Israele colpisce Unifil in Libano: 2 caschi blu feriti. Raid a Beirut: ci sono morti

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Unifil conferma che a essere colpite "ripetutamente" e "deliberatamente" dall'esercito israeliano sono state le basi italiane 1-31 e 1-32A lungo la linea di demarcazione, oltre al quartier generale di Naqura: feriti due militari indonesiani. "La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto 

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Colpita una petroliera al largo dello Yemen

Una petroliera battente bandiera liberiana è stata colpita da un proiettile non identificato nel Mar Rosso a circa 73 miglia nautiche (135 chilometri) a sud-ovest del porto yemenita di Hodeida.  Lo riferisce il quotidiano internazionale arabo Asharq al Awsat citando la società di sicurezza navale britannica Ambrey, secondo cui la nave è stata colpita sul lato di dritta, sul ponte, causando danni minori. Circa quattro ore dopo, altri due proiettili sarebbero esplosi entro 0,27 miglia nautiche dal lato di sinistra della nave.  In precedenza, l'agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) aveva a sua volta riferito di aver ricevuto una segnalazione di un incidente nella stessa area. Il capitano della nave, ha aggiunto la stessa fonte, ha riferito che la sua unità è stata colpita da tre proiettili, subendo danni, ma non sono stati segnalati incendi o vittime. 

Libano, 4 morti e 17 feriti in attacco israeliano a Karak

Il ministero della salute libanese ha riferito che Israele ha ucciso oggi nella valle della Bekaa 4 persone e ne ha ferite 17. L'attacco aereo è avvenuto nella cittadina di Karak. Le immagini televisive in diretta dal luogo del raid mostrano due palazzine distrutte e una strada ricoperta di macerie. 

Hezbollah, colpiti soldati israeliani che tentavano di avanzare

Hezbollah ha rivendicato un attacco avvenuto alle 15.30 locali (le 14:30) contro soldati israeliani "durante la loro avanzata verso la regione (libanese) di Knayse, tra Mais al Jabal e Mhaibib", nel settore centrale della linea di demarcazione con Israele. 

Svezia: arrestato 13enne per spari vicino impresa israeliana

E' un tredicenne ad aver sparato vicino alla società di difesa israeliana Elbit Systems a Kalleback, nella città di Gothenburg in Svezia. Lo ha reso noto il portavoce della polizia svedese August Brandt all'emittente Svt spiegando che il ragazzo è stato arrestato e che è stata aperta un'indagine per tentato omicidio.

Parigi e Roma riuniscono Paesi europei contributori Unifil

Parigi e Roma riuniranno i Paesi europei contributori di Unifil dopo che l'esercito israeliano ha sparato contro tre basi della missione Onu in Libano. Lo ha annunciato il ministero della Difesa francese. 

Crosetto: da Gallant garanzie sulla sicurezza dei militari

"Ho contattato il ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, per protestare con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo nei pressi delle basi italiane di Unifil nel Sud del Libano e, in generale, verso il contingente Unifil a partire dagli spari contro il quartier generale di Unifil è, per me e per il governo italiano, inaccettabile. Anche se ho ricevuto garanzie sulla massima attenzione alla sicurezza del personale militare ho ribadito che deve essere scongiurato ogni possibile errore che possa mettere a rischio i soldati, italiani e di Unifil". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto.

- "Nell'ambito delle mie prerogative, oggi pomeriggio, ho convocato anche l'ambasciatore di Israele in Italia con cui ho fermamente protestato chiedendogli di rappresentare formalmente al ministro della Difesa ed al capo delle Forze armate Israeliane che quanto sta accadendo nel Sud del Libano, verso il contingente, il quartier generale e, in particolare, verso le basi italiane di Unifil non è assolutamente ammissibile, oltre che in netto contrasto al Diritto Internazionale e in aperta violazione della Risoluzione 1701", ha aggiunto Crosetto.

Idf, 105 razzi lanciati da Hezbollah sul nord di Israele

Questo pomeriggio Hezbollah ha lanciato dal Libano 105 razzi sul nord di Israele, una parte è stata intercettata. Lo riferisce l'Idf. Le sirene d'allarme suonano da questa mattina in Galilea. In mattinata l'esercito israeliano aveva reso noto che 40 razzi erano stati lanciati sull'Alta Galilea.

