Il premier israeliano Netanyahu avrebbe preso decisioni chiave sulla risposta da dare all'attacco missilistico del primo ottobre. L'attenzione di Israele sarebbe rivolta alle strutture militari iraniane. Telefonata Biden-Netanyahu di 50 minuti. Idf: 90 razzi lanciati dal Libano su Alta Galilea
Media, cittadino israelo-britannico arrestato a Beirut
Un cittadino israeliano con passaporto britannico è stato arrestato a Beirut: lo ha riferito il quotidiano libanese Al-Akhbar, ripreso da Haaretz. Secondo quanto riportato dai media libanesi, l'israeliano è Joshua Tartakovsky, 42 anni, che si è presentato come giornalista. Al-Akhbar ha affermato che una ricerca su Internet su Tartakovsky lo ha presentato come un dipendente del quotidiano del partito comunista israeliano Zo HaDerech e ha provato che quest'anno sono stati pubblicati solo due articoli a suo nome. Tartakovsky è nato negli Stati Uniti, prosegue Al Akhbar citato dal Jerusalem Post. Ynet riferisce invece che si tratta di un ex ultra ortodosso di Gerusalemme. Al Akhbar - aggiungono i media israeliani - ha sottolineato inoltre che negli ultimi giorni alcuni giornalisti occidentali hanno preso parte a visite giornaliere nel sobborgo meridionale di Dahiyeh a Beirut - roccaforte di Hezbollah dove è stato ucciso il leader Hassan Narsallah e altri esponenti di spicco - "con il pretesto di ispezionare le distruzioni causate dagli attacchi israeliani", sollevando i sospetti delle autorità locali.
Times of Israel: "Netanyahu ha deciso, nel mirino strutture militari dell'Iran"
Nel lungo vertice notturno, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha preso decisioni chiave sulla risposta da dare all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. Lo riferisce il Times of Israel citando un funzionario iraniano secondo cui l'attenzione di Israele sarebbe rivolta alle strutture militari iraniane, anche se questo - prosegue il giornale - potrebbe cambiare. Anche la tv Kan sostiene che la riunione è stata "una discussione decisiva sulla questione iraniana".
Il premier libanese: "Prosegue il lavoro per il cessate il fuoco temporaneo"
"Proseguono gli sforzi arabi e internazionali" per "fare pressioni" su Israele e arrivare a un cessate il fuoco "temporaneo" in Libano, dove proseguono le operazioni militari israeliane contro Hezbollah. Lo afferma il premier libanese, Najib Miqati, in una dichiarazione diffusa dall'agenzia Nna.
"Proseguono gli sforzi arabi e internazionali per porre fine all'aggressione israeliana contro il Libano, ma incontrano l'intransigenza israeliana e quello che considera come conquiste e vittorie che ostacolano il successo di questo lavoro", sostiene Miqati nella dichiarazione in cui precisa che "c'è chi può pensare che il lavoro diplomatico si sia interrotto e che esista un'approvazione implicita per Israele che prosegue la sua aggressione, ma si tratta di un'impressione sbagliata".
E, aggiunge, "noi proseguiamo i contatti necessari e gli amici del Libano, di Paesi arabi e stranieri, fanno pressioni per un cessate il fuoco temporaneo in modo da poter parlare delle misure politiche essenziali, in primo luogo l'attuazione integrale della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza Onu", che nel 2006 pose fine ai 34 giorni di guerra tra Israele e Libano.
Israele, attentato con coltello ad Hadera: 6 feriti. La polizia: "È terrorismo". VIDEO
Sei persone sono state accoltellate da un uomo in moto nella città nel centro del Paese. La polizia ha riferito di aver "neutralizzato" il colpevole, affermando che si è trattato di "un attacco terroristico in quattro luoghi diversi". LEGGI L'ARTICOLO
Idf: "Ecco quanto era vicina una struttura di produzione di armi alle infrastrutture civili nell'area di Dahieh. Durante la notte, abbiamo condotto un attacco preciso e mirato su questa struttura e su un quartier generale dell'intelligence di Hezbollah nell'area"
Mosca: "Hezbollah ancora organizzato nonostante gli attacchi di Israele"
"Secondo le nostre valutazioni, Hezbollah non ha perso la sua catena di comando e sta dimostrando di essere ancora organizzato". Lo ha detto in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Ancora una volta Israele ha violato gravemente la sovranità della Siria lanciando un attacco missilistico contro un condominio di più piani in una zona densamente popolata di Damasco", ha aggiunto la Zakharova.
"È scandaloso che tali azioni siano letteralmente diventate una pratica di routine applicata alla Siria, al Libano e alla Striscia di Gaza", ha affermato la portavoce, aggiungendo che ciò dimostra il "desiderio di Israele di espandere ulteriormente la geografia dell'escalation armata nella regione".
