Israele colpisce Unifil in Libano: 2 caschi blu feriti. Raid a Beirut: ci sono morti

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Unifil conferma che a essere colpite "ripetutamente" e "deliberatamente" dall'esercito israeliano sono state le basi italiane 1-31 e 1-32A lungo la linea di demarcazione, oltre al quartier generale di Naqura: feriti due militari indonesiani. "La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto 

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Idf, 110 attacchi aerei in Libano nelle ultime 24 ore

L'Idf ha fatto sapere di aver effettuato oltre 110 attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano nelle ultime 24 ore, colpendo infrastrutture in superficie e nel sottosuolo. Le truppe che operano sul terreno nel Libano meridionale si sono scontrate con "molti" miliziani di Hezbollah e con l'assistenza dell'aeronautica militare li hanno "eliminati".

Libano, 12 persone uccise da Israele in 3 raid sulla Bekaa

Dodici persone uccise e tre ferite è il bilancio delle ultime ore di raid israeliani nella valle libanese della Bekaa. Lo riferisce il ministero dell'informazione libanese, secondo cui stamani due persone sono state uccise in un attacco di Israele a Sohmor, mentre sei persone sono state uccise a Buday e quattro nei pressi di Baalbeck.

Libano, Israele bombarda la Protezione civile, 5 uccisi

La Protezione Civile libanese ha riferito stamani che cinque dei suoi membri operativi nel sud del Libano sono stati uccisi nelle ultime ore a seguito di un raid aereo israeliano nei pressi di Tiro, 90 km a sud di Beirut.
Il comunicato dell'istituzione statale libanese ha riferito che i cinque si trovavano nel centro della Protezione civile a Derdeghaya, alla periferia est di Tiro.

"Cittadino israeliano arrestato a Beirut trasferito negli Usa"

Yehoshua (Shoki) Tartkovsky, l'ex ultraortodosso di Gerusalemme arrestato martedì a Beirut, è stato portato dal Libano negli Stati Uniti. Lo riferiscono i media israeliani. Tartakovsky è stato arrestato, secondo un report pubblicato ieri a Beirut, dopo essere entrato in Libano nei giorni scorsi come "giornalista investigativo". Il suo comportamento ha destato sospetti tra i libanesi e, dopo essere stato catturato, gli investigatori hanno trovato in suo possesso un passaporto israeliano. Secondo i suoi resoconti sui social media, questa non era la prima volta che visitava la capitale libanese.

Israele, riunione governo questa sera su risposta all'Iran

Il governo israeliano si riunirà questa sera per discutere della risposta all'attacco iraniano del primo ottobre.

Iran: "Israele può mettere alla prova la nostra determinazione"

"Anche se non cerchiamo la guerra con l'aumento della tensione, siamo pronti a qualsiasi scenario.
Gli israeliani possono mettere alla prova la nostra determinazione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, facendo riferimento alla risposta annunciata da Israele dopo l'attacco missilistico in territorio israeliano da parte dell'Iran la scorsa settimana. "Vedremo come sarà l'attacco e, in base a ciò, determineremo come rispondere", ha aggiunto il capo della Diplomazia di Teheran, come riferisce Isna, durante un'intervista mentre si trova in Qatar per consultazioni. Araghchi ha anche fatto sapere di avere condotto "consultazioni su come stabilire un cessate il fuoco e fermare le uccisioni e la distruzione", mentre restano aperti i canali diplomatici con gli Usa, con i quali c'è uno scambio di messaggi indiretto mediato da Paesi terzi. "Non è solo l'Iran che non vuole una guerra su larga scala, tutti sono consapevoli della natura catastrofica di questa guerra", ha detto Araghchi, affermando che "Israele sta cercando una guerra su larga scala e spinge alcuni Paesi verso questa guerra".

Media arabi, Hezbollah ha ricevuto droni dalla Russia

Il quotidiano libanese al Nahar ha riferito, citando fonti di intelligence, che Hezbollah ha recentemente ricevuto droni di fabbricazione russa e che un certo numero di esperti stanno addestrando i miliziani sciiti dell'organizzazione ad usarli.