Crosetto: contro l'Unifil episodi intollerabili

"Questi incidenti sono intollerabili, devono essere accuratamente e decisamente evitati. Per tali motivi ho protestato con il mio omologo israeliano e con l'ambasciatore di Israele in Italia. Stamane ho trasmesso una comunicazione formale alle Nazioni Unite per ribadire l'inaccettabilità di quanto sta accadendo nel Sud del Libano e per assicurare la piena e costruttiva collaborazione dell'Italia a tutte le iniziative militari volte a favorire una de-escalation della situazione e il ripristino del diritto internazionale. La sicurezza dei militari italiani schierati in Libano rimane una priorità assoluta per me e per tutto il governo italiano, affinchè i paecekeeper italiani continuino la loro opera di mediazione e di sostegno alla Pace e alla stabilità del Libano e dell'intera regione". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Crosetto: in Libano colpito l'interno di una base italiana

Ieri, in serata, militari regolari dell'Idf avevano neutralizzato alcuni componenti del sistema di video sorveglianza presso la base 1-31, il sistema di illuminazione e un ripetitore radio presso la base 1-32A con il tiro di armi portatili. Stamattina, poi, alcuni colpi di armi portatili hanno colpito l'interno della base 1-31, su cui è seguito il sorvolo di un drone. La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Onu, 'Israele vuole distruggere sistema sanitario Gaza'

Israele sta deliberatamente prendendo di mira le strutture sanitarie e uccidendo e torturando il personale medico a Gaza, hanno dichiarato giovedì gli investigatori dell'Onu, accusando il paese di "crimini contro l'umanità". "Israele ha attuato una politica concertata per distruggere il sistema sanitario di Gaza come parte di un attacco più ampio contro Gaza", ha affermato in un comunicato la Commissione d'Inchiesta Internazionale Indipendente delle Nazioni Unite.

L'Unifil ricorda a Israele: "Obbligo di garantirci sicurezza"

Dopo i colpi sparati dall'Idf contro il quartier generale Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, la missione Onu ha ricordato a Israele "l'obbligo di garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà dell'Onu e di rispettare l'inviolabilità dei locali in ogni momento". "Qualsiasi attacco deliberato alle forze di peacekeeping è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza", ha aggiunto, dopo che due caschi blu sono stati feriti dai colpi sparati da un carro armato israeliano. 

Libano, Unifil: "Tank israeliano ha aperto il fuoco, due peacekeeper rimasti feriti"

In un comunicato ufficiale, la missione Onu in Libano ha denunciato l'attacco dell'esercito israeliano contro il quartier generale a Naqura e il ferimento di due peacekeeper. "Un tank Merkava delle Idf ha aperto il fuoco contro una torretta di osservazione", si legge nella nota. "Qualsiasi attacco deliberato ai peacekeeper è una grave violazione del diritto internazionale umanitario", riferisce Unifil. LEGGI L'ARTICOLO

Erdogan: "Netanyahu minaccia l'ordine globale con l'aggressione"

"Il governo (del premier israeliano Benyamin) Netanyahu, andando oltre l'ambito regionale, sta minacciando l'ordine globale con la sua aggressione". Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza stampa congiunta con il premier albanese, Edi Rama, a Tirana, trasmessa dalla tv di Stato Trt. "Il genocidio che va avanti da un anno a Gaza è una vergogna per tutta l'umanità", ha aggiunto il leader turco, lanciando un nuovo appello alla comunità internazionale per "mettere sotto pressione Israele", "un cessate il fuoco permanente" e "l'invio di aiuti umanitari". 

Bonelli: "Netanyahu è un criminale di guerra, va arrestato"

"Netanyahu ha superato ogni limite. Il bombardamento delle postazioni Unifil in Libano è un fatto gravissimo, un attacco deliberato contro l'Onu di Guterres. Netanyahu si conferma un criminale di guerra, cercando di trasformare il Libano in una nuova Gaza. In poco più di 24 ore, Israele ha bombardato il campo profughi di Jabila e una scuola, uccidendo 70 persone, e ora ha colpito le postazioni Unifil e due basi italiane". Così Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare Avs.   "Netanyahu continua a seminare distruzione e morte, poiché nessuno ha la volontà di fermarlo; anzi, riceve supporto militare. In questo contesto, trovo assolutamente indecente il silenzio del governo italiano di fronte ai crimini contro l'umanità perpetrati da Netanyahu, che dovrebbe essere arrestato. Mi auguro che la Meloni, nella sua relazione di martedì prossimo al Parlamento in vista del Consiglio Europeo, eviti di cadere nell'ipocrisia", conclude Bonelli. 

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Unifil: "Attacchi deliberati a peacekeeper rappresentano una grave violazione del diritto internazionale"

"Qualsiasi attacco deliberato ai peacekeeper è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza" delle Nazioni Unite che nel 2006 pose fine ai 34 giorni di guerra tra Israele e Hezbollah libanesi. E' quanto si legge nella nota di Unifil, la missione Onu nel sud del Libano, incentrata sugli eventi delle ultime ore nel Paese dei Cedri. La Missione precisa di essere in contatto con le Idf. 

