresso internazionale a Milano sullo Spazio. Mi stupisce che la Russia protesti per una vicenda simile, quando viola costantemente le regole internazionali e persegue giornalisti di guerra che hanno seguito le truppe ucraine e ora c'è un mandato di arresto. E' un'inconcepibile violazione della libertà di stampa, massima solidarieta' ai giornalisti". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando le proteste della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che ieri aveva lamentato la decisione di Roma. "Non ci si può stupire se un Paese democratico nega il visto a un gruppo di esperti che devono occuparsi di Spazio che è un argomento sensibile. Abbiamo il diritto e il dovere di difendere la segretezza dei dati, del nostro sistema industriale e dello Spazio, che è un fronte delicatissimo", ha sottolineato il titolare della Farnesina.
Zelensky: "Mosca si prepara a schierare 10.000 soldati nordcoreani"
La Russia si prepara a schierare 10.000 soldati nordcoreani nella guerra contro Kiev. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citando informazioni di intelligence. Il capo dello Stato aveva già accusato la Corea del Nord di aver inviato truppe all'esercito russo, ma questa è la prima volta che fornisce una cifra esatta. Un numero imprecisato di soldati nordcoreani si trovava già "nel territorio ucraino occupato dalla parte dei nemici russi", ha affermato Zelensky, sulla base di "informazioni provenienti dalla nostra intelligence".
"Sappiamo che circa 10.000 soldati della Corea del Nord si stanno preparando per combattere contro di noi", ha dichiarato Zelensky dopo i colloqui con i leader della Ue a Bruxelles, dove ha partecipato sia al vertice che a una riunione dei ministri della Difesa della Nato, nel corso dei quali ha insistito per ottenere sostegno al suo "piano per la vittoria" per porre fine alla guerra contro la Russia.
Zelensky ha precisato che le truppe nordcoreane includono "forze di terra" e "altro personale tattico". "Questo è il primo passo verso una guerra mondiale", ha avvertito, sottolineando che l'Iran sta al contempo sostenendo la Russia con "droni e missili", un'affermazione che Teheran ha ripetutamente negato. Ha inoltre affermato che il presidente russo Vladimir Putin "contava" sui soldati nordcoreani per i problemi interni legati alla mobilitazione.
Socialisti Ue: "Più aiuti a Kiev, deve poter colpire in Russia"
"Oggi abbiamo riaffermato il nostro pieno sostegno al presidente Zelensky. L'Ue deve aumentare sostanzialmente il proprio sostegno militare, consentendo all'Ucraina di colpire obiettivi militari sul territorio russo. Le risorse russe congelate devono essere utilizzate per aiutare a ricostruire l'Ucraina". Lo ha detto la capogruppo dei Socialisti Ue, Iratxe Garcia Perez, al termine dell'incontro tra i capigruppo dell'Eurocamera e il presidente Volodymyr Zelensky.
Metsola: "Buon incontro con Zelensky, sostegno dai capigruppo"
L'incontro dei capigruppo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Eurocamera di Bruxelles "è andato bene. Era importante in vista dei voti sull'assistenza finanziaria, sulla logistica militare ma anche per dare i segnali politici. Zelensky ci ha detto che senza Parlamento" europeo "questi messaggi non gli arrivano". Lo ha detto all'ANSA la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, in un punto stampa al Parlamento europeo di Bruxelles dopo l'incontro di Zelensky con i capigruppo, "riferendo di ampio sostegno da parte di tutti" i leader dei gruppi.
Fonti: "Sostegno dell'Ue al piano di Zelensky tranne che da Orban e Fico"
I leader dell'Ue hanno mostrato "forte sostegno" per il piano della vittoria illustrato da Volodymyr Zelensky durante il Consiglio europeo, con l'eccezione di due Paesi che sono l'Ungheria e la Slovacchia. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue. Il premier ungherese, Viktor Orban, si è opposto in toto al piano ucraino, mentre lo slovacco, Robert Fico, ha espresso, prendendo la parola per un tempo molto più lungo, differenti vedute su alcuni aspetti del piano.
Kiev: "I soldati nordcoreani per Mosca sono carne da cannone"
Il Cremlino vuole utilizzare l'esercito della Corea del Nord come carne da cannone nella guerra contro l'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga. "Siamo convinti che i russi vogliano usare i soldati nordcoreani come carne da cannone - spiegato in una conferenza stampa congiunta con il suo collega norvegese a Kiev - Capiscono quanto sia delicata la questione della mobilitazione nella società russa. Coinvolgendo in questo modo altri paesi nella guerra, loro stanno cercando di risolvere la loro situazione politica interna e di alleviare la tensione".
