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Guerra Israele, Nuovo attacco a Unifil. Biden a Israele: Basta sparare a forze Onu

©Ansa

Il presidente statunitense Joe Biden si è rivolto a Israele chiedendogli di "smettere di sparare contro le forze Onu" in Libano. Francia-Spagna e Italia chiedono un immediato cessate il fuoco. Il Ministero della Difesa ha smentito "categoricamente" un presunto terzo attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano. "Non saremo mai noi che ci spostiamo perché qualcuno ci dice, con la forza, di spostarci", ha ribadito Crosetto. Idf giusitifica attacco: "Sparato verso una minaccia a 50 metri da base Unifil"

Unifil, Tajani: "Inaccettabile quanto sta accadendo"

"Abbiamo scritto di nuovo oggi al ministro degli Esteri israeliano per dire che è inaccettabile quello che sta accadendo, aspettiamo che facciano l'inchiesta e visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati Israeliani a sparare contro le basi Unifil, e stamattina c'è stato un altro incidente inaccettabile in una base in cui c'erano anche una settantina di soldati italiani, ritengo che sia inammissibile". A dirlo, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando a Torino per partecipare a un incontro sui collegamenti Italia-Francia. "Non c'è alcun soldato italiano ferito, sono comunque in sicurezza", ha confermato Tajani.

Tajani

©IPA/Fotogramma

Medio Oriente, Tajani: "I soldati italiani non si toccano"

"Continuiamo a mandare messaggi chiari al Governo di Israele, che i soldati italiani non si toccano". Ad affermarlo, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando a Torino per partecipare ad un incontro sui collegamenti Italia - Francia. "Non sono militanti di Hezbollah i nostri soldati - ha aggiunto - ma sono quelli che hanno sempre garantito con un grande rispetto delle regole lavorando per la pace una situazione che permettesse anche alla popolazione civile israeliana di essere tutelata".

Iran: "Azioni difensive più forti se Israele risponde ad attacco missilistico"

Teheran non esiterà ad adottare "azioni difensive più forti" se Israele dovesse rispondere all'attacco missilistico del primo ottobre. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in una lettera a tutti i ministri degli Esteri della comunità internazionale pubblicata su X.

L'Iran è "pienamente pronto ad adottare misure difensive più forti, se necessario, in risposta a qualsiasi ulteriore aggressione, e non esiterà a farlo", ha scritto Araghchi, aggiungendo che l'attacco missilistico dell'Iran contro Israele del primo ottobre "era stato condotto nel rispetto del diritto all'autodifesa, sancito dal diritto internazionale". Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che Israele colpirà l'Iran in un modo che sarà "letale, preciso e sorprendente".

Russia, indignati per attacchi Israele a Unifil

"Mosca è indignata per l'azione dell'esercito israeliano. La parte russa chiede di astenersi da qualsiasi azione ostile contro le forze di pace dell'UNIFIL che svolgono la loro missione in Libano in conformità con l'attuale mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, esprime sostegno e auspica un rapido recupero dei feriti". E' quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri russo secondo quanto riporta la Tass.

Mo: media, tank Idf ha sparato contro torre osservazione Unifil

Sarebbe stato un carro armato israeliano Merkava a prendere di mira una delle torri di osservazione dell'Unifil e a sparare, ferendo peacekeeper del contingente dello Sri Lanka. Lo scrive l'agenzia di stampa libanese ufficiale Nna, spiegando che l'attacco è avvenuto sulla strada principale che collega Tiro a Naqura, dove si trova il centro di comando dell'Unifil, di fronte a un posto di blocco dell'esercito libanese.

Idf, stiamo indagando sull'incidente all'Unifil

L'esercito israeliano dichiara di aver ricevuto segnalazioni di danni a un avamposto dell'Unifil e di feriti tra due soldati delle forze di peacekeeping: "L'incidente è in fase di indagine e i suoi dettagli sono in fase di esame". "Da poco abbiamo ricevuto un report di danni all'Unifil nell'area di A-Nakura", ha detto l'Idf al Times of Israel, "due membri della forza di Pace dell'Onu sono rimasti feriti. L'incidente è in fase di indagine". 