Unifil ricorda "alle Idf e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza e l'incolumità del personale e delle strutture Onu e di rispettare l'inviolabilità dei locali Onu in ogni momento". Nella nota si sottolinea come i peacekeeper di Unifil siano presenti nell'area "per sostenere un ritorno alla stabilità sotto il mandato del Consiglio di Sicurezza". 

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Teheran: "Vedremo come sarà l'attacco di Israele e valuteremo la risposta"

"Vedremo come sarà l'attacco e, sulla base di questo, decideremo la risposta, che sarà valutata attentamente". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, commentando in un'intervista ad Al Jazeera l'annunciata rappresaglia israeliana contro la Repubblica islamica per l'attacco missilistico del primo ottobre.

Araghchi, che oggi è a Doha nell'ambito di un tour diplomatico regionale che ieri l'ha portato in Arabia Saudita, ha sottolineato che l'Iran non cerca la guerra, ma è pronto ad affrontare qualsiasi scenario. "Sebbene non stiamo cercando un'escalation della tensione, siamo pronti per qualsiasi scenario, gli israeliani possono mettere alla prova la nostra volontà", ha affermato.

Unifil: "Basi colpite ripetutamente e deliberatamente da Israele"

Unifil conferma che a essere colpite "ripetutamente" e "deliberatamente" dall'esercito israeliano sono state le basi italiane 1-31 e 1-32A lungo la linea di demarcazione, oltre al quartier generale di Naqura, pochi chilometri di distanza da entrambe le basi. Unifil conferma il ferimento di due militari indonesiani a Naqura. "Il quartier generale di Naqoura di Unifil e le posizioni vicine sono state ripetutamente colpite", ha detto Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu.  "Questa mattina, due caschi blu sono rimasti feriti dopo che un carro armato Merkava dell'esercito israeliano ha sparato verso una torre di osservazione presso il quartier generale dell'Unifil a Naqura, colpendola direttamente e facendoli cadere. Le ferite sono fortunatamente, questa volta, non gravi, ma rimangono in ospedale". "I soldati dell'esercito israeliano hanno anche sparato sulla posizione UNP 1-31 a Capo Naqura, colpendo l'ingresso del bunker dove si erano rifugiati i caschi blu e danneggiando veicoli e un sistema di comunicazione". Secondo il portavoce di Unifil, "un drone dell'esercito israeliano è stato osservato volare all'interno della posizione Onu fino all'ingresso del bunker". E ancora, secondo Tenenti, nelle ultime ore "i soldati dell'esercito israeliano hanno deliberatamente sparato e disattivato le telecamere di monitoraggio perimetrale della posizione" 1-31. "E hanno deliberatamente sparato su UNP 1-32A, dove si tenevano regolari riunioni tripartite (tra libanesi, israeliani e vertici Unifil) prima dell'inizio del conflitto, danneggiando l'illuminazione e una stazione di trasmissione".

Crosetto a colloquio con l'ambasciatore israeliano

Il ministro Guido Crosetto ha convocato con urgenza l'Ambasciatore israeliano in Italia per gli eventi occorsi alle basi Unifil dove opera il personale italiano. L'incontro è tuttora in corso. Lo riferisce la Difesa.

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Unifil conferma, Israele ha colpito tre nostre basi

"Ho potuto parlare al telefono con Han Kang. Sembrava stesse trascorrendo una giornata normale: aveva appena finito di cenare con suo figlio. Non era preparata per questo, ma abbiamo iniziato a discutere dei preparativi per dicembre": lo ha detto - secondo quanto riporta il Guardian - il segretario permanente dell'Accademia svedese Mats Malm dopo aver annunciato il vincitore del Nobel della Letteratura 2024 che le sarà consegnato il 10 dicembre. Secondo Anders Olsson, segretario dell'Accademia, Kang "ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, vivi e morti e con uno stile sperimentale è diventata innovatrice''. 

Libano, nel mirino drone Idf anche bunker soldati italiani

L'esercito di Israele ha sparato oggi su una delle basi italiane lungo la linea di demarcazione con il Libano. Lo riferiscono all'ANSA fonti dell'intelligence militare libanese, secondo cui Israele ha aperto il fuoco contro la base UNP 1-31 sulla collina di Labbune, nell'area di responsabilità del contingente italiano. Secondo le fonti locali, dopo che un drone israeliano ha ripetutamente sorvolato la base, i colpi israeliani hanno preso di mira l'ingresso del bunker dove sono rifugiati i soldati italiani. Nell'attacco, affermano le fonti, sono stati danneggiati i sistemi di comunicazione tra la base e il comando Unifil a Naqura.

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