Secondo Sybiga, l'Ucraina ha già visto l'esempio di mercenari provenienti da alcuni paesi della regione dell'Indo-Pacifico. "Dopo aver avuto prove concrete della partecipazione di mercenari provenienti dall'estero - ha aggiunto - abbiamo immediatamente lanciato un appello a questi Paesi, affinché interrompano questa pratica vergognosa dell'approvvigionamento di mercenari all'esercito russo invasore. Queste sono cose che possono influenzare in modo significativo la situazione sul campo di battaglia, fungere da fattore di cambiamenti fondamentali. Dobbiamo prevenirlo, dobbiamo fermare questa realtà. Con ulteriori sanzioni e l'aumento degli aiuti militari all'Ucraina".
Da parte sua, anche il ministro degli Esteri della Norvegia, Espen Bart Eide, ha espresso grande preoccupazione per le notizie riguardanti la Corea del Nord. Tuttavia, ha anche aggiunto che "se questo è vero, e la Federazione Russa ha bisogno dell'aiuto della Corea del Nord, allora la Russia ha dei problemi".
Mosca: "Mercenario Usa sotto inchiesta per l'invasione del Kursk"
La Russia ha aperto un procedimento penale in contumacia contro un cittadino americano accusato di essere entrato nella regione di Kursk come combattente mercenario insieme alle truppe ucraine. Lo ha detto all'agenzia Tass il Comitato investigativo. Secondo il servizio stampa del Comitato, il cittadino statunitense Daniel Bernard Rebar è accusato tra l'altro di avere commetto atti di "terrorismo", di avere partecipato ai combattimenti come "mercenario" e di "omicidio e tentato omicidio nei confronti di due o più persone", in base alla legge russa. Non è chiaro come Rebar sia stato identificato.
Orban: "Chiederò a Macron e Scholz di riprendere il dialogo con Mosca a nome dell'Ue"
Il premier ungherese Viktor Orbán chiederà - al vertice dei capi di stato e di governo dei 27 - al presidente francese Emmanuel Macron, e al cancelliere tedesco, Olaf Scholz, di riprendere il dialogo con la Russia a nome dell'Unione Europea, con l'obiettivo di capovolgere una strategia che - a suo dire - non funziona.
"Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e di negoziati di pace", ha aggiunto, in un messaggio in cui ha confermato che chiederà a Macron e Scholz di contattare Putin e avviare i negoziati ‘il prima possibile’, al fine di trovare una ‘via d'uscita’ alla situazione attuale.
Ucraina, Peskov apre alla mediazione tedesca
Russia e Germania potrebbero "in futuro" instaurare un dialogo sostanziale sulla situazione in Ucraina. Lo ha detto Dmitry Peskov, portavoce della presidenza russa, replicando a una domanda sulle parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz che ieri si è detto disponibile a discutere una soluzione pacifica con Vladimir Putin. "In teoria è possibile", ha detto Peskov alla rivista Life, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.
Zuppi a Mosca: "Valutato se la via umanitaria può favorire la pace"
"I colloqui intercorsi hanno permesso di valutare quanto finora compiuto per il ricongiungimento familiare di minori e lo scambio di prigionieri, di feriti e delle spoglie dei caduti". E' quanto riferisce un comunicato della Sala stampa vaticana sulla missione del cardinale Matteo Zuppi a Mosca, come inviato del Papa per la pace in Ucraina, che si è conclusa ieri. Nel suo complesso, viene sottolineato, "la visita ha anche permesso di esaminare alcune prospettive per continuare la collaborazione umanitaria ed aprire cammini per la tanto auspicata pace".
Kiev e Atene firmano accordo per addestramento piloti F-16
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier greco Kyriakos Mitsotakis hanno firmato un accordo di cooperazione in materia di sicurezza che prevede risorse aggiuntive per addestrare piloti e tecnici ucraini all'utilizzo dei caccia F-16. "Fin dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala, la Grecia ha fornito supporto militare all'Ucraina, tra cui assistenza materiale, tecnica e addestramento", ha sottolineato Zelensky dopo la firma dell'intesa avvenuta a margine del Consiglio europeo, ringraziando Atene per "continuare a soddisfare le esigenze di difesa più urgenti del popolo ucraino".
Zelensky arrivato all'Eurocamera, ricevuto da Metsola
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al Parlamento europeo, dove è stato ricevuto dalla presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. A dare il benvenuto al presidente ucraino all'ingesso protocollare dell'Eurocamera la vicepresidente del Pe ed eurodeputata del Pd, Pina Picierno, l'eurodeputato tedesco verdi Sergey Lagodinky e la presidente della sottocommissione difesa, l'eurodeputata tedesca, Marie-Agnes Strack-Zimmermann. Zelensky, dopo un bilaterale a tre, incontrerà anche i capigruppo del Parlamento europeo.
