Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Medio Oriente, Idf: ucciso capo di Hamas che pianificò parapendii 7 ottobre

L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato che il capo dell'aviazione di Hamas, che pianificò l'infiltrazione in Israele del 7 ottobre con parapendii e droni, è stato ucciso in un attacco aereo a settembre. La pattuglia ha individuato una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel sud del Libano. Raid israeliano contro Aitou, villaggio in una regione montuosa a maggioranza cristiana: ci sono vittime. Razzi su Tel Aviv e il centro di Israele

LIVE

Media: governo Israele ha ordinato venerdì di evitare di colpire Beirut

Il governo israeliano ha ordinato venerdì all'Idf di evitare di colpire Beirut. A scriverlo, citando l'emittente Kan, è il Times of Israel secondo cui nonostante il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e funzionari anonimi abbiano ripetutamente smentito le notizie secondo cui il governo avrebbe ordinato alle forze di difesa di evitare di colpire la capitale libanese, tale ordine è stato effettivamente emesso venerdì, senza che ne venissero informati i membri del gabinetto di sicurezza.

Israele non ha colpito la capitale libanese negli ultimi quattro giorni, e Kan afferma che Netanyahu ha chiesto che qualsiasi potenziale attacco a Beirut gli venga sottoposto preventivamente per l'approvazione personale. La decisione seguirebbe la richiesta avanzata dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in una telefonata con Netanyahu mercoledì scorso, di smettere di colpire in “aree fortemente popolate”.

Kan afferma che i membri del gabinetto sono stati lasciati all'oscuro di quest'ordine e ne sono venuti a conoscenza attraverso i resoconti della stampa. Alcuni di loro hanno detto che chiederanno spiegazioni se Israele continuerà ad evitare di colpire Beirut, che ospita il quartiere di Dahiyeh, che funge da quartier generale principale di Hezbollah. Netanyahu ha dichiarato oggi che Israele mantiene la libertà di operare in tutto il Libano e colpirà ovunque sia necessario, compresa Beirut, facendo eco alle smentite rilasciate in precedenza. 

Netanyahu: "Completamente false" le accuse di aver colpito deliberatamente Unifil

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha nuovamente contestato  oggi le accuse secondo cui le truppe israeliane hanno deliberatamente preso di mira l'Unifil nel sud del Libano, definendole "completamente false" ma ha ribadito l'appello al contingente internazionale ad allontanarsi dalle zone di combattimento. 

L'esercito - ha detto - ha fatto del suo meglio per evitare di danneggiare il personale dell'UNIFIL, pur colpendo i combattenti di Hezbollah. "Ma il modo migliore per garantire la sicurezza del personale UNIFIL è che l'UNIFIL ascolti la richiesta di Israele e si allontani temporaneamente dal pericolo". A riferirne è 'Ha'aretz'.

Missione Unifil, perché in Libano ci sono 1.200 militari italiani: i loro compiti

Mentre prosegue l'invasione limitata dell'esercito israeliano in  Libano, un contigente di 1.200 soldati italiani si trova già in prima  linea nel Paese. Le truppe italiane stanno portando avanti la missione  Unifil, istituita nel 1978 per controllare e supervisionare il ritiro  israeliano dal Libano dopo l'invasione. Ma di che cosa si tratta? LE COSE DA SAPERE


Conte: "Inferno senza fine a Gaza, stop armi a Israele"

"Inferno senza fine a Gaza. Un altro raid israeliano su un ospedale, persone bruciate vive, i palestinesi nelle tende che vanno in fiamme, ancora bambini tra le vittime. Oltre 41mila palestinesi morti in un anno per la follia del Governo Netanyahu. Come ha sottolineato oggi l'Alto rappresentante dell'Ue Borrell 'gli aiuti in ingresso a Gaza sono al punto più basso dall'inizio della guerra. La fame è usata come arma'". Così, sui social, il leader del M5S Giuseppe Conte.

