L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato che il capo dell'aviazione di Hamas, che pianificò l'infiltrazione in Israele del 7 ottobre con parapendii e droni, è stato ucciso in un attacco aereo a settembre. La pattuglia ha individuato una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel sud del Libano. Raid israeliano contro Aitou, villaggio in una regione montuosa a maggioranza cristiana: ci sono vittime. Razzi su Tel Aviv e il centro di Israele
Unifil, Bonaccini: "Deve rimanere dove ce n'è più bisogno"
"Unifil deve restare dove c'è bisogno: ci manca solo che il governo Natnyahu decida dove deve stare le istituzioni internazionali. Distinguo tra Israele e governo Netanyahu perché penso che il ogverno Netanyahu sia oggi. il peggiore nemico di Israele". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente del Pd, a Tagadà su La7. "Non puoi non distinguere tra civili palestinesi e terroristi di hamas. Così Netanyahu rischia solo di far proliferare i terroristi", aggiunge Bonaccini.
Si cercano sopravvissuti tra macerie dopo raid nel nord Libano
I volontari della Croce Rossa cercano sopravvissuti tra le macerie dopo il raid attribuito a Israele che ha colpito il villaggio a maggioranza cristiana di Aitou, nel nord del Libano. Un fotografo sul posto ha segnalato che un edificio residenziale all'ingresso del villaggio è stato raso al suolo. Le ambulanze stanno evacuando i feriti. L'esercito libanese ha imposto un cordone di sicurezza nella zona, dove è scoppiato anche un incendio in seguito al raid. Il villaggio colpito si trova nel distretto a maggioranza cristiana di Zgharta. Finora gli attacchi israeliani si erano concentrati principalmente in aree prevalentemente sciite, dove Hezbollah controlla il territorio.
Hezbollah: "Uccisi soldati israeliani nel sud del Libano"
Soldati israeliani sarebbero stati uccisi da Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha reso noto il gruppo libanese, dopo essersi scontrato con i militari israeliani nel villaggio di Aita al-Shaab.
Secondo una dichiarazione, i combattenti di Hezbollah hanno colpito un veicolo blindato militare con un missile guidato. Il veicolo ha preso fuoco e i soldati a bordo sono rimasti uccisi e feriti. Non c'è stata al momento alcuna conferma da parte dell'esercito israeliano.
Idf, 15 razzi lanciati dal Libano sul nord di Israele
Circa 15 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nella zona di Carmiel. Secondo l'Idf la maggior parte dei lanci è stata intercettata, altri ordigni sono caduti a terra.
Media Qatar: verso sospensione negoziati fino a elezioni Usa
I negoziati sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi a Gaza sarebbero in 'pausa' fino a dopo le elezioni presidenziali americane del mese prossimo. Lo ha riferito Al-Araby Al-Jadeed, quotidiano in arabo con sede a Londra e di proprietà qatariota, dopo l'incontro al Cairo tra il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, ed il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel. L'incontro, secondo il giornale, si è concluso con un nulla di fatto, prolungando lo stallo tra le parti.
Sanchez: "Sospendere accordo associazione Ue-Israele"
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto alla Commissione europea di prendere posizione sulla sospensione dell'accordo di associazione dell'Unione europea con Israele."La Commissione europea deve rispondere una volta per tutte alla richiesta formale avanzata da due paesi europei di sospendere l'accordo di associazione con Israele se si constata, come tutto suggerisce, che i diritti umani vengono violati", ha detto Sa'nchez in un evento tenutosi lunedì a Barcellona. La richiesta di Sanchez arriva pochi giorni dopo aver sollecitato la sospensione delle vendite di armi allo Stato ebraico. A febbraio Spagna e Irlanda avevano chiesto di rivedere urgentemente l'accordo di associazione UE-Israele, sostenendo che Israele ha probabilmente violato gli obblighi in materia di diritti umani sanciti dal patto.
Media Qatar, capo Shin Bet ha chiesto a Egitto trasmettere messaggio a Iran
Il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, ha chiesto al capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel, durante il loro incontro al Cairo, di trasmettere un messaggio a Teheran alla luce del miglioramento dei rapporti tra Il Cairo e Teheran. Lo hanno indicato fonti egiziane citate da Al-Araby Al-Jadeed, quotidiano in arabo con sede a Londra e di proprietà qatariota. Secondo il giornale, nel messaggio sono inclusi segnali riguardanti l'annunciata risposta di Israele all'attacco del primo ottobre e un monito a Teheran a evitare ritorsioni o attacchi contro aree civili o strutture pubbliche.
