Così il tycoon ha definito ad Aurora, in Colorado, la più grande deportazione di massa di migranti illegali che ha promesso in caso di vittoria alle elezioni presidenziali del prossimo novembre
L'ha ribattezzata "Operazione Aurora". Così Donald Trump ha definito ad Aurora, in Colorado, la più grande deportazione di massa di migranti illegali che ha promesso in caso di vittoria alle elezioni presidenziali del prossimo novembre. "Oggi annuncio che, una volta entrato in carica, avremo un'operazione Aurora a livello federale per accelerare le rimozioni di queste gang selvagge", ha confermato il tycoon, evocando il ricorso all'Alien Enemies Act del 1798.
Trump: “L’invasione verrà fermata”
Non solo. Trump ha anche assicurato che "l'invasione verrà fermata. I voli dei migranti termineranno e l'app di Kamala per gli immigrati clandestini verrà chiusa immediatamente entro 24 ore”. Poi, ha concluso, “quello stesso giorno inizieremo a trovare e deportare ogni singolo membro di una gang di immigrati clandestini dal nostro Paese. Li faremo uscire, sarà un'importante impresa nazionale". Trump, in quest’ottica, ha anche annunciato l'impiego di squadre d'élite della polizia doganale, di frontiera e di altre forze dell'ordine federali.