"A Genova, il Presidente di 'Music for peace' ci ha mostrato container pieni di aiuti e generi di prima necessità per Gaza che vengono tenuti fermi perché non arrivano le autorizzazioni. Non giriamoci dall'altra parte. Aiutiamo la popolazione e fermiamo l'export di armi verso Israele" conclude l'ex premier.

Libano, salgono a 21 le vittime del raid al nord

Il ministero della Sanità libanese ha detto che sono almeno 21 le persone morte oggi nell'inedito raid israeliano contro un villaggio a maggioranza cristiana nel nord del Paese. Il bilancio è stato aggiornato sulla base del test del Dna compiuto sui resti delle vittime. Un funzionario della sicurezza libanese ha riferito che l'edificio "ospitava famiglie sfollate dal sud del Libano, ed è stato preso di mira poco dopo l'arrivo di un uomo in macchina". 

Meloni lavora a viaggio in area, tra ipotesi Libano e Giordania

Un viaggio in Medio Oriente, a prova dell'impegno dell'Italia nella risoluzione di una crisi che allunga le sue ombre sull'intera area. Palazzo Chigi conferma che la premier Giorgia Meloni, come anticipato dal Messaggero, dovrebbe raggiungere la regione per due o tre tappe, dopo il Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. Bocche cucite sulla mete, ma, riferiscono autorevoli fonti all'Adnkronos, le ipotesi allo studio sarebbero due: Giordania e Libano, anche se, vista la difficile situazione dell'area, il viaggio non è ancora 'chiuso', dunque non è detto che la presidente del Consiglio riesca a raggiungere entrambe le destinazioni.

Idf: "Ucciso comandante Hamas, aveva pianificato uso droni e parapendii 7 ottobre"

L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato in un comunicato congiunto che  Samer Abu-Daqa, capo dello schieramento aereo di Hamas, è stato ucciso in un attacco aereo lo scorso settembre.  Abu-Daqa era tra i "terroristi che hanno pianificato l'infiltrazione in Israele il 7 ottobre con parapendii e droni", si legge nel comunicato. Era a capo dello schieramento aereo dall'ottobre 2023, quando il suo predecessore era stato eliminato da Israele. Tel Aviv lo definisce “una fonte di conoscenza fondamentale”, che ha svolto un ruolo centrale nella creazione delle unità di droni e parapendii di Hamas.

Guterres condanna "gran numero di vittime civili nel nord di Gaza"

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres condanna il "gran numero di vittime civili nell'intensificata campagna israeliana nel nord di Gaza". A renderlo noto è stato il suo portavoce: Guterres esorta "con forza tutte le parti in conflitto a rispettare il diritto umanitario internazionale e sottolinea che i civili devono essere rispettati e protetti in ogni momento", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric.

Portavoce Unifil: "I caschi blu restano in Libano"

Gli "attacchi deliberati" sui caschi blu di Unifil "sono anche una violazione del diritto internazionale". Lo ha detto il portavoce della forza di pace Onu nel Libano Meridionale, Andrea Tenenti, al sito di informazione delle Nazioni Unite UN News. Tenenti ha definito "estremamente preoccupante" la situazione nella regione "con attacchi alle nostre truppe" e "dopo che le forze di difesa di Israele ci hanno chiesto di ritirarci". Il portavoce ha ribadito che "Unifil resta. Abbiamo preso la decisione perche' siamo nel Libano Meridionale sotto mandato del Consiglio di Sicurezza, ed e' quindi importante mantenere una presenza internazionale e che la bandiera dell'Onu resti nella regione". Tenenti ha aggiunto che la presenza di Unifil nel Libano meridionale "e' piu' cruciale che mai" alla luce delle crescenti tensioni. "E' importante restare oper monitorare la situazione e riferire al Consiglio di Sicurezza", ha detto il portavoce di Unifil ammettendo peraltro che "le capacita' di monitoraggio in questo momento sono limitate a causa dei bombardamenti". 

Idf, preso complesso sotterraneo di Hezbollah in Libano

Le forze dell'IDF dell'8a Brigata di riserva, operative nella parte orientale del Libano meridionale, hanno preso il controllo di un complesso sotterraneo di proprietà della forza d'elite Radwan di Hezbollah, afferma l'IDF. Il Times of Isreal riferisce che il complesso, che comprende 800 metri di tunnel, è situato sotto un villaggio civile. I tunnel includono una camera da letto e una cucina completamente attrezzata. 