Wsj: "Usa sfrutta l'offensiva di Israele per eliminare Hezbollah"

Secondo il Wall Street Journal, l'amministrazione Biden sta cercando di sfruttare l'offensiva di Israele contro Hezbollah in Libano per porre fine al predominio del gruppo ed eleggere un nuovo presidente. Funzionari statunitensi e arabi hanno riferito al Wsj che l'iniziativa americana ha il sostegno dell'Arabia Saudita. Tuttavia, Egitto e Qatar ritengono questo piano irrealistico e pericoloso, sostenendo che Israele non riuscirà a distruggere Hezbollah e che deve essere parte di qualsiasi accordo politico per porre fine al conflitto.
Il report aggiunge che l'Egitto ha espresso preoccupazioni sul fatto che l'interferenza internazionale nella politica libanese potrebbe innescare tensioni interne che sono rimaste dalla guerra civile nel Paese, conclusa nel 1990.

Iran a Bin Salman, Israele trascina la regione nella catastrofe

"Il regime israeliano sta trascinando l'intera regione in una catastrofe. Visione, saggezza, coraggio e cooperazione sono ciò di cui la regione ha bisogno per superare questo momento difficile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, riferendosi ad un colloquio avuto ieri a Riad con il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman. Con il principe ereditario "ho avuto discussioni molto importanti su questioni critiche di comune interesse", ha scritto su X lo stesso capo della diplomazia di Teheran. Durante il colloquio, "è stata discussa la situazione nella regione ed è stata sottolineata la vitalità della cooperazione regionale e internazionale per fermare il genocidio e la guerra a Gaza e in Libano", ha aggiunto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei. "Il regno dell'Arabia Saudita è determinato a continuare questo processo nelle relazioni bilaterali", ha affermato Bin Salman, secondo quanto riferisce Mehr. Iran e Arabia Saudita avevano interrotto le relazioni diplomatiche nel 2016, dopo che fondamentalisti avevano attaccato la missione diplomatica saudita nella capitale iraniana in reazione all'esecuzione a Riad di un importante predicatore sciita. Nel marzo del 2023 in Cina, Iran e Arabia Saudita hanno trovato un accordo per riprendere le relazioni e successivamente sono state riaperte le ambasciate nei rispettivi Paesi.

Idf, 40 razzi sono stati lanciati dal Libano sull'Alta Galilea

L'Idf ha reso noto che 40 razzi sono stati lanciati da Hezbollah sull'Alta Galilea questa mattina. Alcuni sono stati intercettati mentre numerosi altri sono caduti in aree aperte.

"Netanyahu aperto a argomentazioni Usa su attacco all'Iran"

Nel colloquio telefonico con il presidente Joe Biden, il premier israeliano Benyamin Netanyahu non ha presentato un piano completo per la risposta di Israele all'attacco iraniano del primo ottobre, ma i funzionari Usa si sono detti "soddisfatti" alla luce dei dettagli condivisi. Lo ha riferito la tv americana Abc aggiungendo che - stando a fonti statunitensi - il governo israeliano è aperto alle argomentazioni che gli sono state presentate, in particolare riguardo agli obiettivi da colpire in Iran.

Idf: "Eliminati due comandanti di Hezbollah" (2)

"Il terrorista Ahmad Moustafa al-Haj Ali... (era) responsabile di centinaia di attacchi missilistici e anticarro verso l'area di Kiryat Shmona", si legge nel comunicato.
Mohammad Ali Hamdan è stato ucciso in un altro attacco, prosegue la nota, sottolineando che l'uomo era "responsabile di numerosi attacchi con missili anticarro contro le comunità del nord di Israele".

Idf: "Eliminati due comandanti di Hezbollah"

L'esercito israeliano (Idf) ha "eliminato" la notte scorsa due comandanti di Hezbollah ed ha colpito "diversi depositi di armi nell'area di Dahieh, a Beirut, e depositi di armi e altre infrastrutture terroristiche nel sud del Libano": lo rende noto l'Idf su Telegram.
I comandanti uccisi sono Ahmad Moustafa al-Haj Ali, che guidava il Fronte Houla del movimento filo-iraniano, e Mohammad Ali Hamdan, capo dell'unità anticarro di Hezbollah nell'area di Meiss El Jabal.