Zelensky presenta il "piano della vittoria" al vertice Nato. VIDEO
Zaluzhny: "Uscire da una guerra prolungata con la Russia è quasi impossibile"
Valeri Zaluzhny, ex comandante in capo dell'esercito ucraino e attuale ambasciatore di Kiev a Londra, ha dichiarato al Kyiv Independent che è quasi impossibile uscire dallo stato di guerra "prolungata" con la Russia. In un discorso alla Chatam House l'ambasciatore ucraino ha ribadito che nel 2023 l'Occidente non ha fornito a Kiev un numero sufficiente di armi, motivo per cui l'Ucraina non è riuscita a ottenere "un successo significativo nella sconfitta della Russia" durante la controffensiva.
"Di conseguenza, siamo finiti in uno stato di guerra prolungata. A mio parere personale, una via d'uscita da questa guerra prolungata sembra quasi impossibile", ha aggiunto l'ex generale.
Orban: "Il piano vittoria di Zelensky spaventoso, l'Ue cambi strategia"
A Bruxelles “il presidente Zelensky presenta il suo piano per la vittoria. Quello che è stato delineato ieri nel Parlamento ucraino è più che spaventoso”. Così su Facebook il premier ungherese Viktor Orban, in un post in cui stronca -a Consiglio europeo in corso- il piano portato dal leader ucraino al summit Ue. “Sono tra coloro che chiedono all'Unione europea di cambiare la sua attuale strategia. L'Unione Europea è entrata in guerra con una strategia mal organizzata e mal eseguita costruita sulla base di calcoli sbagliati, di cui è responsabile primariamente la Presidente della Commissione. Stiamo perdendo questa guerra, quindi la strategia non funziona. Dobbiamo fare un cambiamento! Ma questo non vuol dire che abbiamo bisogno di più guerre, armi più pericolose e armi a lungo raggio, dobbiamo” virare su una “strategia di pace anziché alla strategia di guerra. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e negoziati di pace!”, riafferma.
Zelensky: "Scholz su Kiev nella Nato? Non dice né sì né no"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto, in conferenza stampa, che il cancelliere tedesco Olaf Scholz non ha risposto "né sì né no" alla possibilità di invitare l'Ucraina nella Nato, "ci stiamo lavorando". Per quanto riguarda invece le armi a lungo raggio, Zelensky ha dichiarato: "La Germania non ce le ha mai date e quindi devo fare un passo indietro. Io rispetto le sue opinioni - ha aggiunto - e può scegliere se darcele o no, ma non può raccomandare se attaccare o no perché non ce le ha date. Io credo che ci possa dare le armi e non dare il permesso, dimostrando la volontà di sostegno al piano per la vittoria". L'autorizzazione, in questo scenario, arriverebbe in un secondo momento, "quando la Russia dirà se è pronta a fermare la guerra o no".
Zelensky: "Mosca prepara 10mila nordcoreani per la guerra"
"Dalle informazioni di intelligence ci risulta che" la Russia "stia preparando 10mila soldati dalla Corea del Nord, di diversi reparti, per mandarli a combattere. Sarebbe il primo passo verso una guerra mondiale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo. "A causa delle gravi perdite e della difficoltà nella coscrizione, Mosca sta cercando di coinvolgere altri in questa guerra", ha sottolineato.
Metsola: pronto Pe su aiuti a Ucraina, chi distrugge paga
"Stiamo mandando il più chiaro dei segnali: chi ha cercato di distruggere l'Ucraina pagherà per ricostruirla". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola confermando che martedì prossimo 22 ottobre il Parlamento europeo voterà le norme di competenza sul prestito da 35 miliardi dell'Ue a Kiev.
Zelensky: "Trump si è detto d'accordo su Kiev nella Nato"
"Non aggiungerò altro sul colloquio che ho avuto con Trump rispetto a quanto già detto, quel colloquio era tra me e lui. Abbiamo parlato della Nato, io gli ho presentato le mie argomentazioni" per l'ingresso dell'Ucraina "e lui ha detto che era d'accordo. Significa quel che significa". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo
Zelensky: "Invito adesione Nato non supera nessuna linea rossa"
“L'invito all'adesione” alla Nato “non supera nessuna linea rossa". Lo ha assicurato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa a margine del lavori del Consiglio europeo, invitando “i partner a rispettare le promesse”.