Il Brasile condanna l'attacco israeliano alla base Unifil

Il governo brasiliano condanna "con veemenza" gli attacchi alle basi della missione di pace delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) da parte delle forze armate israeliane. Lo riferisce il ministero degli Esteri in una nota. "Gli attacchi deliberati contro i membri delle missioni di mantenimento della pace e delle strutture delle Nazioni Unite sono assolutamente inaccettabili e costituiscono una grave violazione del diritto internazionale, del diritto umanitario internazionale e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", recita il comunicato. "Come tradizionale partecipante alle forze di mantenimento della pace dell'Onu, tra cui l'Unifil, la cui task force marittima è stata guidata dall'esercito brasiliano tra il 2011 e il 2021, il Brasile ripudia le violazioni sistematiche osservate negli ultimi giorni", prosegue. Nel ribadire "l'urgente necessità di cessare le ostilità", il governo brasiliano "deplora anche la dichiarazione del governo israeliano in cui si chiede il ritiro dell'Unifil dal sud del Libano. La missione di mantenimento della pace è stata istituita nel 1978 dal Consiglio di Sicurezza e da allora opera per mantenere la pace e la sicurezza nel sud del Libano. La missione sostiene il governo del Libano nel ripristinare la propria autorità nell'area, facilita il ritorno dei civili sfollati, fornisce assistenza umanitaria e cerca di garantire che l'area non venga utilizzata da gruppi armati", conclude.

Borrell: "Israele non minimizzi gli attacchi a Unifil"

Israele ha definito gli attacchi al contingente dell'Unifil come semplici "episodi" ma poi ha anche suggerito il ritiro come soluzione per evitarli, ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Esteri del Lussemburgo, invitando a non minimizzare le azioni contro i caschi blu. "L'Unifil non si ritira, sta dove deve stare, fino a che il consiglio di sicurezza dell'Onu non prenderà una decisione in merito: gli attacchi vanno assolutamente evitati e non possono essere giustificati come 'episodi", ha aggiunto. 

Italia-Francia-Germania-Gb: "Stop immediato ad attacchi Idf contro Unifil" (2)

"Condanniamo tutte le minacce alla sicurezza di Unifil - prosegue la nota dei 4 Paesi - Ogni attacco deliberato contro Unifil è contrario al diritto umanitario internazionale e alla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'Onu. La protezione dei peacekpeer spetta a tutte le parti in conflitto". 

Netanyahu: "L'asse del male vuole distruggerci, non ce la faranno" (2)

Il premier israeliano ha poi sottolineato lo "spirito di unità" all'interno delle truppe dell'Idf, "che capiscono di combattere per il bene di Israele". "Con l'aiuto di Dio, combatteremo insieme e insieme vinceremo", ha ribadito Netanyahu, che ha anche inviato un messaggio di sostegno alle famiglie dei caduti.

Italia-Israele, controlli in modalità anti terrorismo

Controlli in modalità antiterrorismo vengono effettuati per ogni veicolo e ogni persona che si avvicina al Bluenergy stadium di Udine per assistere a Italia-Israele. Le verifiche sono iniziate alle 17.30 con tutto il personale di servizio allo stadio per poi procedere con i 450 steward ingaggiati per l'occasione. Nessuno è esente da stringenti controlli di polizia. Le forze dell'ordine dispongono anche di mezzi blindati, ed enormi dissuasori impediscono l'arrivo di veicoli nella zona pedonale. Per chiunque debba varcare la zona rossa, viene controllato ogni vano del veicolo, qualsiasi borsa e gli oggetti personali. Verifiche che comportano il formarsi delle prime code. Il clima fuori dallo stadio resta comunque festoso: sono centinaia i bambini assieme alle loro famiglie che stanno attendendo il loro turno per entrare nell'impianto sportivo. 

