Unifil conferma che a essere colpite "ripetutamente" e "deliberatamente" dall'esercito israeliano sono state le basi italiane 1-31 e 1-32A lungo la linea di demarcazione, oltre al quartier generale di Naqura: feriti due militari indonesiani. "La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto
Crosetto: 'Il ritiro di Unifil non è una scelta nazionale'
"Abbiamo preparato piani di contingenza per qualsiasi avvenimento, accelerando i tempi di intervento se necessario" ma ritirare il contingente Unifil dal Libano "non è una scelta nazionale, è una scelta dell'Onu e ci rifletteranno i 40 paesi contributori. La mia idea è far prevalere spazi di pace, non far passare l'idea che possa esserci una continua guerra". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Insieme a lui c'è il comandante di vertice interforze, generale Francesco Figliuolo.
Crosetto: nessun motivo militare, colpi non sono per errore
"Gli atti avvenuti non hanno una motivazione militare. Aspettiamo la risposta per capire cosa abbia portato a fare ciò che è avvenuto. Non sono colpi partiti per errore". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Crosetto: 'In Libano non è stato errore,vogliamo spiegazioni'
"Non si tratta di un errore né di un incidente quindi abbiamo bisogno di avere spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Crosetto: 'L'attacco di Israele a Unifil crimine di guerra'
"Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra, si tratta di gravissime violazioni alle norme del diritto internazionali, non giustificate da alcuna ragione militare". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Crosetto: l'Italia e l'Onu non prendono ordini da Israele
"Non esiste la giustificazione di dire che le forze armate israeliane avevano avvisato Unifil che alcune delle basi dovevano essere lasciate. Ho detto all'ambasciatore di riferire al governo israeliano che le Nazioni Unite e l'Italia non possono prendere ordini dal governo israeliano. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi".
Crosetto: colpiti mezzi italiani di Unifil durante attacco
"Sono stati colpiti mezzi e telecamere di sicurezza, ma nessun italiano è coinvolto nell'attacco. I nostri caschi blu monitrano la situazione dalla sala operativa a della nostra base a Shama. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Scholz: 'Germania fornirà altre armi a Israele'
''Abbiamo fornito armi e forniremo armi" a Israele. Lo ha annunciato il cancelliere tedesco Olad Scholz durante un evento in parlamento a Berlino per commemorare le vittime dell'attacco di Hamas del 7 ottobre. Il governo tedesco ha preso decisioni "che garantiscono che ci saranno ulteriori consegne a breve", ha affermato il cancelliere rispondendo al leader dell'opposizione Friedrich Merz che lamentava un ritardo nella consegna di armi tedesche a Israele. Nel 2023 la Germania ha approvato esportazioni di armi in Israele per un valore di 326,5 milioni di euro, tra cui equipaggiamento militare e armi da guerra, ovvero 10 volte in più rispetto al 2022. Il ministero dell'Economia ha spiegato che, da gennaio al 21 agosto, le esportazioni sono state pare a 14,5 milioni di euro.
Casco blu Unifil: 'Ero sotto la torretta, ci hanno puntato'
"Ero sotto la torretta. C'è stato un primo colpo che ci ha sfiorato. E poi quello che ha preso in pieno il posto di osservazione". E' il racconto all'ANSA di un casco blu di Unifil, la missione Onu nel sud del Libano, di quanto avvenuto stamani quando l'esercito israeliano ha colpito una torre di osservazione del quartiere generale di Unifil nella base di Naqura. "Non è possibile che sia stato un errore. Il carro armato ha puntato deliberatamente su di noi", ha aggiunto il militare interpellato in forma anonima perché non autorizzato a parlare con i media.
Militari italiani Unifil: rimaniamo a fare il nostro dovere
"In questo momento l'unica cosa che possiamo fare è proteggerci. Quando gli spari nella base sono arrivati eravamo nei bunker. Restiamo nelle nostre basi a fare il nostro dovere, nel perimetro della nostra sicurezza, fin quando ci sarà consentito dall'Onu e dalla Difesa". Così fonti militari italiane in Libano in merito all'attacco.
Da lunedì nuova campagna anti-polio, ok a pause umanitarie a Gaza
Il 14 ottobre inizierà una nuova fase della campagna di vaccinazione contro la poliomielite per 590mila bambini di età inferiore ai 10 anni nella Striscia di Gaza. Lo rende noto il direttore generale dell'Unicef Catherine Russell spiegando che sono state concordate pause umanitarie per permettere le vaccinazioni. "Sono state concordate delle pause umanitarie specifiche per area. E' fondamentale che queste pause siano rispettate da tutte le parti. Senza di esse, è impossibile vaccinare i bambini", ha affermato Russell in una nota.
Borrell: l'attacco all'Unifil è un atto inammissibile
"Un'altra linea è stata pericolosamente superata in Libano: i bombardamenti dell'Idf contro le forze di pace dell'Onu di cui si conosce la posizione. Condanniamo questo atto inammissibile, per il quale non esiste alcuna giustificazione. L'Ue ribadisce il suo pieno sostegno all'Unifil e alle sue truppe nella missione che le è stata affidata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite". Lo afferma l'alto rappresentante Ue Josep Borrell.
