Boeing taglia il 10% della forza lavoro e annuncia nuovi ritardi sul modello 777X

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In un messaggio ai dipendenti, l'amministratore delegato dell'azienda, Kelly Ortberg, ha fatto sapere che serve “reimpostare i livelli di forza lavoro per allinearsi alla realtà finanziaria aziendale e a una serie di priorità più mirate”, ovvero tagliare circa 17.000 posti di lavoro. Inoltre, ha anche annunciato “alcune decisioni difficili e diversi aggiornamenti dei programmi” che prevedono un ritardo della prima consegna del modello 777X dal 2025 al 2026

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Grandi manovre per il costruttore americano di aerei Boeing, ma non solo in pista. L’azienda ha infatti annunciato che taglierà il 10% della propria forza lavoro, ovvero circa 17.000 posti, e che le consegne del modello 777X subiranno un nuovo ritardo. In un messaggio ai dipendenti, l'amministratore delegato di Boeing, Kelly Ortberg, ha fatto sapere che l'azienda ha bisogno di “reimpostare i livelli di forza lavoro per allinearsi alla propria realtà finanziaria e a una serie di priorità più mirate”. Inoltre, ha anche annunciato “alcune decisioni difficili e diversi aggiornamenti dei programmi” che prevedono un ritardo della prima consegna del modello 777X dal 2025 al 2026.

Il successore del modello 777

Il modello in questione era stato già presentato alcuni anni fa, era il 2013, in quanto successore del 777, con una data di entrata in servizio iniziale fissata al 2020. L’iter di produzione, però, è stato rallentato da gravi ritardi nello sviluppo e nella certificazione, oltre che da difficoltà scaturite in altri tipi di aeromobili. "La nostra azienda si trova in una posizione difficile ed è difficile sopravvalutare le sfide che dobbiamo affrontare insieme”, ha dichiarato ancora Ortberg nel messaggio. “Oltre a navigare nell'ambiente attuale, il risanamento della nostra azienda richiede decisioni difficili e dovremo apportare cambiamenti strutturali per garantire che possiamo rimanere competitivi e offrire ai nostri clienti un servizio a lungo termine”.

Il futuro dell’azienda e l'incertezza attuale

Cosa aspettarsi dal futuro prossimo? L’azienda, ha confermato Ortberg, si concentrerà adesso sulla costruzione e sulla consegna dei “restanti 767 Freighter ordinati dai nostri clienti, per poi concludere la produzione del programma commerciale nel 2027”. Senza contare che l'unità difesa, spazio e sicurezza dell'azienda dovrebbe registrare “nuove perdite sostanziali” nel trimestre in corso “a causa dell'interruzione del lavoro sui derivati commerciali, delle continue sfide del programma e della nostra decisione di completare la produzione del 767 Freighter”. L’azienda, tra l’altro, è in crisi dopo una serie di incidenti recenti ed è al centro di diverse pressioni per migliorare i controlli di qualità dopo un incidente avvenuto all'inizio di quest'anno, quando un Boeing 737-9 MAX quasi nuovo gestito da Alaska Airlines ha perso una parte della porta durante la salita, provocando un buco nella fusoliera.

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