Idf, operazione 205ma Brigata corazzata nel sud Libano

Le forze di difesa israeliane (Idf) stanno potenziando le loro operazioni nel Libano meridionale, dove è stata dispiegata la 205a Brigata corazzata di riserva, già entrata in azione nelle scorse ore. Lo ha annunciato il comandante della brigata, il colonnello Yoav Scheider, in un messaggio radio alle sue truppe prima che entrino in Libano, rilanciato dal quotidiano Times of Israel. "La brigata ha eliminato diversi terroristi e distrutto decine di obiettivi terroristici dall'aria, da terra e con l'artiglieria", secondo l'Idf. "Oggi elimineremo la minaccia di un attacco al nostro Paese", ha afferma il colonnello Scheider. "Questa è la nostra missione, questo è ciò di cui siamo incaricati. Abbiamo una battaglia difficile davanti, a la missione è chiara, importante e urgente", ha sottolineato il comandante della brigata. L'annuncio giunge mentre la forza di peacekeeping dell'Onu, l'Unifil, ha subito un nuovo attacco armato israeliano che ha causato due feriti, dopo gli altri registrati ieri in un altro episodio.

Cina, 'dura condanna a Israele per attacchi all'Unifil'

La Cina ha "duramente condannato" Israele per l'attacco alla torre di osservazione dell'Unifil che ha ferito le forze di peacekeeping dell'Onu in Libano, esprimendo "preoccupazioni" per l'evoluzione della situazione. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato che "qualsiasi attacco deliberato alle forze di peacekeeping è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza", affermando che "tali atti sono inaccettabili e devono essere fermati immediatamente". 

Fonti Libano, i due feriti oggi all'Unifil sono cingalesi

I due caschi blu feriti nel nuovo attacco ad una torretta di osservazione dell'Unifil a Naqoura, secondo quanto si apprende da fonti militari d'intelligence libanesi, sono di nazionalità cingalese.

Hrw, necessaria inchiesta Onu su attacchi israeliani a Unifil

Gli attacchi dell'esercito israeliano contro le unità di peacekeeping delle Nazioni Unite nel Libano sudoccidentale sono "in violazione delle leggi di guerra", e L'Onu "dovrebbe stabilire urgentemente, e i Paesi membri dell'Onu dovrebbero sostenere, un'indagine internazionale sulle ostilità in Libano e Israele con il mandato di denunciare pubblicamente le violazioni". Lo afferma Human Rights Watch (Hrw) in un rapporto. "In una dichiarazione pubblica - ricorda Hrw -, la Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) ha affermato che il 10 ottobre 2024 un carro armato israeliano ha sparato e colpito una torre di osservazione presso il quartier generale dell'Unifil, ferendo due forze di peacekeeping. L'Unifil ha inoltre affermato che il 9 ottobre le forze israeliane hanno deliberatamente sparato e disattivato le telecamere di monitoraggio del quartier generale. Secondo le leggi di guerra, il personale Onu coinvolto nelle operazioni di peacekeeping, compresi i membri armati, è costituito da civili e gli attacchi deliberati contro di loro e le strutture di peacekeeping sono illegali e costituiscono crimini di guerra". In questo contesto, aggiunge Hrw, "le forze israeliane dovrebbero cessare gli attacchi illegali e consentire alla missione Onu di adempiere ai propri doveri di protezione civile e umanitari come previsto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite". 

Missione Unifil, perché l'esercito italiano opera in Libano?

L'Italia ha confermato la sua presenza militare in Libano,  nell'ambito della spedizione delle Nazioni Unite operativa dal 2006. Ma  perché ci sono soldati italiani in Libano? E qual è il loro compito? LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Onu: sicurezza caschi blu Unifil sempre più a rischio

La sicurezza degli oltre 10.400 caschi blu dell'ONU in Libano e' "sempre piu' in pericolo", le operazioni sono state praticamente interrotte dalla fine di settembre, in concomitanza con l'escalation di Israele contro Hezbollah in Libano. Lo ha detto il capo delle forze di peacekeeping dell'ONU Jean-Pierre Lacroix al Consiglio di sicurezza. "I peacekeeper sono stati confinati nelle loro basi e hanno trascorso lunghi periodi di tempo nei rifugi", ha affermato, aggiungendo che la missione Unifil continua a rimanere pronta a sostenere tutti gli sforzi verso una soluzione diplomatica.


