Unifil conferma che a essere colpite "ripetutamente" e "deliberatamente" dall'esercito israeliano sono state le basi italiane 1-31 e 1-32A lungo la linea di demarcazione, oltre al quartier generale di Naqura: feriti due militari indonesiani. "La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto
Media, ritardo nel raggiungere Sinwar causa problemi a negoziati
Il leader di Hamas Yahya Sinwar viene tenuto informato sugli eventi all'interno e all'esterno di Hamas, ma a volte per motivi di sicurezza ci sono ritardi nelle decisioni e nei messaggi e questo ha portato ad "almeno tre occasioni mancate per un accordo finale" su un cessate il fuoco con Israele. Lo hanno detto "fonti a conoscenza dei negoziati" al quotidiano internazionale arabo Asharq al Awsat. Di recente Sinwar ha inviato un messaggio ai mediatori tramite la leadership del movimento, scrive ancora il giornale nel suo sito web, in questo caso citando "fonti interne ad Hamas" e aggiungendo che il capo di Hamas nel messaggio ha ribadito le richieste del movimento, tra cui il ritiro completo di Israele da Gaza, la ricostruzione dell'area, la revoca del blocco, il ritorno degli sfollati senza ostacoli e un dignitoso accordo di scambio di prigionieri.
Libano, i due caschi blu Unifil feriti sono indonesiani
Secondo le fonti militari libanesi, due caschi blu di nazionalità indonesiana sono rimasti feriti nella base di Naqura dopo che un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione della base. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. Le loro condizioni non sono gravi, riferiscono fonti mediche locali.
Colpite due basi Unifil italiane, distrutte le telecamere
Alcune telecamere che si trovano negli avamposti italiani di due basi di Unifil sono state distrutte da colpi di armi portatili. L'episodio - a quanto apprende l'ANSA - sarebbe avvenuto alla base di Naqura, dove il luogo sarebbe stato preso di mira dall'esercito israeliano. Secondo quanto riferiscono le fonti, non ci sono militari italiani tra i feriti.
Scholz, forniamo armi a Israele e continueremo a farlo
La Germania continuerà a fornire armi ad Israele. È quello che ha detto oggi il cancelliere Olaf Scholz al Bundestag, durante un dibattito parlamentare dedicato all'anniversario dell'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Abbiamo consegnato armi e continueremo a consegnare armi", ha scandito il Kanzler. Prima del suo intervento, il capo dell'opposizione aveva accusato il governo di non sostenere abbastanza Israele, riferendosi proprio alle armi: "da settimane e mesi il governo rifiuta l'autorizzazione all'export verso Israele di munizioni e pezzi di ricambio di panzer", aveva detto Friedrich Merz (Cdu).
Libano, colpito quartier generale Unifil, almeno 2 feriti
Ci sono almeno due feriti tra i caschi blu del quartier generale di Unifil, la missione Onu schierata nel sud del Libano, a Naqura, presa di mira dall'esercito israeliano. Lo riferiscono all'ANSA fonti della sicurezza militare libanese.
Fonti Onu: "L'Idf ha sparato contro basi Unifil"
Fonti Onu, riprese dall'agenza Reuters, hanno dichiarato che "soldati israeliani hanno sparato contro posizioni dell'Unifil nel sud del Libano".
Medio Oriente, si allontana speranza tregua tra Israele e Hezbollah
Le speranze di una tregua tra Israele e Hezbollah appaiono ancora lontane dal concretizzarsi. Secondo fonti informate a Beirut, citate dai media arabi, l'attuazione della risoluzione 1701 dell’Onu, che prevede la cessazione delle ostilità lungo il confine libanese-israeliano, rimane "più vicina ai desideri che alla realtà".