Idf, indagine sull'incendio all'ospedale al Aqsa a Gaza
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere che l'incendio all'ospedale al Aqsa, nel centro di Gaza, dove un attacco israeliano ha ucciso quattro persone e ne ha ferite circa 50, è stato causato da esplosioni secondarie. L'Idf ha affermato che sta indagando sull'incidente.
Madrid, accuse di Israele a Unifil pretesto per chiederne ritiro
"E' inaccettabile che da parte di Israele siano violate tutte le norme del Diritto internazionale, che stia entrando e attaccando postazioni di Unifil, che è una missione di pace, una missione delle Nazioni Unite". Lo ha affermato oggi la ministra spagnola di Difesa, Margarita Robles, in dichiarazioni ai cronisti sugli ultimi attacchi israeliani contro i caschi blu in Libano. Robles ha definito l'accusa del primo ministro israeliano alla forza di interposizione dell'Onu di fare da 'scudo umano' di Hezbollah, "un pretesto chiarissimo da parte di Netanyahu" per esigerne il ritiro. La titolare della Difesa ha ribadito che l'Onu "ha detto chiaramente che la missione continuerà" in Libano e la Spagna manterrà nel Paese i circa 650 militari impegnati in Unifil, "perché crediamo fermamente nelle Nazioni Unite, nella pace e perché ci sentiamo profondamente orgogliosi del lavoro che stanno realizzando i nostri militari spagnoli".
Gb sanziona vertici militari Iran per l'attacco a Israele
Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro tutti i vertici delle forze armate iraniane e l'intelligence della Guardia rivoluzionaria oltre ad alcune strutture militari in seguito all'attacco missilistico condotto da Teheran contro Israele all'inizio del mese. "Nonostante i ripetuti avvertimenti, le azioni pericolose dell'Iran e dei suoi alleati stanno determinando un'ulteriore escalation in Medio Oriente", ha affermato il ministro degli Esteri, David Lammy. Fino ad ora sono stati colpiti da sanzioni 400 fra individui e istituzioni iraniane su iniziativa di Londra e degli alleati occidentali.
Gb, sanzioni a capi militari Iran dopo attacco a Israele
Il governo britannico ha decretato sanzioni contro i capi militari iraniani dopo l'attacco missilistico contro Israele all'inizio di ottobre. Tra coloro colpiti dal congelamento dei beni e dal divieto di viaggio ci sono il comandante in capo dell'esercito Abdolrahim Mousavi e il capo dell'intelligence dei Guardiani della rivoluzione islamica Mohammad Kazemi, ha riferito il Foreign Office.
Wafa, attacchi a palestinesi a Nablus durante raccolta olive
L'agenzia palestinese Wafa denuncia l'intensificarsi degli attacchi dei coloni israeliani, "sotto la protezione dei soldati dell'occupazione", contro i contadini palestinesi nella zona di Qusra, a sud di Nablus, dove è in corso la raccolta delle olive. L'attivista per i diritti umani Fouad Hassan ha affermato che un gruppo di coloni israeliani ha attaccato i residenti mentre raccoglievano le olive, con "intensi spari di proiettili veri". "Hanno anche attaccato diverse case di cittadini nella città", ha aggiunto. Ieri mattina, i coloni avrebbero tagliato decine di ulivi appartenenti a un agricoltore palestinese. Questa mattina - prosegue la Wafa, soldati israeliani avrebbero costretto i contadini ad abbandonare le loro terre mentre raccoglievano le olive nella città di Beit Furik, a est di Nablus. Con l'inizio della stagione della raccolta delle olive nei villaggi e nelle città della zona di Nablus, la frequenza degli attacchi da parte dei coloni sarebbe consistentemente aumentata.
Idf, Hamas impedisce a civili di lasciare nord Gaza
Le forze armate israeliane hanno accusato Hamas di impedire ai civili di lasciare l'area di Jabaliya, nel nord di Gaza, dove le truppe stanno conducendo operazioni contro obiettivi del gruppo islamico. A riprova, l'Idf ha diffuso un audio di un abitante di Gaza in cui denuncia come i militanti palestinesi colpiscano con bastoni chi cerca di lasciare la zona e li costringa tornare indietro.