Nuovo attacco israeliano a una base Unifil in Libano: due feriti

L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha denunciato un nuovo attacco contro le posizioni della base di Naqour. I soldati israeliani sono entrati nella struttura UNIFIL attaccata giovedì.

Von der Leyen: cessare ostilità e spazio a diplomazia

"Il recente attacco missilistico su larga scala dell'Iran nei confronti di Israele costituisce una seria minaccia alla stabilita' regionale. Vorrei ribadire il mio appello per la fine delle ostilita' il prima possibile, la creazione di spazio per una soluzione diplomatica lungo la linea blu, che sia in linea con la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in visita a Cipro in occasione del summit Med9. 

Lacroix (Onu): spostati 300 peacekeeping in basi più grandi

Durante la riunione tenutasi ieri sera al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo gli attacchi israeliani alle basi Unifil, il capo delle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite Jean Pierre Lacroix ha detto che Unifil ha deciso di trasferire temporaneamente 300 peacekeeper degli oltre 10 mila schierati in Libano in basi più grandi per la loro sicurezza. Lo riporta Reuters sul suo sito. 

Media: Idf spara contro base Unifil, feriti peacekeeper cingalesi

Le forze di difesa israeliane avrebbero sparato contro una torre dell'Unifil nel sud del Libano ferendo un numero imprecisato di peacekeeper del battaglione cingalese. Lo riporta il sito di informazione libanese Al-Nashra. Secondo la tv libanese al-Mayadeen vicina a Hezbollah, i colpi d'artiglieria sarebbero stati sparati contro l'ingresso principale del centro di comando dell'Unifil a Naqura. Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte dell'Unifil, né delle autorità libanesi.


Israele, salta voto del governo sulla risposta all'Iran

La riunione del gabinetto di governo che si è tenuta dalla tarda serata di ieri, durata quattro ore, si è conclusa senza arrivare alla votazione sul piano di risposta di Israele all'attacco missilistico dell'Iran del primo ottobre. Lo riferiscono i media israeliani. Il ministro della Difesa Yoav Gallant non potrà quindi partire per Washington, dove era previsto un incontro con l'omologo Lloyd Austin poiché il premier Benyamin Netanyahu ha posto il veto finché il governo non voterà il piano di ritorsione. 

Blinken: Usa sperano ancora di evitare conflitto ampio

"Gli Stati Uniti sperano ancora di evitare un conflitto piu' ampio" in Medio Oriente. Lo ha detto il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken nel corso di un vertice in Laos con i leader dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico 

Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi

L’Idf ha preso di mira la missione Unifil nel quartier generale a Naqura, dove sono rimasti feriti due militari indonesiani, e le due basi italiane 1-31 e 1-32A, danneggiando veicoli, telecamere e sistemi di comunicazione.

Fonti di sicurezza ipotizzano che l’attacco alla forza di pace dell'Onu avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito. Ma dietro quanto accaduto potrebbe esserci anche la volontà di allontanare l’Unifil per usare la zona come corridoio sulla costa e intrappolare i combattenti di Hezbollah in una tenaglia. Ecco le ipotesi sull'attacco di Israele a UNIFIL in LIbano

Tajani: disattesi gli accordi, mi aspetto le scuse da Israele

"È inaccettabile ciò che è successo a danno di alcune postazioni di Unifil nel Sud del Libano, è inaccettabile che per errore o ancora peggio intenzionalmente vengano colpite basi di Unifil". Lo spiega in un'intervista al Corriere della Sera Antonio Tajani, commentando l'attacco israeliano alla missione Unifil in Libano. Il ministro degli Esteri segnala come "da un paio di settimane il governo italiano avvertiva quello israeliano di questo pericolo: io stesso ho chiamato tre volte negli ultimi giorni il mio collega israeliano Israel Katz".   Il risultato però non è stato quello atteso, "mi auguro che adesso da Israele arrivino le scuse e la condanna per quanto è accaduto - prosegue - . Bene che l'ambasciata di Israele abbia annunciato l'apertura di una inchiesta". 

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