Da parte sua, L’amministrazione Usa, secondo un rapporto del Wall Street Journal, vede il conflitto come un'opportunità per minare il potere di Hezbollah in Libano. Amos Hochstein, consigliere Usa per gli affari energetici, ha suggerito a leader arabi che l'indebolimento di Hezbollah con gli attacchi israeliani potrebbe essere sfruttato per sbloccare lo stallo politico del Libano e facilitare l'elezione di un nuovo presidente. Tuttavia, l’Egitto ed anche il Qatar hanno avvertito gli Stati Uniti che questa strategia è rischiosa, ritenendo irrealistico e pericoloso tentare di destabilizzare Hezbollah in questo momento, temendo che potrebbe innescare nuovi conflitti settari nel paese dei cedri, come già accaduto in passato.
Secondo le fonti a Beirut, sostiene il quotidiano panarabo Al-Sharq Al-Awsat, Le difficoltà si manifestano a più livelli. A livello internazionale, il Consiglio di sicurezza dell’Onu è paralizzato dalle divisioni tra i membri permanenti, soprattutto a causa delle tensioni tra Russia e Stati Uniti e il deterioramento delle relazioni con la Cina.
Media, due persone accoltellate nel nord di Israele
Due persone sono state accoltellate questa mattina a Pardes Hanna, nel nord di Israele. Si tratta di un settantenne e un trentenne, come riferiscono i media israeliani senza fornire per il momento altri dettagli. Non si sa ancora se si sia trattato di un attacco terroristico.
Tv: "Netanyahu riceverà l'ok del gabinetto per l'attacco all'Iran"
Secondo indiscrezioni ottenute dalla tv pubblica Kan, il gabinetto politico e di sicurezza che si riunirà stasera dovrebbe autorizzare il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Galant a prendere una decisione finale sulla risposta di Israele all'attacco missilistico effettuato dall'Iran la scorsa settimana. Il senso del voto - sottolinea Kan - è che Netanyahu e Gallant avranno l'autorità di decidere sulla data e sulle modalità dell'attacco.
Gaza, 42.065 il nuovo bilancio dei morti
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha comunicato il nuovo bilancio delle persone uccise dall'inizio dell'offensiva israeliana: 42.065.
Wafa: "28 morti in un raid di Israele sugli sfollati in una scuola di Gaza"
Almeno 28 palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi e altri 54 feriti in un bombardamento israeliano su una scuola che ospitava sfollati a ovest della città di Deir al-Balah, nel centro di Gaza. E' quanto ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche.
Hezbollah, colpiti e danneggiati due carri armati israeliani
Hezbollah ha affermato di aver colpito e danneggiato almeno due carri armati israeliani lungo la linea di demarcazione tra i due paesi, nei pressi di Capo Naqura, sulla costa mediterranea. La TV di Hezbollah al Manar trasmette in diretta le immagini di mezzi incendiati e in lontananza si vedono dense colonne di fumo levarsi dalle colonne di Labbune.
Israele, sventato attentato a iconiche torri Azrieli di Tel Aviv
La polizia israeliana e il servizio di sicurezza Shin Bet hanno annunciato di aver recentemente sventato un piano di cinque cittadini arabo-israeliani per compiere un attentato con un'autobomba al centro commerciale Azrieli di Tel Aviv, sotto l'egida dell'Isis. I cinque - residenti di Taybeh, nel centro di Israele - sono stati arrestati dopo un'indagine segreta durata un mese e saranno formalmente accusati nei prossimi giorni. I leader della cellula sono stati identificati in Mahmoud Azam e Ibrahim Sheik Yousef, che hanno reclutato gli altri tre: Sajed Masarwa, Abdullah Baransi e Abdel Kareem Baransi. La polizia e lo Shin Bet affermano che i cinque hanno studiato gli attacchi terroristici in Siria e discusso la quantità di esplosivi necessari per abbattere le iconiche torri Azrieli di Tel Aviv. Secondo gli inquirenti, Azam e Yousef erano in contatto con agenti stranieri dell'Isis e avevano pianificato di recarsi all'estero per incontrarli. Il piano è stato scoperto con l'aiuto di "operazioni di intelligence precise ed efficaci" ed è stato bloccato nelle sue fasi preliminari.