Consiglio di sicurezza Onu diffida Israele dal bando all'Unrwa

Il giorno dopo un simile avvertimento lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, compresi gli Stati Uniti, ha messo in guardia Israele contro il voto di una legge che proibirebbe le attività dell'Agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi (Unrwa).
Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, lo Stato ebraico accusa l'Unrwa di impiegare "terroristi". In Consiglio di Sicurezza l'ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield ha avvertito che seguiva "con grande preoccupazione la proposta di legge israeliana che potrebbe modificare lo status legale dell'agenzia Onu, sottolineando il rischio di compromettere la sua "capacità di comunicare con i responsabili israeliani" e di "revocare i privilegi e le immunità diplomatiche di cui godono le organizzazioni e i dipendenti delle Nazioni Unite.
Al centro della riunione erano due testi approvati dalle commissioni Affari esteri e Difesa della Knesset per mettere fine all'attività e allo status dell'Unwra nei Territori palestinesi occupati da Israele. L'Algeria, membro non permanente del Consiglio che aveva chiesto la riunione, ha ricordato che "da anni le autorità israeliane hanno chiaramente espresso il loro desiderio e volontà di smantellare l'Unrwa", agenzia creata dall'Assemblea Generale nel 1949, poco dopo la nascita dello Stato di Israele, e che gestisce ospedali e scuole a Gaza, in Cisgiordania, Libano, Siria e Giordania ed è considerata "la spina dorsale" dell'assistenza umanitaria internazionale a Gaza. Nella Striscia di Gaza, "la distribuzione degli aiuti non può essere immaginata senza l'Unrwa", ha avvertito l'ambasciatore francese Nicolas de Rivière, invitando "Israele a rinunciare ai progetti che mirano a criminalizzare le attività dell'Agenzia e a chiudere i suoi uffici a Gerusalemme Est".
Le relazioni tra l'Onu e Israele sono storicamente difficili e sono peggiorate nell'ultimo anno con il segretario generale Guterres, dichiarato "persona non grata" dallo Stato ebraico.
Martedì, Guterres aveva annunciato di aver scritto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mettendo in guardia dalla "catastrofe" umanitaria che una legge che proibisse l'Unrwa provocherebbe, definendo l'agenzia "indispensabile e "insostituibile".

Un soldato israeliano ucciso in Libano, il bilancio sale a 12

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato oggi che un soldato è morto ieri durante i combattimenti con Hezbollah nel sud del Libano, aggiornando a 12 il bilancio dei militari caduti nell'offensiva di terra lanciata da Israele contro la milizia sciita appoggiata dall'Iran.
La vittima è il riservista 36enne Ronny Ganizate, specificano le Idf aggiungendo che un altro soldato è rimasto gravemente ferito nello stesso incidente. Hezbollah da parte sua afferma di aver ucciso almeno 25 soldati israeliani dall'inizio dei combattimenti sul terreno in Libano.

Cosa può succedere dopo l'attacco dell'Iran a Israele? Gli scenari

Secondo alcuni media statunitensi, tra cui Axios, i funzionari israeliani  starebbero valutando una “rappresaglia significativa” entro pochi  giorni. Gli obiettivi iraniani potrebbero essere diversi, ma per il  momento le ipotesi si concentrano sulle strutture petrolifere e sugli  impianti del programma nucleare iraniano. LEGGI QUI

Attacco a campo profughi Jabaliya a Gaza

Almeno 47 persone sono state uccise in un attacco israeliano all'ospedale Al-Yemen Al-Saeed nel campo profughi di Jabaliya a Gaza. Lo rende noto il ministero della Salute palestinese citato da Al Jazeera online, secondo cui l'ospedale colpito ospita famiglie sfollate che vivono in tende.

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