Italia-Francia-Germania-Gb: Idf cessi attacchi a Unifil

I ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna esprimono in una nota congiunta "profonda preoccupazione per i recenti attacchi da parte dell'Idf alle basi Unifil, che hanno ferito diversi peacekeeper. Questi attacchi devono cessare immediatamente. Condanniamo ogni minaccia alla sicurezza dell'Unifil. Qualunque attacco deliberato" contro la missione in Libano "viole il diritto umanitario internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza".

Katz sente Wang: "L'Iran minaccia il Medio Oriente e il mondo"

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha sentito al telefono l'omologo cinese, Wang Yi, sottolineando a Pechino che l'Iran rappresenta una minaccia per il Medio Oriente e per il mondo intero e che Israele risponderà all'attacco missilistico iraniano. Lo precisa una nota dell'ufficio del ministro israeliano, rilanciata dai media israeliani. Nel corso della conversazione - la prima tra le due diplomazie dall'ottobre 2023 - sono stati affrontati anche il tema della lotta contro i proxy dell'Iran, Hamas e Hezbollah. "Ci aspettiamo che la Cina esprima una posizione equilibrata e giusta in relazione alla guerra imposta a Israele e che rifletta accuratamente chi sono gli elementi terroristici nella nostra regione e chi è lo Stato che si protegge dagli attacchi di quei terroristi", si legge nel comunicato israeliano. I media statali cinesi hanno riferito della telefonata - scrive il sito di Times of Israel - sottolineando che Wang ha detto a Katz che i "disastri umanitari" a Gaza dovrebbero finire: "Contrastare la violenza con la violenza non può davvero rispondere alle legittime preoccupazioni di tutte le parti", ha detto il capo della diplomazia di Pechino, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale Xinhua. "La parte cinese ritiene che il rinnovato conflitto e i disordini nella regione non servano gli interessi di nessuno", ha aggiunto Pechino, augurandosi che "tutte le parti agiscano con cautela per evitare di cadere in un circolo vizioso nel mezzo della tensione tra Israele e Iran". E chiedendo "un cessate il fuoco immediato, completo e permanente a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi".

Media, Israele fa passare 30 camion di cibo a Gaza

Le autorità israeliane affermano che oggi è stato consentito l'ingresso degli aiuti umanitari nel nord di Gaza, in quella che sembra essere la prima volta da quando le IDF hanno lanciato una nuova offensiva, che ha suscitato l'allarme delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti circa un imminente disastro umanitario, lo scrive il Times of Israel. Trenta camion carichi di farina e cibo provenienti dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite sono stati trasferiti oggi dal porto di Ashdod attraverso il valico di Erez West nella Striscia di Gaza settentrionale, ha affermato il Coordinatore delle attività governative nei Territori (COGAT) dell'IDF. "Sottolineiamo che tutti gli aiuti umanitari sono stati trasferiti dopo approfondite ispezioni di sicurezza", afferma l'IDF, aggiungendo che "continuerà ad agire in conformità con il diritto internazionale per facilitare e sostenere la risposta umanitaria nella Striscia di Gaza". 

Idf, soldato 19enne ucciso in battaglia nel sud di Gaza

Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato la morte del soldato Koren Bitan, 19 anni, ucciso in battaglia nel sud della Striscia di Gaza. 

Idf, scoperta maxi base Hezbollah per invadere la Galilea

L'Idf ha localizzato nel sud del Libano un grande base sotterranea delle forze d'élite Radwan di Hezbollah, larga 800 metri. All'interno del complesso, l'Idf ha trovato missili per elicotteri, proiettili di mortaio, motociclette, alloggi e mezzi per lunghi soggiorni. Hezbollah - ha dichiarato l'esercito - intendeva usare queste armi nel suo piano di invasione 'Conquista della Galilea' nascondendo il centro di comando sotto un'area civile. Il portavoce dell'Idf Daniel Hagari in un video indica "le moto con cui Hezbollah stava pianificando di entrare nelle città israeliane di Kiryat Shmona e in altre località per fare un massacro". 

Mondo: I più letti