"Condanniamo fermamente qualsiasi azione violenta volta ad alimentare un fuoco regionale - ha detto ancora - Esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà per tutti coloro che hanno sofferto e le nostre sincere condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime, a coloro che sono morti quest'anno. Siamo favorevoli ad una soluzione politica e diplomatica del conflitto e a un cessate il fuoco tempestivo in Libano, così come nei paesi vicini".
Damasco, militare ucciso e un altro ferito in un raid di Israele
Un membro delle forze di sicurezza siriane è stato ucciso e un altro ferito in un attacco aereo israeliano a est della città di Quneitra, nel Golan siriano. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale di Damasco. Da anni Israele conduce raid contro obiettivi legati all'Iran in Siria, ma ha intensificato gli attacchi dal massacro di Hamas del 7 ottobre 2023.
Mosca condanna il raid israeliano su Damasco
La Russia esprime una "ferma condanna" del raid aereo israeliano di ieri sera su Damasco, che secondo il ministero della Difesa siriano ha colpito un edificio residenziale uccidendo sette persone, tra cui donne e bambini. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. "Qualunque fosse l'obiettivo dell'attacco, è stato effettuato sul territorio di un Paese terzo in una densa zona residenziale, il che provoca inevitabili vittime tra persone innocenti", ha detto la portavoce, citata dalla Tass. "E' scandaloso - ha aggiunto - che tali azioni siano diventate una pratica di routine applicata nei confronti di Siria, Iran e Striscia di Gaza". Mosca, ha insistito Zakharova, sottolinea "la natura estremamente irresponsabile e pericolosa dell'atto di aggressione commesso, che mostra chiaramente il desiderio di espandere ulteriormente la geografia dell'escalation armata nella regione".
Gallant smentisce Netanyahu: "Il viaggio negli Usa era approvato da Bibi"
L'ufficio del ministro della Difesa Yoav Gallant ha diffuso una dichiarazione in cui si afferma che il suo viaggio negli Usa era stato approvato dal premier Benyamin Netanyahu prima del rinvio, cosa che il team del primo ministro nega. "La scorsa settimana, il segretario alla Difesa degli Usa Austin ha invitato il ministro della Difesa per una visita professionale negli Usa", afferma l'ufficio di Gallant, come riporta il Times of Israel. "Il ministro della Difesa ha aggiornato il primo ministro sull'invito e i due hanno concordato che il ministro si sarebbe preparato a volare martedì sera dopo che si fossero tenute le riunioni sulla sicurezza". L'ufficio di Gallant afferma che, su richiesta di Netanyahu, il ministro della Difesa "ha rimandato il suo viaggio ieri sera fino a dopo la conversazione del primo ministro con il presidente degli Stati Uniti". "Il ministro della Difesa è un rappresentante di Israele e del primo ministro", sottolinea l'ufficio di Gallant, "e ogni viaggio ufficiale viene intrapreso solo dopo l'approvazione ufficiale". Funzionari vicini a Netanyahu affermano che il primo ministro non ha annullato alcun viaggio, poiché non lo ha mai approvato, riporta l'emittente pubblica Kan. "Il ministro Gallant ha scelto di volare di sua spontanea volontà", affermano.
L'attacco con coltello a Hadera è stato terrorismo
La polizia israeliana ha rivisto le sue affermazioni e ha affermato che l'accoltellamento di Hadera, nel centro di Israele, in cui sono rimaste ferite sei persone, due delle quali in modo grave, è stato un attacco terroristico. Lo riporta il Times of Israel. La polizia afferma che un sospettato è stato localizzato e "neutralizzato", senza fornire ulteriori dettagli. L'attentatore ha accoltellato persone in quattro luoghi diversi ed è fuggito a bordo di un motorino.
Hezbollah rivendica i razzi a Kiryat Shmona: "Idf nel mirino"
Hezbollah rivendica il lancio di razzi che ha ucciso un uomo e una donna a Kiryat Shmona, nel nord di Israele, affermando di aver preso di mira un "raduno di forze israeliane nemiche" nella città di confine. Lo riferiscono media israeliani affermando tuttavia che le vittime erano una coppia a passeggio con i loro cani.
Unrwa: "400 mila civili intrappolati nel nord di Gaza"
Il commissario generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, ha lanciato l'allarme, denunciando che almeno 400.000 civili palestinesi sono intrappolati nel nord di Gaza a causa dell'offensiva israeliana in corso contro il campo profughi di Jabaliya. "I recenti ordini di evacuazione delle autorità israeliane stanno costringendo le persone a fuggire ancora e ancora, soprattutto dal campo di Jabalya. Molti si rifiutano perchè sanno fin troppo bene che nessun posto a Gaza è sicuro", ha scritto su X il capo dell'agenzia Onu per i palestinesi, denunciando l'aggravarsi della situazione umanitaria, con i "rifugi e servizi Unrwa costretti a chiudere, alcuni per la prima volta dall'inizio della guerra". "Questa recente operazione militare minaccia anche l'attuazione della seconda fase della campagna di vaccinazione contro la polio per i bambini", ha aggiunto Lazzarini.