Borrell: "Ue condanna attacchi a ospedale e scuola Gaza"
"Condanno i nuovi attacchi delle forze armate israeliane contro un ospedale e una scuola che fungevano da rifugi nel centro di Gaza. Decine di civili in cerca di sicurezza sono stati uccisi e feriti, in circostanze terribili. Gli ordini di evacuazione di massa, le violazioni del diritto internazionale umanitario e il disprezzo per le vittime civili non renderanno gli israeliani più sicuri". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, via social.
Renew: "Bene le nuove sanzioni europee contro l'Iran"
"Accogliamo con favore l'adozione di nuove sanzioni europee contro l'Iran, che prendono di mira i responsabili delle forniture di missili e droni alla Russia da usare contro l'Ucraina. Ribadiamo il nostro appello affinché il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche venga aggiunto alla lista Ue delle organizzazioni terroristiche". Lo scrivono su X dal gruppo di Renew Europe all'Eurocamera.
"18 morti nel raid sul villaggio cristiano a nord Libano"
La Croce Rossa libanese ha riferito che diciotto persone sono state uccise in un attacco israeliano contro un villaggio nel nord, Aitou. E' la prima volta che il villaggio in una regione montuosa a maggioranza cristiana, viene preso di mira da quando Hezbollah e Israele sono entrati in guerra aperta il 23 settembre. Il raid ha preso di mira un appartamento, secondo l'agenzia nazionale Ani. Il precedente bilancio era di nove morti.
Media: "Violenti scontri tra Hezbollah e forze israeliane nel sud del Libano"
Violenti scontri sarebbero in corso tra combattenti di Hezbollah e forze israeliane nel sud del Libano. Il corrispondente del giornale libanese L'Orient Le Jour riferisce di "battaglie feroci" in corso ad Aita el Chaeb, Ramiyeh e Qaouzah, nella zona di Bint Jbeil.
Berri a capo missione Unifil: "Coraggiosa decisione di restare in Libano"
Il presidente del Parlamento libanese, Nabih Berri, ha avuto un colloquio con il capo della missione dell'Unifil, il tenente generale spagnolo Aroldo Lazaro, al quale ha espresso il suo apprezzamento per la posizione "ragionevole e coraggiosa" dei paesi blu caschi dopo che alcuni peacekeeper sono rimasti feriti dal fuoco israeliano.
La decisione di mantenere le forze internazionali della missione delle Nazioni Unite "ferme nelle loro posizioni" e "in conformità con i compiti loro assegnati", aiuta a preservare la validità della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, ha detto Berri secondo l'agenzia di stampa Nna.
Croce Rossa: "18 i morti in raid Israele su nord Libano"
Sono 18 i morti nell'attacco israeliano su Aitou, nel nord del Libano, secondo quanto riferito dalla Croce Rossa libanese. Il ministero della Salute di Beirut aveva inizialmente diffuso un bilancio di 9 vittime.
Ue: "Dopo il 7/10 ondata di antisemitismo senza precedenti"
Dopo gli attentati terroristici di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, "gli ebrei europei si trovano ad affrontare minacce e atti violenti senza precedenti", di fronte a "un'ondata di incitamento all'odio e di incidenti violenti, le misure di sicurezza hanno dovuto essere notevolmente migliorate e le manifestazioni pubbliche della vita ebraica sono state gravemente interrotte. Tale intimidazione non è solo una minaccia alla sicurezza e all'incolumità" ma costituisce "una minaccia ai valori dell'Ue e alla democrazia. Pertanto, la determinazione a combattere l'antisemitismo nell'Ue è più attuale che mai". È quanto si legge nella prima relazione sullo stato di avanzamento della strategia dell'Ue 2021-2030 per la lotta all'antisemitismo e la promozione della vita ebraica pubblicata oggi dalla Commissione europea. È per questo, si sottolinea nel rapporto, che Palazzo Berlaymont ha, ad esempio, accelerato l'attuazione della strategia dell'Ue, ha reso disponibili finanziamenti per la sicurezza dei locali ebraici, sta sviluppando una rete dedicata di organizzazioni specializzate nella lotta all'antisemitismo online e sta sostenendo la creazione di una 'Rete dei luoghi in cui è avvenuto l'Olocausto'.