Meloni: ruolo fondamentale di Unifil, a lavoro per de-escalation
Meloni, in un colloquio con il comandante del Settore Ovest della missione Unifil, generale Messina, ha ricordato che gli italiani continuano a prestare un'opera preziosa per la stabilizzazione dell'area, in aderenza al mandato delle Nazioni Unite. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. Il governo, nel confermare il ruolo fondamentale di Unifil nel sud del Libano, - si prosegue nella nota - continua a lavorare per la cessazione delle ostilità e alla de escalation della regione.
Fonti: 'Attacco a Unifil per non avere testimoni scomodi'
L'attacco di Israele alla missione Unifil avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito di Tel Aviv in Libano. E' questa, secondo quanto si apprende da qualificate fonti della sicurezza che seguono il dossier mediorientale, la lettura che Unifil dà dell'attacco israeliano contro le basi della missione Onu. Sempre secondo quanto si apprende, la situazione starebbe ora tornando alla normalità e il comandante di Unifil, il generale Arnoldo Lazaro, avrebbe già contattato gli israeliani per esprimere la condanna all'attacco e protestare ufficialmente.
Meloni: "Forte vicinanza ai militari italiani in Libano"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un colloquio con il comandante del Settore Ovest della missione Unifil, Generale Messina, ha ricevuto un aggiornamento sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell'esercito israeliano. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi. Meloni, che segue in maniera attenta gli sviluppi, in costante contatto con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso la forte vicinanza, sua personale e del governo, ai nostri militari attualmente impegnati in Libano nell'ambito della missione Onu e di quella bilaterale Mibil.
Meloni: "Inammissibile quanto accaduto, protesta con Israele"
Il governo italiano ha formalmente protestato con le autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente Unifil non è ammissibile. Anche per questo, il governo, attraverso il ministro della Difesa, ha convocato l'Ambasciatore d'Israele in Italia. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, in cui si scrive che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il comandante del Settore Ovest della missione Uifili, Generale Messina.
Borrell: "Con attacco a Unifil un'altra linea superata"
"Un'altra linea è stata pericolosamente superata in Libano: i colpi delle Idf sui peacekeeper dell'Onu la cui localizzazione e' nota. Condanniamo questo atto inammissibile, per il quale non c'è giustificazione. L'Ue ribadisce il suo pieno sostegno all'Unifil, alla sua missione e alle sue truppe autorizzate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite". Lo ha scritto su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Madrid: "Ferma condanna degli attacchi alle basi Unifil"
"Israele ha il dovere di proteggere le forze di mantenimento della pace delle Nazioni Unite". Lo dichiara su X il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares. Il governo iberico ha espresso "la ferma condanna" degli attacchi alle basi Unifil in Libano, in cui sono rimasti feriti due caschi blu indonesiani. Albares segnala che "i soldati spagnoli stanno bene" e non sono rimasti feriti. Nelle postazioni attaccate oggi si trovano 49 militari spagnoli, segnala il ministero della Difesa, mentre la gran parte del contingente distaccato in Libano - 621 soldati - si trova alla base Miguel de Cervantes, a Marjayoun.
Nobel: in Israele petizione contro Unrwa, 12mila si oppongono a premio per Pace
E' stata firmata da 12mila persone in Israele una petizione per chiedere che l'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei profughi palestinesi, non venga più candidata al premio Nobel per la pace. In vista dell'annuncio previsto per domani, gli israeliani denunciano i legami che l'Unrwa avrebbe con Hamas, affermando che alcuni membri dell'organizzazione hanno partecipato al massacro del 7 ottobre. I firmatari hanno inviato la petizione al Peace Research Institute di Oslo, l'organizzazione responsabile della selezione dei premi Nobel per la pace, chiedendo di riconsiderare la candidatura dell'Unrwa.
Secondo i firmatari, assegnare il premio Nobel per la Pace all'Unrwa rappresenterebbe ''un fallimento morale''. A febbraio Henrik Urdal, direttore del Peace Research Institute Oslo, ha pubblicato la rosa di candidati per il premio Nobel per la pace 2024 che includeva l'Unrwa. L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi è stata nominata per il suo impegno umanitario a sostegno della popolazione palestinese della Striscia di Gaza.
Crosetto in contatto con Meloni, l'attacco a Unifil in Cdm
"Con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni c'è piena intesa sul fatto che la sicurezza dei militari italiani schierati in Libano è la priorità assoluta. La tengo costantemente aggiornata sull'evolversi della situazione, che segue con grande attenzione e partecipazione. La sicurezza è l'unico modo per garantire che i peacekeeper italiani continuino la loro opera di mediazione e di sostegno alla pace e alla stabilità nella regione". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il quale - secondo quanto si apprende - è costantemente in contatto con la premier.
Mo: Crosetto, 'Meloni costantemente informata'
Il premier Giorgia Meloni è stata costantemente informata dal ministro della Difesa Guido Crosetto di quanto accaduto nel sud del Libano. Crosetto, d'accordo con il presidente del Consiglio, ha sentito questa mattina il suo omologo israeliano Yoav Gallant e convocato d'urgenza questo pomeriggio l'ambasciatore israeliano in Italia per esprimere la ferma protesta del governo per quanto sta accadendo "nel Sud del Libano, verso il contingente, il quartier generale e, in particolare, verso le basi italiane di Unifil".