Mosca: "L'espansione delle ostilità una catastrofe per il Medio Oriente"
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che l'espansione della "geografia delle ostilità" in Medio Oriente ha "conseguenze catastrofiche" per la regione. Lo riporta Ria Novosti. "Con nostro rammarico, la geografia delle ostilità si sta già espandendo. Tutto ciò, ovviamente, porta alla distruzione delle infrastrutture civili. Decine e centinaia di migliaia di persone stanno perdendo la casa, i mezzi di sussistenza, il lavoro e così via. Quindi, ovviamente, non voglio nemmeno parlare di un'ulteriore espansione geografica; le conseguenze di tutto ciò sono catastrofiche per la regione", ha detto Peskov.
Libano, bilancio delle vittime sale a oltre duemila. VIDEO
Media Libano: "Trattative sulla riorganizzazione di Hezbollah"
"Hezbollah ha subito un duro colpo, i danni inflitti dagli attacchi israeliani riguardano tutta l'organizzazione. Sono in corso trattative per la riorganizzazione del gruppo sciita, anche sotto il fuoco". Lo ha scritto Ibrahim al Amin, direttore del quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah. Con Nasrallah la gestione dell'organizzazione era centralizzata e sotto il suo controllo, "ora bisogna abituarsi alla nuova situazione, Hezbollah ne è consapevole e si sta preparando per un conflitto a lungo termine", ha aggiunto.
Quasi mille cittadini turchi evacuati dal Libano
La Turchia ha avviato le operazioni di evacuazione dei suoi cittadini dal Libano via mare, con due navi militari arrivate ieri a Beirut. Sono in tutto 878 i cittadini turchi evacuati assieme a 64 parenti e 24 turco ciprioti, riferisce la tv di Stato Trt citando fonti nel ministero degli Esteri di Ankara, aggiungendo che 2.500 turchi avevano presentato domanda per essere evacuati, mentre circa 1.000 persone si sono radunate al porto di Beirut per l'evacuazione ma alcuni hanno deciso all'ultimo momento di non imbarcarsi. L'ambasciatore di Ankara a Beirut, Ali Baris Ulusoy, ha dichiarato che ci sono tra i 13 e i 14mila cittadini turchi in Libano, ufficialmente registrati presso le missioni diplomatiche, e che potrebbe aumentare il numero di coloro che vogliono essere evacuati "se l'aggressione di Israele si intensifica".
Le due navi militari per l'evacuazione sono arrivate dalla Turchia a Beirut cariche di circa 300 tonnellate di aiuti umanitari destinati agli sfollati libanesi, tra cui tende, coperte, cibo e prodotti per l'igiene personale.
"Non possiamo più reggere questa situazione. Nessuno sa dove questo Paese ci sta portando. L'assedio sta diventando più grande. Qui non c'è pane. Non c'è futuro in Libano", ha affermato Issa Malak, un libanese con cittadinanza turca, mentre si registrava per salire su una delle navi per l'evacuazione.
Spari vicino alla sede di una ditta israeliana in Svezia
Colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi nei pressi degli uffici dell'azienda israeliana Elbit systems, nella periferia di Goteborg, in Svezia. L'azienda si occupa di alta tecnologia opera nel campo della difesa ed è stata già presa di mira in passato da proteste e atti intimidatori. Nessuna persona è rimasta ferita.
E' subito scattata una vasta operazione di polizia con diverse volanti ed elicotteri e l'operazione è ancora in corso.
Un adolescente di 15 anni è stato fermato, sospettato di tentato omicidio e porto d'armi illecito.
Idf, Hamas ha lanciato un drone in territorio israeliano
Il portavoce dell'Idf ha annunciato che un drone lanciato dalla Striscia di Gaza è entrato in territorio israeliano. Il velivolo senza pilota è stato abbattuto, "non ci sono state vittime né danni", ha riferito l'esercito. Raramente Hamas usa droni, preferendo l'uso dei razzi.
Media: "Governo voterà oggi sulla risposta all'Iran"
"Il governo israeliano voterà oggi sulla risposta all'attacco iraniano del primo ottobre". Lo ha riferito una fonte israeliana alla Cnn.