Razzi dal Libano, uccise due persone nel nord di Israele
Un uomo e una donna sono stati uccisi a Kiryat Shmona, nel nord di Israele, da un razzo lanciato da Libano. Lo ha riferito il Times of Israel, citando il Magen David Adom, il servizio nazionale di primo soccorso dello Stato ebraico.
Idf: "Raid notturni sulla sede dell'intelligence di Hezbollah a Dahiyeh"
L'esercito israeliano (Idf) ha condotto una serie di "attacchi mirati" la notte scorsa "contro un impianto di produzione di armi e un quartier generale dell'intelligence di Hezbollah nell'area di Dahiyeh, "roccaforte chiave dei terroristi" filo-iraniani, riporta l'Idf su Telegram. "Prima dell'attacco sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l'invio di avvisi alla popolazione della zona - si legge in un comunicato -. L'organizzazione terroristica Hezbollah ha deliberatamente posto i suoi depositi di armi sotto edifici residenziali, scuole, moschee e università, mettendo in pericolo la popolazione civile della zona". Inoltre, nella giornata di ieri l'Aeronautica militare israeliana "ha condotto un attacco basato sull'intelligence contro le strutture di stoccaggio dei droni in superficie e sotto terra, nonché contro i lanciatori pronti all'uso associati all'unità aerea di Hebzollah".
Incontri Hamas-Fatah al Cairo, focus su guerra e unità
Al via al Cairo incontri tra Hamas e Fatah per discutere della guerra nella Striscia di Gaza e degli sforzi verso l'unità nazionale. E' quanto si legge in una dichiarazione diffusa dal Movimento islamico nella quale si sottolinea che le due fazioni rivali palestinesi stanno discutendo "dell'aggressione alla Striscia di Gaza, degli sviluppi politici e sul campo e di unificare gli sforzi e le fila nazionali".
Media: "Gli ospedali nel nord di Gaza si stanno svuotando"
Gli ospedali nel nord della Striscia di Gaza si stanno svuotando, dopo che nelle ultime 24 ore l'esercito israeliano (Idf) ha avvertito il personale medico di evacuare a causa dell'espansione delle operazioni militari nel campo profughi di Jabalya. Al Jazeera riporta che un numero "molto limitato" di personale medico si trova ancora negli ospedali insieme ai pazienti rimanenti, sottolineando che finora non c'é stato alcun intervento internazionale per aiutarli ad evacuare. In particolare, l'emittente afferma di aver ricevuto conferme dal personale medico secondo cui l'ospedale di Kamal Adwan è attualmente "quasi vuoto" e che le sue riserve di carburante e di forniture mediche stanno per finire. Ordini di evacuazione sono stati dati ai residenti di Jabalya, Beit Hanoun e Beit Lahiya, le tre principali città nel nord di Gaza. Il campo profughi di Jabalya, intanto, è circondato dalle truppe dell'Idf, i corpi dei palestinesi uccisi sono stati abbandonati nelle strade circostanti e coloro che cercano di fuggire vengono colpiti dai cecchini.
Hezbollah: "Combattimenti in corso con l'Idf nel sud del Libano"
Hezbollah riferisce che sono "in corso combattimenti" tra le sue milizie e soldati israeliani nel sud del Libano, dove lo Stato ebraico intende estendere le sue operazioni. Stamattina il movimento sciita aveva reso noto di aver respinto due tentativi di infiltrazione dell'Idf in territorio libanese.
Hamas: "Intensi bombardamenti israeliani sul nord di Gaza"
L'agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, ha denunciato intensi bombardamenti israeliani sul nord della Striscia e la chiusura delle strade, impedendo la consegna degli aiuti. Nel fine settimana, l'esercito israeliano ha annunciato di aver circondato l'area di Jabalya e ieri ha rinnovato l'ordine di evacuazione dalla zona, di fronte ai timori che Hamas si stia riorganizzando. Nel mirino delle truppe dell'Idf, anche le città settentrionali di Beit Lahia e Beit Hanun.
Idf: "Tre feriti in Israele per il lancio di razzi dal Libano"
Tre persone sono state ferite a causa del lancio di circa 40 razzi dal Libano e diretti in Alta Galilea e nella baia di Haifa. Lo rendono noto l'Idf e il Magen David Adom (Mda). L'aeronautica militare israeliana ha riferito di aver intercettato alcuni razzi, mentre altri sono caduti in aree aperte. Tutti e tre i feriti sono stati colpiti da schegge.
Idf: "Individuati circa 40 razzi provenienti dal Libano"
L'esercito israeliano (Idf) ha individuato circa 40 lanci di razzi che hanno attraversato il territorio del Paese dal Libano dopo che le sirene sono risuonate nelle zone dell'Alta Galilea e della baia di Haifa: lo rende noto l'Idf su Telegram, aggiungendo che "alcuni proiettili sono stati intercettati" dall'Aeronautica miliatre e "altri sono caduti nell'area".